Avvocato Vercellotti | Avvocato del Digitale | Legal for Digital
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Unico Avvocato del Digitale®️ d’Italia

In questo canale troverai aggiornamenti legali relativi al mondo del Digitale come Gdpr, Copyright, Contest, Digital Contracts e gestione legale della Brand Reputation

Per una consulenza: studio@legalfordigital.it
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Avvocato Vercellotti | Avvocato del Digitale | Legal for Digital pinned «🎯 SE TE LI SEI PERSI...LUGLIO Tag: #legaltech Eccoci alla rubrica 📌 “archivio dell’#avvocatodeldigitale” Ancora tanti contenuti a vostra disposizione: 1️⃣ I PDF da scaricare ✔️ SI FA PRESTO A DIRE LANDING PAGE ✔️ TI INSEGNO A VALUTARE L’ESPERTO…»
🎯 TERZO WEBINAR

Tag:
#legaltech

Era il primo luglio, era caldo, la tentazione dell’ape(ritivo) è sempre maggiore e invece...

Anche la scorsa settimana aravate ancora lì: al terzo evento live di #LfDAcademy!

Presenti, attenti e pieni di domande come sempre.

E solo voi sapete chi sarà il primo #ospite di #LfDAcademy.

🤐 a chi c’era 🤫

👉 Se ti vuoi iscrivere alla lista di attesa per entrare nella prima Academy legale per i professionisti del web clicca sul link!

😉 @avvocatovercellotti
🎯 MARCHIO COLLETTIVO, È QUELLO CHE SERVE A TE?
TAG
: #marchi

Quando si parla di marchio in maniera generica, normalmente ci riferiamo al marchio individuale, cioè quello che identifica un brand o prodotti specifici di un brand.

Quando si parla di marchio collettivo il brand passa in secondo piano, e ciò che ciò che conta sono le caratteristiche del prodotto, come la composizione e la provenienza.

Marchio individuale e marchio collettivo adempiono quindi a funzioni diverse.

Scopri come nascono i marchi “Pura Lana Vergine”, “Vero Cuio”, “Vetro di Murano”.

👉 Leggi l’articolo sul blog!

😉 @avvocatovercellotti
🎯 LEAD GENERATION MEDICI

Tag
: #legaltech

Quando inizi una consulenza e il cliente rimane interdetto.

Il nostro studio viene contattato da una web agency per avere una consulenza in merito ad una strategia di marketing per fare lead generation per medici.

Il caso è particolare perché i dati sanitari trattati sono dati particolari, meglio conosciuti come dati sensibili, per il cui trattamento il GPDR è molto severo:

I dati particolari possono essere trattati solo da soggetti specifici e per ragioni ben definite dalla normativa sulla privacy. Quindi non basta acquisire il consenso per finalità di marketing per essere autorizzati al trattamento.

Fatta questa opportuna premessa, torniamo al caso specifico.

Io con la scioltezza che mi caratterizza, visto che mastico queste tematiche ogni giorno, accenno già alle soluzioni possibili:

• come devono essere impostati i form contatti

• cosa può o non può prevedere il copy

• necessarie modifiche da fare sul sito in previsione della necessaria conservazione dei dati

• come definire la cessione dei dati dall’agency ai dentisti: contratto offline o altro metodo.

Insomma propongo soluzioni e non manifesto segni di insicurezza in ciò che dico.

🙄 Tuttavia essendo la consulenza su Zoom, mi accorgo che i miei interlocutori cambiano faccia: sembrano spaesati, e man mano che parlo la situazione si aggrava.

Sono quindi costretto a fermarmi e chiedere se c’è qualcosa che non va

I titolari dell’agenzia mi dicono che sono rimasti stupiti del fatto che ho detto loro non solo che il loro progetto di lead generation per medici si può fare, ma sono andato oltre, fornendo la soluzione e indicando il progetto.

Perché sono così sorpresi?

😳 Perché prima del nostro studio legale avevano fatto una consulenza con una collega che è specializzata sulle stesse materie.

Con lei avevano già fatto 2 consulenze solo per capire se il progetto fosse attuabile, e ad oggi ancora non avevano avuto una risposta chiara.


Qual è stata la mia reazione?

