#lsp #blocchi
Distribuzione Lampade | Light Distribution
📣 Per chi si occupa di impianti di illuminazione tra qualche giorno renderò pubblica una mia APP per AutoCAD che aiuta a distribuire i corpi illuminanti nelle stanze e lungo percorsi.
Fino ad allora gli iscritti a questo canale possono scaricare il programma e ricevere Gratis il codice di attivazione.
Questo è il link alla pagina per download e la descrizione del programma.
http://www.domenicoieva.com/Light-Distribution.htm
inviatemi il codice macchina mostrato dal programam a: @domenicoieva, via Telegram.
Se avete commenti, rilevato bug e suggerimenti non esitate a farmeli conoscere!
Grazie 😉
(p.s.: la APP ha un nome in inglese solo perchè lo pubblicherò nell'APP STORE AUTODESK)
Distribuzione Lampade | Light Distribution
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Grazie 😉
(p.s.: la APP ha un nome in inglese solo perchè lo pubblicherò nell'APP STORE AUTODESK)
#autocad #blocchi
PUNTI INSERIMENTO ALTERNATIVI nei BLOCCHI
I blocchi dinamici offrono anche la possibilità di definire dei punti di inserimento alternativi a quello principale del blocco.
A seconda della conformazione del blocco può essere comodo avere altri punti di inserimento che, agganciati al puntatore, consentono di disporre il blocco nella giusta posizione.
Per passare ciclicamente da un punto di inserimento all'altro basta premere il tasto CTRL in fase di inserimento.
Nell'animazione seguente si nota come l'inserimento dell'ultimo blocco risulta impossibile in quanto non ci sono riferimenti sulla parte sinistra. Premendo il tasto CTRL il cursore si sposta su un punto in alto a destra ed è così possibile inserire il blocco.
PUNTI INSERIMENTO ALTERNATIVI nei BLOCCHI
I blocchi dinamici offrono anche la possibilità di definire dei punti di inserimento alternativi a quello principale del blocco.
A seconda della conformazione del blocco può essere comodo avere altri punti di inserimento che, agganciati al puntatore, consentono di disporre il blocco nella giusta posizione.
Per passare ciclicamente da un punto di inserimento all'altro basta premere il tasto CTRL in fase di inserimento.
Nell'animazione seguente si nota come l'inserimento dell'ultimo blocco risulta impossibile in quanto non ci sono riferimenti sulla parte sinistra. Premendo il tasto CTRL il cursore si sposta su un punto in alto a destra ed è così possibile inserire il blocco.
#blocchi
BLOCCHI DWG DI PRODOTTI COMMERCIALI
il sito BIMObject è nato per ospitare file di prodotti commmerciali per programmi BIM. Più di 1.500 aziende sono rappresentate.
I formati di file più diffusi sono .IFC e .RVT .RFA (per Revit) ma con il passare del tempo molti produttori hanno inserito anche il formato .DWG.
BIMObject dispone di un motore di ricerca interno.
👉 https://www.bimobject.com/it
BLOCCHI DWG DI PRODOTTI COMMERCIALI
il sito BIMObject è nato per ospitare file di prodotti commmerciali per programmi BIM. Più di 1.500 aziende sono rappresentate.
I formati di file più diffusi sono .IFC e .RVT .RFA (per Revit) ma con il passare del tempo molti produttori hanno inserito anche il formato .DWG.
BIMObject dispone di un motore di ricerca interno.
👉 https://www.bimobject.com/it
#progecad #blocchi
CREARE BLOCCO IN progeCAD
progeCAD offre uno comando diretto e rapido per creare un nuovo blocco basato su uno esistente.
Il comando CAMBIABLOCCO chiede di selezionare il blocco di riferimento, poi il nuovo nome del blocco da creare.
Infine si apre l'editor dei blocchi per modificare eventualmente la geoemtria.
CREARE BLOCCO IN progeCAD
progeCAD offre uno comando diretto e rapido per creare un nuovo blocco basato su uno esistente.
Il comando CAMBIABLOCCO chiede di selezionare il blocco di riferimento, poi il nuovo nome del blocco da creare.
Infine si apre l'editor dei blocchi per modificare eventualmente la geoemtria.
#variabili #blocchi
BLOCKEDITLOCK
Questa variabile abilita o disabilita l'accesso all'Editor dei blocchi.
Se l'accesso è disabilitato il blocco si può comunque modificare direttamente nell'area di disegno. In quest'area però non vengono visualizzati gli eventuali controlli di un blocco dinamico.
