📢 BREAKING NEWS – CANADA PRONTA A CONCEDERE DEROGHE SUI DAZI AUTO
🇨🇦 Dopo l'annuncio delle tariffe da parte degli Stati Uniti, il governo canadese si prepara a concedere esenzioni mirate sui dazi all'importazione di auto, ma a condizioni ben precise:
🔹 Le esenzioni saranno valide solo per i costruttori che producono veicoli sul suolo canadese
🔹 Prevista una finestra di sollievo tariffario di 6 mesi per prodotti importati dagli USA e utilizzati in impianti locali
🔹 Possibile apertura anche a deroghe su alcuni componenti auto importati, in linea con le strategie di difesa industriale del Paese
🇨🇦 Dopo l'annuncio delle tariffe da parte degli Stati Uniti, il governo canadese si prepara a concedere esenzioni mirate sui dazi all'importazione di auto, ma a condizioni ben precise:
🔹 Le esenzioni saranno valide solo per i costruttori che producono veicoli sul suolo canadese
🔹 Prevista una finestra di sollievo tariffario di 6 mesi per prodotti importati dagli USA e utilizzati in impianti locali
🔹 Possibile apertura anche a deroghe su alcuni componenti auto importati, in linea con le strategie di difesa industriale del Paese
Certificati e Derivati
📉 STELLANTIS: discesa verticale e massimo drawdown dal 2020. Ma l’ipervenduto suggerisce un rimbalzo Con un nuovo minimo odierno a 7,506 euro, per Stellantis il quadro tecnico indica che: ________________________________________ 🔻 Massimo drawdown: -72,5%…
🚗 Stellantis, rimbalzo in corsa
Dopo settimane di pressione ribassista, Stellantis mette a segno un recupero del +10,8% dai minimi post-tariffe. Il titolo rientra dai livelli di ipervenduto con volumi in assorbimento.
📈 Possibile estensione del movimento in area 9 euro, target tecnico già individuato nella nostra analisi dell’11 aprile.
🧭 Trend da monitorare nelle prossime sedute: la tenuta dei supporti dinamici e la reazione dell’auto europea nel quadro geopolitico ancora incerto.
Dopo settimane di pressione ribassista, Stellantis mette a segno un recupero del +10,8% dai minimi post-tariffe. Il titolo rientra dai livelli di ipervenduto con volumi in assorbimento.
📈 Possibile estensione del movimento in area 9 euro, target tecnico già individuato nella nostra analisi dell’11 aprile.
🧭 Trend da monitorare nelle prossime sedute: la tenuta dei supporti dinamici e la reazione dell’auto europea nel quadro geopolitico ancora incerto.
👉🏻 Il Tesoro statunitense valuta un possibile ampliamento del programma di buyback sui titoli di Stato, avviato lo scorso anno per migliorare la liquidità dei bond meno scambiati. Dopo il crollo settimanale più marcato dal 2001, alcuni analisti hanno letto il movimento come segnale di crescente sfiducia globale verso gli asset americani. Tuttavia, Bessent ha minimizzato l’allarme: “Siamo ancora lontani da un intervento, ma abbiamo strumenti pronti all’uso”. Nessuna preoccupazione ufficiale da parte della Fed, che manterrebbe la sua indipendenza decisionale. Quanto al calo simultaneo di Treasury e dollaro, Bessent ha ribadito: “Rimaniamo una valuta di riserva globale, con una politica forte sul dollaro”. In visita in Argentina, il capo del Tesoro ha anche discusso delle tensioni commerciali con la Cina e della possibilità di “accordi di principio” entro i 90 giorni fissati da Trump per nuovi negoziati.
BREAKING NEWS
🇪🇺 EU EXPECTS TARIFFS TO REMAIN AS LITTLE PROGRESS IN TALKS
La Commissione europea ritiene improbabile la rimozione delle tariffe nel breve termine, vista la scarsa evoluzione nei negoziati con gli Stati Uniti. Nessuna apertura concreta all’orizzonte.
🇪🇺 EU EXPECTS TARIFFS TO REMAIN AS LITTLE PROGRESS IN TALKS
La Commissione europea ritiene improbabile la rimozione delle tariffe nel breve termine, vista la scarsa evoluzione nei negoziati con gli Stati Uniti. Nessuna apertura concreta all’orizzonte.
👉🏻 Ora il nostro Giovanni Picone live su House of Trading!
