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Roberto Martina
Avvocati Liberi

Su LaVerità del 23 gennaio, criticando la bozza del nuovo Piano Pandemico, il vice-Ministro alle Infrastrutture e trasporti, Galeazzo Bignami, a proposito del richiamo fideistico ai vaccini, considerati a
prescindere “le misure preventive più efficaci”, Bignami suggerisce di qualificare l'affermazione: “Essa vale, ovviamente, nel caso di vaccini debitamente testati, approvati dalle autorità competenti e di
comprovata sicurezza, non per dei farmaci sperimentali

🫨🫨🫨

Un membro del Governo ammette indirettamente, ma in modo solare, che i vaccini covid19 avevano carattere sperimentale (o, più correttamente, ancora sperimentale).

Ci fa piacere ma su un piano di logica basica resta ancora da capire perché questi prodotti siano ancora in commercio e siano iniettati indiscriminatamente a fragili, giovani, donne, bambini etc, etc, etc…

Per una certa politica 2+2 continua a fare 5.

Quindi attenzione, le parole hanno un peso ma se alle parole non seguono i fatti il loro valore è nullo. (cit.)

#ElezioniEuropee

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IL GIORNO DELLA MEMORIA …CORTA

Antonietta Veneziano
Avvocati Liberi

Domani, come ogni anno, saranno ricordate le vittime della Shoah.

Istituzioni, mass media e scuole si preparano a ricordarci, con sermoni infarciti di retorica, gli orrori dello sterminio di massa e le sofferenze provocate dalle leggi razziali, con tanto di elogi ai “liberatori, questi giovanotti allegri che riempiono l’aria di canzoni e caramelle” che hanno messo fine a tanta malvagità …

La salvaguardia della memoria storica, come capacità di conservare e recuperare le esperienze passate dei popoli, è estremamente importante se viene utilizzata come strumento di riflessione; grazie ad essa le società umane possono guardare al passato con occhio critico e progredire in senso evolutivo, acquisendo dalle esperienze negative gli insegnamenti per migliorare.

Ma che senso ha oggi ricordare ufficialmente i crimini nazisti assistendo al contempo, con totale indifferenza, agli stessi crimini?

A cosa serve parlare nelle scuole di leggi razziali quando ai ragazzi non vaccinati è stato vietato di salire sugli autobus, entrare al cinema o fare sport, e ai loro genitori di lavorare, solo per aver rifiutato l’imposizione coercitiva di un farmaco sperimentale e pericoloso?

Come si può condannare lo sterminio di massa avvenuto nel secolo scorso, e fare finta di non vedere, o addirittura giustificare, il genocidio palestinese che sta avvenendo sotto ai nostri occhi per mani di quello stesso popolo a cui domani sarà dedicata la memoria?

Le vittime e i liberatori dell’epoca nazista oggi non sono diversi dai carnefici che condannano.

E il giorno della memoria, stando così le cose, non è altro che un carrozzone ipocrita funzionale a far credere che le società di oggi abbiano imparato dal passato e siano progredite.

L’unica cosa che si dovrebbe ricordare per avviarsi verso una reale evoluzione è che gli esseri umani hanno TUTTI uguale valore.

UNO vale UNO, diceva un caro amico.

“È ben povera memoria quella che funziona solo all’indietro” cit.

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XXI secolo… di genocidi.

Roberto Martina
Avvocati Liberi

Ieri 26 gennaio alle ore 13 (ita) Joan Donoghue presidente della Corte di Giustizia Internazionale ha accettato la richiesta da parte del Sud-Africa 🇿🇦 che accusava Israele 🇮🇱 di genocidio. La Corte ha dichiarato che non può restare inerme di fronte ai numerosi morti, soprattutto di donne e bambini palestinesi 🇵🇸

Pubblichiamo il comunicato stampa ufficiale rilasciato dal Dip. delle Relazioni Internazionali Sud-Africano 🇿🇦 su questa decisione storica contro Israele e i crimini genocidiari sui palestinesi adottata dalla Corte di Giustizia de l’Aja.
 
