AppElmo - Le App di Guglielmo
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📺 Secondo i dati raccolti da EY, le piattaforme Vod (Video-on-demand), hanno registrato un sostanziale incremento di utenza. Netflix, Infinity, TimVision, Amazon Prime Video, NowTV, Eurosport Player, Dazn e Disney+ contavano a luglio 2020 ben 10 milioni di abbonamenti (+8,1 milioni dal 2017), dei quali 6,8 milioni a pagamento (+5,1 milioni), per 15,8 milioni di utenti singoli (+11,5 milioni), data la possibilità di condividere un abbonamento con più utenti. Dati che il lockdown ha sicuramente contribuito a gonfiare”: da gennaio a luglio si è registrato un incremento di +2 milioni di abbonamenti, +1,5 milioni di sottoscrizioni a pagamento e +700mila utenti. La TV tradizionale non sembra però soffrire di questa concorrenza: l’audience della televisione è salita del +15,78% nel giorno medio e del +11,68% in prima serata, pari rispettivamente a 11,9 e 26,9 milioni di spettatori.

🔋 Immuni distrugge la batteria del cellulare? Si tratta della critica più frequentemente rivolta all’app italiana per il tracciamento dei contatti, salita in questi giorni nuovamente agli onori della cronaca. Secondo i più, l’utilizzo costante e prolungato del Bluetooth provocherebbe uno scaricamento repentino della batteria dello smartphone: le cose stanno davvero così? Secondo Claudio Casetti, professore del Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino, no: prendendo ad esempio un modello di iPhone - la cui batteria possiede una capacità mediamente inferiore ai Top di Gamma equivalenti Android - l’uso del Bluetooth Low Energy, usato da Immuni, provocherebbe lo scaricamento completo della batteria in 50 giorni. La percezione di alto consumo energetico dell’app è dovuto dunque a bug che affliggono altre app o il sistema operativo in sé che, non ottimizzato, causa tali scaricamenti.

👨‍💻 Benché tra lockdown e pandemie possa non essere il periodo adatto per esplorare il mondo, Google ha rilasciato oggi un aggiornamento alla propria suite per realtà aumentata rendendo disponibili a tutti le Cloud Anchor, una tecnologia che “memorizza” oggetti e animazioni in realtà virtuale così che possano essere usati più volte nel corso del tempo.

Tag: #StreamingVideo, #Netflix, #TV, #Immuni, #Batteria, #AR.

💬 Come scrivo un commento?
👨🏻‍⚖️ La notizia proviene dagli Stati Uniti, dove è in corso una delle più grandi indagini mai condotte sulla presenza di mercato delle multinazionali tecnologiche americane, e sul loro influsso sull’economia. Varie sono le accuse rivolte a Google: strapotere nel mercato dell’advertising, uso improprio di dati per la profilazione pubblicitaria… Tuttavia, molto si è detto anche in merito al mercato dei browser, di cui Google sta diventando lentamente il dominus grazie alla diffusione di Chrome e del progetto Chromium. Stando a Politico, i regolatori hanno domandato a esperti e rivali commerciali quale branca di Google, nel caso in cui si optasse per uno “spezzettamento” dei suoi business, sarebbe più utile per il mercato andare a separare dalla casa madre: la risposta collettiva è stata proprio Chrome, il cui dominio sarebbe favorito da Google attraverso Android.

💸 Non c’è intesa sulla Web Tax: l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha ammesso che non c’è ancora un accordo tra le parti per consentire l’approvazione, entro la fine del 2020, di un’aliquota comune mondiale che vada a tassare i giganti della tecnologia. Molti sono gli impedimenti: oltre ovviamente alla pandemia, l’opposizione americana (la maggior parte delle società colpite sono statunitensi) e le incombenti elezioni presidenziali. L’OCSE avverte: il mancato raggiungimento di un accordo potrebbe dare vita ad una guerra commerciale che provocherebbe una perdita dell’1% del PIL mondiale. L’UE, qualora non si fosse trovato un’intesa per il 2020, aveva promesso che avrebbe proceduto per suo conto, per quanto tra i Paesi membri manchi ancora un punto di vista comune (e per approvare scelte fiscali del genere occorre un voto unanime).