L'utilizzo di questa variabile allora va visto in quest'ottica. Impedire o mitigare l'azione di modifica della definizione di blocchi dinamici che utenti inesperti potrebbero fare compromettendone il corretto funzionamento.
Impostando la variabile con il valore pari a 1 si impedisce l'accesso all'editor dei blocchi, con 0 il contrario.
BLOCKEDITLOCK
Questa variabile abilita o disabilita l'accesso all'Editor dei blocchi.
Se l'accesso è disabilitato il blocco si può comunque modificare direttamente nell'area di disegno. In quest'area però non vengono visualizzati gli eventuali controlli di un blocco dinamico.
L'utilizzo di questa variabile allora va visto in quest'ottica. Impedire o mitigare l'azione di modifica della definizione di blocchi dinamici che utenti inesperti potrebbero fare compromettendone il corretto funzionamento.
Impostando la variabile con il valore pari a 1 si impedisce l'accesso all'editor dei blocchi, con 0 il contrario.
#comandi #blocchi
INSERIRE BLOCCHI GENERATI DA "INCOLLA COME BLOCCO"
L'uso del "Copia&Incolla come blocco" per trasferire oggetti da un disegno all'altro o per raggruppare 'al volo' degli oggetti in un blocco, porta a creare dei blocchi il cui nome è un nome random.
AutoCAD crea dei nomi con prefisso "A$" e poi un numero in formato esadecimale, ad esempio: "A$69EA1C7F".
Per inserire questi blocchi oltre che utilizzare il comando Inserisci si possono sfruttare le nuove caratteristiche della linea di comando delle ultime versioni di AutoCAD.
Digitando $ sulla linea di comando il programma ricerca gli oggetti definiti nel disegno che hanno nel loro nome questo carattere.
Tra questi ci saranno anche questi blocchi.
INSERIRE BLOCCHI GENERATI DA "INCOLLA COME BLOCCO"
L'uso del "Copia&Incolla come blocco" per trasferire oggetti da un disegno all'altro o per raggruppare 'al volo' degli oggetti in un blocco, porta a creare dei blocchi il cui nome è un nome random.
AutoCAD crea dei nomi con prefisso "A$" e poi un numero in formato esadecimale, ad esempio: "A$69EA1C7F".
Per inserire questi blocchi oltre che utilizzare il comando Inserisci si possono sfruttare le nuove caratteristiche della linea di comando delle ultime versioni di AutoCAD.
Digitando $ sulla linea di comando il programma ricerca gli oggetti definiti nel disegno che hanno nel loro nome questo carattere.
Tra questi ci saranno anche questi blocchi.
#comandi #blocchi
COPIA & INCOLLA E RIDEFINIZIONE DI BLOCCHI
La tecnica del Copia&Incolla permette di trasferire rapidamente oggetti tra vari file di disegno.
Quando tra gli oggetti da incollare ci sono dei blocchi e nel disegno di destinazione ci sono blocchi aventi lo stesso nome, nel disegno di destinazione viene mantenuta la definizione del blocco presente in quel momento.
Un messaggio sulla line di comando come questo :
"La doppia definizione del blocco XXXX è stata ignorata." ci segnala proprio questa situazione.
Questo a seconda dei casi può rappresentare un vantaggio o uno svantaggio.
Se si volesse importare la nuova definizione dei blocchi l'unica tecnica da adottare, con il Copia&Incolla, è quella di rinominare i blocchi (o nel disegno origine o in quello di destinazione).
In questa maniera vecchia e nuova definizione degli stessi blocchi convivono (con nomi diversi) nello stesso disegno.
In alternativa si potrebbe cancellare prima i blocchi nel disegno di destinazione, poi eseguire il comando ELIMINA ed infine eseguire l'Incolla.
E' importante essere consci di questo meccanismo. A volte per disattenzione non si leggono tutti i messaggi sulla linea di comando o non si comprendono, quindi un innocuo CTRL-C / CTRL-V rischia di non aggiornare il nostro disegno come ci saremmo aspettati.
COPIA & INCOLLA E RIDEFINIZIONE DI BLOCCHI
La tecnica del Copia&Incolla permette di trasferire rapidamente oggetti tra vari file di disegno.
Quando tra gli oggetti da incollare ci sono dei blocchi e nel disegno di destinazione ci sono blocchi aventi lo stesso nome, nel disegno di destinazione viene mantenuta la definizione del blocco presente in quel momento.
Un messaggio sulla line di comando come questo :
"La doppia definizione del blocco XXXX è stata ignorata." ci segnala proprio questa situazione.
