📊 La società d’analisi Counterpoint ha eseguito un controllo, prendendo in considerazione il numero di aggiornamenti effettuati dai produttori in un periodo compreso tra il Q3 2018 e il Q2 2019. Nokia spicca in vetta: il 96% dei device sono infatti stati aggiornati ad Android Pie. Ma non è l’unico OEM virtuoso: anche Samsung, sorprendentemente rispetto alla fama, si guadagna un 89% di smartphone aggiornati, seguendo Xiaomi (84%) e Huawei (82%). Male invece tutti gli altri produttori, che non superano il 50%: LG è infatti al 16%, mentre il resto del catalogo è rimasto fermo a varie versioni, da Android Oreo 8.1 sino addirittura ad Android Lollipop 5.1, ma ancor peggio fa Alcatel, con il 14%. Tra i cinesi, Lenovo e OPPO sono i migliori (rispettivamente, al 43% e 35%), male Vivo (18%) e Tecno Mobile (5%); e gli altri? Anche peggio: la media è del 15%, con la maggioranza ferma ad Android Oreo 8.1 (42%).
🔓 Facebook avrebbe messo in pericolo la sicurezza dei suoi utenti nei mercati emergenti attraverso la gestione erratica di un attacco hacker all’app Free Basics by Facebook, ex-app del programma Internet.org e dedicata a fornire agli utenti dei mercati emergenti dei servizi web altrimenti inaccessibili (meteo, dizionari, news dalla BBC e altro). Il problema, come identificato dal sito Android Police, starebbe nella chiave crittografica dell’app, a quanto pare violata e utilizzata dagli hacker per inviare aggiornamenti malevoli ai 5 milioni di utenti dell’app: Facebook avrebbe però evitato di pubblicizzare l’accaduto, senza fornire spiegazioni e suggerendo solamente l’installazione di una nuova versione, scaricata solo da 50mila utenti.
👀 Ma non è il solo guaio di Facebook: l'azienda ha ammesso che un bug tecnico dell'app "sicura per bambini" Messenger Kids avrebbe permesso ai suoi utenti di chattare con adulti senza la supervisione dei genitori.
Tag: #Android, #Nokia, #Smartphone, #Facebook, #Sicurezza, #MessengerKids, #Messenger.
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🔓 Facebook avrebbe messo in pericolo la sicurezza dei suoi utenti nei mercati emergenti attraverso la gestione erratica di un attacco hacker all’app Free Basics by Facebook, ex-app del programma Internet.org e dedicata a fornire agli utenti dei mercati emergenti dei servizi web altrimenti inaccessibili (meteo, dizionari, news dalla BBC e altro). Il problema, come identificato dal sito Android Police, starebbe nella chiave crittografica dell’app, a quanto pare violata e utilizzata dagli hacker per inviare aggiornamenti malevoli ai 5 milioni di utenti dell’app: Facebook avrebbe però evitato di pubblicizzare l’accaduto, senza fornire spiegazioni e suggerendo solamente l’installazione di una nuova versione, scaricata solo da 50mila utenti.
👀 Ma non è il solo guaio di Facebook: l'azienda ha ammesso che un bug tecnico dell'app "sicura per bambini" Messenger Kids avrebbe permesso ai suoi utenti di chattare con adulti senza la supervisione dei genitori.
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Siete ancora alla ricerca di un'app alternativa a CamScanner per scansionare documenti? Non disperate!
In questi giorni abbiamo raccolto, testato e recensito per voi le migliori app per scansionare documenti in circolazione sul Play Store, valide alternative a CamScanner: dalle suite di Microsoft e Adobe alle app di produttori di bloc-notes, tra modalità di riconoscimento del testo e algoritmi di scansione automatica, sette app per una classifica ricca di sorprese inaspettate.
