#ChildResQue
🌏Yemen 🇾🇪
🗓 25 luglio 2022
IN #YEMEN NEPPURE LA TREGUA VIENE RISPETTATA E CREATURE INNOCENTI CONTINUANO A PAGARNE LE CONSEGUENZE.
24 luglio.
Stavano giocando in un parco giochi a Taiz.
Un #bimbo di tre anni è rimasto ucciso, dopo tentativi disperati di salvarlo in ospedale ma le schegge si sono rivelate fatali. Altri undici feriti.
Tra questi ultimi, uno è in condizioni disperate.
Tutti colpiti da schegge, al collo, al volto, all'addome, alle gambe o al petto.
Il posto colpito dal #bombardamento è piuttosto sicuro eppure, non è stato risparmiato, neppure in un momento in cui avrebbero dovuto rispettare il "cessate il fuoco", accordo, peraltro, che dovrebbe terminare tra una settimana ed al cui rinnovo non si è fatto alcun cenno.
I bambini, nello #Yemen, non sono al sicuro, a quanto pare e nessuno ne fa menzione.
Il numero delle vittime è diminuito durante la tregua ma comunque ve ne sono state numerose, con un incremento a giugno e luglio, rispetto ad aprile e maggio scorsi.
Non è accettabile.
Non è tollerabile che si attacchino dei poveri bambini inermi e non è tollerabile che venga fatto, oltretutto, in violazione di accordi.
Hanno sofferto anche troppo e tali violenze che durano da anni non dovrebbero più esistere.
La tregua dovrebbe essere raggiunta di nuovo ma fondamentale sarebbe che azioni così orribili e deprecabili non venissero più poste in essere in zone densamente popolate, in prossimità di scuole, case ed ospedali e in aree in cui siano presenti dei bambini che stanno giocando serenamente.
🔗 Articolo
#News_Yemen |#Child_Dead|#Child_Homicide|
Se non combatti la #pedofilia, sei parte del problema.
Unisciti a noi e fai la differenza, ChildResQue Italia🇮🇹
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IN #YEMEN NEPPURE LA TREGUA VIENE RISPETTATA E CREATURE INNOCENTI CONTINUANO A PAGARNE LE CONSEGUENZE.
24 luglio.
Stavano giocando in un parco giochi a Taiz.
Un #bimbo di tre anni è rimasto ucciso, dopo tentativi disperati di salvarlo in ospedale ma le schegge si sono rivelate fatali. Altri undici feriti.
Tra questi ultimi, uno è in condizioni disperate.
Tutti colpiti da schegge, al collo, al volto, all'addome, alle gambe o al petto.
Il posto colpito dal #bombardamento è piuttosto sicuro eppure, non è stato risparmiato, neppure in un momento in cui avrebbero dovuto rispettare il "cessate il fuoco", accordo, peraltro, che dovrebbe terminare tra una settimana ed al cui rinnovo non si è fatto alcun cenno.
I bambini, nello #Yemen, non sono al sicuro, a quanto pare e nessuno ne fa menzione.
Il numero delle vittime è diminuito durante la tregua ma comunque ve ne sono state numerose, con un incremento a giugno e luglio, rispetto ad aprile e maggio scorsi.
Non è accettabile.
Non è tollerabile che si attacchino dei poveri bambini inermi e non è tollerabile che venga fatto, oltretutto, in violazione di accordi.
Hanno sofferto anche troppo e tali violenze che durano da anni non dovrebbero più esistere.
La tregua dovrebbe essere raggiunta di nuovo ma fondamentale sarebbe che azioni così orribili e deprecabili non venissero più poste in essere in zone densamente popolate, in prossimità di scuole, case ed ospedali e in aree in cui siano presenti dei bambini che stanno giocando serenamente.
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