Tre anni da finiva verso questo periodo la scuola di preghiera con cui con diversi di voi ci siamo fatti compagnia ed è nata u a bella comunione spirituale. Ripubblicheremo ogni sabato uno degli incontri vissuti per riaccendere il desiderio di stare nel Signore e con il Signore. #scuoladipreghiera
Ecco il primo incontro
https://youtu.be/gLkmvj6Kdwg
Ecco il primo incontro
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Scuola di preghiera - Incontro 1 - Il treppiede della preghiera
La prima puntata della "Scuola di preghiera" introduce gli incontri, poi presenta una rassegna del rapporto di Gesù alla preghiera e si dedica infine a presentare tre fondamenti dell'esperienza di preghiera.
Non ho scritto ancora un libro sulla preghiera…
Non ho scritto ancora un libro sulla preghiera…
In questa puntata di #BriciolediSapienza accogliamo una perla di santa Teresa d'Avila che ci parla di che cos'è la preghiera per lei tratta dal libro Il cammino di perfezione che trovate qui: https://amzn.to/2RFVKWv. Sono profondamente grato per il lavoro di montaggio effettuato da Maria Marzolla @maria.marzolla (facebook e instagram) e a Monica de Marco per la sua recitazione nel ruolo di santa Teresa de Jesus Trovate le altre Briciole di Sapienza qui: bit.ly/BriciolediSapienza E se non la conoscete, vi invito a scoprire la #ScuoladiPreghiera qui: bit.ly/preghiamo
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Robert Cheaib
Il canale offre riflessioni, conferenze e meditazioni su tematiche di teologia, fede, vita spirituale e vita di coppia #pregolaParola #ilgiocodellamore #teol...
Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo (Qo 3,7)
Un po’ più di quattro anni fa ho iniziato la rubrica #pregolaParola. Doveva essere un avvio breve di un percorso di #scuoladipreghiera che stavamo portando avanti nella mia parrocchia. Il “qualche giorno” è diventato settimane, poi mesi e poi… quattro anni.
Però, come dice il Qohelet, «c’è tempo per tacere e tempo per parlare» (Qo 3,7). E da un po’ di tempo sento che l’Amato mi chiama a tacere o, meglio, a serbare la Parola nel silenzio del cuore. Un mesetto fa, avevo interrotto per qualche giorno senza preavviso e mi sono arrivate varie comunicazioni che mi hanno fatto riprendere. Ma l’ascolto mi ha riportato all’esigenza di “far riposare il terreno”, di serbare in silenzio. Siccome le nostre parole sono feconde solo se disseminate nel grembo dell’obbedienza alla Parola, devo – non so per quanto – interrompere questo piccolo “non so come chiamarlo”. Non posso chiamarlo “servizio”, perché ho ricevuto molto più di quanto ho dato… Per me è stato una grande grazia. Non l’ho fatto “per” voi, ma “con” voi. Le risonanze alla risonanza mi nutrivano e mi aprivano orizzonti della Parola che non vedevo. La rubrica, in breve, mi ha permesso di vivere un volto di Chiesa molto bello, la Chiesa che pende dalle labbra dell’Amato, quelle labbra su cui è diffusa la grazia (cf. Sal 44,3).
Questo non significa che sparirò. Ci sono tante altre belle cose da condividere: le perle che mi capitano sbirciando nei tesori dei testimoni della fede e cercatori del volto del Signore, le briciole di teologia, le risposte al volo (so che non le sto facendo in questo periodo… “colpa” dei tanti corsi e delle tante conferenze)…, anzi, sto serbando nel cuore alcuni progetti “social” che sto mettendo a “bagnoMaria”… se il Signore vorrà ve ne parlerò a suo tempo… e per il periodo natalizio riproporrò ogni giovedì sera alcune video-meditazioni per prepararsi alla domenica successiva.
Grato per la comunione, prego il Signore di far splendere su di voi il Suo Volto e di donarvi la sua Pace (Cristo).
Un po’ più di quattro anni fa ho iniziato la rubrica #pregolaParola. Doveva essere un avvio breve di un percorso di #scuoladipreghiera che stavamo portando avanti nella mia parrocchia. Il “qualche giorno” è diventato settimane, poi mesi e poi… quattro anni.
Però, come dice il Qohelet, «c’è tempo per tacere e tempo per parlare» (Qo 3,7). E da un po’ di tempo sento che l’Amato mi chiama a tacere o, meglio, a serbare la Parola nel silenzio del cuore. Un mesetto fa, avevo interrotto per qualche giorno senza preavviso e mi sono arrivate varie comunicazioni che mi hanno fatto riprendere. Ma l’ascolto mi ha riportato all’esigenza di “far riposare il terreno”, di serbare in silenzio. Siccome le nostre parole sono feconde solo se disseminate nel grembo dell’obbedienza alla Parola, devo – non so per quanto – interrompere questo piccolo “non so come chiamarlo”. Non posso chiamarlo “servizio”, perché ho ricevuto molto più di quanto ho dato… Per me è stato una grande grazia. Non l’ho fatto “per” voi, ma “con” voi. Le risonanze alla risonanza mi nutrivano e mi aprivano orizzonti della Parola che non vedevo. La rubrica, in breve, mi ha permesso di vivere un volto di Chiesa molto bello, la Chiesa che pende dalle labbra dell’Amato, quelle labbra su cui è diffusa la grazia (cf. Sal 44,3).
Questo non significa che sparirò. Ci sono tante altre belle cose da condividere: le perle che mi capitano sbirciando nei tesori dei testimoni della fede e cercatori del volto del Signore, le briciole di teologia, le risposte al volo (so che non le sto facendo in questo periodo… “colpa” dei tanti corsi e delle tante conferenze)…, anzi, sto serbando nel cuore alcuni progetti “social” che sto mettendo a “bagnoMaria”… se il Signore vorrà ve ne parlerò a suo tempo… e per il periodo natalizio riproporrò ogni giovedì sera alcune video-meditazioni per prepararsi alla domenica successiva.
Grato per la comunione, prego il Signore di far splendere su di voi il Suo Volto e di donarvi la sua Pace (Cristo).