26 gennaio 2024

“La giornata di oggi segna una vittoria decisiva per lo stato di diritto internazionale e una pietra miliare significativa nella ricerca della giustizia per il popolo palestinese. In una sentenza storica, la Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) ha stabilito che le azioni di Israele a Gaza sono plausibilmente genocide e ha indicato misure provvisorie su tale base. Per l’attuazione dello Stato di diritto internazionale, la decisione è fondamentale. Il Sudafrica ringrazia la Corte per la sua rapida sentenza.
 
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sarà ora formalmente informato dell'ordinanza della Corte ai sensi dell'articolo 41(2) dello Statuto della Corte. Non si può permettere che il potere di veto esercitato dai singoli stati ostacoli la giustizia internazionale, anche alla luce del peggioramento della situazione a Gaza causato dagli atti e dalle omissioni di Israele in violazione della Convenzione sul genocidio.
 
Gli Stati terzi sono ora consapevoli dell’esistenza di un grave rischio di genocidio contro il popolo palestinese a Gaza. Devono, quindi, anche agire in modo indipendente e immediato per prevenire il genocidio da parte di Israele e per garantire di non violare essi stessi la Convenzione sul genocidio, anche aiutando o assistendo nella commissione del genocidio. Ciò impone necessariamente l'obbligo per tutti gli Stati di cessare di finanziare e facilitare le azioni militari di Israele, che sono plausibilmente genocide.
 
Soprattutto, le misure provvisorie sono direttamente vincolanti per Israele, che è tenuto, in base all'ordinanza della Corte e alla stessa Convenzione sul genocidio, a fermare tutti i suoi atti plausibilmente genocidi, come quelli sollevati dal Sud Africa nella sua domanda e richiesta di indicazione di misure provvisorie. Non esiste alcuna base credibile perché Israele continui a sostenere che le sue azioni militari siano nel pieno rispetto del diritto internazionale, inclusa la Convenzione sul Genocidio, tenendo conto della sentenza della Corte.
 
Il Sudafrica spera sinceramente che Israele non agisca per frustrare l’applicazione di questo Ordine, come ha pubblicamente minacciato di fare, ma che agisca invece per rispettarlo pienamente, come è tenuto a fare.
 
Il Sudafrica continuerà ad agire nell’ambito delle istituzioni di governance globale per proteggere i diritti, compreso il diritto fondamentale alla vita, dei palestinesi di Gaza – che continuano a rimanere a rischio urgente, anche a causa dell’assalto militare israeliano, della fame e delle malattie – e per ottenere l'applicazione giusta ed equa del diritto internazionale a tutti, nell’interesse della nostra umanità collettiva. In particolare, il Sudafrica continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere per preservare l’esistenza del popolo palestinese come gruppo, per porre fine a tutti gli atti di apartheid e genocidio contro il popolo palestinese e per camminare con lui verso la realizzazione del suo diritto collettivo all’autodeterminazione. -determinazione, perché, come ha dichiarato Nelson Mandela, “la nostra libertà è incompleta senza la libertà dei palestinesi”.
 
L’indicazione da parte di questa Corte di misure provvisorie ai sensi della Convenzione sul genocidio segna un significativo passo storico verso tale obiettivo.”

Macte animo.

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Nel giorno della memoria non si dimenticano coloro che hanno sofferto, che soffrono e che sono morti fidandosi delle false rassicurazioni dell'ex ministro della malattia e dell'ex direttore generale dell'agenzia italiana per i funerali anticovid.

ALI ringrazia l'impegno dei promotori della petizione di giustizia sociale e gli oltre 10.000 firmatari.

Non dimenticare.

Noi non dimentichiamo.

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Nel giorno della memoria sono state vietate le manifestazioni di vicinanza e solidarietà al popolo palestinese, che ha subito la stessa sorte subita dai suoi aggressori tanto tempo fa.

Il paradosso è che mentre in Italia si vieta la riunione e la manifestazione di un diritto democratico e sociale contro delitti che attentano all'intera umanità, la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia (che ha accolto ieri parte delle richieste del Sud Africa dello scorso 29 dicembre 2023) ordina a Israele di interrompere gli atti di genocidio e di fornire assistenza umanitaria alla popolazione locale.