🇮🇹 Immuni diventa definitivamente di proprietà dello Stato: come previsto dal contratto, la società milanese Bending Spoons cede il controllo dell’app e il suo sviluppo ai tecnici Sogei e PagoPa dopo dieci mesi dall’iniziale avvio dell’app per il contact-tracing.

Tag: #Antitrust, #Chrome, #Google, #USA, #WebTax, #Immuni, #Italia, #ContactTracing.

💬 Come scrivo un commento?
🇮🇹 Uno scandalo di cui l’applicazione ed i suoi 534mila utenti in Veneto sono le vittime. Stando ad un’inchiesta del Corriere del Veneto, l’app Immuni non sarebbe mai stata operativa in Veneto: nonostante la regione sia quarta in Italia per download, alla data del 30 settembre in Veneto si registrava solamente un contagio segnalato tramite l’attività di contact-tracing, su oltre trecento in tutta Italia. Non si tratta di un problema tecnico locale: i tecnici dell’applicazione lo hanno categoricamente escluso. A quanto pare, le Asl e gli operatori non hanno mai provveduto a caricare i codici di segnalazione nei server di Immuni: “l’app non è attiva in Veneto”, rispondevano, benché Immuni sia disponibile e funzionante in tutta Italia da giugno scorso. La dottoressa Francesca Lorusso della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, interrogata in merito, ha ammesso che “dalla prossima settimana la piattaforma sarà pronta”. Meglio tardi che mai (ringraziamo Red5 per la segnalazione su @appelmeggiando!).

👋 Che Honor, nato come concorrente di Xiaomi, possa finire per diventare parte della linea di produzione di Xiaomi? Secondo alcune fonti cinesi, riprese poi da Reuters, Huawei starebbe considerando l’ipotesi di vendere Honor: nato nel 2015 come brand economico di Huawei con un target di vendita giovanile, per contrastare appunto Xiaomi che in Cina stava crescendo a grande velocità, oggi si trova a dover soffrire le conseguenze delle sanzioni statunitensi su Huawei. Huawei ha negato che tali rumor siano fondati; tuttavia, molti analisti danno concretezza all’ipotesi: nonostante Xiaomi abbia mostrato interesse, è probabile che sarà Lenovo ad aggiudicarsi la vendita di Honor qualora dovesse accadere; nel caso, l’acquisto sarebbe condotto dalla società spinoff di Lenovo, Digital China.

🎙 Buone notizie per il mondo dei podcast: Spotify consentirà ai produttori di podcast di utilizzare versioni complete delle canzoni presenti nel catalogo dell’applicazione all’interno dei propri show - a patto che essi siano prodotti attraverso Anchor, l’applicazione-piattaforma per l’editing di podcast. Il test di questa funzione è già in corso nel Regno Unito, in Irlanda, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e Canada.

Tag: #Immuni, #Italia, #Scandalo, #ContactTracing, #Huawei, #Honor, #Spotify, #Podcast.

💬 Come scrivo un commento?
🇮🇹 Immuni non è mai stata attiva in Veneto - non del tutto: la notizia, scoperta ieri dal Corriere del Veneto, ha sollevato un piccolo polverone. Non sarebbe un caso isolato: interrogati dal quotidiano online Il Post, benché senza prova o conferma responsabili della regione Veneto hanno suggerito che altre regioni avrebbero tardato ad approntare la piattaforma di collegamento tra AUSL e Immuni. Nel frattempo, il personale sanitario si dimostra preparato solo in parte nella gestione dell’app: interrogati in merito dai giornalisti del Post, quattro AUSL differenti hanno faticato a definire le procedure di segnalazione della positività - addirittura, in un caso un Dipartimento di Prevenzione ha negato che la segnalazione debba essere fatta. A Milano, il direttore dell’ATL avrebbe invece definito Immuniuna rottura di scatole”, piena di “passaggi farraginosi che la rendono una perdita di tempo”.