📝 Top7 app per scansionare documenti (alternative a CamScanner)
📝 Top7 app per scansionare documenti (alternative a CamScanner)
📬 Vi abbiamo già raccontato di come Google, data l’indifferenza degli operatori telefonici USA nei confronti dei messaggi RCS (che cosa sono?), abbia deciso di puntare su un roll-out tutto europeo nel Regno Unito e in Francia. Oggi però scopriamo che tale ostilità sembrerebbe essere data dall’assenza di risorse da destinare all’implementazione della tecnologia RCS che secondo Nick Lane, dell’azienda di ricerca Mobilesquared, costerebbe milioni di dollari che oggi gli operatori preferiscono destinare al 5G. Google, che finora ha raccolto il supporto solo del 5% degli operatori mondiali (43 in totale), starebbe considerando il rilascio entro il 2020 degli RCS in altri dieci Paesi europei tra i quali, secondo Lane, figurano sicuramente Germania e Norvegia.
😎 Siamo proprio sicuri che gli smartphone siano una fonte di distrazione sul lavoro? A contestare i risultati di una ricerca che vi abbiamo recentemente sottoposto arriva il lavoro eseguito dai ricercatori della Florida Atlantic University, che hanno suddiviso 177 ragazzi in età da college (tra i 18 ed i 30 anni) in tre gruppi, sottoponendo ad interruzioni uno di questi per il controllo dello smartphone e delle notifiche dei social all’interno di un ambiente di lavoro perfettamente realistico. Ebbene, non sono state notate differenze in termini di prestazioni, né stati di ansia o di panico tra i membri del gruppo sopra menzionato: sembra infatti che i giovani millennials siano in grado di gestire le proprie risorse cerebrali tra la tecnologia e le attività lavorative, a differenza delle generazioni più vecchie.
💸 YouTube pagherà 200 milioni di dollari alla FTC americana: si tratta di un accordo raggiunto dalla piattaforma con l’autorità governativa in merito alla mancata protezione della privacy degli utenti minorenni, dei quali venivano raccolti i dati per lo sviluppo di nuove strategie di protezione.
Tag: #Google, #RCS, #Operatori, #5G, #Millennials, #SocialNetwork, #Ricerca, #FTC, #YouTube.
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😎 Siamo proprio sicuri che gli smartphone siano una fonte di distrazione sul lavoro? A contestare i risultati di una ricerca che vi abbiamo recentemente sottoposto arriva il lavoro eseguito dai ricercatori della Florida Atlantic University, che hanno suddiviso 177 ragazzi in età da college (tra i 18 ed i 30 anni) in tre gruppi, sottoponendo ad interruzioni uno di questi per il controllo dello smartphone e delle notifiche dei social all’interno di un ambiente di lavoro perfettamente realistico. Ebbene, non sono state notate differenze in termini di prestazioni, né stati di ansia o di panico tra i membri del gruppo sopra menzionato: sembra infatti che i giovani millennials siano in grado di gestire le proprie risorse cerebrali tra la tecnologia e le attività lavorative, a differenza delle generazioni più vecchie.
💸 YouTube pagherà 200 milioni di dollari alla FTC americana: si tratta di un accordo raggiunto dalla piattaforma con l’autorità governativa in merito alla mancata protezione della privacy degli utenti minorenni, dei quali venivano raccolti i dati per lo sviluppo di nuove strategie di protezione.
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👁 Secondo infatti un report della società Arkose Labs, il 53% di tutti i tentativi di login nel mondo vengono effettuati da bot, nel tentativo di penetrare account presenti già da tempo sui social. Questi ultimi sono presi di mira con una frequenza più che doppia rispetto agli account nuovi o attivi da poco, in quanto è più probabile che contengano informazioni personali utili per penetrare a loro volta sistemi di pagamento, oppure siano ad essi collegati. Si stima infatti che il 10% di tutte le transazioni online siano effettuate tramite credenziali bancarie rubate. Ma da dove vengono questi attacchi via bot? Al primo posto troviamo le Filippine, seguite da Stati Uniti, Russia, Indonesia e Regno Unito, mentre la Cina guida gli attacchi condotti da attori umani.
