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Comitato Ascoltami
Pagina ufficiale del Comitato Ascoltami che raccoglie persone con reazioni avverse al vaccino Covid-
Diamo voce a Lisa supportando Margherita Eichberg e Maurizio Federico , mamma e papà,nella loro battaglia per ottenere verità e giustizia
Anticipo un intervento con cui, se del caso, potrei contribuire all'evento di questo pomeriggio alle 18.15 ai giardini del Bar Tasso.
LISA È MORTA QUI AL BAMBINO GESÙ PER L’INFUSIONE DI 350 ML DI GLOBULI ROSSI INCOMPATIBILI.
Questo, assieme allo slogan “Mai più come per Lisa”, è il mantra che ci deve accompagnare durante tutto lo sviluppo di questa storia.
Ma questo è anche un giorno particolare. Non nel senso che si aspetterebbero coloro i quali si sono visti portare via una figlia a seguito di un clamoroso episodio di malasanità
Questo è un giorno particolare perché, a fronte della nostra domanda di giustizia per Lisa e del ripristino di una Sanità al servizio dei più deboli, siamo qui a riferire che martedì scorso, poco dopo l’alba, io e Margherita abbiamo subito in casa una perquisizione personale, ambientale ed informatica da parte di 5 Carabinieri.
I meccanismi attraverso i quali si è giunti a questa vera e propria intimidazione non sono ancora perfettamente noti. Io sono stato denunciato per minacce e diffamazione nei confronti di Locatelli, come ho solo potuto sbirciare su un foglio in possesso dei Carabinieri, attraverso l’uso di una applicazione di posta che può rendere anonime le email, chiamata nobody@dizum.com.
Roba di cui ho sentito parlare per la prima volta quando i Carabinieri ci hanno fatto visita. I quali, tutti gentilissimi, sono andati via senza aver trovato nulla, ovviamente. Noi, acquisita la denuncia, saremo prontissimi alla contro-denuncia per calunnia.
Ma non sono i tecnicismi legali che interessano ora. Il dato, direi chiaramente politico, è che alla richiesta di giustizia da parte di chi può dimostrare di aver perso la figlia non per un imprevisto, non per un’emergenza gestita male, non per una malattia inguaribile, ma PER UN GESTO PENSATO, PIANIFICATO, E LE CUI CONSEGUENZE MORTALI ERANO SCONTATE PER CHIUNQUE, si risponde con infondate perquisizioni tipicamente riservate a criminali e terroristi.
Mettiamo insieme le incredibili vicissitudini giudiziarie che stiamo passando e che molti di voi conosceranno, con questo ultimo gravissimo episodio, ed otterrete la risposta che oggi, in Italia, può ricevere chi chiede giustizia per una figlia vittima, bene che vada, della sciatteria umana, e chi chiede una Sanità che non ripeta più gli orrori praticati su Lisa, ovverosia l’infusione di 350 mL di globuli rossi incompatibili, quando il rischio di morte è già codificato al di sopra di soli 20 mL, come si impara appena messo piede all’Università o nelle scuole infermieristiche.
La storia di Lisa deve diventare un simbolo. Un simbolo di cosa può essere oggi la Sanità e di cosa può essere oggi la Giustizia. Ed è per questo che continueremo a manifestare sia qui che davanti al simbolo della Giustizia, a Piazza Cavour.
Che fare?
In questo momento credo che la cosa più importante resti ancora diffondere al massimo questa brutta storia così come si è svolta fino ad oggi, affinché i decisori politici, sottoposti a mille altri condizionamenti, sentano soprattutto il condizionamento dell’opinione pubblica sui temi della Sanità e della Giustizia.
Opinione pubblica che, a partire dal destino di Lisa, deve chiedere con sempre più forza il ritorno ad una Sanità efficiente e veramente a disposizione di tutti, come lo è stata fino a qualche anno fa, e a una Giustizia che funzioni finalmente con tempi e modalità plausibili.
Quindi l’unica richiesta che vi faccio ora è:
PARLATE DI LISA, PARLATE DI SANITÀ, PARLATE DI GIUSTIZIA.
Mai più come per Lisa.