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House of Trading - Dazi e Borse: il peggio è alle spalle?
Quattordicesima puntata del 2025 di House of Trading - Le carte del mercato. Protagonisti della diretta odierna per la squadra dei trader e per quella degli analisti.
Segui la diretta, scopri le 4 #strategielong e #strategieshort proposte dagli esperti…
Segui la diretta, scopri le 4 #strategielong e #strategieshort proposte dagli esperti…
🕵🏻♂️ Il premio al rischio sui Treasury decennali USA è salito ai massimi da oltre un decennio, raggiungendo lo 0,71%, livello che non si vedeva dal 2014. A preoccupare gli investitori è soprattutto l’imprevedibilità della politica economica dell’amministrazione Trump, in particolare in materia di dazi, che contribuisce a erodere la fiducia nei confronti del debito americano. Secondo Ed Yardeni di Yardeni Research, l’aumento dei rendimenti è legato a fattori strutturali, come l’incertezza sulle politiche fiscali e il rischio che un nuovo innalzamento del tetto al debito possa aggravare il deficit. La scorsa settimana i Treasury hanno perso il 2,4%, la peggior performance settimanale dal 2001. Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha però ridimensionato i timori, sottolineando che non vi sono segnali di disimpegno da parte degli investitori esteri e che il dipartimento dispone di un “ampio arsenale” pronto a intervenire se necessario.
🔴 NVIDIA CROLLA: stop definitivo agli H20 in Cina, 5,5 miliardi di perdite in arrivo
Si aggrava la situazione per NVIDIA, che estende le perdite a oltre il -5% dopo l’annuncio ufficiale: il governo USA ha imposto il divieto a tempo indefinito sull’export dei chip H20 verso la Cina.
L’azienda ha comunicato che nel primo trimestre dell’anno fiscale 2026 dovrà contabilizzare una perdita di 5,5 miliardi di dollari legata proprio ai prodotti della linea H20, che ora non potranno più essere venduti nel mercato cinese.
Una notizia che colpisce direttamente una delle linee chiave per il business AI di NVIDIA nel mercato asiatico, e che riaccende i timori legati alla guerra tecnologica tra Washington e Pechino.
Il titolo, già sotto pressione nelle ultime sedute, reagisce con forza negativa alla notizia, mentre gli operatori iniziano a scontare possibili revisioni al ribasso degli utili futuri.
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Future Nasdaq in calo del 2,11% a 90 minuti dalle aperture europee
Si aggrava la situazione per NVIDIA, che estende le perdite a oltre il -5% dopo l’annuncio ufficiale: il governo USA ha imposto il divieto a tempo indefinito sull’export dei chip H20 verso la Cina.
L’azienda ha comunicato che nel primo trimestre dell’anno fiscale 2026 dovrà contabilizzare una perdita di 5,5 miliardi di dollari legata proprio ai prodotti della linea H20, che ora non potranno più essere venduti nel mercato cinese.
Una notizia che colpisce direttamente una delle linee chiave per il business AI di NVIDIA nel mercato asiatico, e che riaccende i timori legati alla guerra tecnologica tra Washington e Pechino.
Il titolo, già sotto pressione nelle ultime sedute, reagisce con forza negativa alla notizia, mentre gli operatori iniziano a scontare possibili revisioni al ribasso degli utili futuri.
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Future Nasdaq in calo del 2,11% a 90 minuti dalle aperture europee
🔴 Semiconduttori in caduta: Nvidia e ASML affondano su nuove tensioni tra USA e Cina
Si accende la tensione sui titoli tech legati all’intelligenza artificiale e alla produzione di chip.
Nvidia perde oltre il 5% a Wall Street dopo le rivelazioni sulle nuove restrizioni all’export del chip H20, pensato per il mercato cinese. Secondo Reuters, l’azienda non avrebbe informato alcuni grandi clienti della nuova licenza necessaria imposta dal governo USA, nonostante ne fosse già a conoscenza. Un colpo per un prodotto che da inizio 2025 ha già raccolto ordini per 18 miliardi di dollari.
Nel frattempo, anche ASML crolla del 6,5% ad Amsterdam: nel primo trimestre ha riportato ordini per 3,94 miliardi, ben al di sotto delle attese (4,82 miliardi). Il mercato reagisce con forza all’indebolimento della domanda nel comparto semiconduttori, già provato dal rallentamento cinese e dalla nuova ondata di dazi.