🇨🇳 Avete sentito anche voi parlare di un bug presente negli iPhone, scoperto da Google qualche giorno fa, che per due anni consecutivi avrebbe consentito ad attori maligni di infettare con spyware decine di migliaia di dispositivi Apple? Bene: sembra che gli attacchi siano stati condotti dal governo cinese, aventi come obiettivo i device in possesso della minoranza Uigura, presente nel nord del Paese e da anni sottoposta ad un regime di sorveglianza oppressivo. I siti web infetti, visitati da migliaia di visitatori ogni giorno e di ogni nazionalità, hanno però colpito anche cittadini americani, provocando l’intervento dell’FBI e successivamente di Google. Non è noto se gli spyware fossero in grado di infettare anche i dispositivi Android.
📛 Buone notizie per gli utenti Instagram: l'app introdurrà in futuro una nuova opzione per la privacy che, se attivata, permetterà di ricevere messaggi solamente da account già seguiti, nel tentativo di ridurre lo SPAM sulla piattaforma.
Tag: #SocialNetwork, #Statistiche, #iPhone, #Cina, #Apple, #Sicurezza, #Privacy, #Instagram.
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🇨🇳 Avete sentito anche voi parlare di un bug presente negli iPhone, scoperto da Google qualche giorno fa, che per due anni consecutivi avrebbe consentito ad attori maligni di infettare con spyware decine di migliaia di dispositivi Apple? Bene: sembra che gli attacchi siano stati condotti dal governo cinese, aventi come obiettivo i device in possesso della minoranza Uigura, presente nel nord del Paese e da anni sottoposta ad un regime di sorveglianza oppressivo. I siti web infetti, visitati da migliaia di visitatori ogni giorno e di ogni nazionalità, hanno però colpito anche cittadini americani, provocando l’intervento dell’FBI e successivamente di Google. Non è noto se gli spyware fossero in grado di infettare anche i dispositivi Android.
📛 Buone notizie per gli utenti Instagram: l'app introdurrà in futuro una nuova opzione per la privacy che, se attivata, permetterà di ricevere messaggi solamente da account già seguiti, nel tentativo di ridurre lo SPAM sulla piattaforma.
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Cos'hanno a che fare le proteste a Hong Kong... con Telegram?
Iran, Russia e poi Hong Kong: grazie alle sue caratteristiche social e alle sue funzionalità rispettose della privacy, Telegram ha trovato largo uso presso i più grandi gruppi di protesta del mondo. Tuttavia, le forze di polizia cinesi sono riusciti a "piegare" le funzioni dell'applicazione a proprio vantaggio: ecco come Telegram intende reagire per proteggere la privacy dei manifestanti.
🇭🇰 L'importanza di Telegram a Hong Kong per l'organizzazione delle proteste
🇭🇰 L'importanza di Telegram a Hong Kong per l'organizzazione delle proteste
📊 Secondo una ricerca di Sensor Tower, dal 2017 ad oggi il numero di download giornalieri richiesti per raggiungere la prima posizione su Google Play è salito del +66%, passando da 70.000 a 116.000. Tuttavia, il numero complessivo dei download dei giochi è calato da 646 milioni a 544 milioni, complice probabilmente il numero esagerato di giochi iper-causal che ancora oggi occupano 21 delle 23 prime posizioni per download sul Play Store. Il mercato delle app non se la passa meglio: l’app più scaricata nel 2016 collezionava 209.000 download al giorno, contro i 74.000 di oggi (-65%), mentre la media delle installazioni giornaliere per app meno popolari è calata del 50%, scendendo a 31.000. La categoria più competitiva rimane quella Intrattenimento (17.100 download/giorno per la prima posizione), seguita da Shopping (10.800) e Social Network (9.100).