💀 Utenti di Google Play Music - disunitevi! L’app di riproduzione musicale, collegata ad uno store online di musica, sta lentamente cedendo il passo alla sua più recente alternativa, YouTube Music. Forse troppo lentamente; pertanto Google ha deciso di accelerare i tempi: il negozio di musica è stato smantellato, segnando definitivamente l’uscita della casa di Mountain View dal mercato musicale online. Tutte le canzoni acquistate saranno rese disponibili nell’app di YouTube Music una volta completato il trasferimento dei dati da Google Play Music; nel frattempo, pare che anche gli smart speaker con Google Assistant integrato abbiano terminato il supporto a Google Play Music, che non può più essere utilizzato per la riproduzione di playlist e canzoni.

👀 OnePlus starebbe per presentare un modello di smartwatch? Lo suggerisce un tweet del profilo di OnePlus India, secondo il quale “altre cose stanno per arrivare nell’ecosistema OnePlus” in riferimento all’immagine di alcuni schizzi di uno smartwatch OnePlus, noto per essere stato in sviluppo sin dal 2016 e successivamente abbandonato.

Tag: #Immuni, #Veneto, #ContactTracing, #Italia, #GooglePlayMusic, #YouTubeMusic, #Google, #OnePlus, #Smartwatch.

💬 Come scrivo un commento?
🇮🇹 Il capo politico ad interim del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, in un intervento pubblico sulle misure che il governo dovrebbe adottare per contrastare l’avanzata dell’epidemia, ha proposto l’obbligatorietà dell’uso dell’app Immuni. Secondo Crimi, occorre “renderla obbligatoria per l'accesso a determinati luoghi o servizi e verificando che tutto il sistema sanitario sia in grado di sfruttarne le potenzialità”; un’opinione che trova riscontro anche in altri settori della società, come il calcio: Maurizio Casasco, presidente della Federazione Medico-Sportiva, ha proposto che Immuni diventi obbligatoria per tutti i calciatori. Ma Immuni funziona quando viene effettivamente utilizzata: secondo il quotidiano La Nuova Sardegna, a causa della mole di lavoro da svolgere l’Ufficio Igiene di Sassari non avrebbe mai aggiornato i database dell’applicazione, che dunque non funziona nel territorio cittadino (ma, suggerisce il giornale, anche di buona parte della Sardegna). (ringraziamo Pagliotz per la segnalazione della notizia nel gruppo @appelmeggiando!)

👁 L’azienda Truepic, in collaborazione con la società di produzione di chipset Qualcomm, svilupperà una tecnologia per l’implementazione nelle fotografie scattate dagli smartphone di metadati precisi e impossibili da eliminare. L’intento delle due compagnie è di combattere il fenomeno dei deepfake: aggiungendo informazioni estremamente precise sulle condizioni di scatto di un’immagine o di un video (come luogo, ora, data...), diventerebbe impossibile farne un utilizzo estraneo a quello originale - fingere l’identità altrui, o appunto creare contenuti multimediali deepfake. I metadati sarebbero implementati tramite la tecnologia proprietaria Foresight, che offre crittografia end-to-end grazie all’uso della piattaforma TrustZone di Qualcomm e ARM; ovviamente, sarà possibile farne uso anche per le app di terze parti.

🚗 Addio Android Auto su smartphone: l’esperienza di guida sui device Google verrà in un prossimo futuro gestita da Google Assistant tramite una sua interfaccia personalizzata, costruita per fornire un’esperienza di guida priva di distrazioni tramite pulsanti molto grandi e di facile accesso. Il rollout, già in arrivo negli Stati Uniti, verrà probabilmente rilasciato in Italia nelle prossime settimane tramite un aggiornamento via-server di Google Maps.

Tag: #Immuni, #Italia, #Sardegna, #Deepfake, #Android, #GoogleAssistant, #AndroidAuto.

