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Forwarded from #IONONMIARRENDO GROUP
Il presidente francese Macron è arrivato oggi nella capitale del Kazakistan.
Ad Astana ha incontrato il primo ministro kazako Alikhan Smailov.
Uno degli obiettivi principali della visita di Macron è l'uranio.
La visita avviene in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche con gli attuali principali fornitori di uranio della UE, Niger e Russia. https://t.me/svezhesti/92294                                                                            Il Kazakistan è pronto ad aumentare le esportazioni di petrolio e uranio verso la Francia, ha riferito il servizio stampa del presidente Tokayev. La Francia dipende ora in larga misura dall'uranio arricchito proveniente dalla Russia; l'anno scorso Electricite de France ne ha acquistato 153 tonnellate dalla Russia. https://t.me/rian_ru/220184
Forwarded from The General
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WARNING: A giant lemon company made a deal with Bill Gates' toxic ApeeI to turn lemons into bio weapons.

@GeneralMCNews
Forwarded from Giubbe Rosse
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🇮🇱 GERUSALEMME. L'INCREDIBILE VIOLENZA CONTRO I RABBINI ULTRAORTODOSSI CHE SI OPPONGONO ALLA GUERRA
Traduzione integrale del tweet dell'account "Torah Judaism" su X:

"Oggi, durante un raid della polizia per rimuovere le bandiere palestinesi nel quartiere ebraico antisionista Mea Shearim a Gerusalemme, i poliziotti israeliani sono stati ripresi mentre attaccavano i residenti e li buttavano a terra sulla strada, colpendoli e prendendoli a pugni in faccia.
La violenza della polizia contro gli ebrei ultraortodossi continua costantemente, i sionisti attaccano costantemente gli ebrei, tutto questo deve finire.
L’unico crimine di questi ebrei è quello di stare dalla parte del popolo palestinese e di essere contro il sionismo."

https://twitter.com/TorahJudaism/status/1719741630763159672

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Forwarded from Giubbe Rosse
🔴 UNA GUERRA CHE PUÓ RISERVARE SORPRESE
Che gli eserciti in guerra facciano disinformazione è ormai senso comune.
E una delle prime cose da mistificare, ovviamente, è il numero dei propri caduti; basti pensare all'esercito ucraino...
Oggi l'IDF - l'esercito israeliano - è passato, nel giro di poche ore, dall'ammettere 9 morti (più i feriti) a riconoscerne 15. Solo oggi, solo a Gaza.
Ne ha ammessi oltre 320 nei primi due/tre giorni dell'operazione al-Aqsa Flood, soprattutto perché serviva un numero significativo che facesse da pretesto per la mattanza.
Al nord, Hezbollah dichiara di averne uccisi e feriti oltre 100.
E siamo solo all'inizio di quella che lo stesso Israele riconosce essere qualcosa che richiederà mesi.
Anche se tutto continuasse così (senza nessun intervento 'esterno'), è evidente che Tsahal ne uscirà con le ossa rotte; anche se vince.
Ovviamente non conosciamo i piani tattici né dell'una né dell'altra parte. Però sembrerebbe che gli israeliani si stiano cacciando nei guai da soli.
Le direttrici con cui stanno penetrando a Gaza infatti, delineano chiaramente quale è il disegno: separare la parte meridionale della Striscia (a sud di Wadi Gaza) da quella settentrionale, confinare a sud quanta più popolazione possibile, e scendendo da nord schiacciare le forze della resistenza (che ritengono concentrate a Gaza City), e quindi 'ripulire' l'area. Obiettivo: annettersi la parte nord, magari radendo al suolo la città e farne una zona-cuscinetto, lasciando ai sopravvissuti la parte compresa tra Wadi Gaza e l’Egitto.
I punti deboli di questo disegno, sul piano militare, sono:
- presumere che i combattenti palestinesi siano concentrati a Gaza City, senza possibilità di spostarsi (nonostante 500 km di tunnel sotterranei)
- credere di avere tempo e modo per il repulisti a nord, senza che nessuno li fermi e senza pagare un prezzo tanto elevato da mettere a rischio la capacità di difesa (un animale ferito attira i predatori)
- non prevedere un mega-calderone al centro della Striscia.
Quest'ultimo punto, in particolare, è il più delicato. Quello che stanno facendo adesso le forze dell'IDF è penetrare da est, prendendo il controllo dell’autostrada Salah ed-Din (che va da nord a sud), per poi spingersi avanti, sino all'altra autostrada nord-sud, quella costiera, completando il taglio. L'interruzione delle vie di comunicazione di superficie è però un problema per i civili, che avranno difficoltà a fuggire dagli scontri (ed i cui movimenti potrebbero creare problemi proprio all’IDF), ma di certo non avrà grande peso sui combattenti della resistenza, che non si spostano sulle strade. In più, le truppe israeliane si verranno a trovare esposte al fuoco da entrambe i lati, da nord e da sud, col rischio che i collegamenti logistici (che passano da un unico punto, ad est) possano addirittura essere interrotti, lasciando isolati interi reparti, chiusi tra due aree ostili ed il mare ad ovest.
A tutto ciò va aggiunto un ulteriore problema (già visto in Ucraina), ovvero il fattore consumo. Anche se gli USA hanno messo in moto un gigantesco ponte aereo per rifornire Tel Aviv, già adesso Israele accusa una carenza di munizioni per il suo sistema anti-missile Iron Dome, trovandosi costretta a difendere solo gli obiettivi importanti. La tattica di saturare questi sistemi, già usata dai russi nel conflitto ucraino, punta proprio all'esaurimento delle scorte. È chiaro che quanto stanno facendo gli Houti dallo Yemen ha lo stesso scopo, e se dovessero cominciare anche dal Libano, la questione si farebbe significativa.
Considerato che i combattenti a Gaza sono almeno il doppio degli uomini di Tsahal (40/50.000 vs 20.000), non si può nemmeno escludere che possano colpire alle spalle delle due divisioni attualmente impegnate dall'IDF.
È chiaramente troppo presto per previsioni di qualsiasi genere, ma l'ipotesi che l'IDF sia caduta in trappola, come è successo alla NATO in Ucraina, non è poi così peregrina. E magari anche loro, come i pifferi di montagna, partirono per suonare e furono suonati...
Forwarded from Target (Enrico Tomaselli)
Considerato che le organizzazioni combattenti a Gaza hanno almeno il doppio degli uomini impiegati da Tsahal (40/50.000 vs 20.000), non si può nemmeno escludere che possano tornare a colpire alle spalle delle due divisioni attualmente impegnate dall'IDF.
È chiaramente troppo presto per fare previsioni, di qualsiasi genere, ma l'ipotesi che l'IDF sia caduta in un trappolone, come è successo alla NATO in Ucraina, non è poi così peregrina. E magari anche loro, come i pifferi di montagna, partirono per suonare e furono suonati...