Maurizio Federico
Anticipo un intervento con cui, se del caso, potrei contribuire all'evento di questo pomeriggio alle 18.15 ai giardini del Bar Tasso.
LISA È MORTA QUI AL BAMBINO GESÙ PER L’INFUSIONE DI 350 ML DI GLOBULI ROSSI INCOMPATIBILI.
Questo, assieme allo slogan “Mai più come per Lisa”, è il mantra che ci deve accompagnare durante tutto lo sviluppo di questa storia.
Ma questo è anche un giorno particolare. Non nel senso che si aspetterebbero coloro i quali si sono visti portare via una figlia a seguito di un clamoroso episodio di malasanità
Questo è un giorno particolare perché, a fronte della nostra domanda di giustizia per Lisa e del ripristino di una Sanità al servizio dei più deboli, siamo qui a riferire che martedì scorso, poco dopo l’alba, io e Margherita abbiamo subito in casa una perquisizione personale, ambientale ed informatica da parte di 5 Carabinieri.
I meccanismi attraverso i quali si è giunti a questa vera e propria intimidazione non sono ancora perfettamente noti. Io sono stato denunciato per minacce e diffamazione nei confronti di Locatelli, come ho solo potuto sbirciare su un foglio in possesso dei Carabinieri, attraverso l’uso di una applicazione di posta che può rendere anonime le email, chiamata nobody@dizum.com.
Roba di cui ho sentito parlare per la prima volta quando i Carabinieri ci hanno fatto visita. I quali, tutti gentilissimi, sono andati via senza aver trovato nulla, ovviamente. Noi, acquisita la denuncia, saremo prontissimi alla contro-denuncia per calunnia.
Ma non sono i tecnicismi legali che interessano ora. Il dato, direi chiaramente politico, è che alla richiesta di giustizia da parte di chi può dimostrare di aver perso la figlia non per un imprevisto, non per un’emergenza gestita male, non per una malattia inguaribile, ma PER UN GESTO PENSATO, PIANIFICATO, E LE CUI CONSEGUENZE MORTALI ERANO SCONTATE PER CHIUNQUE, si risponde con infondate perquisizioni tipicamente riservate a criminali e terroristi.
Mettiamo insieme le incredibili vicissitudini giudiziarie che stiamo passando e che molti di voi conosceranno, con questo ultimo gravissimo episodio, ed otterrete la risposta che oggi, in Italia, può ricevere chi chiede giustizia per una figlia vittima, bene che vada, della sciatteria umana, e chi chiede una Sanità che non ripeta più gli orrori praticati su Lisa, ovverosia l’infusione di 350 mL di globuli rossi incompatibili, quando il rischio di morte è già codificato al di sopra di soli 20 mL, come si impara appena messo piede all’Università o nelle scuole infermieristiche.
La storia di Lisa deve diventare un simbolo. Un simbolo di cosa può essere oggi la Sanità e di cosa può essere oggi la Giustizia. Ed è per questo che continueremo a manifestare sia qui che davanti al simbolo della Giustizia, a Piazza Cavour.
Che fare?
In questo momento credo che la cosa più importante resti ancora diffondere al massimo questa brutta storia così come si è svolta fino ad oggi, affinché i decisori politici, sottoposti a mille altri condizionamenti, sentano soprattutto il condizionamento dell’opinione pubblica sui temi della Sanità e della Giustizia.
Opinione pubblica che, a partire dal destino di Lisa, deve chiedere con sempre più forza il ritorno ad una Sanità efficiente e veramente a disposizione di tutti, come lo è stata fino a qualche anno fa, e a una Giustizia che funzioni finalmente con tempi e modalità plausibili.
Quindi l’unica richiesta che vi faccio ora è:
PARLATE DI LISA, PARLATE DI SANITÀ, PARLATE DI GIUSTIZIA.
Mai più come per Lisa.
Maurizio Federico
Ieri sera bellissimo incontro del Comitato Ascoltami con Don Emanuele sul tema della Speranza. Alcuni stralci della libera conversazione di ieri sera.
“La speranza è una tensione che abita le radici dell’ora ma non ha il suo compimento nel qui e ora. Una totalità e un per sempre che permette l’atto d’amore di mettere al mondo figli. Non facciamo figli perché dovranno morire ma perché la vita è augurabile come presagio di eternità.