Ricordare il passato ignorando il presente non serve a nulla, perché altrimenti il giorno della Memoria diventa solo strumento di propaganda.

Tutti i genocidi devono essere fermati e condannati, a prescindere da chi li pratica o chi li subisce.

Non dimentichiamo.

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Non dimentichiamo

Il 27 gennaio, giorno della memoria, è una delle date più importanti nella storia del popolo ebraico ma anche della Russia.

In questo giorno, 80 anni fa, l’Armata Rossa liberò completamente Leningrado dal blocco nazista.

Al di là poi dei goffi tentativi di riscrivere la storia per ascrivere agli USA, non dimentichiamo che è stata sempre l’armata sovietica a liberare il campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau.

#ionondimentico #giornodellamemoria

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Sta accadendo in queste ore ma alla TV non se ne dà notizia.

Antonietta Veneziano
Avvocati Liberi

Dalla Calabria, come da tutte le regioni italiane (così come già in altri paesi europei), si alza il grido di protesta degli agricoltori contro le politiche della UE 🇪🇺 che stanno uccidendo l’agricoltura, l’allevamento, la pesca.

Un grido di orgoglio e dignità, di rivendicazione del diritto al lavoro ma anche all’identità culturale e al legame con le proprie radici e la propria terra, contro quel nemico bipartisan contrario all'interesse nazionale, per nulla invisibile.

Dopo aver deindustrializzato il paese, in queste ore sta svendendo per un pezzo di pane Poste e Ferrovie e ha deliberatamente acconsentito alla distruzione di un altro patrimonio della Nazione: l'agricoltura, l'allevamento e la pesca. Un'altro colpo mortale alla nostra economia.

Un altro fiore all’occhiello della produzione italiana che rischia di andarsene insieme alla nostra storia e le nostre tradizioni.
Uniamoci al grido di protesta e a tutte le iniziative di contestazione di questi nostri fratelli.
La loro causa è la stessa di tutti i cittadini italiani.

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Forwarded from Byoblu
È L’ORA DELLA VERITÀ – 25/01/2024

Presentato il nuovo piano pandemico, che cosa prevede e cosa dovranno aspettarsi gli italiani? Intanto proviamo a capire anche fine ha fatto la Commissione Covid del governo. In primo piano poi la vicenda di Julian Assange, con un importante appuntamento tra un mese che Byoblu seguirà direttamente da Londra. Di tutto questo parliamo nella nuova puntata di È l'ora della Verità.

Gli ospiti di oggi: i medici Erminia Ferrari, Dario Giacomini e Rossella Burzi; il senatore della Lega Claudio Borghi; le giornaliste Germana Leoni e Berenice Galli; l'avvocato Mauro Sandri.

➡️ https://www.byoblu.com/2024/01/26/e-lora-della-verita-25-01-2024/
Lo scudo di marzapane.

Avv. Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi

Tutti vogliono l’immunità❗️

I sanitari ambiscono a godere del cosiddetto "scudo penale", dicendosi soddisfatti dell’approvazione alla Camera dei deputati l’11 gennaio scorso della mozione avente ad oggetto l’impegno del Parlamento di limitare la responsabilità penale dell'esercente la professione sanitaria, vittima a dire degli interessati di quasi 300mila cause per colpa medica e circa 35mila richieste di risarcimento che sviliscono la carriera professionale, nel 90 % dei casi finite pure in assoluzione (o prescrizione).

E siccome ci sarebbero magistrati che ravvisano troppe ipotesi di gravi violazioni nell’esercizio della professione medica – ovviamente tutte da accertare in un giusto processo – allora, come nostro costume, eliminiamo il problema alla radice, cioè eliminiamo la responsabilità di un atto medico illecito causa di lesioni o morte.

E perché non eliminare con lo stesso principio direttamente il reato di lesioni colpose o omicidio colposo, viste le grane che l'accusa penale dà alla reputazione dell'offensore

Facile così.