🔋 Una ricerca dell’Università di Stanford riporta in auge le batterie al litio metallico per smartphone, essendo riuscita a risolvere una delle principali problematiche legate all’uso delle batterie agli anodi di litio, invece che in grafite come accade oggi. Le batterie al litio metallico sviluppano solitamente delle protuberanze, chiamate dendriti, che bucando la superficie della batteria provocando cortocircuiti ed esplosioni: ovviando al problema, i ricercatori hanno scoperto che le batterie al litio metallico sono capaci di conservare l’85% della carica originale dopo 160 cicli di ricarica, mentre quelle attuali si fermano ad un misero 30%. Saranno impiegate nell’industria delle auto elettriche (che beneficeranno anche della diminuzione di peso) e si spera anche degli smartphone, tra qualche anno.
🇮🇹 Iliad, quinto operatore in Italia per numero di SIM secondo AGCOM, si appoggerà a Nokia per lo sviluppo della rete 5G, sia nel Belpaese che in Francia.
Tag: #Statistiche, #Smartphone, #GooglePlay, #Batterie, #Nokia, #5G.
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🔋 Una ricerca dell’Università di Stanford riporta in auge le batterie al litio metallico per smartphone, essendo riuscita a risolvere una delle principali problematiche legate all’uso delle batterie agli anodi di litio, invece che in grafite come accade oggi. Le batterie al litio metallico sviluppano solitamente delle protuberanze, chiamate dendriti, che bucando la superficie della batteria provocando cortocircuiti ed esplosioni: ovviando al problema, i ricercatori hanno scoperto che le batterie al litio metallico sono capaci di conservare l’85% della carica originale dopo 160 cicli di ricarica, mentre quelle attuali si fermano ad un misero 30%. Saranno impiegate nell’industria delle auto elettriche (che beneficeranno anche della diminuzione di peso) e si spera anche degli smartphone, tra qualche anno.
🇮🇹 Iliad, quinto operatore in Italia per numero di SIM secondo AGCOM, si appoggerà a Nokia per lo sviluppo della rete 5G, sia nel Belpaese che in Francia.
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👎 Il social sta testando la possibilità di nascondere il numero di Mi Piace dai post del News Feed, limitando l’utente alla sola visualizzazione del numero di contatti che hanno lasciato una reaction al post - esattamente quanto succede su Instagram per gli utenti di quei Paesi (Italia compresa) dove il numero di Mi Piace è stato nascosto. Un portavoce del social ha spiegato le ragioni del test: occultando il numero di Mi Piace, il social network vuole interrompere quell’attività di confronto della popolarità effettuata dagli utenti stessi sulla piattaforma, di cui il numero di reazioni è diventata la principale metrica. Così facendo inoltre Facebook vuole evitare che il timore di ricevere un numero di reazioni considerato poco soddisfacente possa prevenire le persone dal pubblicare contenuti sulla piattaforma.
📊 Samsung e Huawei continuano a dominare il mercato degli smartphone. L’azienda coreana ha infatti visto il numero di spedizioni salire a oltre 75 milioni di device solamente nel Q2 2019, registrando una crescita del +16,3% dallo stesso periodo nel 2018 e aumentando da allora di +1,1% la propria area di mercato, grazie soprattutto alla popolarità della nuova serie A della linea Galaxy. Huawei sale invece a 58 milioni di pezzi venduti (+3,8%), occupando il 15,8% del mercato - gli effetti del ban statunitense si registreranno infatti solo a partire dal Q3 2019. Ad aiutare l’azienda cinese a “tamponare” le ferite della guerra commerciale ci hanno pensato le vendite in Cina, cresciute del +31%; male Apple, che scende a 38 milioni di iPhone e perde il -1,4% di presenza di mercato, scendendo a 10,5%.
🇪🇺 Huawei ha poi affermato in un’intervista che qualora in Unione Europea nascesse un sistema operativo omnicomprensivo e open-source alternativo a quelli americani, l’azienda lo prenderebbe volentieri in considerazione per i propri dispositivi. Ha sostenuto di non essere poi interessata ad un accordo commerciale con gli USA, in quanto capace di sopravvivere anche senza.