😎 Ho semplicemente puntualizzato che il nostro studio legale si occupa solo di web marketing. Ho detto la verità: un progetto come questo non lo avevamo mai seguito, ma strategie di marketing che prevedono la lead generation con trattamento di dati particolari, ne abbiamo già affrontati a decine.

La legge non sempre dà risposte chiare e univoche su certe tematiche, soprattutto in tema di web marketing dove ogni giorno nasce uno strumento nuovo.

Ma la differenza tra chi ha le mani in pasta tutti i giorni e chi invece ne parla solo a livello teorico sta proprio qui:

➡️ chi fa pratica ed esperienza tutti i giorni con i marketer la soluzione legale la conosce.

Chi invece la legge non la mette in pratica ma ne parla solo sui libri, si trova spaesato di fronte ai casi concreti.

La legge nel web marketing va affrontata con un approccio diverso da quello tradizionale, perché il web va molto più veloce dell’adeguamento legislativo.

👉 Conoscere la legge è necessario ma non sufficiente per lavorare con il web marketing.


😉 @avvocatovercellotti
🎯 COME SI SCRIVE IL REGOLAMENTO PER IL CONCORSO A PREMI?
Tag
: #contest

La normativa concorsi a premi prevede il regolamento solo per i contest per cui è obbligatoria l'autorizzazione del MISE.

Ma è consigliabile redigere il regolamento anche per i concorsi esclusi dalla normativa, per evitare contestazioni da parte dei partecipanti e dei vincitori.

• Quali sono i contenuti minimi necessari del regolamento?

• Quali clausole inserire per tutelare l’impresa organizzatrice?

• Come gestire il GDPR?

Ne parliamo oggi sul blog dello studio.

👉 Leggi l’articolo sul sito di Legal for Digital!

😉 @avvocatovercellotti
🎯 LA PENALE NON è UN OBBLIGO, MA SE NON C’È...

TAG
: #legaltech

Quando vai a definire un patto di non concorrenza, o un NDA vieti di fare qualcosa, impedisci un’azione che normalmente sarebbe concessa.

Ecco che uno degli elementi che più importanti di questo tipo di accordi è la penale.

La penale non è un elemento obbligatorio per la validità del contratto, tant’è che vedo numerosi contratti che prevedono obblighi o divieti senza prevedere una penale in caso di violazione.

Secondo me questo è un grave errore:

È vero che è più facile far firmare un accordo che non prevede la penale, ma è altrettanto vero che in caso di violazione diventa difficile poi quantificare il danno subito.

Non inserire la penale comporta di dover adempiere a 2 attività in più:

🔸 bisogna dimostrare di aver subito un danno per la violazione

🔸 bisogna quantificare il danno e dimostrare perché chiediamo quella cifra

La penale mi evita entrambe le attività: è dovuta per la sola violazione del patto. Non importa se la violazione ha comportato un danno, né tanto meno importa sapere a quanto ammonta il danno.

La penale permette di risparmiare tempo:

Stabilisco prima la cifra MINIMA dovuta per la lesione. E aggiungerò la dicitura “salvo maggior danno”.

Ma ricordiamoci questo:

➡️ La penale è l’unica cifra economica che non vogliamo incassare

Come si determina la penale?

Ci sono moltissime possibilità che approfondiremo in altro post.

L’importante è che quando quantifichiamo una cifra secca, pensiamo al danno reale che si può subire in caso di violazione dell’accordo: spesso c’è di mezzo la brand reputation.

Altro parametro da considerare è l’efficacia deterrente della sanzione. Quindi dobbiamo calcolare una cifra che faccia desistere dalla violazione. Che faccia dire alla controparte “non ne vale la pena”.

🔴 La cifra della penale sarà inevitabilmente allettante per il nostro brand, ma non la desideriamo così tanto da sperare che il patto venga violato.

Altrimenti è il patto stesso che non è stato stipulato per la giusta ragione.

😉 @avvocatovercellotti
🎯 DATI E UTENTI AL CENTRO

Tag
: #GDPR

Le aziende non fanno altro che promuovere la loro capacità di mettere l’utente al centro.

La UX è fondamentale, e grazie alla cura per il cliente si fidelizza.