Questo a seconda dei casi può rappresentare un vantaggio o uno svantaggio.
Se si volesse importare la nuova definizione dei blocchi l'unica tecnica da adottare, con il Copia&Incolla, è quella di rinominare i blocchi (o nel disegno origine o in quello di destinazione).
In questa maniera vecchia e nuova definizione degli stessi blocchi convivono (con nomi diversi) nello stesso disegno.
In alternativa si potrebbe cancellare prima i blocchi nel disegno di destinazione, poi eseguire il comando ELIMINA ed infine eseguire l'Incolla.
E' importante essere consci di questo meccanismo. A volte per disattenzione non si leggono tutti i messaggi sulla linea di comando o non si comprendono, quindi un innocuo CTRL-C / CTRL-V rischia di non aggiornare il nostro disegno come ci saremmo aspettati.
#autocad #blocchi #comandi
RICERCARE IN QUALI DISEGNI È PRESENTE UN DETERMINATO BLOCCO
Per scoprire rapidamente in quali disegni si è utilizzato un determinato blocco si può fare uso di ADC.
Il comando ADC (acronimo di AutoCAD Design Center) permette di trovare (anche) un blocco all'interno dei file dwg contenuti in una cartella e relative sottocartelle.
Nella finestra del comando :
1️⃣ seleziona la scheda "Cartelle"
2️⃣ seleziona una cartella dell'HD e poi immetti click destro del mouse.
3️⃣ nel menu contestuale che appare seleziona "Trova...".
Nella nuova finestra che si apre :
4️⃣ seleziona la voce "Blocchi" nella lista "cerca"
5️⃣ immetti il nome del blocco da cercare nella casella "cerca il nome".
6️⃣ premi il pulsante "Cerca" posto a destra.
In basso, nella finestra principale, appariranno i nomi dei file DWG che contengono il blocco.
La ricerca supporta i caratteri jolly, se si volessero cercare tutti i blocchi che iniziano con la lettera "P" scriveremmo "P*".
Se volessimo trovare tutti i blocchi tranne quelli che cominciano con la lettera "C" scriveremmo "~C*".
RICERCARE IN QUALI DISEGNI È PRESENTE UN DETERMINATO BLOCCO
Per scoprire rapidamente in quali disegni si è utilizzato un determinato blocco si può fare uso di ADC.
Il comando ADC (acronimo di AutoCAD Design Center) permette di trovare (anche) un blocco all'interno dei file dwg contenuti in una cartella e relative sottocartelle.
Nella finestra del comando :
1️⃣ seleziona la scheda "Cartelle"
2️⃣ seleziona una cartella dell'HD e poi immetti click destro del mouse.
3️⃣ nel menu contestuale che appare seleziona "Trova...".
Nella nuova finestra che si apre :
4️⃣ seleziona la voce "Blocchi" nella lista "cerca"
5️⃣ immetti il nome del blocco da cercare nella casella "cerca il nome".
6️⃣ premi il pulsante "Cerca" posto a destra.
In basso, nella finestra principale, appariranno i nomi dei file DWG che contengono il blocco.
La ricerca supporta i caratteri jolly, se si volessero cercare tutti i blocchi che iniziano con la lettera "P" scriveremmo "P*".
Se volessimo trovare tutti i blocchi tranne quelli che cominciano con la lettera "C" scriveremmo "~C*".
#blocchi #lsp
RUOTARE I BLOCCHI
Il comando RUOTA ruota gli oggetti selezionati intorno ad un unico punto base di un certo angolo.
A volte può capitare di avere la necessità di ruotare tanti blocchi intorno al loro punto base.
Per fare questo la soluzione è, dopo averli selezionati, immettere il nuovo angolo nel pannello delle Proprietà nella proprietà "Rotazione".
L'angolo immesso rappresenta la rotazione rispetto al sistema di angoli corrente e non si somma con il valore di angolo che il blocco ha in quel momento.
Se si volesse aggiungere una stessa quantità (di gradi) all'angolo di rotazione di ogni blocco bisogna utilizzare un programma esterno.
Ho scritto quindi questo semplice codice che richiede un valore di angolo da aggiungere all'angolo di rotazione attuale e poi lo applica ai blocchi selezionati.
Scarica il file Lisp RBI da qui 👈
Per caricare un file Lisp nel CAD vedi qui 👈
RUOTARE I BLOCCHI
Il comando RUOTA ruota gli oggetti selezionati intorno ad un unico punto base di un certo angolo.