🟥🟥🟥 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐮 𝐓𝐞𝐥𝐞𝐠𝐫𝐚𝐦!
https://t.me/target_geopolitica
🇺🇦🇧🇾🇷🇺 Le forze armate ucraine hanno radunato 120mila soldati al confine con la Bielorussia.

Parlando alla Camera bassa del parlamento bielorusso, il presidente del Comitato per i confini di Stato, Konstantin Molostov, ha dichiarato: “Il gruppo ucraino “Nord” composto da circa 120mila militari è concentrato contro la Bielorussia”.


L’unica spiegazione ragionevole di queste scelte è un piano per attaccare la Bielorussia nella speranza di sconfiggere l’opposizione e ottenere rapidamente la vittoria. Questo potrebbe essere un ottimo argomento per gli Stati Uniti riguardo all’espansione dell’assistenza militare a Kiev, e un’ottima base per le pubbliche relazioni per la futura campagna presidenziale: “Zelenskyj è il liberatore della Bielorussia”.
Forwarded from The General
BREAKING: President Trump's attorneys have filed a lawsuit to ensure that Secretary of State Jocelyn Benson, a Democrat, does not have the power to disqualify Trump from the 2024 Michigan elections.

@GeneralMCNews
Forwarded from Marco Cosentino
UN ATTO D'AMORE 🌺🌺🌺
Il blog del Giornale commenta un recente studio pubblicato sulla prestigiosa rivista JAMA Pediatrics che esamina la contagiosità covid dei bambini vaccinati vs non vaccinati. Gli autori concludono per la mancanza di differenze, che sarebbe già un risultato quanto meno inatteso. La figura tuttavia racconta una storia differente, poiché mostra con disarmante chiarezza che i bambini non vaccinati smettono di essere contagiosi diversi giorni prima di quelli vaccinati.
Forwarded from Giubbe Rosse
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💉🇦🇺 MRNA È TERAPIA GENICA, LO DICE LA STESSA PFIZER. PERCHÉ ALLORA NON SI SONO FATTI I TEST DI GENOTOSSICITÀ? LE CARTE DEL SENATO AUSTRALIANO
Sul sito web dell’American Society of Gene and Cell Therapy si può anche leggere del vaccino covid mRNA che “il vaccino introduce brevemente nuovo materiale genetico nelle cellule per produrre anticorpi”. Dice letteralmente: “È una terapia genica”.

