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📍La scorsa settimana ha visto un grande episodio di volatilità in cui il dollaroyen è sceso fino a 142, gli indici azionari sono scesi e il VIX ha toccato quota 65, il terzo livello più alto di sempre.

Vediamo che cosa è successo sulla curva dei futures del VIX.

Il grafico sotto riporta i livelli dei futures sul VIX alla chiusura del 5 agosto. Come si sa il VIX non è investibile direttamente ma solo attraverso una serie di futures.

Come si vede, i primi futures hanno seguito il VIX al rialzo. Un futures deve convergere col prezzo spot a scadenza. I futures con scadenza più vicina tendono quindi a seguire lo spot mentre quelli più lunghi rimangono più vicino alla media di lungo periodo che è intorno a 20 confidando nel fatto che la volatilità tende in genere a tornare verso la sua media.

La curva dei futures quindi si inverte. Si dice che diventa in backwardation mentre in condizioni normali, quando è inclinata positivamente, si dice che è in contango.

Il contango è un costo per molte strategie lunghe futures perché i futures, a parità di altre condizioni, tendono ad essere trascinati al ribasso col passare del tempo. In genere il costo, quando la curva è in contango, è particolarmente rilevante sui futures più vicini.

Ci sono quindi dei prodotti che sono costruiti con strategie che minimizzano i costi del contango. Il problema è che spesso queste strategie, per minimizzare i costi, comprano futures più lunghi, dove la curva è più piatta. Con futures più lunghi però, quando si realizzano situazioni di esplosione dei prezzi spot al rialzo come quelle della settimana scorsa, i prezzi seguono meno.

Ecco quindi che si ottengono strumenti che soffrono meno il contango ma sono anche meno reattivi per rialzi dei prezzi del sottostante che vorrebbero replicare.
📍Abbiamo parlato di che cosa è successo alla curva VIX con l'impennata della volatilità di inizio agosto.

Vediamo come la situazione si è evoluta in quanto si tratta di dinamiche che si ripetono per il VIX e anche per molte materie prime trattate attraverso futures.

Il 5 agosto c'è stata un'impennata della volatilità. La curva dei futures su VIX si è inclinata negativamente.

Per le posizioni lunghe futures una curva positiva (in contango) rappresenta un costo. Con un curva negativa si incassano invece dei soldi con il passare del tempo.

Nei giorni successivi il VIX è sceso di molto riportandosi a 16 e la curva è tornata in contango (la gobba che si vede tra ottobre e novembre è dovuta alle elezioni USA).

Ora detenere una posizione lunga è tornato quindi ad essere un costo.

Dalle considerazioni sopra appare evidente come si tratti di un mercato difficile che sembra prezzato per renderci difficile fare soldi.

Quando il VIX è basso (e quindi si può pensare di comprarlo in ottica mean reverting) detenerlo nel tempo comporta un costo che può essere molto elevato. In un certo senso si può dire che pago l'opzione di ritorno alla media.

Quando la curva è invertita detenerlo nel tempo significa incassare un certo rendimento dal roll dei futures. Ragionare solo in termini di costo della detenzione della posizione è però pericoloso perché acquistare una curva invertita significa acquistare un VIX molto alto a rischio mean reversion.
📍📍 Oggi alle 14.30 esce il report sul mercato del lavoro statunitense.

In questo momento si tratta di un dato ancora più importante di quello sull'inflazione.

Tutti lo guardano con molta attenzione perché il trend della disoccupazione (in blu) si sta lentamente orientando al rialzo.

In passato, quando questo è successo, c'è poi stata un'accelerazione che è coincisa con:

1) una recessione (in grigio)
2) una discesa del mercato azionario (in rosso)

Ora, il ciclo attuale è molto particolare rispetto a quelli passati, ma senza dubbio nessuno vuole vedere una continuazione dell'aumento della disoccupazione statunitense.
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Per qualsiasi informazione scrivici a info@cubeinvestimenti.it
👉👉 La scorsa settimana la FED ha abbassato i tassi dello 0.50% (in rosso).

Questo è andato oltre le attese degli analisti che erano per uno 0.25%.

💡Molti si chiedono perché i rendimenti dei titoli di stato (in blu il rendimento a 10 anni) non siano scesi in linea con una diminuzione dei tassi da parte della FED che, tra l’altro, è stata anche superiore alle aspettative.

Come abbiamo già avuto modo di dire i movimenti dei tassi della FED non necessariamente impattano nella parte a lunga della curva i cui rendimenti dipendono dall’incrocio di domanda e offerta di titoli di stato.
Naturalmente se i tassi ufficiali salgono del 5% come è successo dopo la pandemia sale anche la parte a lunga della curva ma per movimenti più limitati dei tassi è possibile che la curva dei rendimenti cambi di pendenza.
Visto che è inclinata negativamente, una riduzione dei tassi a breve può avere l’effetto di far tornare la curva inclinata positivamente. In genere è normale che gli investitori per prestare soldi per più tempo richiedano tassi più elevati. Le condizioni degli ultimi due anni, in cui il breve rendeva più del lungo, sono storicamente anomale.