A volte può capitare di avere la necessità di ruotare tanti blocchi intorno al loro punto base.
Per fare questo la soluzione è, dopo averli selezionati, immettere il nuovo angolo nel pannello delle Proprietà nella proprietà "Rotazione".
L'angolo immesso rappresenta la rotazione rispetto al sistema di angoli corrente e non si somma con il valore di angolo che il blocco ha in quel momento.
Se si volesse aggiungere una stessa quantità (di gradi) all'angolo di rotazione di ogni blocco bisogna utilizzare un programma esterno.
Ho scritto quindi questo semplice codice che richiede un valore di angolo da aggiungere all'angolo di rotazione attuale e poi lo applica ai blocchi selezionati.
Scarica il file Lisp RBI da qui 👈
Per caricare un file Lisp nel CAD vedi qui 👈
#comandi #blocchi
IL COMANDO NCOPIA
Un comando già presente negli Express Tools e, dalla versione 2012 di AutoCAD, è diventato un comando interno.
NCOPIA (in inglese NCOPY dove N sta per Nested, nidificato) consente di copiare degli oggetti contenuti all'interno di Blocchi o di Xref senza la necessità di esploderli o 'aprirli' ed eseguire un copia&incolla.
Il comando nelle ultime versioni consente anche di acquisire elementi contenuti all'interno di oggetti sottoposti DGN (file CAD Microstation).
Tramite le varie opzioni il comando supporta anche la copia multipla e la serie proprio come il più noto COPIA.
IL COMANDO NCOPIA
Un comando già presente negli Express Tools e, dalla versione 2012 di AutoCAD, è diventato un comando interno.
NCOPIA (in inglese NCOPY dove N sta per Nested, nidificato) consente di copiare degli oggetti contenuti all'interno di Blocchi o di Xref senza la necessità di esploderli o 'aprirli' ed eseguire un copia&incolla.
Il comando nelle ultime versioni consente anche di acquisire elementi contenuti all'interno di oggetti sottoposti DGN (file CAD Microstation).
Tramite le varie opzioni il comando supporta anche la copia multipla e la serie proprio come il più noto COPIA.
#comandi #blocchi
DISPOSIZIONE DEI PUNTI/BLOCCHI CON IL COMANDO MISURA
L'utilissimo comando MISURA è quello che permette di disporre dei Punti o Blocchi su una polilinea posizionati ad una certa distanza tra di loro.
Il comando richiede:
- la selezione della polilinea
- l'interdistanza tra i punti/blocchi
- se distribuire sulla polilinea dei Blocchi.
Ma con quale criterio il comando comincia a 'staccare' la distanza richiesta per inserire gli elementi ?
Il comando comincia ad inserire gli elementi partendo dal vertice estremo più vicino al punto in cui si è selezionata la polilinea.
Nell'animazione seguente si nota come per 2 polilinee identicheil punto di selezione influenzi la distribuzione dei punti.
DISPOSIZIONE DEI PUNTI/BLOCCHI CON IL COMANDO MISURA
L'utilissimo comando MISURA è quello che permette di disporre dei Punti o Blocchi su una polilinea posizionati ad una certa distanza tra di loro.
Il comando richiede:
- la selezione della polilinea
- l'interdistanza tra i punti/blocchi
- se distribuire sulla polilinea dei Blocchi.
Ma con quale criterio il comando comincia a 'staccare' la distanza richiesta per inserire gli elementi ?
Il comando comincia ad inserire gli elementi partendo dal vertice estremo più vicino al punto in cui si è selezionata la polilinea.
Nell'animazione seguente si nota come per 2 polilinee identicheil punto di selezione influenzi la distribuzione dei punti.
#comandi #visualizzazione #blocchi #attributi
COMANDO VISATT
Il comando VISATT (Visualizzazione Attributi) agisce sulla visibilità degli attributi dei blocchi.
Con questo comando si possono nascondere gli attributi visibili o mostrare gli attributi nascosti, all'interno del disegno
Il suo utilizzo torna comodo quando si desidera - in un sol colpo - nascondere degli attributi che non servono e non è possibile farlo congelando un layer.
Immaginate una pianta con blocchi di porte e finestre che abbiano le dimensioni come attributi e che debba essere riprodotta in scala 1:200.
Anziché agire sul contenuto degli attributi o ridefinire i blocchi li si mette in Off con VISATT.
Il comando ha 3 opzioni:
Normale, visualizza gli attributi con le loro impostazioni di visibilità originali (quelli noascosti restano nascosti e quelli visibili sono visibili) ;
ON, rende visibii tutti gli attributi;
OFF, rende invisibii tutti gli attributi.
