Comitato Ascoltami
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“Chiesa in ascolto”  è un servizio nato dall’incontro tra il “Comitato Ascoltami” e il gruppo “Verità e Riconciliazione” all’inizio del 2023.
Cos’è il gruppo “Verità e Riconciliazione”? Si tratta di un gruppo di sacerdoti e religiosi italiani, che hanno iniziato a mettersi in contatto e poi a riunirsi con lo scopo di trattare apertamente e liberamente molte questioni controverse legate al periodo Covid-19: vaccini, obblighi civili e liturgici, eventi avversi, ma anche problematiche relative all’accompagnamento spirituale dei fedeli e al sostegno morale dei sacerdoti stessi del gruppo. Un ruolo fondamentale in tutto questo è stato giocato dalla presenza di S.E. mons. Giovanni D’Ercole, vescovo coraggioso, che ha pagato personalmente la scelta di esporsi in periodo pandemico, ricordando a tutti il dovere di preoccuparsi prima di Dio e solo secondariamente della salute fisica.
All’interno del gruppo “Verità e Riconciliazione” sono nate nel tempo varie iniziative.
E così, alla fine del 2022 l’incontro tra le referenti del “Comitato Ascoltami” e il gruppo “Verità e Riconciliazione” ha portato anche alla nascita del progetto “Chiesa in Ascolto”: sacerdoti e religiosi, preoccupati per la situazione di smarrimento spirituale di tanti danneggiati da vaccino, hanno dato la propria disponibilità a mettersi in ascolto degli ammalati e a rileggere con loro, illuminati dalla luce del Vangelo di Cristo, il dolore degli eventi avversi subiti.
“Chiesa in Ascolto” non è un gruppo guidato da una ideologia o da un manifesto specifico, è solo una rete che facilita il contatto dei danneggiati con i sacerdoti e religiosi disponibili ad ascoltarli; ciò avviene spesso per via telefonica, ma anche in presenza quando possibile.
Gli ecclesiastici del gruppo provengono da tutte le parti di Italia, da diocesi o da congregazioni, sono di varie età e hanno fatto scelte diverse rispetto alla vaccinazione degli ultimi due anni. Ad accomunarli c’è solo il desiderio di ascolto dei fedeli.
Ma anche il gruppo di fedeli che stanno chiedendo aiuto è parecchio variegato: vaccinati e non vaccinati, praticanti e non praticanti, danneggiati o solo delusi, giovani e meno giovani, e a volte anche persone ai margini della vita ecclesiale o estranee a essa.
“Chiesa in Ascolto” è un’iniziativa importante per dare a tante persone un riferimento sicuro in cui trovare appunto ascolto e consolazione, sotto un profilo più spirituale e interiore.
Conoscere l’attività di questo gruppo di religiosi può inoltre ispirare tanti altri sacerdoti e pastori o a interfacciarsi col gruppo stesso, oppure a interessarsi in modo crescente presso la propria realtà per scoprire se ci sono fedeli bisognosi di ricevere questa forma di accoglienza fraterna, particolarmente legata ai traumi post-vaccinali.
“Chiesa in Ascolto” raccoglie il desiderio di essere ascoltati, senza discriminare nessuno.
Se volete essere messi in contatto col gruppo, è sufficiente inviare una e-mail a chiesa.ascoltami@gmail.com. I volontari del “Comitato Ascoltami” raccolgono tali richieste e le inoltrano ai sacerdoti disponibili.
 
Notizie dalla rete:
https://lanuovabq.it/it/un-conforto-ai-danneggiati-ecco-la-vera-chiesa-in-ascolto
https://vanthuanobservatory.com/2023/10/24/comitato-chiesa-in-ascolto-un-appello/
https://lanuovabq.it/it/covid-e-vaccini-verita-e-riconciliazione-tra-noi-cattolici
 
 
L'evento del 13 è al completo. Non ci sono più posti. Viste le molte richieste la replica del docufilm sarà sabato 20 aprile alle 14.30, alla Fabbrica in Pedavena a San Martino Buon Albergo, Verona.
La testimonianza di Francesco
La testimonianza di Rossella
Presidente Meloni
Ho seguito attentamente la sua intervista di ieri sera a Fuori dal Coro.

Cito testualmente alcune sue affermazioni e da cittadina di questo Stato , danneggiata da un’ unica dose di Astrazeneca, da Presidente di un comitato di danneggiati dal vaccino anticovid 19, che rappresento, tenterò di interloquire con lei da qui, da un social. Altro non mi è stato concesso.