💬 Come scrivo un commento?
🔋 Si tratta dell’ultimo esperimento di Xiaomi: tramite un video dimostrativo, l’azienda ha mostrato come un caricabatterie da 80W senza fili sia in grado di ricaricare la batteria da 4.500mAh di uno Xiaomi Mi 10 Pro (opportunamente modificato) dallo 0% al 50% in soli 8 minuti, per concludere poi la ricarica completa in 19 minuti complessivi. Si tratta ovviamente di un prototipo, le cui prestazioni tuttavia battono ogni altro sistema di ricarica mai visto finora. Già OPPO, qualche tempo fa, aveva presentato un progetto di caricatore wireless da 65W, capace di ricaricare uno smartphone completamente in soli 30 minuti. Le prestazioni dei modelli attualmente in commercio non sono così strabilianti, benché in Cina sia già in vendita un caricabatterie wireless Xiaomi da 50W capace di riempire l’energia di un Mi 10 Pro in soli 40 minuti.

🇪🇺 La Commissione per la Protezione della Privacy irlandese, deputata al controllo del rispetto delle politiche della privacy sul territorio europeo, ha avviato nuove indagini su Instagram in merito al trattamento dei dati dei minori da parte della piattaforma. Secondo le segnalazioni, Instagram non farebbe abbastanza per evitare che dati personali di minori, comprese modalità di contatto diretto, siano rese pubbliche. In particolare, la possibilità di trasformare il proprio account in un profilo “business” su Instagram (atto che consente di accedere a metriche più precise riguardo l’interazione da parte dei follower con il proprio account) ha come conseguenza l’accesso pubblico a dati di contatto, come email e numero di telefono, di cui non sempre gli utenti sono consapevoli. Qualora queste indagini dovessero rivelare una violazione del GDPR, Instagram rischia una multa pari sino al 4% del suo fatturato.

🇮🇹 Benché non menzionata nella conferenza stampa del presidente del Consiglio, nel nuovo DPCM governativo ci sono novità anche per l’app Immuni: a partire da oggi, diventa obbligatorio per i responsabili dei Dipartimenti di prevenzione (Asl, Usl, Ats...) caricare i codici di contatto di Immuni qualora segnalati dall’utente risultato positivo in seguito al tampone. La misura spera di arginare i casi di disservizio verificatisi nelle ultime settimane.

Tag: #Xiaomi, #Batteria, #Smartphone, #Instagram, #Privacy, #UE, #Immuni, #ContactTracing.

💬 Come scrivo un commento?
🛒 Si tratta di una novità potenzialmente rivoluzionaria, che potrebbe mettere in difficoltà Telegram e le altre suite di chat “omni-comprensive”: attraverso un video illustrativo, WhatsApp ha annunciato l’arrivo di una suite di pagamento completamente in-app. Stando all’anteprima, gli utenti saranno in grado di chattare con gli esercizi commerciali, visualizzare il catalogo dei prodotti in vendita, effettuare il proprio acquisto e ricevere aggiornamenti sulla loro spedizione - il tutto all’interno di WhatsApp, sfruttando sia già le normali stanze di conversazione, sia nuove schermate introdotte per l’occasione. Pur non essendo stato esplicitato, è probabile che WhatsApp utilizzerà per i suoi pagamenti la suite Facebook/WhatsApp Pay. Le funzioni saranno a pagamento per gli utenti WhatsApp Business, i quali però potranno usufruire anche di servizi di hosting dove archiviare le conversazioni, i cataloghi e la contabilità digitale.

🇮🇹 Pasquale Stanzone, nuovo Presidente dell’Autorità Garante della Protezione dei Dati Personali, si è espresso negativamente nei confronti dell’ipotesi che il governo potesse rendere obbligatorio l’utilizzo dell’app per il contact tracing Immuni, almeno per l’accesso a particolari aree (ristoranti, bar...). Stanzone, interrogato in merito dalla Commissione Affari Costituzionali, ha giudicato con benevolenza le attività finora svolte dal governo in materia di contact-tracing, sottolineando però che l’uso di Immuni deve avvenire su base volontaria e senza alcuna ripercussione giuridica in caso contrario; ha espresso soddisfazione invece per l’istituzione dell’obbligatorietà del caricamento da parte delle Asl dei codici di contatto nei server di Immuni, ricordando che è stata aperta un’istruttoria nei confronti di quelle strutture che avevano mancato di aggiornare i database nelle scorse settimane.