❗️Il valore dei rendimenti più a lungo termine dipende dalle aspettative su inflazione e crescita economica.

👉 La reazione iniziale a questo ribasso dei tassi ufficiali è stata una maggiore fiducia sulla crescita dell’economia futura (tassi alti tendono infatti a comprimerla) che ha paradossalmente fatto salire i rendimenti a lungo termine.
📍A proposito di performance di un portafoglio o di un indice può essere utile vedere che cosa crea una determinata performance.

Chiariamo quindi i concetti di:
- peso
- rendimento
- contribuzione


Prendiamo per esempio l'indice S&P 500. Da inizio anno ha fatto +24.10%. Andiamo a vedere come è stata creata.

Scomponiamo nei settori di attività delle società che lo compongono. In genere si usa la classificazione GICS che prevede 11 settori.

Technology
Financials
Communications
Industrials
Health Care
Cons Discretionary
Consumer Staples
Utilities
Energy
Materials
Real Estate

Ognuno di questi settori ha un peso all'interno dell'indice.


Per esempio ora la tecnologia conta per oltre il 32%.

Ognuno di questi settori avrà anche un certo rendimento da inizio anno.

👉 Per contribuzione alla performance intendiamo: (Performance del settore) x (Peso del settore nell'indice)

Andiamo cioè a vedere quanto ogni settore ha contribuito a raggiungere quel 24.10%.

Naturalmente la contribuzione dipende sia dal rendimento sia dal peso. Un settore può fare un risultato straordinario ma se poi pesa pochissimo sull'indice generale la sua contribuzione sarà molto limitata.
👉👉 Una delle particolarità di questo periodo è la contrazione degli spread di credito.

💡 In pratica, per acquistare un'obbligazione corporate richiederò un rendimento maggiore rispetto a quello di un titolo più sicuro come un titolo di stato.

La misura di questo rendimento addizionale richiesto (spread) non è determinata univocamente ma dipende dalla percezione del rischio dell'emittenre corporate.

Questa percezione cambia nel tempo, anche potenzialmente se il bilancio dell'emittente non cambia. In periodi di generalizzata avversione al rischio, gli investitori richiederanno spread maggiori (in gergo si dice più larghi), e viceversa.

Nell'ultimo periodo si nota una generalizzata contrazione degli spread.

Molti si chiedono quindi se è ipotizzabile che i titoli corporate più sicuri possano arrivare a trattare a rendimenti inferiori a quelli dei titoli di stato.

💰È indubbio che negli anni scorsi vi sia stato un grande trasferimento di risorse dagli stati verso il settore privato. I bilanci di alcuni corporates sono solidi come fortezze mentre quelli degli stati sono un colabrodo.

🏦 C’è da dire però che gli stati possono stampare moneta, il che non è poco, e questo dovrebbe renderli per definizione più sicuri di un corporate.

A volte fanno default però, quando stampare moneta produce conseguenze insostenibili su fiducia e inflazione o quando non riescono a ripagare il debito in valuta estera.

💡Non necessariamente i corporates del paese devono fallire quando fallisce lo stato.

Difficilmente sarà il caso dei grandi paesi sviluppati, almeno nel breve, mentre nel lungo periodo un continuo debasement delle valute potrebbe avere effetti difficili da prevedere.

Ma nel breve-medio periodo potrebbero esserci altri due fattori.

👉 Uno è il rischio politico. In un contesto di crescente conflitto tra le parti politiche sono possibili incidenti che compromettono, ad esempio, gli accordi sul tetto al debito pubblico statunitense oppure in Europa dove, tecnicamente, il controllo della moneta non è lasciato ai singoli stati che invece hanno un proprio debito pubblico da onorare e quindi i rapporti di forza politici potrebbero entrare in gioco.

👉 Un altro è l’effetto scarsità. A fronte di stati che continuano ad emettere debito come se non ci fosse un domani, alcuni investitori potrebbero voler diversificare su corporates solidi con bilanci molto solidi. Essendo più scarsi i bond in circolazione rispetto ai titoli pubblici potrebbero essere più richiesti e questo potrebbe comportare una ulteriore contrazione dei rendimenti.

Dunque, è difficile che i corporates trattino a rendimenti minori degli stati, anche se teoricamente non è del tutto da escludere.
Martedì 3 dicembre faremo un corso in cui affronteremo tutti i temi macroeconomici che impattano sull’andamento dei mercato.

Parleremo delle variabili economiche più importanti come: inflazione, PIL, disoccupazione.

Analizzeremo poi l’andamento tipico del ciclo economico e parleremo di politiche monetarie e fiscali. Tutto con un occhio alla situazione economica e finanziaria attuale.

💡Stiamo attraversando un periodo storico con pochi precedenti. I governi sono impegnati in massicci programmi di stimolo fiscale finanziati a debito mentre le banche centrali tagliano i tassi ma sono ancora condizionate dalle politiche non convenzionali di acquisto dei titoli degli anni scorsi.