COMANDO VISATT
Il comando VISATT (Visualizzazione Attributi) agisce sulla visibilità degli attributi dei blocchi.
Con questo comando si possono nascondere gli attributi visibili o mostrare gli attributi nascosti, all'interno del disegno
Il suo utilizzo torna comodo quando si desidera - in un sol colpo - nascondere degli attributi che non servono e non è possibile farlo congelando un layer.
Immaginate una pianta con blocchi di porte e finestre che abbiano le dimensioni come attributi e che debba essere riprodotta in scala 1:200.
Anziché agire sul contenuto degli attributi o ridefinire i blocchi li si mette in Off con VISATT.
Il comando ha 3 opzioni:
Normale, visualizza gli attributi con le loro impostazioni di visibilità originali (quelli noascosti restano nascosti e quelli visibili sono visibili) ;
ON, rende visibii tutti gli attributi;
OFF, rende invisibii tutti gli attributi.
#blocchi
DWG SILHOUETTES UMANE
Vi segnalo un originale sito ricchissimo di silhouette di figure umane.
Disponibili in formato DWG e AI (per Adobe Illustrator) sono realizzati davvero bene.
La maggior parte dei modelli sono scaricabili gratuitamente.
Sono presenti anche alberi e auto ma in numero più limitato.
Il sito si chiama 👉🏻 https://pimpmydrawing.com/
DWG SILHOUETTES UMANE
Vi segnalo un originale sito ricchissimo di silhouette di figure umane.
Disponibili in formato DWG e AI (per Adobe Illustrator) sono realizzati davvero bene.
La maggior parte dei modelli sono scaricabili gratuitamente.
Sono presenti anche alberi e auto ma in numero più limitato.
Il sito si chiama 👉🏻 https://pimpmydrawing.com/
#comandi #blocchi
PUNTO BASE DI UN DISEGNO
Sappiamo che per creare un Blocco ci sono 3 parametri da immettere:
Nome del blocco, oggetti che lo compongono e punto base di inserimento.
Ma quando si vuole inserire un disegno che non è stato generato dal comando Mblocco (Crea Blocco), per il quale dunque non si è specificato un punto di inserimento, come si fa ad impostare correttamente questo punto?
Il comando BASE serve ad indicare il punto che sarà utilizzato come punto di inserimento (trascinamento) del disegno, nel caso in cui dovesse essere inserito come blocco.
Esempio: nell'animazione un disegno viene inserito ma il suo punto di inserimento non è... comodo.
Si apre dunque il disegno, si specifica una nuova BASE e lo si salva.
Il successivo inserimento sfrutta il nuovo punto base più congruo allo scopo.
PUNTO BASE DI UN DISEGNO
Sappiamo che per creare un Blocco ci sono 3 parametri da immettere:
Nome del blocco, oggetti che lo compongono e punto base di inserimento.
Ma quando si vuole inserire un disegno che non è stato generato dal comando Mblocco (Crea Blocco), per il quale dunque non si è specificato un punto di inserimento, come si fa ad impostare correttamente questo punto?
Il comando BASE serve ad indicare il punto che sarà utilizzato come punto di inserimento (trascinamento) del disegno, nel caso in cui dovesse essere inserito come blocco.
Esempio: nell'animazione un disegno viene inserito ma il suo punto di inserimento non è... comodo.
Si apre dunque il disegno, si specifica una nuova BASE e lo si salva.
Il successivo inserimento sfrutta il nuovo punto base più congruo allo scopo.
#autocad #blocchi #variabili
TAVOLOZZA BLOCCHI RECENTI
La tavolozza dei blocchi contiene una scheda relativa ai blocchi utilizzati recentemente (Recente).
Per la precisione sono visualizzati i blocchi creati o inseriti nella sessione corrente o precedenti.
Il numero di voci o anteprime visualizzate in questo elenco è regolato dal valore della variabile BLOCKMRULIST (cioè block most recent user list).
Il valore di default è 50 ma il range ammesso va da 0 a 100.
Se si volesse per ragioni di riservatezza o altri motivi cancellare la lista dei Blocchi Recenti si può impostare questa variabile a 0 e poi rimetterla ad un valore maggiore.
TAVOLOZZA BLOCCHI RECENTI
La tavolozza dei blocchi contiene una scheda relativa ai blocchi utilizzati recentemente (Recente).
Per la precisione sono visualizzati i blocchi creati o inseriti nella sessione corrente o precedenti.