Il nostro è un circolo vizioso: il decisore non risponde delle proprie azioni illecite per diritto divino; il controllore non vuole rispondere dei propri errori od omissioni per rimanere autonomo e indipendente (da chi? dalla legge?); l’esecutore non vuole rispondere dei danni che procura perché è troppo attaccato dalle vittime delle sue azioni.

Tutto si risolve nella cancellazione della responsabilità personale e istituzionale, oramai inutile orpello in una società ove c’è una oligarchia sistemica che decide senza che nessuno sia responsabile; poi c'è una massa di persone che deve osservare senza fiatare, subire e zitta, e se riporta lesioni (o muore) affari suoi, sono scelte tragiche dettate da un dovere di solidarietà diffuso; del dovere di ammalarsi, di menomarsi, di perdere la vita, il lavoro e la dignità.

Esecutori materiali di questo attentato ai diritti fondamentali delle persone sono stati i sanitari, trainati dalla Federazione degli Ordine dei medici e dalle principali organizzazioni sindacali che hanno voluto fosse inserito nel D.L. 44/2021 impositivo dell’obbligo vaccinale nella fase emergenziale Covid-19 (artt. 3 e 3-bis), l’esenzione dalla responsabilità penale - per lesioni o morte - inizialmente prevista per i soli vaccinatori, poi estesa a tutti gli esercenti la professione sanitaria.

Questa categoria professione oggi rivendica una immunità penale per gli atti medici che compirà in futuro, nascondendosi dietro la scusa della “medicina difensiva”, come se il medico che agisce diligentemente, in scienza e coscienza avesse bisogno di difendersi.

Male non fare, paura non avere.

Se in scienza e coscienza il medico sa del potenziale pericolo di un trattamento, non deve praticarlo e non, invece, praticarlo contro la volontà del paziente pretendendo di non rispondere delle conseguenze che provoca.

Al contrario, in quanto partecipi del disegno politico-sanitario percorso dal sistema italiano, anche i sanitari pretendono la libertà di intervenire senza limiti sul corpo dei cittadini, senza rispondere dei danni che provocano o che provoca il S.S.N. in nome del quale forniscono il servizio pubblico essenziale.

Fortuna che sono solo mozioni – almeno per adesso - cioè di impegni di natura più politica che giuridica, ma l’abbrivio è quello, perché di certo la successiva attività del Governo potrebbe essere orientata da tali indicazioni fornite dal ramo parlamentare, magari suggellate dalle conclusioni della Commissione istituita con DM del 26.3.2023, presieduta da Adelchi d’Ippolito e composta da una ventina di esperti che a breve (forse già ad aprile 2024) potrebbe dare il colpo di grazia ad ogni velleità di salvaguardia e tutela dei diritti individuali del malcapitato cittadino che si affida al S.S.N.

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La rivista scientifica della "Società Europea di Cardiologia Heart Failure", ha pubblicato uno studio peer-review che ha analizzato 28 casi autoptici, riportando le seguenti conclusioni:

➡️"(...) tutti i 28 decessi erano molto probabilmente causalmente collegati alla vaccinazione COVID-19 (...)

➡️(...) In sintesi, si identificano una serie di decessi correlati alla miocardite in seguito alla vaccinazione COVID-19, confermati con le autopsie, per fornire alla comunità medica una comprensione più completa della miocardite fatale indotta dal vaccino COVID-19.

➡️La coerenza interna ed esterna osservata tra i casi con la nota miocardite indotta dal vaccino COVID-19, i suoi meccanismi patobiologici e il relativo eccesso di morte, integrati con la conferma dell'autopsia, il giudizio indipendente e l'applicazione dei criteri di Bradford Hill all’epidemiologia complessiva della miocardite vaccinale, suggerisce che esista un’alta probabilità di un nesso causale tra i vaccini COVID-19 e la morte per miocardite.

➡️Ciò può applicarsi anche ad alcuni casi in cui si è verificata una morte improvvisa e inaspettata in una persona vaccinata (...)