Si accende la tensione sui titoli tech legati all’intelligenza artificiale e alla produzione di chip.
Nvidia perde oltre il 5% a Wall Street dopo le rivelazioni sulle nuove restrizioni all’export del chip H20, pensato per il mercato cinese. Secondo Reuters, l’azienda non avrebbe informato alcuni grandi clienti della nuova licenza necessaria imposta dal governo USA, nonostante ne fosse già a conoscenza. Un colpo per un prodotto che da inizio 2025 ha già raccolto ordini per 18 miliardi di dollari.
Nel frattempo, anche ASML crolla del 6,5% ad Amsterdam: nel primo trimestre ha riportato ordini per 3,94 miliardi, ben al di sotto delle attese (4,82 miliardi). Il mercato reagisce con forza all’indebolimento della domanda nel comparto semiconduttori, già provato dal rallentamento cinese e dalla nuova ondata di dazi.
Ecco i principali market movers UE alle 10.10 🇪🇺
📈Heineken +3,01%
📈Italgas +1,18%
📈E.On +1,18%
📈Telefonica +1,18%
📈Iberdrola +0,95%
📈Enagas +0,92%
📈Carrefour +0,91%
📉Eni -1,18%
📉Aegon -1,84%
📉Safran -1,86%
📉Deutsche Bank -1,92%
📉Veolia Env. -2,03%
📉Moncler -2,16%
📉Saipem -2,57%
📉Volkswagen -2,67%
📉Prysmian -2,86%
Ecco i principali market movers nel pre-market US 🇺🇸
📈United Airlines +5,28%
📉Moderna -2,17%
📉Apple -2,24%
📉Meta Platform -2,70%
📉Intel -3,12%
📉Tesla -3,40%
📉Nvidia -6,87%
📉Advanced Micro Devices -7,20%
📈Heineken +3,01%
📈Italgas +1,18%
📈E.On +1,18%
📈Telefonica +1,18%
📈Iberdrola +0,95%
📈Enagas +0,92%
📈Carrefour +0,91%
📉Eni -1,18%
📉Aegon -1,84%
📉Safran -1,86%
📉Deutsche Bank -1,92%
📉Veolia Env. -2,03%
📉Moncler -2,16%
📉Saipem -2,57%
📉Volkswagen -2,67%
📉Prysmian -2,86%
Ecco i principali market movers nel pre-market US 🇺🇸
📈United Airlines +5,28%
📉Moderna -2,17%
📉Apple -2,24%
📉Meta Platform -2,70%
📉Intel -3,12%
📉Tesla -3,40%
📉Nvidia -6,87%
📉Advanced Micro Devices -7,20%
🚨 BREAKING NEWS: La Cina apre ai negoziati sui dazi, ma chiede rispetto – Mercati in recupero
Reazione immediata sui mercati globali dopo l’annuncio del Ministero degli Esteri cinese: Pechino si dice pronta a riprendere i colloqui con Washington, ma solo "sulla base del rispetto reciproco e del mutuo beneficio". La dichiarazione arriva dopo giorni di tensione crescente seguiti all’introduzione dei nuovi dazi USA.
📈 Le borse europee recuperano: il FTSE Mib, il DAX e il CAC40 segnano un recupero dell’1% dai minimi di giornata
Il nuovo messaggio cinese rappresenta un’apertura significativa: “Se gli Stati Uniti vogliono davvero risolvere la questione attraverso il dialogo, devono smettere di esercitare pressioni estreme e iniziare a parlare alla pari”, ha dichiarato il portavoce Lin Jian.
La Cina ha anche annunciato un cambio strategico alla guida dei negoziati: Li Chenggang, ex rappresentante all’OMC, prende il posto del veterano Wang Shouwen.
💬 Poco prima dalla Casa Bianca la portavoce Karoline Leavitt aveva ribadito che “la palla è nel campo della Cina”, ma Trump sarebbe disponibile a riaprire il dialogo, “a patto che venga riconosciuto il principio della reciprocità”.
Reazione immediata sui mercati globali dopo l’annuncio del Ministero degli Esteri cinese: Pechino si dice pronta a riprendere i colloqui con Washington, ma solo "sulla base del rispetto reciproco e del mutuo beneficio". La dichiarazione arriva dopo giorni di tensione crescente seguiti all’introduzione dei nuovi dazi USA.