Ma mettere il cliente al centro non significa solo

1️⃣ buon customer care

2️⃣ buona customer experience grazie ad un funnel di vendita lineare e chiaro

3️⃣ comunicazione che risponde alle esigenze del cliente

Tutto bello, tutto ovattato finché non si casca sulla profilazione.

Spesso quando analizzo le aziende per metterle a norma di gdpr, chiedo a chi appartengono le mail che hanno.

E trovo:

1️⃣ un’unica lista mail dove è presente chiunque

2️⃣ nessuna conoscenza delle buyer personas

3️⃣ scarsa conoscenza dei clienti

4️⃣ invio di una newsletter unica uguale per tutti.

In questo modo si perdono opportunità:

non si mandano e-mail di soft spam ai clienti acquisiti per fare up-selling e cross-selling

si perde di vista chi ha acquistato rispetto a chi ha aggiunto al carrello, perdendo l’opportunità di chiedere le recensioni

non si danno incentivi per acquisire informazioni per profilare, come buoni sconto, lead magnet, prodotti in anteprima.

Spesso ci si spaventa di quanto occorre spendere in ads per fare una profilazione delle buyer personas, quando invece c’è in casa un tesoro inutilizzato.

Ovviamente il presupposto qual è?

➡️ Acquisire i contatti a norma di gdpr

😉 @avvocatovercellotti
🎯 LO CHIAMI FREEBIE MA È UN CONTEST
Tag
: #contest


Si fa presto a importare dall’America questi nuovi strumenti di engagement.

Se su Instagram inserisci #freebie, #contest, #giveaway noti subito che su account non italiani vengono utilizzato come sinonimi.

In altri Stati può andare anche bene, ma in Italia no...
Lo abbiamo già imparato nel 2017, quando con le FAQ del MISE è stato stabilito che al giveaway si applica la normativa del concorso a premi.

La grande differenza fra contest è freebie è questa:

🔸 Contest= concorso a premi, con tutto quello che ne consegue in termini di applicazione della normativa sul concorso a premi

🔸 Freebie= ad oggi non è regolamentato, quindi c’è un vuoto normativo. Questo significa che non si applica la normativa del concorso a premi. C'è totale libertà...

...A patto che un freebie sia davvero tale.

Puoi trattare il tuo strumento di marketing come freebie, quindi sei esonerato dall’applicazione della normativa, solo quando sei davvero fuori dal concorso a premi.

Il freebie ha queste caratteristiche:

1️⃣ tutti vincono.
Ovviamente se fanno ciò che viene richiesto dall’account social che lo lancia.

2️⃣ Il freebie è e rimane uno scambio: tu fai qualcosa per me ed io ti regalo qualcosa di valore per te che fai parte della mia community. Il freebie può essere assimilato ad un lead magnet.

3️⃣ Nel freebie:
🔸 c’è una community omogenea interessata a partecipare
🔸 l’obiettivo è strettamente legato alla crescita e fidelizzazione della community

➡️ Gli obiettivi del freebie sono ben diversi rispetto a quelli del classico concorso a premi.

👉 Non basta cambiare nome per sfuggire alla normativa


😉 @avvocatovercellotti
📚 ULTIMO EVENTO LIVE PRIMA DELLA PAUSA ESTIVA

Tag
: #legaltech

Dedicato completamente a voi: Q & A in diretta.

Siete stati molto attivi pur essendo una calda sera di luglio.

Adesso ci prendiamo tutti una meritata pausa!

👉 Ci vediamo il due settembre con la nostra co-founder Brunella Martino!

➡️ Se non sei presente nell’Academy iscriviti alla lista di attesa!
🎯 GOOGLE ADS NON A NORMA

Tag
: #legaltech


Ads che costano più del previsto...

Con l’aumento dei costi di Facebook Ads molti si sono spostati su Google Ads.

La strategia di Google ads prevede che si vada a posizionare l'adv per delle keyword scelte in base al volume di traffico che possono generare in relazione alla nostra tipologia di buyer personas.

🔺Ma non si può fare advertising su Google liberamente.

➡️ Bisogna stare attenti a non utilizzare kw in modo illecito:

Non si possono usare kw che rappresentano un marchio registrato. Ad esempio Nike non può posizionarsi su Adidas e viceversa.

Non sei convinto?