➡️(...) Il sistema cardiovascolare è stato l'unico organo interessato in 26 casi.

➡️ In due casi, la miocardite era caratterizzata come conseguenza di una sindrome infiammatoria multisistemica.

➡️L'età media della morte era di 44,4 anni.

➡️Il numero medio e mediano di giorni dall’ultima vaccinazione COVID-19 fino alla morte è stato rispettivamente di 6,2 e 3 giorni (...)".

FONTE:

"Autopsy findings in cases of fatal COVID-19 vaccine-induced myocarditis" - 14 GENNAIO 2024

Lo studio in versione originale
👇👇👇
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/ehf2.14680

È chiaro adesso perché le autopsie non si fanno

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Il tramonto del giustizialismo rabbioso 5S

Avv. Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi

Proseguono i lavori parlamentari sul disegno di legge Nordio che vuole intervenire sulla giustizia penale, sulla segretezza delle comunicazioni tra avvocato e cliente, sul divieto di intercettazioni che non costituiscano corpo del reato, sulla necessità dell’interrogatorio prima dell’applicazione di una misura cautelare, sulla collegialità della decisione stessa, sull’inappellabilità delle pronunce di assoluzione da parte del PM e sulle altre misure processuali e sostanziali volte a garantire un effettivo esercizio del diritto costituzionale di difesa che, nel richiamo alla Commissione giustizia della Camera operato dal presidente dell’Unione delle Camere penali Avv. Francesco Petrelli, è degradato per colpa del diritto vivente a “semplice simulacro”.

Un primo testo che la Commissione manderà alla votazione dell’aula sarà all’insegna della privacy, prevedendo, tra le più importanti novità, il divieto di trascrivere le intercettazioni ed i dati che permettono di identificare persone estranee alle indagini; il divieto di pubblicare l’informazione di garanzia sino alla conclusione delle indagini preliminari; la soppressione dell’abuso d’ufficio che tante polemiche ha suscitato, ma che a detta del presidente della Commissione giustizia Giulia Bongiorno «… stiamo avviando il tavolo che permetterà, qualora ci fossero i paventati vuoti di tutela sull’abuso d’ufficio, di riempirli perché stiamo cominciando a rivalutare tutte le ipotesi di reato contro la Pa».

Sono in discussione anche le modifiche al delitto di traffico d’influenze, meno controverse a causa della genericità di una fattispecie che nella sua formulazione attuale prevede condotte assai sfuggenti, riassumibili in due modalità alternative e distinte di realizzazione della condotta:

1⃣ il farsi dare o promettere indebitamente denaro o altro vantaggio patrimoniale, come prezzo della propria mediazione illecita verso il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio (mediazione onerosa);

2⃣il farsi dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità per remunerare il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio (mediazione gratuita).

Con le modifiche in approvazione si vorrebbero introdurre alcune specificazioni a tali condotte, nel senso che le relazioni del mediatore con il pubblico ufficiale dovranno essere sfruttate (non solo vantate) e dovranno essere esistenti (non solo asserite).

In altri termini la nuova condotta tipica, che può essere commessa da chiunque (ma se è un p.u. è aggravata), consiste nel farsi dare o promettere indebitamente, per sé o per altri, denaro o altra utilità economica al fine di remunerare un p.u. (o un incaricato di un pubblico servizio) in relazione all’esercizio delle sue funzioni.

Ovviamente la remunerazione del p.u. non deve essere effettivamente corrisposta, altrimenti si consuma il più grave delitto di corruzione.

Basta la finalità dell’accipiens, che riceve denari con l’intenzione di sfruttare le sue relazioni, mentre l’utilità data o promessa al mediatore, in alternativa al denaro, deve essere comunque economica, escludendosi quindi tutti quegli altri vantaggi non economicamente valutabili che potrebbero conseguire dallo sfruttamento della relazione.