“Per quanto questa vita ora sia deludente, la vostra resistenza e il vostro dissenso è vitale. Perchè rivendicare giustizia per voi è per altri? Perché combattere? Perché fare un Comitato? Per continuare a credere al bene di vivere. Per rimanere umani. Con lo sguardo alzato verso il cielo e verso chi ha provocato il vostro male, il vostro danno.”
“La morte e l’ingiustizia sono le minacce più gravi alla
Speranza. La speranza da fondamento alle attese e alle aspettative. Di guarigione e giustizia, certo. Ma la speranza è molto di più, ci permette di sapere che anche quando arriverà la notte, anche lì la promessa non viene meno. La promessa di una vita che merita di essere vissuta, perché abbiamo sperimentato un bene nel volto di qualcuno. La speranza abita nelle persone, non nelle cose. Nello sguardo di chi ci sostiene.
Ma cos’è il male che minaccia la speranza? Il male evitabile, il male di ciò che potrebbe non fare l’uomo e invece fa, il male è l’indifferenza, la mediocrità, l’abiezione, la cattiveria, il cinismo. Il male ha a che fare col nemico di Dio.
Il male non può essere spiegato. Il male è un controsenso, non trova spiegazione. Il male alla radice è nemico di Dio. Dio è amante della vita. A causa del male la nostra speranza è in pericolo. La Speranza abbraccia passato presente e futuro. Noi siamo portatori della Speranza anche di chi è deceduto e non può dare voce.”
Il Comitato Ascoltami
“La speranza è una tensione che abita le radici dell’ora ma non ha il suo compimento nel qui e ora. Una totalità e un per sempre che permette l’atto d’amore di mettere al mondo figli. Non facciamo figli perché dovranno morire ma perché la vita è augurabile come presagio di eternità.
“Per quanto questa vita ora sia deludente, la vostra resistenza e il vostro dissenso è vitale. Perchè rivendicare giustizia per voi è per altri? Perché combattere? Perché fare un Comitato? Per continuare a credere al bene di vivere. Per rimanere umani. Con lo sguardo alzato verso il cielo e verso chi ha provocato il vostro male, il vostro danno.”
“La morte e l’ingiustizia sono le minacce più gravi alla
Speranza. La speranza da fondamento alle attese e alle aspettative. Di guarigione e giustizia, certo. Ma la speranza è molto di più, ci permette di sapere che anche quando arriverà la notte, anche lì la promessa non viene meno. La promessa di una vita che merita di essere vissuta, perché abbiamo sperimentato un bene nel volto di qualcuno. La speranza abita nelle persone, non nelle cose. Nello sguardo di chi ci sostiene.
Ma cos’è il male che minaccia la speranza? Il male evitabile, il male di ciò che potrebbe non fare l’uomo e invece fa, il male è l’indifferenza, la mediocrità, l’abiezione, la cattiveria, il cinismo. Il male ha a che fare col nemico di Dio.
Il male non può essere spiegato. Il male è un controsenso, non trova spiegazione. Il male alla radice è nemico di Dio. Dio è amante della vita. A causa del male la nostra speranza è in pericolo. La Speranza abbraccia passato presente e futuro. Noi siamo portatori della Speranza anche di chi è deceduto e non può dare voce.”
Il Comitato Ascoltami
La proiezione invisibili arriva a Codroipo e a Carpi, trovate tutti i dettagli nella locandina
Forwarded from Andrea Zambrano news
«Danneggiati da ascoltare, vergognosa campagna di pensiero unico» - La Nuova Bussola Quotidiana
https://lanuovabq.it/it/danneggiati-da-ascoltare-vergognosa-campagna-di-pensiero-unico
https://lanuovabq.it/it/danneggiati-da-ascoltare-vergognosa-campagna-di-pensiero-unico
lanuovabq.it
«Danneggiati da ascoltare, vergognosa campagna di pensiero unico»
Per imporre il nuovo vaccino anti-Covid si fa leva sulla paura: il Ministero impone il tampone ai sintomatici in pronto soccorso; e si zittisce chi parla di effetti avversi. Come il senatore Borghi che ospita in Senato, per la prima volta, danneggiati e medici…
LA CHIESA IN ASCOLTO
Ciao a tutti,
Il dramma dei danneggiati da vaccino anti-Covid é tanto più doloroso quanto più si infrange contro il muro di gomma dell’indifferenza, derisione e minaccia di quelle stesse Istituzioni che la vaccinazione hanno continuato a raccomandare, decantandone la sicurezza, e hanno surrettiziamente imposto come necessaria a interrompere il contagio tramite ricatti morali, sociali e lavorativi.
