Comitato Ascoltami
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La testimonianza di Monica

Buongiorno,
Sono Monica ho 54 anni e non avevo problemi di salute. Sono stata da sempre una grande sportiva , pratico attività fisica dall' età di 20 anni mia grande passione.
Sono stata sempre una donna iperattiva, non ho nessuna patologia pregressa e non ho mai sofferto di patologie particolari prima del vaccino. Non ho mai avuto il Covid.
Nel 2021 è arrivata la prima inoculazione vaccino Moderna e dal quel giorno cioè il 04/06/2021, la sera, ho iniziato ad avere bruciore e rossore sul braccio sx dove mi era stato inoculato il vaccino inoltre gonfiore alla gamba sx, bruciore insopportabile alle ovaie, forti fitte alle gambe che si susseguivano spesso durante la giornata e la notte.
Tutti mi dicevano che era una cosa normale e che dovevo aspettare perchè tutto sarebbe tornato alla normalità.
Il giorno 02/07/2021 mi inoculano la seconda dose Moderna, da quel giorno l'inferno: sono stata tre giorni immobile a letto non riuscivo ad alzarmi per mancanza di forze e forti dolori su tutto il corpo, ho preso 39 di febbre, che non prendevo più da quando ero adolescente,scosse elettriche sulle gambe da togliere il respiro, la sensazione era un corpo martoriato di botte a colpi di bastone e oltre a questo disturbo alle gambe di non riuscire a deambulare, mi è venuto l' affanno e l’affaticamento.
Anche in questo caso e principalmente il mio medico di base, mi ha detto di stare serena perchè era una normalissima e sana reazione del vaccino.
Sono andata avanti sempre con questi disturbi fino al 31/01/2022 quando mi hanno obbligato a inocularmi la terza dose Moderna (dato che lavoro in un Ente pubblico).
Tengo a precisare che quando sono entrata nel luogo vaccinale ho riferito e precisato i suddetti sintomi ed il mio malessere, ma mi è stato risposto che ero comunque idonea alla seconda somministrazione.
A quel punto l'operatrice chiama il medico le spiega il mio problema e la risposta è stata: "con la signora dobbiamo metterci al sicuro bisogna farle un endovena di cortisone" Quindi mi hanno iniettato prima il cortisone e poi il vaccino..Da quel momento in poi, passati pochi giorni, ho iniziato una tosse con catarro da paura, l'ho avuta per più di un mese, sembrava che quando tossivo mi si strappava tutto, non riuscivo a togliere il catarro, e poi il calvario che mi porto a tutt'oggi dietro :formicolio alle gambe e braccia, dolori articolari e muscolari, la mattina prima di mettermi in piedi mi sento dei morsi che mi stringono le caviglie e per poter deambulare mi ci vuole del tempo, le gambe mi si gonfiano e sono doloranti, le dita delle mani mi si addormentano non riesco ad alzare le tapparelle, sembra che il mio corpo sia intossicato.
Sto eseguendo visite ed esami e ancora non ho una diagnosi, di conseguenza non ho una cura. I medici sono stati poco collaborativi anzi sono stata classificata come una depressa, ansiosa
Maledico il giorno in cui mi sono fatta iniettare questo veleno, avrei dovuto rifiutare come mi diceva l'istinto, ma ora il danno è fatto spero solo che si inventino qualche farmaco per riuscire a stare meglio.
‼️‼️Riceviamo l’appello e volentieri sosteniamo la petizione partita dai sanitari delle Marche, contro l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da Sars-Cov-2. Invitiamo i lavoratori del comparto sanità a scaricare il modulo al link https://e1.pcloud.link/publink/show?code=XZz3G8ZQrTYAqIDHxXWFJ4UiieccuW3GlPy e, dopo averlo stampato, compilarlo, scansionarlo o fotografarlo (n.b. accertandosi che la foto sia ben visibile e leggibile), ed infine inviarlo via mail a petizionesanitari@protonmail.com indicando il proprio numero di telefono per essere ricontattati in caso di necessità. Coloro che volessero contribuire maggiormente all’iniziativa, possono diventare “referenti di raccolta” ed incaricarsi di raccogliere le firme anche tra i propri colleghi o tra conoscenti e concittadini che esercitano professioni sanitarie e che volessero sottoscrivere la petizione. Il ruolo di “referente di raccolta” è espletabile nelle modalità che si reputano più opportune, inclusa la possibilità, ove si volesse, di mettere a disposizione la propria sede oppure le sedi di realtà associative locali disponibili e sensibili alla causa. La procedura di invio delle firme per i “referenti di raccolta” resta la stessa: il modulo compilato e firmato dai sottoscrittori, va scannerizzato dal “referente di raccolta” e spedito al medesimo indirizzo email.