E’ quindi fondamentale leggere l’analisi macro tradizionale alla luce delle singolarità che stiamo vivendo e questo corso è pensato proprio per questo.

📅 Quando? Il corso si terrà Martedì 3 dicembre dalle 17.00 alle 20.00.

👉 Costo: 139 euro.

🎦 Per chi non può partecipare: Sarà disponibile la registrazione.

Programma: https://cubeinvestimenti.it/macroeconomia-per-gli-investimenti/
📍 Quando abbiamo cominciato questo canale abbiamo detto che avrebbe dovuto anche essere un'occasione per giovani e non per sviluppare delle conoscenze ma anche per trovare delle opportunità.

Quindi oggi cerchiamo:

👉 Esperti in crypto che vogliano sviluppare una potenziale collaborazione futura con noi.

👉 Progetti imprenditoriali nel campo degli investimenti che prevedano l'applicazione delle nuove tecnologie cui possiamo in qualche modo essere di aiuto nella realizzazione o nella ricerca di soci.


Chi è interessato ci può contattare a info@cubeinvestimenti.it

Questo canale è anche aperto a datori di lavoro che vogliano usarlo per ricercare delle professionalità di cui hanno bisogno. Potete sempre scrivere allo stesso indirizzo.
👉👉 Abbiamo pensato che fosse una cosa utile mettere tutti i concetti che abbiamo affrontato in passato su questo canale in una pagina web in modo da rendere agevole la loro consultazione.

Trovate quindi quasi tutti gli argomenti di cui abbiamo parlato in questa pagina

https://cubeinvestimenti.it/guida-agli-investimenti/

Nel corpo della pagina sono espressi alcuni concetti relativi al processo di investimento con alcuni link di approfondimento.

Sulla destra sotto la voce All topics da PC, (o "lista dei termini" in alto dal cellulare), sono elencati in ordine alfabetico tutti gli argomenti di cui abbiamo parlato.

il lavoro è ancora in progress e sarà ultimato e perfezionato nei prossimi giorni ma trovate già molti argomenti. Ogni feedback è ben accetto.

Questo canale continuerà comunque ad esistere e vi saranno aggiunti altri contenuti.

Buona giornata 🌞
Buongiorno,

questo fine settimana non si è parlato che di meme coin. Trump ha lanciato la sua che si è apprezzata di oltre il 40.000%, da 0.18 a 75 dollari. Visto che possono essere create fino ad un milione di token, si tratta evidentemente di un guadagno potenziale enorme per Trump che controlla l'80% dell'offerta. Si tratta di eventi abbastanza incredibili, giusto alla vigilia dell'insediamento. Nella notte è arrivata anche la meme coin di Melania, che ha fatto momentaneamente ritracciare quella di Trump di oltre il 50%

Ma che cos'è una meme coin?

Si tratta un tipo di criptovaluta che prende ispirazione da meme virali, personaggi popolari sui social o altri fenomeni culturali di Internet.

A differenza di altre criptovalute come Bitcoin o Ethereum, che sono sviluppate con obiettivi tecnologici o finanziari, una meme coin nasce spesso come scherzo o con l’intento di creare una comunità attorno a un’idea divertente. Una meme coin non ha utilità pratica e non può essere utilizzata per acquistare beni o servizi.

La prima e più nota è Dogecoin, lanciata nel 2013 come una parodia di Bitcoin, ispirata a un meme con del cane Shiba Inu. Nata appunto come uno scherzo, Dogecoin ha rapidamente attirato una grande comunità di sostenitori e ha vissuto un notevole aumento di valore, anche grazie al supporto di Elon Musk.
Per chi fosse interessato, i prossimi giorni terremo questi corsi:


21-22-23 Gennaio - 𝐀𝐬𝐬𝐞𝐭 𝐀𝐥𝐥𝐨𝐜𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐓𝐚𝐭𝐭𝐢𝐜𝐚

Descrive nel dettaglio una serie di criteri macroeconomici, tecnici e psicologici per gestire la parte più tattica del proprio portafoglio di investimento.

👉 Il corso è accreditato da Efpa Italia per 𝟕 𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞𝐧𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐂𝐞𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐄𝐒𝐆, 𝐄𝐈𝐏, 𝐄𝐅𝐀 𝐞𝐝 𝐄𝐅𝐏.

Programma e iscrizioni: https://cubeinvestimenti.it/asset-allocation-tattica/


28 Gennaio - 𝐌𝐚𝐜𝐫𝐨𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢

Una panoramica di tutta la macroeconomia che ti serve per prendere le tue decisioni di investimento.

Programma e iscrizioni: https://cubeinvestimenti.it/macroeconomia-per-gli-investimenti/


4 Febbraio - 𝐏𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐞𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐛𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢

Un'analisi dell'operatività delle banche centrali con particolare riguardo ai cambiamenti indotti dalla crisi del 2008 nell'operare della politica monetaria.

Programma e iscrizioni: https://lnkd.in/dZGy63hQ


Per informazioni scrivi a info@cubeinvestimenti.i