Il numero di voci o anteprime visualizzate in questo elenco è regolato dal valore della variabile BLOCKMRULIST (cioè block most recent user list).
Il valore di default è 50 ma il range ammesso va da 0 a 100.
Se si volesse per ragioni di riservatezza o altri motivi cancellare la lista dei Blocchi Recenti si può impostare questa variabile a 0 e poi rimetterla ad un valore maggiore.
#blocchi
ALCUNI (6) CONSIGLI PER CREARE BLOCCHI EFFICIENTI
1️⃣ Scegliere il punto di inserimento con criterio. Non selezionare punti a caso. Meglio un punto caratteristico della geometria che rappresenta.
2️⃣ Attenzione ai layer di giacenza degli oggetti che lo compongono.
Se degli oggetti si trovano su determinati layer è perchè questo rientra in una strategia per la gestione della futura visibilità e rappresentazione del blocco.
Se non serve preimpostare colorazioni, tipi linea e visibilità, tramite il layer di appartenenza, allora è meglio che gli oggetti giacciano sul layer "0".
3️⃣ Assegnare al blocco un nome coerente che possa farlo riconoscere tra gli altri. Non sembra ma è una operazione che richiede a volte qualche secondo in più.
Ricordare inoltre che quando si crea un blocco tramite INCOLLABLOC il blocco risultante ha un nome random (es: "A$C7738e420") ... se quel blocco deve essere riutilizzato altre volte è meglio perdere qualche secondo a rinominarlo con un nome coerente tramite il comando Rinomina
4️⃣ Dove possibile creare dei blocchi 'unitari' in maniera che l'assegnazione di valori di scala x,y e z li dimensioni effettivamente dei valori immessi.
Pensiamo al classico chiusino.... disegnato 1 unità x 1 unità potrà assumere le dimensioni volute di volta in volta in base ai valori X e Y immessi
5️⃣ Quando si usano degli attributi evitare di creare attributi con le etichette identiche.
6️⃣ Utilizzare blocchi nidificati all'interno di un blocco mediamente complesso può essere utile a ridurne le dimensioni in kb... anche se la presenza nell'elenco dei blocchi di nomi di blocchi secondari può essere una seccatura.
ALCUNI (6) CONSIGLI PER CREARE BLOCCHI EFFICIENTI
1️⃣ Scegliere il punto di inserimento con criterio. Non selezionare punti a caso. Meglio un punto caratteristico della geometria che rappresenta.
2️⃣ Attenzione ai layer di giacenza degli oggetti che lo compongono.
Se degli oggetti si trovano su determinati layer è perchè questo rientra in una strategia per la gestione della futura visibilità e rappresentazione del blocco.
Se non serve preimpostare colorazioni, tipi linea e visibilità, tramite il layer di appartenenza, allora è meglio che gli oggetti giacciano sul layer "0".
3️⃣ Assegnare al blocco un nome coerente che possa farlo riconoscere tra gli altri. Non sembra ma è una operazione che richiede a volte qualche secondo in più.
Ricordare inoltre che quando si crea un blocco tramite INCOLLABLOC il blocco risultante ha un nome random (es: "A$C7738e420") ... se quel blocco deve essere riutilizzato altre volte è meglio perdere qualche secondo a rinominarlo con un nome coerente tramite il comando Rinomina
4️⃣ Dove possibile creare dei blocchi 'unitari' in maniera che l'assegnazione di valori di scala x,y e z li dimensioni effettivamente dei valori immessi.
Pensiamo al classico chiusino.... disegnato 1 unità x 1 unità potrà assumere le dimensioni volute di volta in volta in base ai valori X e Y immessi
5️⃣ Quando si usano degli attributi evitare di creare attributi con le etichette identiche.
6️⃣ Utilizzare blocchi nidificati all'interno di un blocco mediamente complesso può essere utile a ridurne le dimensioni in kb... anche se la presenza nell'elenco dei blocchi di nomi di blocchi secondari può essere una seccatura.
#blocchi #lisp
CAMBIARE PUNTO DI INSERIMENTO BLOCCO
E' sempre importate stabilire quale deve essere il punto di inserimento di un blocco, sia per il posizionamento nel disegno sia anche per una sua futura gestione.
A volte capita di vedere disegni (fatti da altri ... sono sempre gli altri che fanno casini :-)) nei quali ci sono blocchi con il loro punti di inserimento posizionati in punti casuali posti esterni al blocco senza nessun criterio.