Coordinamento Comitati Guariti da Covid; Acu Marche – Sezione Guariti; Immuni per Sempre; N.A.L. – Noi Avvocati per la Libertà; Comilva, CoScienze Critiche, Condav, Associazione Jenner, Comitato Ascoltami.
La testimonianza di Ilenia

Ciao, sono Ilenia, ho 49 anni, sono di Pescara e questa è la mia esperienza.
Fino a febbraio 2022 andavo in bicicletta tutti i giorni, anche in inverno, al massimo mi fermavo gennaio e febbraio; non vedevo l’ora di provare quel meraviglioso senso di libertà e leggerezza e di essere padrona del mio corpo, sentirne ogni muscolo e decidere cosa farne, tra salite, discese e cambi di marcia; tra panorami di mare e di colline; mi piaceva sentire il vento accarezzarmi il viso. Stavo sempre al mare al sole ed in montagna per respirare l’aria fresca e secca. Appena possibile viaggiavo ed amavo stare all’aria aperta, infatti anche in pieno inverno, sotto la pioggia ed il vento, trascorrevo ore sul pontile vicino casa per essere in mezzo al mare e sentirmi avvolta e travolta dalla Natura.
Sono dieci mesi che la mia vita non è più la mia vita così come lo è stata per 49 anni, cosi come la conoscevo, così come l’avevo amorevolmente e faticosamente costruita.
Come molti non ho una diagnosi, non ho una cura, ho pagato dieci mesi di visite ed esami quasi tutti senza convenzione con il SSN e trascorro le mie giornate senza forze, sul divano.
Pensavo di avere un cancro, una leucemia. Ho perso 7kg. (ora ne peso 43); pensavo di stare per diventare matta ma sapevo che quel che avevo non era ansia, stress o depressione.
Descrivevo ai medici quel che mi capitava, usando queste parole: “sento come se qualcosa stesse passando allo scanner il mio corpo, si sofferma da qualche parte, ho sintomi strani, poi passano; dopo poco quel qualcosa ricomincia a scansionare il mio corpo e accade qualcosa di nuovo e ho un nuovo sintomo, strano. Sento che sta accadendo qualcosa ai miei nervi. Sento la testa come se friggesse”.
Ho fatto la prima dose (Pfizer) il 16 giugno 2021 e sono stata bene, poi ho fatto la seconda il 21 luglio 2021 (sempre Pfizer), ho avuto una reazione simil influenzale con febbre e dopo ventiquattro ore è scomparso tutto. Nei giorni successivi ho iniziato ad avere mal di testa nella zona occipitale destra ma non gli ho dato molto peso perchè pensavo fosse la cervicale oppure la stanchezza.
Non ho fatto caso nemmeno al fatto di aver avuto tre cistiti da luglio a dicembre quando invece in 49 anni avevo avuto una cistite nel 1991 ed una nel 1997, nulla più. Ho avuto sempre un ciclo regolare, nessun problema di cistiti ricorrenti. Dall’estate 2021 a gennaio 2022 ho anche avuto tendinopatie ricorrenti, inspiegabili che non sono passate nemmeno con terapie: alla spalla, al ginocchio.
Infatti il 23 dicembre 2021 avevo prenotato la terza dose, mi presentai, informai della cistite in corso e il medico mi disse di tornare quando sarebbe passata.
La terza dose (Moderna) il 7 gennaio ha fatto sì che quel mal di testa occipitale destro, fosse più insistente, doloroso, giornaliero, fino a diventare insopportabile e presente h24.
A fine gennaio ero sempre stanca, avevo la vista annebbiata ed ho avuto un repentino abbassamento della vista.
Oltre ad aver avuto l’herpes zoster nella zona dell’occhio destro, mai venuto fuori, quindi ho avuto un mal di testa fortissimo e mi dicono che ho problemi a tutti i nervi cranici.
Ora sto così: all’occhio destro ho: blefarospasmo, ptosi, diplopia, a volte il bulbo oculare sembra sporgere verso l’esterno e viene fuori un leggero strabismo, ho fotofobia, dolore al bulbo oculare; all’ orecchio destro a volte ci sento come se ci fosse l’acqua, come se avessi il raffreddore alcune lettere rimbombano all’interno ed ho un acufene a fischio, pulsante e non; ho avuto una simil vertigine parossistica; la lingua si gonfia, si rilassa e non so più dove metterla, lo spazio nella bocca sembra essere troppo poco quindi mi accorgo che si accosta autonomamente da un lato; spesso non riesco ad ingoiare; a volte non funzionano nemmeno le corde vocali infatti ho abbassamento della voce e diventa rauca; ho linfonodi gonfi e quando si gonfiano troppo quelli sotto la mandibola devo smettere di mangiare; la vescica non funziona bene (a causa di ciò, a Ferragosto ho avuto una infezione urinaria fortissima per cui ho dovuto prendere 6 Augmentin, 6 Ceftazidima punture; 6 Augmentin è stata durissima da affrontare!) ed è difficilissimo uscire di casa perché devo andare sempre in bagno (tornando da un viaggio in treno da Milano, dove ero andata per una visita, sono andata in bagno 27 volte nelle 4 ore di viaggio).
