🐝 Suona ironico, specialmente il giorno dopo la scoperta di un bug che ha colpito oltre 6 milioni di utenti della piattaforma, ma è così: il programma di caccia ai bug istituito da Facebook solo nel 2018 ha portato alla risoluzione di 700 bug (su 1.700 segnalazioni), ognuno dei quali ricompensato una media di 1.500$; complessivamente il social network ha devoluto a developers e programmatori che effettuano tali indicazioni 1,1 milioni di dollari solo nel 2018, e la più alta transazione è stata effettuata per un bug capace di rivelare notifiche altrimenti private a qualunque sviluppatore, pagata 50.000$.

📉 Ma sarebbe stato troppo strano se ci fossimo limitati a parlare di Facebook esclusivamente in maniera positiva: secondo infatti una testimonianza di Brooke Binkowski, editor della società americana Snopes (che ha collaborato con Facebook alla moderazione dei contenuti sulla piattaforma), i moderatori di Facebook sarebbero "totalmente incompetenti". Brooke ha infatti sostenuto che i moderatori incaricati del fact-cheking e della revisione dei contenuti sarebbero interessati unicamente a "fare bella figura", evitando di "prendere seriamente" il proprio lavoro. Facebook ha respinto ogni accusa.

🚚 Buone notizie invece per gli abituali frequentatori di Amazon: l'azienda ha introdotto la geolocalizzazione in tempo reale dei propri ordini (ma solo se inviati tramite il corriere proprietario Amazon Logistics); non sappiamo se tale feature verrà rimossa in seguito alle festività natalizie o sarà mantenuta.

Tag: #Facebook, #Bug, #Privacy, #Statistiche, #Factcheking, #Moderatori, #Amazon, #Italia.

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