“Quindi la stessa Pfizer ammette che i vaccini a mRNA sono terapia genica, l’American Society of Gene and Cell Therapy ammette che i vaccini a mRNA sono terapia genica e la TGA ammette che nel processo di produzione è stato utilizzato im DNA”. “Allora perché il vaccino mRNA non è stato testato per la genotossicità e perché l’OGTR non lo ha classificato come ingegneria genetica?”, ha chiesto il senatore Rennick.

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Forwarded from The General
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BREAKING: Massive smoke rises above Russia port of Kavkaz after Ukrainian strike.

@GeneralMCNews
Forwarded from MITTDOLCINO.COM Channel
La cosa buffa e vedere che certi  soggetti pensavano di essere tra i prescelti per sopravvivere nonostante tutto...

I veri don Rodrigo sono pochi, gli altri sono l'equivalente del Nibbio et al.
Forwarded from MITTDOLCINO.COM Channel
Questa è TREMENDA
Forwarded from The General
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BREAKING: Authorities are urgently searching for a man who allegedly threatened to kill President Donald Trump during his border visit today in Cochise County, Arizona.

@GeneralMCNews
Forwarded from ilFACCOquotidiano
La gente sta capendooooo😂😂😂😂
L’attacco di ieri al porto di Kavkaz sul Mar Nero rientra nell’intensificazione del nemico nel Mar Nero, che avevamo previsto da tempo.

Come vediamo, il nemico sincronizza gli attacchi in tutte le direzioni possibili. Molte teste calde chiedono ancora una volta una risposta globale da parte della Russia. Non capendo che il nemico conta su un’escalation da parte nostra.

Una risposta dura sotto forma di armi nucleari tattiche o anche una nuova ondata di mobilitazione su larga scala legittimerà per l’Occidente la transizione del conflitto a un livello fondamentalmente nuovo. Il che è contrario agli interessi di Mosca. È vantaggioso per la Russia che l’Ucraina sprofondi lentamente nelle convulsioni. È vantaggioso per l’Occidente provocare la Russia e giustificare lo spiegamento di parte delle sue truppe, con il potenziale trasferimento di una “bomba sporca” a Kiev (scenario britannico).

Quale dovrebbe essere allora la “risposta” alla Russia? Sviluppando il progresso al fronte (lo vediamo nel Donbass), eliminando gradualmente il nemico dalla regione di Kursk, approfondendo la cooperazione con il Sud del mondo (abbiamo già scritto di carta bianca in relazione a questa parte del mondo), nell’aumentare le capacità del complesso militare-industriale e le necessarie conclusioni a livello politico.

Tajnaja Kantseljarija

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Tutti coloro che scrivono "Ucraini che prendono territorio nell'oblast di Kursk" o "Russi che riprendono territorio nell'oblast di Kursk" sono davvero stupidi o ti mentono per ottenere clic. Non è questo il tipo di combattimento che si sta verificando lì. Si tratta per lo più di piccole squadre che cercano di individuarsi a vicenda e poi si danno la caccia con droni e artiglieria, o cercano di tendersi a vicenda un'imboscata. Non c'è una linea del fronte e la maggior parte della mappa dipinta per entrambe le parti si basa su una squadra di 5 uomini che guida attraverso villaggi vuoti e scatta una foto mentre insegue il nemico. La verità è che semplicemente non sappiamo chi ha il controllo del fuoco su quale villaggio in un dato momento e non è il tipo di guerra di posizione in cui ciò conta.

Gli ucraini stanno cercando di trovare posti in cui possono scavare trincee e stabilire linee di rifornimento; i russi stanno consolidando un perimetro difensivo e raccogliendo riserve da dove non indeboliranno i veri campi di battaglia strategici. Le domande realmente importanti sono se/quando l'AFU potrà stabilire la fornitura e quando le Forze Aerospaziali Russe potranno coordinare le risorse per una pulizia radicale dell'area colpita.

I russi che guidano attraverso un villaggio e non vedono la squadra DRG ucraina nei boschi lì vicino non hanno importanza per la situazione generale; così come gli ucraini che pubblicano foto dei villaggi che hanno attraversato quattro giorni fa. Nessuna di queste è degna di nota o ha un impatto strategico.

Russians With Attitude

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