Ho avuto due episodi in cui camminando per strada non riuscivo a muovermi, era come se camminassi con una corrente d’aria fortissima che mi veniva contro, un po' come quando si fa il nuoto controcorrente ed ho avuto contestualmente voce rauca e bassa e senso di pressione sul petto; il ciclo si è bloccato per sette mesi; ho fascicolazioni tipo infiammazione del pudendo e questa sensazione assurda funziona cosi: sento piccoli movimenti della vescica, tipo piccole vibrazioni poi, come fosse un orgasmo ma purtroppo non affatto piacevole, sento qualcosa di strano che sta arrivando, le vibrazioni diventano più intense e più veloci, arrivano all’uretra, al clitoride, alle grandi labbra, scendono fino interno coscia di tutte e due le gambe, all’interno delle ginocchia.
E’ assurdo sentirle e vederle. Questa settimana ho le fascicolazioni al piede sinistro, quasi h24 e vibrazioni all’arco plantare destro.. Quelle alle gambe sono spaventose! (definite dai medici “vivaci”), poi ho piccoli movimenti per tutto il corpo tipo mioclonie, leggeri spasmi anche se a luglio mi sono spaventata tantissimo perché tra il viso e le braccia avevo qualcosa che somigliava ad un tic: alzavo il braccio dalla spalla verso il viso e schiacciavo l’occhiolino , per fortuna è durato pochissimo.
Non si dorme più la notte ma questo già lo sapete. Non si riposa di giorno perché a riposo iniziano le fascicolazioni.
Per una decina di giorni ho sudato improvvisamente come se fossi passata sotto una doccia, senza vampate, senza nulla, una doccia improvvisa e stop.
Sono sempre esageratamente stanca, non riesco a fare ne’ il più piccolo sforzo fisico, ne’ mentale. Mi manca il fiato. Ho difficoltà a parlare perché a volte mi mancano le parole; sono distratta, non riesco a concentrarmi su nulla, ho deficit dell’attenzione, di memoria, di apprendimento (posso leggere dieci righe per venti volte che tanto non le capisco); per scrivere questa esperienza ho dovuto fare mille correzioni perché inverto le lettere e ogni tanto le dita si muovono a scatti.
Il sole e la luce mi danno fastidio, sul balcone e in casa o indosso gli occhiali da sole oppure abbasso le tapparelle. Mi ritrovo spesso a fissare il vuoto e a stare sul divano senza forze.
Da una settimana sembra stia ricominciando tutto dal principio: da una settimana non riesco a muovere bene le gambe, le sento ancorate a terra come quando si soffre di vertigini, come se calzassi scarpe di piombo; mi formicolano le guance e l’arco plantare; mi formicola un segmento di circa 15cm, tra la base del collo e la scapola destra, lungo la colonna vertebrale. I battiti cardiaci vanno da 54 a 98 a riposo, prima al massimo arrivavano a 60. Una volta ho avuto uno sbalzo di pressione con tachicardia, è arrivata a 98/189 ma per telefono il 118 mi ha detto che era l’ansia.
Non era ansia, so com’è l’ansia e non ho mai chiamato il 118 perché ero ansiosa.
Tra una decina di giorni farò una visita cardiologica, intanto fino ad ora sono stata visitata da quattro neurologi ripetutamente, due oculisti (ed avrò un’altra visita a dicembre) più un accesso in pronto soccorso oculistico, un altro per verificare la presenza di un eventuale aneurisma cerebrale oppure una dissecazione della carotide interna, un altro per la simil vertigine parossistica; un otorino mi ha visitata tre volte, il ginecologo, l’urologo, il dentista, ho fatto tantissime analisi perché si pensava alla miastenia gravis o alla sclerosi multipla, poi sono approdata dalla immunologa e dall’infettivologo. Ad oggi sono da questi ultimi in day hospital ed ho provato antivirale, cortisone, immunosoppressore ma nulla funziona.
E’ spaventoso ! È spaventoso quel che ci accade, è spaventoso che non sappiano cosa abbiamo, cosa darci, cosa dirci, se passerà, se peggiorerà…
In 10 mesi di solitudine, io ce la sto mettendo tutta per non arrendermi; ce la sto mettendo tutta anche se qualche volta piango perché sono esausta, piango per la stanchezza, piango perché vorrei dormire, ho bisogno di riposare, di non sentire sempre qualcosa che si muove in me 24 ore su 24. Io voglio credere che questo “grande boh!” che ci accomuna, così com’è venuto, all’improvviso, se ne vada via lontano, lontanissimo! senza tornare mai più, MAI!
La testimonianza di oggi