Tag: #Facebook, #MiPiace, #Statistiche, #Smartphone, #Huawei, #Apple, #Samsung, #UE.
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📊 Samsung e Huawei continuano a dominare il mercato degli smartphone. L’azienda coreana ha infatti visto il numero di spedizioni salire a oltre 75 milioni di device solamente nel Q2 2019, registrando una crescita del +16,3% dallo stesso periodo nel 2018 e aumentando da allora di +1,1% la propria area di mercato, grazie soprattutto alla popolarità della nuova serie A della linea Galaxy. Huawei sale invece a 58 milioni di pezzi venduti (+3,8%), occupando il 15,8% del mercato - gli effetti del ban statunitense si registreranno infatti solo a partire dal Q3 2019. Ad aiutare l’azienda cinese a “tamponare” le ferite della guerra commerciale ci hanno pensato le vendite in Cina, cresciute del +31%; male Apple, che scende a 38 milioni di iPhone e perde il -1,4% di presenza di mercato, scendendo a 10,5%.
🇪🇺 Huawei ha poi affermato in un’intervista che qualora in Unione Europea nascesse un sistema operativo omnicomprensivo e open-source alternativo a quelli americani, l’azienda lo prenderebbe volentieri in considerazione per i propri dispositivi. Ha sostenuto di non essere poi interessata ad un accordo commerciale con gli USA, in quanto capace di sopravvivere anche senza.
Tag: #Facebook, #MiPiace, #Statistiche, #Smartphone, #Huawei, #Apple, #Samsung, #UE.
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Se Telegram è un'app di messaggistica sicura, perché
Quante volte vi siete sentiti rivolgere questa frase, o magari l'avete pensata anche voi. Più che giusto, visto che Telegram si dichiara un'app di messaggistica "sicura" ma implementa lo standard di crittografia end-to-end solo nelle chat segrete. Con le parole di Pavel Durov, fondatore di Telegram, oggi vi spieghiamo nuovamente perché è molto, molto meglio così, e che Telegram è bene che non sia come Signal.
🧐 Le 4 ragioni per cui la crittografia end to end di Telegram è limitata, e va bene così
🧐 Le 4 ragioni per cui la crittografia end to end di Telegram è limitata, e va bene così
🦊 A partire dalla versione 69 di Firefox, tutti gli utenti disporranno di default della Enhanced Tracking Protection (ETP), una tecnologia mirante a salvaguardare la privacy dei suoi utenti. Grazie alla ETP, gli utenti non potranno essere tracciati da cookie malevoli di terze parti che registrano le attività dell’utente durante la navigazione, né saranno suscettibili alle operazioni di crypto-mining, ossia all’uso improprio e non autorizzato delle risorse hardware e software dei dispositivi in visita ai siti web, per compiere mining di criptovalute. La ETP non è comunque sufficiente per disabilitare gli script per il browser fingerprinting, ossia un’attività più vasta di tracciamento che prevede il monitoraggio delle attività in varie sessioni di navigazione, che è però accessibile dalle impostazioni - in futuro, tuttavia, sarà attiva di default.
🇺🇸 Huawei ha accusato gli Stati Uniti di aver attuato “qualsiasi strategia possibile” per danneggiare o ostacolare i suoi affari. Stando alle accuse, gli Stati Uniti avrebbero posto agli arresti o sotto indagine alcuni suoi impiegati attuali e passati ma senza autorizzazione, inviato agenti FBI alle abitazioni dei dipendenti stessi per convincerli a collaborare alle indagini e “cospirato” con altre compagnie in affari con Huawei per aggiungere nuove accuse a quelle già esistenti (come quelle sul furto di tecnologie). Queste dichiarazioni - che non sono legate da prove, così come quelle avanzate dagli USA all’azienda in materia di spionaggio - seguono la notizia che Stati Uniti e Polonia investigheranno su ogni azienda che sarà selezionata per la costruzione dell’infrastruttura 5G del Paese, Huawei compresa; il Wall Street Journal ha poi specificato che non è inusuale che l’FBI indaghi sui dipendenti di società accusate di sabotare la sicurezza nazionale.