Vengono così cancellate le ultime modifiche introdotte dalla Legge 3/19 (la nota “spazzacorrotti” a firma Bonafede, vessillo del sistema giustizialista pentastellato), che hanno permesso l'assorbimento nella fattispecie di traffico illecito d’influenze il reato di millantato credito e tutte quelle condotte di vanteria che ora, dopo le novelle in discussione, potrebbero rilevare per altre ipotesi di reato (ad es. la truffa).

Staremo a vedere la versione definitiva che passerà in Parlamento.

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Forwarded from PBellavite
Malori e morti improvvise
Avviso per i miei colleghi medici e anatomopatologi

La morte cardiaca improvvisa è una morte inaspettata dovuta a cause cardiache che si verifica in un breve periodo di tempo in una persona con malattia cardiaca nota o sconosciuta. I pazienti con cardiomiopatie, miocarditi, cardiopatia ischemica sono a rischio di morte improvvisa.

Tuttavia, una certa percentuale di casi, soprattutto nei giovani e giovani adulti (<35 anni) rimangono inspiegabili anche dopo l’autopsia. Gli autoanticorpi contro le proteine cardiache possono essere potenzialmente coinvolti nella patogenesi di diverse malattie cardiache e nella comparsa di morti cardiache improvvise inspiegabili (Ryabkova et al., 2019).

Gli anticorpi anti-recettore beta adrenergico e gli anticorpi anti-recettore muscarinico dell'acetilcolina influenzano le proprietà elettrofisiologiche del miocardio e sono stati segnalati come predittori indipendenti di morte improvvisa in pazienti con diverse malattie cardiache.

Poiché il COVID-19 mal curato (“long-covid” che insorge se la malattia è curata tardi e male) e le “vaccinazioni” anti-COVID-19 provocano in molti pazienti delle reazioni autoimmunitarie(Bellavite et al., 2023; Polykretis et al., 2023), si potrebbe ipotizzare un meccanismo autoimmune per le reazioni avverse cardiache che si manifestano come “malori improvvisi” o “morte improvvisa”.

Altri autori hanno segnalato lo stesso problema in pazienti che hanno manifestato aritmie cardiache successive alla vaccinazione contro il papillomavirus umano (HPV) (Ryabkova et al., 2019). Sia nel caso dell’HPV che del SARS-CoV-2 e del suo “vaccino”, il meccanismo autoimmunitario è basato sulla somiglianza di parti di proteine dell’HPV o della proteina “spike”, i recettori adrenergici e i recettori muscarinici dell'acetilcolina.

Questa ipotesi va verificata con uno studio serio e sistematico della presenza di quel tipo di autoanticorpi nel siero delle persone colpite da malori o morte improvvisa. Potrebbe aiutare molto a scoprire la causa.

Bellavite, P., Ferraresi, A., and Isidoro, C. (2023). Immune Response and Molecular Mechanisms of Cardiovascular Adverse Effects of Spike Proteins from SARS-CoV-2 and mRNA Vaccines. Biomedicines 11. 10.3390/biomedicines11020451.
Polykretis, P., Donzelli, A., Lindsay, J.C., Wiseman, D., Kyriakopoulos, A.M., Morz, M., Bellavite, P., Fukushima, M., Seneff, S., and McCullough, P.A. (2023). Autoimmune inflammatory reactions triggered by the COVID-19 genetic vaccines in terminally differentiated tissues. Autoimmunity 56, 2259123. 10.1080/08916934.2023.2259123.
Ryabkova, V.A., Shubik, Y.V., Erman, M.V., Churilov, L.P., Kanduc, D., and Shoenfeld, Y. (2019). Lethal immunoglobulins: Autoantibodies and sudden cardiac death. Autoimmun. Rev 18, 415-425. S1568-9972(19)30037-0 [pii];10.1016/j.autrev.2018.12.005 [doi].
#ItaliAfrica

Roberto Martina
Avvocati Liberi

Domenica 28 gennaio si è svolto un importante incontro tra le istituzioni politiche italiane e quelle di una delegazione composta dai rappresentanti di 28 stati africani.