📈 Le borse europee recuperano: il FTSE Mib, il DAX e il CAC40 segnano un recupero dell’1% dai minimi di giornata
Il nuovo messaggio cinese rappresenta un’apertura significativa: “Se gli Stati Uniti vogliono davvero risolvere la questione attraverso il dialogo, devono smettere di esercitare pressioni estreme e iniziare a parlare alla pari”, ha dichiarato il portavoce Lin Jian.
La Cina ha anche annunciato un cambio strategico alla guida dei negoziati: Li Chenggang, ex rappresentante all’OMC, prende il posto del veterano Wang Shouwen.
💬 Poco prima dalla Casa Bianca la portavoce Karoline Leavitt aveva ribadito che “la palla è nel campo della Cina”, ma Trump sarebbe disponibile a riaprire il dialogo, “a patto che venga riconosciuto il principio della reciprocità”.
👉🏻 I mercati azionari europei hanno aperto in ribasso dopo che le restrizioni imposte dagli Stati Uniti all’export dei chip Nvidia verso la Cina hanno alimentato l’incertezza. Il titolo ASML è crollato fino al 7,6% dopo aver riportato ordini trimestrali inferiori alle attese e difficoltà nel quantificare l’impatto delle recenti tariffe. Lo Stoxx Europe 600 ha perso lo 0,9%, interrompendo una serie positiva di due giorni, con il comparto tecnologico particolarmente penalizzato. Nonostante un rally iniziale nel primo trimestre, l’indice europeo ha corretto fino al 17% dai massimi di marzo, recuperando però oltre un terzo delle perdite. Intanto, i dati sugli utili confermano un indebolimento dell’earning momentum, con revisioni marcatamente negative. “Il mercato potrebbe essersi mostrato troppo ottimista,” ha commentato Philipp Lisibach di LGT Private Banking. Tra i titoli in controtendenza, Heineken ha guadagnato il 2,6%, nonostante vendite inferiori alle stime.
⚠️Le recenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea hanno innescato movimenti divergenti nei mercati finanziari. Mentre alcuni settori mostrano segnali di ripresa, altri continuano a subire pressioni.
💡In questa CedLIVE, analizzeremo l’impatto dei dazi sui principali settori industriali:
• Petrolifero: Esamineremo come le nuove tariffe influenzano i prezzi del petrolio e le prospettive per le aziende energetiche.
• Utilities: Valuteremo la resilienza delle utility in un contesto di incertezza economica.
• Bancario: Discuteremo le implicazioni per le istituzioni finanziarie, considerando le politiche monetarie e le tensioni commerciali.
• Tecnologico: Analizzeremo l’effetto dei dazi sulle aziende tecnologiche
Inoltre, esploreremo le soluzioni disponibili tra i certificati di investimento per capitalizzare su questi trend, fornendo strategie pratiche per navigare in un mercato in evoluzione.
🔗 Ecco il link alla diretta https://www.youtube.com/watch?v=cyk7-F-vTUY
💡In questa CedLIVE, analizzeremo l’impatto dei dazi sui principali settori industriali:
• Petrolifero: Esamineremo come le nuove tariffe influenzano i prezzi del petrolio e le prospettive per le aziende energetiche.
• Utilities: Valuteremo la resilienza delle utility in un contesto di incertezza economica.
• Bancario: Discuteremo le implicazioni per le istituzioni finanziarie, considerando le politiche monetarie e le tensioni commerciali.
• Tecnologico: Analizzeremo l’effetto dei dazi sulle aziende tecnologiche
Inoltre, esploreremo le soluzioni disponibili tra i certificati di investimento per capitalizzare su questi trend, fornendo strategie pratiche per navigare in un mercato in evoluzione.
🔗 Ecco il link alla diretta https://www.youtube.com/watch?v=cyk7-F-vTUY
🛢 Il crollo del greggio prosegue per il secondo giorno consecutivo, con il Brent vicino ai 64 dollari al barile e il WTI sotto i 61 dollari. La sostituzione del capo negoziatore commerciale cinese ha acuito l’incertezza dei mercati, proprio mentre l’amministrazione Trump insiste sulla necessità di un accordo. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, le previsioni sulla domanda globale di petrolio sono state riviste al ribasso, mentre le scorte statunitensi sono cresciute per la terza settimana consecutiva. L’incertezza sulle misure di ritorsione e le interruzioni nelle catene di approvvigionamento continuano a pesare sul sentiment degli investitori, con il greggio che scambia sui minimi da quattro anni.
