Brigate Volontarie per l'Emergenza
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🤝 Mutuo aiuto e solidarietà popolare
📍Milano
🔻brigatevolontarie.org
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🏗 Prosegue la costruzione dell'azione solidale delle Brigate Volontarie in #Ucraina

🏙 Oggi una delegazione ha raggiunto #Kiev, dove stiamo incontrando ed ascoltando le compagnə che dentro questa situazione di crisi, nonostante le oggettive difficoltà, si organizzano con tenacia e coraggio.

Il nostro scopo è tenere aperto un canale di comunicazione autonomo e gettare le basi per collaborazioni future all'insegna della solidarietà internazionalista.
🔥International Solidarity Convoy, resoconto di 60 ore ad alta intensità

🚚 Venerdì 30 Settembre partiamo da #Kiev alla volta del sud dell’Ucraina, con due furgoni carichi di 2,5 tonnellate di aiuti umanitari (cibo, medicinali, stufe elettriche, coperte termiche). Siamo una delegazione di sei volontari – tre ucraini, due italiani e uno spagnolo – che rappresenta tre diverse organizzazioni: Brigate Volontarie per l’Emergenza, Колективи Солідарності e Соціальний рух. Unitə nella prassi della solidarietà diretta e nei valori di fratellanza ed internazionalismo.

🌃 In serata arriviamo nella bella #Odessa, dove siamo ospiti di attivisti locali. Nel cuore della notte ci svegliamo di soprassalto a causa di una forte esplosione. Nessun allarme a preannunciare l'attacco, al sud (e nell'est) del paese spesso i missili arrivano prima delle sirene. Corriamo al riparo. Poi altre due, tre, quattro esplosioni. Fino a quando, dopo un’ora di allarmi, torna il silenzio.

🛠 Sabato giungiamo a #Mykolayiv, città proletaria. Appena arrivati incontriamo i responsabili del sindacato che opera nel settore dell’energia. I nostri partner ucraini, soprattutto da quando è scoppiata la guerra, lavorano infatti a stretto contatto coi sindacati, nell'ottica di supportare le rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici. Ci accolgono con grande calore offrendoci caffè e dolci fatti in casa, ci raccontano della difficile situazione che vive la città, senza acqua potabile e colpita da costanti bombardamenti, con un’economia quasi completamente distrutta. Gran parte della popolazione se ne è andata – i giovani uomini al fronte, gli altri come profughi –, mentre per chi rimane la vita è estremamente grama. Doniamo materiale umanitario per circa sessanta nuclei famigliari, che sarà poi redistribuito tra i lavoratori ora disoccupati e maggiormente in difficoltà.

💢Nel pomeriggio di sabato, grazie al prezioso aiuto di due volontari del posto, ci rechiamo al villaggio di #Lupareve, a sud-est di Mykolayiv. CI troviamo oltre il fiume Bug, ad appena 3 chilometri di distanza dal fronte. La zona è molto isolata – per raggiungerla dobbiamo superare diversi checkpoint a maglie strette – e da febbraio costituisce la fascia di contatto con i territori occupati dai militari russi. Ce ne rendiamo subito conto: durante il tragitto siamo testimoni di diversi colpi di artiglieria e colonne di fumo si stagliano a qualche centinaio di metri dalla dissestata strada di campagna che percorriamo. Acceleriamo. Nel villaggio ci attendono un centinaio di persone. Sono quasi tutti anziani, quelli per cui è più difficile andarsene via, i volti segnati di chi ha visto più di una guerra. Ci salutano, sorridono, dicono “grazie Italia”. Distribuiamo gli aiuti alimentari con in sottofondo le esplosioni, alle quali nessuno fa caso.

💥In serata rientriamo a Mykolayiv e raggiungiamo la famiglia che ci ospita. Ascoltiamo le loro storie, spieghiamo loro cosa stiamo facendo, soprattutto perché lo facciamo. Insieme trascorriamo la notte nei bunker del condominio di fabbricazione sovietica. Da quando è avvenuta l’invasione, gli abitanti sono costretti a passare ogni maledetta notte sottoterra. Fuori, nella notte senza luci artificiali, ancora esplosioni.

📦La mattina seguente facciamo le ultime due consegne. Sono per una piccola associazione di volontari che aiuta gli sfollati, e per una famiglia la cui casa è stata gravemente danneggiata. Infine, rientriamo a Kyiv.

🔻Siamo felici ed orgogliosi di quanto abbiamo potuto fare: affermare per mezzo di azioni concrete una posizione di reale solidarietà, oltre ogni confine territoriale e mentale. È naturalmente una goccia nel mare, ma ciascuna goccia conta.

🙌Se puoi, per favore partecipa al crowdfunding per sostenere i costi dell’operazione - ovvero l'acquisto di tutti gli aiuti umanitari distribuiti e le spese dei trasporti. Possiamo fare quello che facciamo solo grazie a voi. Solidarity will win!