Alla mancanza di ascolto delle Istituzioni pubbliche si é aggiunta anche la sordità della Chiesa Cattolica e l’incomprensione di gran parte della società, dei conoscenti, degli amici, talora persino dei parenti.
Per questa ragione, come piccolo gruppo di preti, religiosi e religiose cattolici sparsi sul territorio nazionale, consapevoli della nostra corresponsabilità e del nostro compito di testimoni del Vangelo, ci mettiamo a disposizione di quanti desiderano un colloquio di natura spirituale. Non abbiamo soluzioni o risposte ma la volontà di ascoltare la sofferenza insieme a quella di testimoniare la vicinanza del Signore.
Chi gradirà avere un colloquio con qualcuno di noi basterà che ne faccia richiesta al Comitato Ascoltami indicando soltanto il numero e la mail del richiedente. Nei limiti del possibile, qualcuno di noi si farà carico di contattare privatamente il richiedente per decidere insieme le modalità del colloquio. In questo modo sarà fatta salva la riservatezza. E ci saremo ascoltati un po’ di più.
Nella speranza di conoscerci vi salutiamo.
Il gruppo di preti e religiosi cattolici Chiesa in Ascolto.
Tutti gli iscritti, sia chi ha subito reazioni avverse che i tanti Amici del Comitato, possono fare richiesta inoltrando una mail a: chiesa.ascoltami@gmail.com
#ComitatoAscoltami #chiesainascolto #chiesacattolica
Ciao a tutti,
Il dramma dei danneggiati da vaccino anti-Covid é tanto più doloroso quanto più si infrange contro il muro di gomma dell’indifferenza, derisione e minaccia di quelle stesse Istituzioni che la vaccinazione hanno continuato a raccomandare, decantandone la sicurezza, e hanno surrettiziamente imposto come necessaria a interrompere il contagio tramite ricatti morali, sociali e lavorativi.
Alla mancanza di ascolto delle Istituzioni pubbliche si é aggiunta anche la sordità della Chiesa Cattolica e l’incomprensione di gran parte della società, dei conoscenti, degli amici, talora persino dei parenti.
Per questa ragione, come piccolo gruppo di preti, religiosi e religiose cattolici sparsi sul territorio nazionale, consapevoli della nostra corresponsabilità e del nostro compito di testimoni del Vangelo, ci mettiamo a disposizione di quanti desiderano un colloquio di natura spirituale. Non abbiamo soluzioni o risposte ma la volontà di ascoltare la sofferenza insieme a quella di testimoniare la vicinanza del Signore.
Chi gradirà avere un colloquio con qualcuno di noi basterà che ne faccia richiesta al Comitato Ascoltami indicando soltanto il numero e la mail del richiedente. Nei limiti del possibile, qualcuno di noi si farà carico di contattare privatamente il richiedente per decidere insieme le modalità del colloquio. In questo modo sarà fatta salva la riservatezza. E ci saremo ascoltati un po’ di più.
Nella speranza di conoscerci vi salutiamo.
Il gruppo di preti e religiosi cattolici Chiesa in Ascolto.
Tutti gli iscritti, sia chi ha subito reazioni avverse che i tanti Amici del Comitato, possono fare richiesta inoltrando una mail a: chiesa.ascoltami@gmail.com
#ComitatoAscoltami #chiesainascolto #chiesacattolica
Forwarded from ContiamoCi!
BASSETTI MAESTRO DI GIRAVOLTE
"Non dobbiamo ricommettere il medesimo errore già commesso due anni fa. I miei figli e mia moglie non si vaccineranno".