📺 Tra poco siamo live!
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Settori a doppia velocità: chi guida il rimbalzo e chi resta indietro nell’era dei dazi
Le recenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea hanno innescato movimenti divergenti nei mercati finanziari. Mentre alcuni settori mostrano segnali di ripresa, altri continuano a subire pressioni.
In questa sessione CedLIVE, analizzeremo…
In questa sessione CedLIVE, analizzeremo…
💰 Il dollaro continua ad indebolirsi, con il Bloomberg Dollar Index in calo dello 0,6% e diretto verso la peggior performance mensile dal 2022. Le nuove restrizioni imposte da Washington all’export dei chip Nvidia verso Pechino accentuano l’avversione al rischio, spingendo gli investitori verso valute rifugio come franco svizzero e yen. L’euro si è rafforzato fino allo 0,9% sul biglietto verde. L’incertezza sulle politiche tariffarie alimenta timori di recessione, mentre i Treasury USA hanno registrato il peggior sell-off degli ultimi vent’anni a causa dei dubbi sull’impegno dei detentori esteri, Cina in primis. “Stiamo assistendo a un deflusso da asset statunitensi,” ha dichiarato Rodrigo Catril di National Australia Bank. A peggiorare il quadro, l’indice globale di incertezza commerciale ha raggiunto i massimi, riflettendo le crescenti preoccupazioni per le prospettive di crescita.
📢 BREAKING NEWS – Powell lancia l'allarme: Fed in bilico tra stabilità dei prezzi e occupazione
Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato che:
“Non possiamo avere un mercato del lavoro forte senza la stabilità dei prezzi”;
“Siamo ben posizionati per attendere maggiore chiarezza, per ora”;
“Potremmo trovarci in uno scenario con mandati in tensione”, riferendosi al dual mandate della Fed (piena occupazione e controllo dell'inflazione).
📉 Impatto sui mercati: parole che mettono in dubbio tagli imminenti dei tassi. Volatilità in aumento, mercati in flessione dopo i commenti con il Nasdaq che cede il 2,50%
Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato che:
“Non possiamo avere un mercato del lavoro forte senza la stabilità dei prezzi”;
“Siamo ben posizionati per attendere maggiore chiarezza, per ora”;
“Potremmo trovarci in uno scenario con mandati in tensione”, riferendosi al dual mandate della Fed (piena occupazione e controllo dell'inflazione).
📉 Impatto sui mercati: parole che mettono in dubbio tagli imminenti dei tassi. Volatilità in aumento, mercati in flessione dopo i commenti con il Nasdaq che cede il 2,50%
📉 BREAKING – Il rischio di credito torna protagonista: Wall Street pesante, Nasdaq -3,3%
Dopo settimane in cui l’attenzione degli investitori era concentrata su inflazione, dazi e chip, la nuova ondata di vendite sui mercati americani è guidata dal deterioramento del rischio di credito. Il Markit CDX Investment Grade si è allargato fino a 71,9, segnando nuovi massimi recenti, mentre il Markit High Yield è a 102,76, evidenziando l’aumento della percezione di rischio nei segmenti corporate più vulnerabili.
Le parole del presidente della Fed Jerome Powell, che ha ridimensionato le aspettative di tagli dei tassi nel breve termine e ha citato concentrazioni preoccupanti di esposizione immobiliare commerciale in alcune banche, hanno accelerato il sell-off.
📌 I numeri:
Nasdaq in caduta del 3,3%
S&P500 in ribasso del 2,3%
NVIDIA a picco: -9%, appesantita dal nuovo stop USA all’export verso la Cina e da 5,5 miliardi di svalutazioni attese.
I mercati scontano ora un contesto in cui inflazione persistente, debolezza della crescita e irrigidimento del credito si combinano in uno scenario che Powell ha definito “di tensione tra i mandati della Fed”.
Dopo settimane in cui l’attenzione degli investitori era concentrata su inflazione, dazi e chip, la nuova ondata di vendite sui mercati americani è guidata dal deterioramento del rischio di credito. Il Markit CDX Investment Grade si è allargato fino a 71,9, segnando nuovi massimi recenti, mentre il Markit High Yield è a 102,76, evidenziando l’aumento della percezione di rischio nei segmenti corporate più vulnerabili.