In un momento storico eccezionale che si qualifica per il numero di crisi e di guerre che coinvolgono direttamente stati africani (Sahel, Egitto e golfo Bab el-Mandeb) e paesi dell'Occidente Collettivo come Stati Uniti, Francia, Israele, GB, Italia, Germania, un forum come quello organizzato a Roma dovrebbe essere un fatto molto positivo.

Proprio in questi giorni infatti il Governo si starebbe apprestando a licenziare il c.d. "Piano Mattei" (...), il grande programma italiano per l'Africa che ha ad oggetto principale il rilancio della politica energetica in Africa (si legga, ENI s.p.s.) in un’ottica non predatoria e di cooperazione.

Una mossa finalmente sovranista e libera da “vincoli esterni” quindi?
Dubito.
Perché alla conferenza Italia-Africa sono state invitate anche le più alte cariche UE, venute in tre e per di più sedute in prima fila sugli scranni del Governo italiano riservati ai Ministri?
Forse erano presenti per controllarci da vicino e impedirci un riscatto energetico che dispiacerebbe tanto a Bruxelles e Washington?

Questa è l'ennesima conferma che il Governo di cdx targato FdI non ha alcuna volontà di emancipazione nazionale dalla UE e dalla NATO.
Nel frattempo i trattori degli agricoltori continuano a protestare... e la povertà aumenta... ed Equitalia continua ad incassare somme necessarie a finanziare guerre per procura...

Continuando così aumenteremo inevitabilmente la nostra irrilevanza e sarà l'Africa ad aiutare l'Italia e l'Occidente.
Terza guerra mondiale permettendo, si capisce.

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Media is too big
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Il Prof. Avv. AUGUSTO SINAGRA di ALI a "Piazza Libertà".

Citazione estratta dalla sua intervista:
👇👇👇
"Lo stato liberale dà diritti civili e politici quanto ne vuole. Per una ragione molto semplice: non costano niente. E non servono a niente se prima non vengono soddisfatti i diritti economici e sociali."

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https://video.twimg.com/ext_tw_video/1752355455878266880/pu/vid/avc1/360x640/MufVHcS8Ncq2jxoS.mp4?tag=12

Ricordate (qui) :

⛔️⛔️Nessuno può imporre l’effettuazione di test diagnostici dell’infrazione da virus Sars-Cov2 per l’accesso alle strutture sanitarie o alle cure -anche parentali- senza il proprio consenso.
È un abuso. È reato⛔️⛔️

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Virus e antivurs.

Avv. Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi

È un noto meccanismo che ha caratterizzato il mondo informatico e telematico sin dalla sua nascita: i firewall e gli antivirus sono creati per proteggere la salute dei nostri personal computer da infezioni di virus, malware e trojan che “qualcuno” immette in rete.

Ma chi sarebbe questo “qualcuno”

Il complottismo e, per certi versi, l’esperienza del notorio, ha dimostrato che nella maggior parte dei casi, i programmi infettanti, cioè i virus appunto, sono creati dalle stesse case produttrici degli antivirus, le quali vendono numerosi abbonamenti avvisando i naviganti del pericolo di esposizione al “virus” e offrendo, al contempo, l’antidoto in grado di bloccare l’ingresso di un software o una app patogena nel sistema privato che potrebbe manometterne più o meno definitivamente la funzionalità, la privacy o la sicurezza.

Dunque l’antivirus ha bisogno del virus, e non viceversa.

Allo stesso modo dei farmaci vaccinali, ma è curioso che trasferendo il discorso sul campo sanitario, muti radicalmente il paradigma di questo principio.

Inutile insistere con chi non è in grado o non vuol capire, ma di certo ignorare le evidenze storiche e scientifiche è per stolti, oltre che per masochisti.

Lasciamo perdere il covid-19 e l’anti covid-19, e pensiamo a quello che sta succedendo con i tumori e turbo cancer.

La comunità scientifica e giuridica ha da tempo allertato la popolazione del rischio dello sviluppo di tumori, turbo cancers – anche rari o rarissimi – conseguenti all’assunzione dei farmaci che servirebbero a curare i sintomi della malattia covid-19.

