AppElmo - Le App di Guglielmo
2.11K subscribers
3.48K photos
49 videos
71 files
8.53K links
Il canale ufficiale di AppElmo - Le App di Guglielmo! Ogni giorno, le migliori novità su Android, Telegram e la tecnologia in Italia e nel mondo 🔥

Canale del Direttore 👉 @guglielmocrotti

Live 👉 @appelmoladglive

Contatto 👉 @appelmoladgofficial
Download Telegram
📳 Conor Heneghan, responsabile degli algoritmi dell'azienda produttrice di smartband Fibit, ha pubblicato uno studio nel quale si dimostra che uno smartband potrebbe identificare un'infezione da coronavirus con un giorno di anticipo dall'emersione di sintomi più gravi ed evidenti. Tramite l'analisi delle condizioni fisiche dei loro indossatori, gli smartband hanno identificato con una precisione del 70% la metà dei casi da coronavirus registrati da utenti Fitbit un giorno prima che questi avvertissero da sé l'avvenuta infezione; ciò ha permesso di ridurre significativamente il numero di contagi involontari, spiega Heneghan, e il modello d'analisi può essere applicato ad ogni dispositivo indossabile, non solo a quelli di marca Fibit. L'analisi della natura dei sintomi può consentire inoltre di identificare i casi più gravi con un certo grado d'anticipo: pazienti con fiato corto e vomito avranno bisogno di un'ospitalizzazione urgente, mentre gola secca e dolori allo stomaco sono associati a casi più lievi da COVID-19.

🐦 I casi di hackeraggio subiti da Twitter nel 2015 sono stati orchestrati dal governo saudita: a confermare quelle che erano state le conclusioni di un'indagine condotta dalle autorità statunitensi è stata la sorella di un dissidente saudita di nome Abdulrahman al-Sadhan. Responsabile della Mezzaluna Rossa Internazionale, al-Sadhan gestiva una rete nascosta di profili Twitter tramite i quali criticava l'operato del governo saudita: grazie all'azione di due dipendenti corrotti di Twitter (come vi abbiamo raccontato in questo post), la sua identità, insieme a quella di molti altri oppositori, è stata esposta; nel 2018 al-Sadhan è stato quindi prelevato dalla polizia segreta saudita e ritenuto morto fino a quest'anno. Questo avvenimento getta un'aura di inquietante fondatezza al tweet che nel 2018 Saud al-Qahtani, uno dei più stretti collaboratori del principe ereditario saudita, pubblicò su Twitter, avvisando gli oppositori della corona che l'anonimato online non li avrebbe salvati dalla "#blacklist".

👨🏻‍⚖ Siete utenti dell'app meteo "The Weather Channel"? Sappiate che è probabile che la vostra posizione sia stata utilizzata per finalità pubblicitarie e di lucro: il team dell'app ha raggiunto un accordo con la municipalità di Los Angeles nel contesto di una causa più ampia, secondo il quale l'app sarà costretta a spiegare ai propri utenti che, nel momento in cui concedono l'accesso alla posizione all'app, cedono anche i diritti di sfruttamento commerciali della posizione.

Tag: #Coronavirus, #Bluetooth, #SmartBand, #ContactTracing, #Twitter, #ArabiaSaudita, #TheWeatherChannel, #Privacy.

💬 Come scrivo un commento?