🏦 Buone notizie per gli utenti europei e di tutta l’Europa: sembra che sia in sviluppo un metodo di pagamento europeo concorrente a Google Pay e Apple Pay, chiamato provvisoriamente “EMPSA”.
Tag: #Mozilla, #Firefox, #Privacy, #Huawei, #USA, #Sicurezza, #GooglePay, #ApplePay.
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🇺🇸 Huawei ha accusato gli Stati Uniti di aver attuato “qualsiasi strategia possibile” per danneggiare o ostacolare i suoi affari. Stando alle accuse, gli Stati Uniti avrebbero posto agli arresti o sotto indagine alcuni suoi impiegati attuali e passati ma senza autorizzazione, inviato agenti FBI alle abitazioni dei dipendenti stessi per convincerli a collaborare alle indagini e “cospirato” con altre compagnie in affari con Huawei per aggiungere nuove accuse a quelle già esistenti (come quelle sul furto di tecnologie). Queste dichiarazioni - che non sono legate da prove, così come quelle avanzate dagli USA all’azienda in materia di spionaggio - seguono la notizia che Stati Uniti e Polonia investigheranno su ogni azienda che sarà selezionata per la costruzione dell’infrastruttura 5G del Paese, Huawei compresa; il Wall Street Journal ha poi specificato che non è inusuale che l’FBI indaghi sui dipendenti di società accusate di sabotare la sicurezza nazionale.
🏦 Buone notizie per gli utenti europei e di tutta l’Europa: sembra che sia in sviluppo un metodo di pagamento europeo concorrente a Google Pay e Apple Pay, chiamato provvisoriamente “EMPSA”.
Tag: #Mozilla, #Firefox, #Privacy, #Huawei, #USA, #Sicurezza, #GooglePay, #ApplePay.
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👁 La GDI Foundation, una non-profit per la sicurezza di Internet, ha infatti rivenuto un database contenente 419 milioni di contatti Facebook, accessibile senza l'immissione né di password né di altre credenziali. Al suo interno la fondazione, insieme ai tecnici della rivista online TechCrunch, hanno rinvenuto centinaia di milioni di numeri di cellulare allegati ai relativi contatti Facebook, in alcuni casi insieme al sesso, al nome e alla posizione. Tuttavia ulteriori approfondimenti non sono stati possibili, in quanto in seguito al rinvenimento del database questo è stato reso inaccessibile dai suoi proprietari. Facebook ha ammesso che vi sia una indagine in corso in merito, ma ha precisato che "solo" 210 milioni di contatti sarebbero stati esposti; sembra che per raccogliere questo genere di dati sia stato utilizzato lo stesso metodo usato per Cambridge Analytica.
🦁 Brave Browser ha accusato Google di aver organizzato un sistema di tracciamento occulto online, e ha denunciato la società di Mountain View all'autorità europea per la privacy per chiara violazione del GDPR. Secondo i ricercatori di Brave, che hanno anche assunto un centinaio di persone per verificare l'attività di tracciamento, Google si servirebbe di una pagina web "fantasma" per registrare le attività di navigazione degli utenti online; questa pagina non conterrebbe nulla se non un indirizzo univoco, associato ad un utente ed i cui risultati sarebbero immessi nel mercato delle pubblicità online.
🚦 Ma forse c'è una soluzione alle distorsioni della pubblicità: la Interactive Advertising Bureau, associazione di rappresentanza delle aziende impegnate nella pubblicità online, ha proposto l'introduzione di un token che contrassegni anonimamente gli utenti e ne raccolga le preferenze per le pubblicità, rendendo così più facile tracciare le violazioni alla privacy rispetto al metodo attuale dei cookie.
Tag: #Facebook, #Privacy, #BraveBrowser, #Chrome, #Ads.