Lo stabilisce lo stesso big G:

“Se il proprietario di un marchio invia un reclamo a Google in merito all'uso del proprio marchio negli annunci Google Ads, Google lo esamina e può applicare restrizioni a tale utilizzo”.

Ti porto un caso reale: un committente ha fatto fare Google ads ad un’agenzia. È venuto fuori che l’agenzia ha posizionato le ads del cliente utilizzando kw registrate come marchio.

Anche se l’agenzia si è giustificata adducendo che non sapeva che quelle kw fossero un marchio, la causa è finita con
✔️ blocco delle inserzioni da parte di Google
✔️ un risarcimento di 23mila euro da parte del giudice

👉 La legge non ammette ignoranza, e neppure Google...

😉 @avvocatovercellotti
🎯FACCIO UN PREVENTIVO E POI LAVORO DI PIÙ

Tag:
#legaltech

Quante volte i professionisti del web si lamentano?

Quando si fa un preventivo si calcola il numero di ore che reimpiegheremo per lavorare su un progetto e comunichiamo al cliente il costo del progetto.

Tuttavia si finisce per lavorare più ore di quelle stabilite.

Questo comporta che:
🔸 Il margine di guadagno si assottiglia
🔸 devi dedicare meno tempo ad altri progetti

Perché accade?
Perché spesso non si è chiari sul contratto su diritti e doveri di ciascuna delle due parti.

I motivi della nostra poca chiarezza possono essere diversi:
🔸 inesperienza: anche per quanto riguarda il nostro processo lavorativo non siamo in grado ancora di quantificare le ore che impieghiamo a fare un determinato contenuto

➡️️ Bisogna avere un buon processo lavorativo


🔸 paura di specificare al cliente che ha degli obblighi (ad esempio deve mandare la bozza dei contenuti), e per paura di perdere il lavoro rimaniamo troppo generici già nel preventivo

➡️ la vostra è una collaborazione alla pari

🔸 non si ha un buon contratto che specifica il ruolo di ciascuno e le conseguenze del mancato rispetto delle obbligazioni di ognuno.

➡️ Bisogna avere un contratto chiaro e preciso circa diritti e doveri di ciascuna delle 2 parti

👉 Il tempo è denaro, quindi bisogna ragionare da imprenditori.


😉 @avvocatovercellotti
🎯 EH SÌ... IL GDPR È ANCHE NEI CONCORSI A PREMI
Tag
: #contest

😥 Già la normativa per i concorsi a premi fa venire l’ansia...

🥺 E poi ci si mette anche il GDPR che è ovunque come il prezzemolo.

😇 Per facilitarvi il compito ecco la check-list per essere a norma di Regolamento Europeo:

1️⃣ redazione dell’informativa privacy

▷ per il concorso off-line la inserisci nel regolamento

▷ se il concorso è on-line deve essere inserita in un’apposita pagina facilmente accessibile dagli utenti

▷ deve essere scritta con linguaggio chiaro e accessibile e fornita agli utenti prima di trattare i dati

2️⃣ Soggetti: indicare agli interessati al trattamento

▷ soggetto titolare del trattamento

▷ eventuali responsabili del trattamento

▷ eventuali soggetti incaricati

3️⃣ Finalità del trattamento: deve essere indicata in modo chiaro

4️⃣ Consenso: siamo nell’ambito della profilazione a fini marketing, quindi deve essere

▷ esplicito

▷ specifico per ogni finalità di trattamento

5️⃣ Diritti dell’interessato: devono essere indicati

▷ diritto all’opposizione al trattamento

▷ diritto alla modifica e cancellazione dei dati

▷ diritto alla portabilità dei dati

6️⃣ Tempo di conservazione dei dati:

▷ deve essere indicato per ogni finalità di trattamento

🔺 Questa check-list vale solo se fai attività di marketing con il concorso. Ma difficilmente si organizza un contest fine a sé stesso.

In questo caso l’accettazione dei termini e condizioni equivale a dare il consenso a trattare i dati ai soli fini del concorso.

👉 Però dovrai cancellare i dati non appena il concorso sarà terminato!

😉 @avvocatovercellotti
📚 LEGAL FOR DIGITAL ACADEMY TORNA LIVE

Tag:
#legaltech

Noi ci siamo riposati e nel mentre abbiamo fatto progetti!