“Il Governo andrà fino in fondo”, dice.

Le chiedo chiarezza e concretezza, non buoni propositi e promesse.
Perché io non sono tra quelli che si lamentano imprecando dal loro divano.
Io, da cittadina italiana che si è rimboccata le maniche davanti ad una immane tragedia e da quasi tre anni si rivolge alle istituzioni , senza ottenere risposte,queste risposte, ora, le pretendo.
Con tutto il rispetto e la dignità, che nonostante l’ inferno in cui mi hanno costretta non ho perduto, io le risposte le pretendo.

"…non devono sentirsi abbandonati secondo me"

Secondo lei?
Non dobbiamo sentirci abbandonati?
Presidente, lo stato di abbandono in cui versiamo, da parte delle istituzioni, non è un’ opinione, è una tragica realtà incontrovertibile, di cui lei è a conoscenza.
In senato mi hanno detto che noi “ per lo stato italiano non siamo previsti”
Secondo lei cosa significa?

“..mi sono confrontata col ministro Schillaci per chiedere che ci sia massima disponibilità, da parte del governo, ad andare in fondo, per capire e perché lo Stato italiano si assuma le responsabilità che si deve assumere".

Al ministro Schillaci e a tutte le cariche istituzionali, vorrei facilitare il compito e permettere loro di agire nell’ immediato.
Nell’ ultimo anno abbiamo raccolto più di 20.000 firme attraverso la petizione da noi proposta.
Queste le nostre richieste:

Con la presente da cittadini italiani desideriamo portare all’attenzione del Presidente del Consiglio Giorgia
Meloni, del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, del Presidente del Senato Ignazio La Russa e di tutti i
membri del Parlamento le seguenti istanze:
1. Partecipazione di un rappresentante del Comitato Ascoltami alla Commissione d’Inchiesta Parlamentare
sulla gestione pandemica per ciò che concerne i danni dai «vaccini anti Covid-19». Inoltre chiediamo da subito
una raccolta dati presente e futura più accurata e verosimile attraverso una farmacovigilanza attiva e
un’indagine retrospettiva.
2. Creazione ad hoc di un codice esentivo specifico rilasciato dal MMG per sospetti eventi avversi da c.d.
«vaccini anti Covid-19», con conseguente prestazione a carico TOTALE del SSN o sgravio fiscale del 100% della
spesa sostenuta per la prestazione diagnostico/terapeutica, nel caso in cui il paziente afferisca ad una
prestazione privata (effettuata per libera scelta o per tempi di esecuzione più brevi). Istituzione entro
brevissimo tempo, di un Ambulatorio Internistico dedicato agli eventi avversi in ogni Regione italiana, per la
cura dei danneggiati da vaccino. Questi Ambulatori saranno rivolti a tutti coloro con
diagnosi/correlazione/presunta correlazione di evento avverso da «vaccino anti Covid-19». Questi
ambulatori dovranno avere al centro il paziente nella sua complessità, potendo essere promotori di un lavoro
di equipe multidisciplinare volto all’ottenimento della miglior cura in situazioni estremamente complesse che
potrebbero richiedere l’intervento di molteplici specializzazioni a confronto: cardiologia, pneumologia,
neurologia, nefrologia, oculistica, psicologia, medicina complementare, infettivologia, medicina fisica e
riabilitazione, oncologia, ginecologia, immunologia, ematologia e qualsiasi altra specializzazione utile a
costruire il percorso di cura migliore per ogni singolo caso.
3. Stanziamento di fondi per la ricerca sui danni da «vaccino anti Covid-19», con priorità ai centri di ricerca
che da mesi se ne stanno occupando o che hanno come responsabile del progetto/collaboratori danneggiati
da vaccino, oltre a fondi per le Università e dottorati di ricerca dedicati sempre con priorità per gli
studenti/dottorandi/professori/ricercatori con sospetta o certificata reazione avversa al «vaccino anti Covid-19.

Mi aspetto ,Presidente, dopo le sue brevi ma importanti dichiarazioni, un confronto diretto con lei.
Un confronto tra chi è stato votato dal popolo “ sovrano” , perché ci rappresenti, e chi rappresenta una parte del popolo, che da troppo tempo non si sente rappresentata.

La fiducia si guadagna e si mantiene dimostrando lealtà e coerenza
L’ Italia l’ ha scelta
Ora, Lei, scelga noi italiani.

Federica Angelini
Presidente del Comitato Ascoltami