Quando poi si usano comandi come DIVIDI, MISURA o si desidera scalare il blocco, al termine di queste operazioni, il posizionamento del blocco non rispecchia le nostre aspettative.
La ridefinizione di un blocco ci consente di specificare un nuovo punto di inserimento ma, dopo aver fatto questo, il blocco già presente nel disegno assume una nuova posizione, dislocata alla distanza che c'è tra il vecchio e nuovo punto di inserimento.
Per ovviare a questo problema esiste un utilissimo programma Lisp che consente di ridefinire il punto di inserimento di un blocco senza che questo cambi la sua posizione già assegnata nel disegno.
Il programma, scritto da Lee Mac, è scaricabile da qui 👈, usare poi il comando Appload per caricarlo.
Nell'animazione seguente si vede come i blocchi delle lampade non abbiano un punto di inserimento baricentrico. La successiva scalatura fa sì che i blocchi si ingrandiscano dal punto posto in alto perdendo la posizione originaria.
Il richiamo del comando CBPR consente di specificare un nuovo punto di inserimento al centro.
CAMBIARE PUNTO DI INSERIMENTO BLOCCO
E' sempre importate stabilire quale deve essere il punto di inserimento di un blocco, sia per il posizionamento nel disegno sia anche per una sua futura gestione.
A volte capita di vedere disegni (fatti da altri ... sono sempre gli altri che fanno casini :-)) nei quali ci sono blocchi con il loro punti di inserimento posizionati in punti casuali posti esterni al blocco senza nessun criterio.
Quando poi si usano comandi come DIVIDI, MISURA o si desidera scalare il blocco, al termine di queste operazioni, il posizionamento del blocco non rispecchia le nostre aspettative.
La ridefinizione di un blocco ci consente di specificare un nuovo punto di inserimento ma, dopo aver fatto questo, il blocco già presente nel disegno assume una nuova posizione, dislocata alla distanza che c'è tra il vecchio e nuovo punto di inserimento.
Per ovviare a questo problema esiste un utilissimo programma Lisp che consente di ridefinire il punto di inserimento di un blocco senza che questo cambi la sua posizione già assegnata nel disegno.
Il programma, scritto da Lee Mac, è scaricabile da qui 👈, usare poi il comando Appload per caricarlo.
Nell'animazione seguente si vede come i blocchi delle lampade non abbiano un punto di inserimento baricentrico. La successiva scalatura fa sì che i blocchi si ingrandiscano dal punto posto in alto perdendo la posizione originaria.
Il richiamo del comando CBPR consente di specificare un nuovo punto di inserimento al centro.
#attributi #blocchi #comandi
ATTRIBUTI MULTILINEA
Nella versione di AutoCAD 2007 sono stati introdotti gli Attributi Multilinea che permettono di disporre il contenuto dell'attributo su più righi.
Durante la creazione di un blocco si può quindi scegliere se continuare ad adottare gli attributi a singola linea (come un oggetto Testo) o multilinea (come un oggetto TestoM).
Se non si ha necessità di inserire dati su più linee di testo e il contenuto dell'attributo ha una lunghezza limitata conviene continuare ad utilizzare il vecchio tipo di attributo.
Questo tra l'altro garantisce la compatibilità con vecchie versioni del CAD o con altri CAD non 'evoluti', soprattutto nella eventuale fase di estrazione dati nella quale si dovrebbe gestire l'accapo posto fra i righi.
Per i soli Attributi Multilinea c'è comunque la possibilità di formattare il testo (sottolineato e sopralineato) e di impostare una maschera di sfondo (proprio come il TestoM).
Per creare un Attributo multiriga si può farlo nella fase di definizione dell'attributo - comando DEFATT - attivando l'opzione o tramite il pannello delle proprietà dell'oggetto.
ATTRIBUTI MULTILINEA
Nella versione di AutoCAD 2007 sono stati introdotti gli Attributi Multilinea che permettono di disporre il contenuto dell'attributo su più righi.
Durante la creazione di un blocco si può quindi scegliere se continuare ad adottare gli attributi a singola linea (come un oggetto Testo) o multilinea (come un oggetto TestoM).
Se non si ha necessità di inserire dati su più linee di testo e il contenuto dell'attributo ha una lunghezza limitata conviene continuare ad utilizzare il vecchio tipo di attributo.
Questo tra l'altro garantisce la compatibilità con vecchie versioni del CAD o con altri CAD non 'evoluti', soprattutto nella eventuale fase di estrazione dati nella quale si dovrebbe gestire l'accapo posto fra i righi.