La prossima ci ritroviamo carichissimi con l’evento live per i membri della #LFDacademy

Per la prima volta con voi la nostra co-founder Brunella Martino che vi parlerà di un argomento rispetto a cui non ci si può voltare dall’altra parte:

🔺 cyberbullismo

🔺 cybersecurity

Come principali fruitori del web, i marketer hanno il dovere di conoscere queste tematiche.

👉 Vi aspettiamo numerosi!
👉 Iscriviti alla lista di attesa se non sei ancora nell'Academy!

😉 @avvocatovercellotti
🎯 CUSTOMER EXPERIENCE E GDPR

Tag:
#GDPR

Oggi una strategia di marketing estremamente performante per fidelizzare i clienti è coinvolgerli attraverso

✔️ Sondaggi

✔️ Questionari sulla loro esperienza con i nostri clienti

Spesso il contatto con il cliente avviene per e-mail

Qual è la base giuridica che legittima le indagini relative alla customer experience

È il legittimo interesse

Che per il gdpr giustifica la mancanza di richiesta di consenso esplicito
quando:

1️⃣ la comunicazione è rivolta ad un cliente già acquisito

2️⃣ e per comunicazioni inerenti solo ai prodotti già acquistati

Da questa regola ne deriva che

➡️ nei sondaggi/questionari si possono fare domande relativamente solo all’esperienza di acquisto del prodotto/servizio già acquistato

Le domande NON possono sconfinare nella PROFILAZIONE.

Esempi:

Il prodotto che hai comprato per il tuo gatto ha soddisfatto le sue aspettative?

hai anche un cane o altri animali domestici?


Il libro ti è stato consegnato nei tempi previsti?

Che tipi di libri ti piacciono?

• thriller

• romanzi

• classici

➡️ Ricorda che la base per la profilazione è il consenso:

✔️ informato

✔️ esplicito

✔️ libero


😉 @avvocatovercellotti
🏨 IL MARKETING PERFETTO DELL’HOTEL

Tag
: #legaltech

La comunicazione può tutto:

Devo scegliere l’hotel per le mie vacanze.

Sono indeciso fra 2 alloggi che presentano le stesse caratteristiche:

⭐️ entrambi 4 stelle

🛌 stessa tipologia di stanze

🪑 arredi molto simili

🍳senza colazione entrambi

📍 quello che cambia, anche se di poco è la localizzazione, e di conseguenza il prezzo

➡️ dentro le mura della città: 120 euro

➡️ fuori dalle mura: 78 euro

Qual è la strategia di marketing?

Utilizzare la più classica delle leve: la leva del prezzo.

Che con me ha funzionato, così come per molti altri turisti: l’hotel è pienissimo!

Quindi buon marketing, sì, ma niente di geniale.

La genialata dove sta? Nell’up- selling e cross-selling che viene fatto all’interno della struttura:

🎇 arrivi prima dell’orario previsto per il check-in? Fino ad ora gli hotel in cui sono stato, e sono tanti, mi hanno buttato fuori. Qui mi propongono di avere la camera prima dell’orario al prezzo di 19 €

🎇 puoi acquistare la colazione ad un valore promozionale, solo se fai l’affare al momento del check-in. Rifiuto solo perché la mattina dopo sarei uscito prestissimo. Ma uno sconto del 25 % mi allettava molto!

🎇 vuoi una stanza migliore? Sono solo 18 € in più!

🎇 vuoi il parcheggio? Costa poco di più del parcheggio in strada, con l’aggiunta che è al coperto e custodito

➡️ se avessi accettato anche due delle proposte fatte, avrei speso la stessa cifra dell’altro hotel.

Cosa imparo?

👉 Essere concorrenziale in entrata per acquisire il cliente e offrire servizi esclusivi successivamente per monetizzare è una strategia di marketing perfetta! 👈



😉 @avvocatovercellotti
🎯 COLLABORAZIONE CON LEARNN

Tag
: #legaltech

Sono stato orgoglioso di questo progetto fin dalla sua nascita.

Infatti ho seguito Learnn® prima di tutto come partner legale con il mio studio: dalla registrazione del marchio fino alla redazione dei termini e condizioni dell’academy.

