Avv. Francesca Villa
Avvocati Liberi

#PonteMorandi

Il 14 agosto 2018 è fermo nella memoria di tutti i genovesi e dell'Italia intera.

Oltre alla tristezza per la scomparsa di 43 persone, è grande la rabbia perché a distanza di 4 anni i colpevoli del massacro sono ancora impuniti e a piede libero e lo resteranno.

Le uniche conseguenze che sono seguite alla tragedia sono una serie di ingiustizie che non sono altro che l’umiliazione dello Stato, prostrato davanti ad un colosso privato, e una beffa per tutti i cittadini.

Nonostante la gravità dell'accaduto, infatti, per scelta politica si è evitato l'esproprio (art. 42 co. 2 "La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale") ma anche la revoca della concessione ad Autostrade s.p.a. -gruppo Atlantia-Benetton-.

Come se non bastasse questa infame classe politica (figlia delle politiche del 2018) ha poi versato la somma di ben 8,4 miliardi di euro pagati da noi cittadini, lasciando che Autostrade pagasse in tutto solamente € 580 mln per la ricostruzione del ponte Morandi

Come "ciliegina sulla torta" di questo accordo indecente e assurdo lo Stato ha deciso di restare acquiescente alla decisione di patteggiare nel processo genovese per il crollo del ponte pur sapendo che la condanna avrebbe comportato la indispensabile pena accessoria dell’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione ed evitare così, altri disastri. Almeno questo si doveva ottenere!

Ricordiamo tutti l'applauso e il giubilo tributati a Salvini e Di Maio all'ingresso nella chiesa dove si celebravano i funerali dei caduti del Ponte Morandi... ma la miglior risposta che questa classe politica ha saputo darci non è meglio di un vilipendio di cadavere di 43 anime innocenti che hanno perso la vita e un’offesa alle loro famiglie che resteranno senza Giustizia.
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#ionondimentico neanche questa

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