Posto che tali farmaci tecnologicamente sperimentali non sono un “antivirus” dell’infezione dal virus Sars-Cov-2 (non prevengono infatti il contagio), possiamo dire con certezza - ma nemmeno troppa - che essi sono la cura di sintomi di una malattia, al pari di quello che è il paracetamolo per la febbre, l’augmentin per il mal di denti, l’eparina come anticoagulante, etc etc..

Solo che questi farmaci curativi di alcuni sintomi della malattia Covid-19 fanno venire il tumore, e se non lo cagionano in maniera diretta ed immediata, certamente amplificano o accelerano lo sviluppo di neoplasie latenti o ne favoriscono l’insorgenza in soggetti predisposti.

Lo abbiamo detto e ridetto quando ancora nessuno ci pensava, e quando il fenomeno era solo un rischio potenziale: ora purtroppo è una realtà evidente, anche le Autorità sanitarie ne hanno preso atto, tutti sono sopresi per l’incredibile aumento dei fenomeni tumorali, tutti lanciano l’allarme solo che nessuno sa spiegarne il motivo.

Ed i motivi propagandati dalla “Scienza Ufficiale”, ossia quella di Stato, sono dei più vari, dalla bassa istruzione sino all'ISS che ha sostenuto che l’aumento anomalo dei tumori è dovuto all’avanzamento dell’età della popolazione: peccato che l’anomalia sta colpendo in maniera straordinaria soprattutto i giovani.

Incredibile la dabbenaggine di chi legge o ascolta, e crede a queste fake news istituzionali.

Attenzione però: non solo viene categoricamente esclusa la correlazione tra il fenomeno tumorale ed i farmaci anti covid-19, ma addirittura questi ultimi verranno proposti (come già annunciato dai produttori e da alcuni nostri organi parasanitari) come la “cura del futuro” dei tumori.

Cioè il produttore del virus ha venduto miliardi di dosi di anti virus che non ha debellato il virus originario ma ha creato ulteriori malattie che si vorrebbero curare con lo stesso anti virus che ha contribuito a cagionarle.

Vien da ridere per non piangere.

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Il Ministero della Salute, per difendere la propria Ordinanza del 28.4.2023 che impone l’uso delle mascherine e l’effettuazione dei tamponi diagnostici per l’accesso alle strutture sanitarie, ha depositato al TAR LAZIO nel giudizio 9326/23 il “Report esteso ISS- Sorveglianza COVID-19: Aggiornamento nazionale 19/04/2023” che dovrebbe dimostrare che al momento dell’adozione della detta Ordinanza il Paese versava in una condizione di urgenza contingibile in ordine alla diffusione del contagio dal virus SARS-COV-2.

Nelle tabelle in alto (pagine 3 e 4 del predetto Report) si vede con chiarezza quale fosse la reale situazione epidemiologica in Italia in quel momento.

Il Ministero rappresenta una condizione “eccezionale” sconfessata dalle stesse fonti che richiama.

Peraltro, all'atto dell’adozione dell’Ordinanza in questione, la condizione di emergenza sanitaria era cessata da oltre 1 anno, senza contare che l’OMS in quel momento (5.5.2023) dichiarava cessata la “pandemia” per il virus SARS-COV-2.

Nonostante ciò, a dicembre 2023, l’Ordinanza è stata prorogata fino al 30 giugno 2024, e controparte ha avuto anche l’ardire di sollevare una eccezione di sopravvenuta carenza di interesse di ALI ad impugnare l’Ordinanza del 28.4.2023 perché essa sarebbe cessata il 31.12.2023❗️

Ma ci vogliono prendere in giro

Intanto abbiamo impugnato pure quella di proroga così vediamo se ALI ha interesse ad una decisione (un grazie particolare per questa nuova impugnazione all'impegno profuso dai colleghi di ALI Emilio De Stefano e Antonio Verdone).

E vediamo anche in giudizio su quali evidenze contingenti e urgenti sono state prorogate quelle misure sino al 30 giugno 2024.

La tecnica della rincorsa all'abuso amministrativo oramai non tiene più.

Avvocati Liberi non molla la presa.

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