Per me è stato un vero onore essere coinvolto anche come docente.

Con Learnn® abbiamo creato un vero e proprio percorso rivolto a chiunque abbia a che vedere con il mondo del digitale:

Imprenditori, marketer, agenzie web.

L’obiettivo è dare nozioni immediatamente spendibili a livello pratico per chi si muove nel mondo del web.

Spesso la legge non dà risposte concrete e facilmente comprensibili all’atto pratico. Il nostro obiettivo non è farvi conoscere la norma ma permettervi di applicarla in tutti i settori in cui siete coinvolti:

✔️ contrattualistica

✔️ vendita online

✔️ privacy

✔️ contest

✔️ marchi

Con questo percorso vogliamo trasmettervi il mindset legale. Poi la consulenza legale è un’altra cosa. Non vogliamo trasformarvi in avvocati, che non vi serve e non vi interessa.

L’obiettivo è che possiate eliminare in autonomia il 70% dei problemi pratici che si presentano ogni giorno.

Io immagino e do per scontato che tu sia già iscritto a Learnn®.

Ma se non lo sei (ed è malissimo, da denuncia direi... 😉) ti do una grande opportunità:

➡️ iscriviti seguendo il link che ti offre 2 possibilità:

1️⃣ 7 giorni gratis per testare e poi scegli ( e so già che ti iscriverai)

2️⃣ iscrizione immediata

➡️ https://learnn.com?via=ad

👉 Ti aspetto dentro la piattaforma di Learnn®!


😉 @avvocatovercellotti
🛴 IL MARKETING DEI MONOPATTINI

Tag: #legaltech

A Berlino - nelle mie lontane vacanze di un mese fa che sembra un anno fa... - ho notato la presenza dei monopattini.

Una novità?

No: ci sono anche in Italia.

Ma in Germania se ne contano migliaia su migliaia. È il mezzo di trasporto più utilizzato. Per noi il monopattino è ancora appannaggio di pochi e per lo più giovani.

Apro parentesi: i “parcheggi” selvaggi e vergognosi che sono in ltalia, là non esistono.

Ma tornando a noi:

➡️ le cose che mi hanno colpito a livello marketing:

1️⃣ i nomi delle aziende: brevi e facilmente memorizzabili

2️⃣ la velocità con cui puoi iniziare ad utilizzare questi mezzi. Arrivi per la prima volta a Berlino, non hai mai utilizzato un monopattino e in meno di 3 minuti puoi avvantaggiarti anche tu dell’uso di questo mezzo:

🔸 scarichi l’app

🔸inserisci alcuni dati e colleghi la mail o il numero di telefono

🔸 colleghi un metodo di pagamento

➡️ e parti! Dalla seconda volta in poi basterà inquadrare il QR code

3️⃣ lavorano bene nella comunicazione: la piattaforma è molto user friendly. Dall’app fino alle comunicazioni via mail

4️⃣ sono accattivanti per spingere a rilasciare il consenso per il trattamento dati: se attivi le notifiche fai un giro gratis

🧠 Non basta un buon prodotto per vendere, ma ci vuole un’ottima comunicazione di marketing.

Questo non c’era bisogno che lo dicessi io.

Ma vedere che marketing e legalità convivono in una comunicazione vincente: questa è l’ottica con cui io, da Avvocato del Digitale, analizzo la situazione.

🤔 e se questi mezzi che riempiono la città diventassero anche un mezzo di marketing in movimento, così come oggi vediamo su bus e furgoncini, ospitando la promo di un brand, quale grossa opportunità di monetizzazione ulteriore sarebbe per le società che producono monopattini?

È l’evoluzione a cui assisto con molte start-up: partono con un’idea e poi il core business diventa un altro in corso d’opera.

😉 @avvocatovercellotti
🎯 CASE STUDY INCREDIBILI

Tag
: #legaltech

Parlare di case study nella comunicazione per il brand è una strategia di marketing vincente.

I case history sono uno strumento di comunicazione persuasivo ed efficace, perché rassicura gli utenti sulle competenze concrete del brand.

Ne parlavamo anche con Francesco Agostinis nell’intervista fatta per la Legal for Digital Academy.

Io utilizzo molto questo strumento anche perché tratto una marea di casi interessanti.