Per i soli Attributi Multilinea c'è comunque la possibilità di formattare il testo (sottolineato e sopralineato) e di impostare una maschera di sfondo (proprio come il TestoM).
Per creare un Attributo multiriga si può farlo nella fase di definizione dell'attributo - comando DEFATT - attivando l'opzione o tramite il pannello delle proprietà dell'oggetto.
#attributi #blocchi #comandi
MODIFICARE L'ORDINE DEGLI ATTRIBUTI
L'ordine con il quale gli attributi di un blocco sono elencati nella finestra di editazione degli attributi dipende dall'ordine in cui sono stati selezionati.
Quando si crea un blocco si selezionano gli oggetti che ne faranno parte. Selezionando a finestra tutti gli attributi saranno poi elencati in base al loro ordine di creazione.
Se si desidera cambiare l'ordine si può utilizzare il comando ORDATTBLOC. Il comando deve essere richiamato nell'editor dei blocchi.
I motivi possono essere vari, ad esempio per portare nelle prime posizioni quelli più importanti che devono essere editati oppure per avere un ordine basato su criteri logici diversi.
Nel video seguente si vede come, tramite la finestra di dialogo del comando, si spostano (verso l'alto o verso il basso) gli attributi.
Come sempre quando si modificano gli attributi di un blocco, per vedere le modifiche applicate ai blocchi già inseriti, occorre utilizzare il comando SINCATT (Sincronizza Attributi).
MODIFICARE L'ORDINE DEGLI ATTRIBUTI
L'ordine con il quale gli attributi di un blocco sono elencati nella finestra di editazione degli attributi dipende dall'ordine in cui sono stati selezionati.
Quando si crea un blocco si selezionano gli oggetti che ne faranno parte. Selezionando a finestra tutti gli attributi saranno poi elencati in base al loro ordine di creazione.
Se si desidera cambiare l'ordine si può utilizzare il comando ORDATTBLOC. Il comando deve essere richiamato nell'editor dei blocchi.
I motivi possono essere vari, ad esempio per portare nelle prime posizioni quelli più importanti che devono essere editati oppure per avere un ordine basato su criteri logici diversi.
Nel video seguente si vede come, tramite la finestra di dialogo del comando, si spostano (verso l'alto o verso il basso) gli attributi.
Come sempre quando si modificano gli attributi di un blocco, per vedere le modifiche applicate ai blocchi già inseriti, occorre utilizzare il comando SINCATT (Sincronizza Attributi).
#comandi #blocchi #autocad
ADC PER CREARE UNA TAVOLOZZA DEGLI STRUMENTI
Utilizzando il comando ADC (AutoCAD Design Center) è possibile esplorare - tra le altre cose - anche il contenuto dei disegni aperti in quel momento.
Sono visibili l'elenco dei Blocchi, dei Layout, degli Stili di quota, degli Stili di tabella, ecc. e ADC ci consente di trasportare un elemento da un disegno all'altro.
Un'altra funzionalità molto comoda è quella della creazione di una Tavolozza degli strumenti basata sui blocchi contenuti in un disegno.
Senza dover ricordare in quale disegno abbiamo raccolto i nostri blocchi la Tavolozza ci offre un accesso immediato ai blocchi che ci servono.
Nel video seguente si vede come, dopo aver selezionato il nodo Blocchi di un disegno, con un click destro appare un menu contestuale con la voce "Crea tavolozza degli strumenti".
Dopo alcuni secondi la tavolozza appare, pronta per permetterci l'utilizzo dei blocchi.
ADC PER CREARE UNA TAVOLOZZA DEGLI STRUMENTI
Utilizzando il comando ADC (AutoCAD Design Center) è possibile esplorare - tra le altre cose - anche il contenuto dei disegni aperti in quel momento.
Sono visibili l'elenco dei Blocchi, dei Layout, degli Stili di quota, degli Stili di tabella, ecc. e ADC ci consente di trasportare un elemento da un disegno all'altro.
Un'altra funzionalità molto comoda è quella della creazione di una Tavolozza degli strumenti basata sui blocchi contenuti in un disegno.
Senza dover ricordare in quale disegno abbiamo raccolto i nostri blocchi la Tavolozza ci offre un accesso immediato ai blocchi che ci servono.
Nel video seguente si vede come, dopo aver selezionato il nodo Blocchi di un disegno, con un click destro appare un menu contestuale con la voce "Crea tavolozza degli strumenti".
Dopo alcuni secondi la tavolozza appare, pronta per permetterci l'utilizzo dei blocchi.