"Per la mia età (40) e stato di salute, il covid non rappresenta alcun rischio, tuttavia ero preoccupato di poterlo trasmettere ad altre persone più fragili. Quindi, attirato dalla promessa di un'altissima efficacia nella protezione dall'infezione, sono andato volontariamente a fare la prima dose di ""Covid-19 Vaccine AstraZeneca"" il 26 febbraio 2021; mi è stato consentito di riceverla anticipatamente rispetto al resto della popolazione, in quanto sono professore al Conservatorio. Circa 6-7 ore dopo l'iniezione ho avuto febbre alta (38,5°) nonostante avessi assunto paracetamolo al massimo dosaggio consigliato, brividi e tremore agli arti, forti dolori articolari e astenia. La febbre è durata tre giorni, i dolori una settimana, l'astenia invece si è protratta per varie settimane, e ho perso una settimana di lavoro. In seguito a questa reazione piuttosto pesante, ed al diffondersi delle notizie riguardanti il rischio di trombosi in soggetti giovani, ho deciso di effettuare la seconda dose con un vaccino a tecnologia mRNA. In seguito ad una serie di intoppi burocratici (il sistema informatico della Regione Lazio non mi consentiva di prenotare la seconda dose dopo aver disdetto il secondo appuntamento per AstraZeneca), ho finalmente potuto prenotare la seconda dose con il vaccino ""mRNA-1273-Moderna (COVID-19)"" il 22 luglio 2021 alle 9, presso il Centro Vaccinale di Roma Termini. Mi è stata fatta l'iniezione, e una volta tornato a casa ho iniziato subito a sentirmi male: per prima cosa ho iniziato ad avvertire un forte dolore alla spalla in cui avevo ricevuto l'iniezione; il dolore si è irradiato al braccio, all'avambraccio e alla mano, l'intero arto si era come irrigidito, e non ho potuto muoverlo per 5 giorni. Poi mi è salita la febbre, ho assunto paracetamolo al massimo dosaggio indicato e mi sono messo a letto; nonostante il paracetamolo, l'ultima volta che ho visto il termometro ero a 39°, ma sospetto che nella notte possa essere salita ancora. La febbre è stata accompagnata da forti dolori in tutto il corpo, brividi e tremori inarrestabili, ho provato a coprirmi con una coperta di lana (era estate e in casa c'erano 30°), ma continuavo a tremare. Verso le 23-24 ho iniziato a vomitare; anche una volta che lo stomaco si era del tutto vuotato, ho continuato ad avere conati ogni 20-30 minuti fino alla tarda mattinata successiva, accompagnati da scariche di diarrea. Per calmare il vomito ho provato ad assumere plasil, ho provato persino a prendere dello xanax, ma è stato tutto inutile. La mia compagna, che vive con me ed ha assistito a tutto questo, era sconvolta e voleva chiamarmi un'ambulanza; non so bene perchè l'ho fermata, e forse ripensandoci è stato un errore. La nausea e la diarrea fortunatamente sono passate in circa 24-36 ore, la febbre invece è andata avanti per 3 giorni, insieme ai dolori, soprattutto al braccio. A questo è seguito un periodo di astenia lungo un mese, nel corso del quale ho avuto anche degli episodi di cefalea, una cosa di cui prima non avevo mai sofferto. Dopo 30-40 giorni, limitatamente