Tuttavia...

⭕️ Non posso utilizzare questo strumento di comunicazione nelle sue massime potenzialità ⭕️

Quando:

il business è una start-up, quindi non posso entrare nella materia

ci sono casi particolari che a parlarne si rischia di risalire con facilità ai soggetti coinvolti

su determinate questioni il riserbo è un obbligo deontologico

➡️ È vero che perdo spesso l’occasione di parlare di case study che mi permetterebbero di creare una marea di contenuti.

È anche vero che è più facile basare la comunicazione su contenuti formativi basici:

🔺 cos’è il soft-spam

🔺 per chi è il gpdr

🔺 come avere il sito in regola

Ad esempio.

Io ho parlato di questi argomenti ma al tempo giusto.

Quando vedo profili social che ne parlano adesso, beh mi fa l’effetto di un contenuto anacronistico, visto, rivisto, detto e scritto in tutte le salse.

😉 @avvocatovercellotti
📚 L’ACADEMY È TORNATA LIVE

Tag
: #legaltech

E si riparte con il botto!

Ben due ospiti femminili a settembre:

1️⃣ Avvocato Brunella Martino, la co-founder dello studio

Argomento “minori e digitale”.

➡️ Vogliamo sensibilizzare su un tema che ci sta molto a cuore e che vi permette di guardare il web anche da un altro punto di vista.

È più utile alla vostra maturità professionale di quanto pensiate!

2️⃣ Angela Papi, life e business coach

Argomento: "Liberiamo i liberi professionisti"

➡️ L’aspettiamo con trepidazione il 30 settembre.


😉 @avvocatovercellotti
🎯 COSA SIGNIFICA VOLGARIZZAZIONE DEL MARCHIO?
Tag
: #marchi

Qual è il processo che porta un segno distintivo a diventare un termine comune.

Quali sono le conseguenze della volgarizzazione?

Il titolare del marchio registrato può fare qualcosa per bloccare questo processo?

➡️ Ne parla oggi la nostra co-founder Brunella Martino, sul blog dello studio

👇 Clicca sul link per leggere l’articolo!

📘 Buona lettura

😉 @avvocatovercellotti
🎯 POSSO SALVARE I NUMERI DI TELEFONO?

Tag
: #legaltech

Facciamo parte di un numero infinito di gruppi su Whatsapp, in cui entrano anche persone sconosciute.

🛒 Metti che hai un e-commerce che vende vestiti per bambini.

Metti che la scuola di tuo figlio crea il gruppo dei genitori.

Che vuoi di più?!

💰 Marketing gratuito

🥳 pubblico in target

🗣 referreal

🤑 salva i numeri e inizia a mandare messaggi privati a tutti 🛍

⭕️ non lo puoi fare ⭕️

👤 “ho davanti un numero quindi ne faccio quello che voglio”

1️⃣ Il fatto che tu abbia davanti a te un numero di telefono non significa che puoi farne ciò che vuoi

👤 “se una persona entra in un gruppo significa che accetta che gli altri membri salvino il suo numero”

2️⃣ non è così scontato. Anzi spesso ci si trova all’interno di un gruppo senza che nessuno ci abbia chiesto l’autorizzazione.

👉 Già in questa fase chi ha creato il gruppo senza chiedere il consenso ai singoli membri ha sbagliato. Vedi il punto uno...

3️⃣ anche nel caso in cui l’amministratore del gruppo abbia chiesto il consenso ai membri per inserirli nel gruppo stesso, il consenso è limitato all’utilizzo del numero di telefono all’interno del gruppo.

4️⃣ cosa fai con quel dato?

Spesso nel gdpr si confonde la disponibilità del dato con la finalità dell’utilizzo - se vuoi approfondire questo argomento trovi un articolo sul nostro sito web: cosa significa “trattamento” dati personali -

vuoi mandare gli auguri di Natale come utente privato? (non business) ➔ ok

vuoi mandare gli auguri di Natale come azienda? ➔ no

vuoi mandare un’offerta commerciale via sms ➔ no

Il dato che hai è unico, il numero di telefono, ma le finalità sono tante.

➡️ Il gdpr richiede il consenso “granulare”, cioè specifico per ogni finalità di trattamento.


😉 @avvocatovercellotti