Le parole del presidente della Fed Jerome Powell, che ha ridimensionato le aspettative di tagli dei tassi nel breve termine e ha citato concentrazioni preoccupanti di esposizione immobiliare commerciale in alcune banche, hanno accelerato il sell-off.
📌 I numeri:
Nasdaq in caduta del 3,3%
S&P500 in ribasso del 2,3%
NVIDIA a picco: -9%, appesantita dal nuovo stop USA all’export verso la Cina e da 5,5 miliardi di svalutazioni attese.
I mercati scontano ora un contesto in cui inflazione persistente, debolezza della crescita e irrigidimento del credito si combinano in uno scenario che Powell ha definito “di tensione tra i mandati della Fed”.
📈 TSMC batte le attese: utili +60%, ma l’ombra dei dazi USA pesa sul futuro
Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) ha chiuso il primo trimestre 2025 con risultati sopra le attese, trainata dalla domanda esplosiva per i chip AI. Tuttavia, i venti contrari arrivano dalla politica commerciale USA, sempre più aggressiva verso Taiwan e i suoi clienti strategici come Nvidia e AMD.
📊 Risultati Q1 2025 (in NT$):
Ricavi: 839,25 miliardi (vs. 835,13 attesi) → +41,6% YoY
Utile netto: 361,56 miliardi (vs. 354,14 attesi) → +60,3% YoY
📌 TSMC ha beneficiato della corsa all’intelligenza artificiale, con ordini in forte crescita da Nvidia e AMD. Tuttavia:
Il dazio del 10% imposto da Trump sui semiconduttori taiwanesi potrebbe salire fino al 32% a luglio se non ci sarà un accordo commerciale.
Le nuove restrizioni all’export USA sui chip AI rischiano di colpire duramente i clienti di TSMC.
Strategia di difesa: reshoring e diversificazione Per ridurre l’esposizione a Taiwan, TSMC ha annunciato:
$100 miliardi di nuovi investimenti negli USA, oltre ai $65 miliardi già impegnati in tre impianti.
Collaborazioni attive con AMD, che produrrà chip negli USA per la prima volta.
Nvidia, che ha avviato la produzione dei suoi nuovi Blackwell chip negli impianti TSMC in Arizona e punta a generare $500 miliardi in infrastrutture AI in quattro anni.
⚠️ Outlook con luci e ombre Mentre i numeri del trimestre brillano, il rischio geopolitico e le politiche protezionistiche USA mettono pressione sui margini futuri. I mercati ora guardano con attenzione all’impatto delle “AI diffusion rules” che potrebbero arrivare già a maggio.
Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) ha chiuso il primo trimestre 2025 con risultati sopra le attese, trainata dalla domanda esplosiva per i chip AI. Tuttavia, i venti contrari arrivano dalla politica commerciale USA, sempre più aggressiva verso Taiwan e i suoi clienti strategici come Nvidia e AMD.
📊 Risultati Q1 2025 (in NT$):
Ricavi: 839,25 miliardi (vs. 835,13 attesi) → +41,6% YoY
Utile netto: 361,56 miliardi (vs. 354,14 attesi) → +60,3% YoY
📌 TSMC ha beneficiato della corsa all’intelligenza artificiale, con ordini in forte crescita da Nvidia e AMD. Tuttavia:
Il dazio del 10% imposto da Trump sui semiconduttori taiwanesi potrebbe salire fino al 32% a luglio se non ci sarà un accordo commerciale.
Le nuove restrizioni all’export USA sui chip AI rischiano di colpire duramente i clienti di TSMC.
Strategia di difesa: reshoring e diversificazione Per ridurre l’esposizione a Taiwan, TSMC ha annunciato:
$100 miliardi di nuovi investimenti negli USA, oltre ai $65 miliardi già impegnati in tre impianti.
Collaborazioni attive con AMD, che produrrà chip negli USA per la prima volta.
Nvidia, che ha avviato la produzione dei suoi nuovi Blackwell chip negli impianti TSMC in Arizona e punta a generare $500 miliardi in infrastrutture AI in quattro anni.
⚠️ Outlook con luci e ombre Mentre i numeri del trimestre brillano, il rischio geopolitico e le politiche protezionistiche USA mettono pressione sui margini futuri. I mercati ora guardano con attenzione all’impatto delle “AI diffusion rules” che potrebbero arrivare già a maggio.