a questi aspetti (febbre, vomito, diarrea, dolori, astenia e cefalea), il problema sembrerebbe risolto; e ho provveduto a segnalare la reazione avversa alle autorità competenti. Purtroppo però la faccenda non finisce qui. La prima notte (tra il 22 e il 23 luglio), mentre avvenivano i fatti descritti, ho iniziato anche a sentire un fastidiosissimo suono acuto, un fischio a circa 7 KHz, che ancora oggi a distanza di 13 mesi persiste inalterato. Mi sono rivolto ad uno specialista di fama: il dottor X, primario di Otorinolaringolatria presso l'Ospedale X di Roma. Il dr. X mi ha visitato il 4/10, mi ha prescritto un timpanogramma e un esame audiometrico, che ha evidenziato una ""Ipoacusia sx sugli 8kHz con riferito acufene omolaterale"".
Il dottor X mi ha subito detto chiaramente che la mia condizione molto probabilmente sarebbe stata permanente, soprattutto per quanto riguardava l'acufene; mi ha comunque prescritto un'iniezione di Kenacort 40mg, Kestine 1 cp al dì per 7 giorni, aerosol quotidiano con Clenil e Fluibron, e una compressa di Zirtec al dì per 7 giorni. Purtroppo la terapia non ha dato l'esito sperato, ipoacusia e acufene persistevano, per cui ho ricontattato il dr. X, il quale mi ha prescritto un ciclo di ossigenoterapia in camera iperbarica. Dopo i controlli di rito (rx torace, elettrocardiogramma, visita anestesiologica) ho effettuato 7 sedute di ossigenoterapia iperbarica presso il Centro di Terapia Iperbarica del Policlinico Y, dal 25/11 al 3/12. Sono quindi tornato dal dr. X, il 3/12 ho rifatto le prove audiometriche, che purtroppo confermavano la situazione rilevata il 4/10: ipoacusia sulle alte frequenze con acufene. Ho quindi interrotto la terapia iperbarica, rivelatasi purtroppo anch'essa inutile. Mi è stato detto che nel mio caso si è probabilmente trattato di un accidente vascolare a carico dell'arteria uditiva interna, e che dopo aver tentato ogni possibile terapia, il danno al mio udito è da considerare permanente. Sono compositore, direttore d'orchestra, arrangiatore e professore al Conservatorio, e come potete immaginare questo per me è un problema molto grave, che compromette la mia capacità di lavorare, dormire, mi causa un forte stato di ansia e depressione, ed è in buona sostanza un'invalidità permanente con cui dovrò fare i conti tutta la vita. Ho nominato un avvocato e sto chiedendo i danni allo Stato, per la mia salute fisica e mentale rovinata in modo irrimediabile, e per tutto quello che ho dovuto subire quando, rifiutatomi di fare la terza dose, sono stato privato del green pass, del lavoro e della libertà personale. Non mi interessa ricevere un risarcimento, voglio solo far sentire la mia voce, perchè nel mio Paese nessuno si azzardi più a fare qualcosa di anche vagamente simile."
Amici del ComitatoAscoltami fate partire una valanga di tweet, post Facebook, istagram #noallo stop di #fuoridalcoro e taggando la pagina di Fuori dal Coro
👩🏼‍💻👨🏻‍💻 Il 20 Ottobre si è svolto il webinar di Ascoltami “Danni da vaccino anti covid-19: linee guide per indennizzo e risarcimento”