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🦁 Brave Browser ha accusato Google di aver organizzato un sistema di tracciamento occulto online, e ha denunciato la società di Mountain View all'autorità europea per la privacy per chiara violazione del GDPR. Secondo i ricercatori di Brave, che hanno anche assunto un centinaio di persone per verificare l'attività di tracciamento, Google si servirebbe di una pagina web "fantasma" per registrare le attività di navigazione degli utenti online; questa pagina non conterrebbe nulla se non un indirizzo univoco, associato ad un utente ed i cui risultati sarebbero immessi nel mercato delle pubblicità online.
🚦 Ma forse c'è una soluzione alle distorsioni della pubblicità: la Interactive Advertising Bureau, associazione di rappresentanza delle aziende impegnate nella pubblicità online, ha proposto l'introduzione di un token che contrassegni anonimamente gli utenti e ne raccolga le preferenze per le pubblicità, rendendo così più facile tracciare le violazioni alla privacy rispetto al metodo attuale dei cookie.
Tag: #Facebook, #Privacy, #BraveBrowser, #Chrome, #Ads.
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🔐 Google ha infatti deciso di rendere open-source la propria tecnologia per la “privacy differenziale”, divenuta da qualche tempo la nuova risorsa delle grandi aziende della tecnologia per rendere i dati in proprio possesso al contempo commercializzabili e anonimi. Grazie alla privacy differenziale, i dati vengono raccolti anonimamente sin dal principio, ed al loro interno viene inserito un “rumore” che nasconde l’identità delle persone dai quali le informazioni sono state prelevate. La privacy differenziale è stata adottata largamente da Apple, che ne ha fatta la tecnologia di protezione di quasi tutti i dati delle sue piattaforme, ma è estremamente costosa da costruire per le piccole imprese: per questo Google ha deciso di rendere la propria gratuita e liberamente accessibile.
💃 YouTube ha lanciato /Fashion, il nuovo portale completamente dedicato ai creatori di contenuti specializzati in moda e makeup. Si tratta del secondo di questo tipo, dopo /Gaming - dedicato a video a tema videoludico e che, nonostante abbia fallito nel tentativo di diventare il “Twitch di Google”, vedendo la propria app proprietaria discontinuata, è diventata la piattaforma più popolare ed in rapida ascesa di YouTube. Il sito web ha visto infatti crescere di sei volte il pubblico di quegli youtubers che sviluppano la loro carriera sulla moda ed il fashion dal 2014 ad oggi: il nuovo portale conterrà video e contenuti esclusivi, oltre ad un elenco dei canali più popolari del tema.
📊 Nel mondo esistono 175 milioni di tablet Android: lo ha sostenuto Google, accusando al contempo gli sviluppatori di terze parti di non fare abbastanza per rendere l’esperienza utente all’interno di questo genere di device, in declino presso l’utenza Android, sufficientemente soddisfacente.
Tag: #Google, #Privacy, #YouTube, #Fashion, #Android, #Tablet.
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💃 YouTube ha lanciato /Fashion, il nuovo portale completamente dedicato ai creatori di contenuti specializzati in moda e makeup. Si tratta del secondo di questo tipo, dopo /Gaming - dedicato a video a tema videoludico e che, nonostante abbia fallito nel tentativo di diventare il “Twitch di Google”, vedendo la propria app proprietaria discontinuata, è diventata la piattaforma più popolare ed in rapida ascesa di YouTube. Il sito web ha visto infatti crescere di sei volte il pubblico di quegli youtubers che sviluppano la loro carriera sulla moda ed il fashion dal 2014 ad oggi: il nuovo portale conterrà video e contenuti esclusivi, oltre ad un elenco dei canali più popolari del tema.
📊 Nel mondo esistono 175 milioni di tablet Android: lo ha sostenuto Google, accusando al contempo gli sviluppatori di terze parti di non fare abbastanza per rendere l’esperienza utente all’interno di questo genere di device, in declino presso l’utenza Android, sufficientemente soddisfacente.
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