Parola di Bassetti, maestro di giravolte.
E adesso, professore, chi lo dice ai tanti che hanno perso il lavoro e sono stati discriminati perché non si sono voluti inoculare?
Chi ridà gli anni di studio e le relazioni sociali ai tanti ragazzi chiusi in casa se privi del green pass?
Chi allevia le sofferenze di tutti coloro che si sono fidati dei suoi consigli e ora patiscono eventi avversi?
E le morti improvvise, non varrebbe la pena indagare?
Lei può rifarsi il trucco ma ContiamoCi! non dimentica.
https://www.adnkronos.com/cronaca/covid-bassetti-vaccino-a-tutti-e-un-errore-i-miei-figli-non-lo-faranno_32Nbdkd13LEZwVs7cpGgp7
"Non dobbiamo ricommettere il medesimo errore già commesso due anni fa. I miei figli e mia moglie non si vaccineranno".
Parola di Bassetti, maestro di giravolte.
E adesso, professore, chi lo dice ai tanti che hanno perso il lavoro e sono stati discriminati perché non si sono voluti inoculare?
Chi ridà gli anni di studio e le relazioni sociali ai tanti ragazzi chiusi in casa se privi del green pass?
Chi allevia le sofferenze di tutti coloro che si sono fidati dei suoi consigli e ora patiscono eventi avversi?
E le morti improvvise, non varrebbe la pena indagare?
Lei può rifarsi il trucco ma ContiamoCi! non dimentica.
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Covid, Bassetti: "Vaccino a tutti è un errore, i miei figli non lo faranno'"
L'infettivologo critica la raccomandazione degli Usa che prevedono la vaccinazione per i bimbi dai 6 mesi in su
*ASCOLTAMI IN* *DIRETTA CON 9MQ*
Ci vediamo questa sera alle ore 21:30 sulla pagina Facebook di 9MQ!
Vi aspettiamo! 🤗
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🎬Documentari 🎬
❓Cosa è rimasto della Pandemia oggi?
😢 Sicuramente un numero indefinitamente alto di “noi”, uomini e donne gravemente danneggiati dal vaccino anti covid-19.
Dai creatori di Invisibili, Paolo Cassina e Playmastermovie di nuovo insieme in – NON E' ANDATO TUTTO BENE, le verità negate sul Covid19 –
Il Comitato Ascoltami ha dato
Testimonianza anche in questo documentario attraverso il Presidente Federica Angelini. Ancora una volta saremo portatori di verità nascoste, scomode, taciute. Ancora una volta saremo i testimoni scomodi di una narrativa che nega prepotentemente la nostra stessa esistenza.
Una disamina a posteriori dei fatti accaduti durante i tre anni di emergenza Covid.
Il periodo della pandemia non può e non deve essere dimenticato perchè quello che è successo può servire da monito a noi e alle prossime generazioni.
Conoscere la
Storia per non ripeterla.
Guarda il trailer e dai il tuo contributo ➡️ https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene
❓Cosa è rimasto della Pandemia oggi?
😢 Sicuramente un numero indefinitamente alto di “noi”, uomini e donne gravemente danneggiati dal vaccino anti covid-19.
Dai creatori di Invisibili, Paolo Cassina e Playmastermovie di nuovo insieme in – NON E' ANDATO TUTTO BENE, le verità negate sul Covid19 –
Il Comitato Ascoltami ha dato
Testimonianza anche in questo documentario attraverso il Presidente Federica Angelini. Ancora una volta saremo portatori di verità nascoste, scomode, taciute. Ancora una volta saremo i testimoni scomodi di una narrativa che nega prepotentemente la nostra stessa esistenza.
Una disamina a posteriori dei fatti accaduti durante i tre anni di emergenza Covid.
Il periodo della pandemia non può e non deve essere dimenticato perchè quello che è successo può servire da monito a noi e alle prossime generazioni.
Conoscere la
Storia per non ripeterla.
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Playmastermovie
Non è andato tutto bene | Playmastermovie
A tre anni dal primo lockdown è giunto il momento di analizzare i fatti accaduti in Italia durante il periodo della “pandemia” da SarsCov2.Paolo Cassina, già