🙏🏼 Ora è il momento dei sinceri ringraziamenti:

👬👭🏻 Ai volontari del Comitato Ascoltami che hanno organizzato e gestito l’evento

🙏🏼 Ai professionisti che hanno condiviso i loro pareri di Avvocati, Biologi e Medici Legali

👨🏻‍💻 Ai quasi 300 partecipanti che hanno sentito il bisogno di orientarsi per capire se e come provare ad ottenere Giustizia 👩🏼‍💻

🙏🏼Grazie all’Avv. Francesco Golinelli per la sapiente moderazione

👨🏻‍⚕️Al dr. Leonardo Guerra per il completo excursus iniziale

🎓 All’Avv. Migliorini per averci guidato con termini comprensibili nella legge che prevede l’indennizzo

🧑🏻‍⚕️ Alla dr. Gervasi, medico legale, figura indispensabile rara e preziosa per l’iter di indennizzo e risarcimento

🎓🎓 All.Avv Valeria Panetta e all’Avv. Manola Bozzelli per introdurci la possibilità e le interpretazioni volte ad agire come malattia e/o infortunio

🎓 All’Avv. Roberto Martina per averci accompagnato nei sentieri verso il risarcimento anche in casi specifici (booster, vaccinazione eterologa, ecc.).

Cura, Verità, Giustizia e Unione.

💚 Siamo il Comitato Ascoltami e non ci fermeremo 💪🏼
Il documentario Invisibili, domenica 30 ottobre ore 17:00
📆 Martedì 8 Novembre ore 20.30 Microfoni accesi per #fuoridalcoro 🎤

Se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante.
(Proverbio del Burkina Faso)

Abbiamo bisogno di voi, di tutti voi, per portare la nostra presenza e solidarietà di fronte agli studi di Mediaset di Milano e Roma.

Noi ci siamo e ci saremo per continuare a tenere i microfoni accesi e dire GRAZIE a #Fuoridalcoro.

🙏🏼 GRAZIE per aver dato voce al Comitato Ascoltami.

🙏🏼 GRAZIE per aver scelto di raccontare molte storie di Invisibili, persone danneggiate dal vaccino anti covid-19.

🙏🏼 GRAZIE a tutti quelli che lavorano nel programma, a Marianna Canè e al direttore Mario Giordano per avere aperto i nostri microfoni, raccontando che Noi Esistiamo.

Per questo chiediamo a tutti Voi di esserci, insieme, a testimoniare l’importanza di tenere aperti i microfoni di #fuoridalcoro.

📆 Martedì 8 Novembre 2022 ore 20:30
📌Milano Viale Europa n.46 Cologno Monzese

📌Roma Piazza dei Santi Giovanni e Paolo n.8

Grazie all’avv. Grimaldi, Terapia Domiciliare covid-19, per aver dato forma a questa iniziativa

Il Direttivo del Comitato Ascoltami