👨🏻‍⚖️ L’Agcom ha multato Google di 100mila euro: il motore di ricerca avrebbe infatti violato le norme a contrasto del gioco d’azzardo favorendo la promozione, attraverso il proprio circuito pubblicitario, di siti web di scommesse e attività di gioco a premi in denaro.

Tag: #WhatsApp, #WhatsAppBusiness, #Immuni, #GarantePrivacy, #ContactTracing, #Google, #Agcom.

💬 Come scrivo un commento?
🇮🇹 In Italia, l’AGCM ha aperto un’istruttoria contro Google, accusandola di raccolta di dati a fini pubblicitari secondo modalità che violerebbero l’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea. Google manterrebbe un saldo controllo del mercato della pubblicità online grazie a due macroelementi: innanzitutto, l’utilizzo di dati provenienti dall’ecosistema digitale della compagnia (Android, Chrome...) che permettono una targettizzazione delle pubblicità a livelli irraggiungibili da altri concorrenti. In secondo luogo, adottando una forma di discriminazione commerciale, negando di fornire le chiavi di decriptazione degli ID Google e bloccando i pixel di tracciamento di terze parti. Si tratta di un mercato importante: in Italia ha generato 3,3 miliardi di euro nel 2019, e rappresenta la seconda fonte di entrate per i media. Ieri la Guardia di Finanza ha compiuto un’ispezione alle sedi italiane di Google.

🇪🇺 Secondariamente, il caso europeo: cinque motori di ricerca hanno inviato una lettera alla Commissione Europea, invitandola a considerare un nuovo intervento nei confronti di Google e del suo modello di promozione di motori di ricerca alternativi. Due anni fa, oltre a una multa di 5 miliardi di dollari per strategie anti-concorrenziali, la CE aveva imposto a Google di permettere a tutti i nuovi utenti Android di selezionare il proprio browser e motore di ricerca preferito da una rosa di tre candidati (oltre alle proposte di Google); secondo i sottoscrittori della lettera (i francesi Qwant e Lilo, il tedesco Ecosia, lo statunitense DuckDuckGo e il ceco Sesznam) il modello adottato da Google, basato su aste, penalizzerebbe le possibilità di crescita dei concorrenti più piccoli. I cinque, più che un intervento sanzionatorio, chiedono alla CE di intavolare nuove trattative con Google.

📈 Minaccia di sanzioni contro le Asl inadempienti, crescita esponenziale dei contagi e maggiore promozione dell’applicazione: grazie a questi e altri elementi, Immuni ha registrato un aumento di 300mila download dalla scorsa settimana, raggiungendo i 9,36 milioni di scaricamenti totali; l’app ha poi raddoppiato, in soli 6 giorni, il numero di notifiche di esposizione, passando dalle 19.845 notifiche del 20 ottobre alle 36.231 del 26 ottobre.

Tag: #Google, #Antitrust, #AGCM, #Italia, #Ads, #UE, #Qwant, #Ecosia, #DuckDuckGO, #Lilo, #Sesznam, #Immuni.

💬 Come scrivo un commento?
🎶 Spotify ha infatti diffuso i dati relativi al terzo trimestre del 2020, attraverso i quali si può notare come la crescita della piattaforma sia piuttosto stabile. Come promesso, Spotify ha superato la soglia dei 300 milioni di utenti, salendo a quota 320 milioni complessivi (+29% dal 2019) dei quali 144 abbonati a un piano a pagamento (+27%); numeri così generosi sono stati il frutto di un’aggressiva campagna marketing condotta in India, così come dello sbarco di Spotify in Russia (”il migliore lancio finora”) e in 12 mercati collegati. Benché le entrate siano cresciute del +14%, salendo a 1,98 miliardi di euro, l’app registra perdite per 101 milioni a causa della sua strategia di mercato, incentrata sulla distribuzione di abbonamenti scontati per attirare nuovi utenti. Sale inoltre a 1,9 milioni il numero di podcast presenti su Spotify, ascoltati dal 22% (+1% dal Q2 2020) degli utenti attivi al mese.

🇮🇹 Il Decreto Ristori, nato principalmente per fornire un sostegno economico alle imprese del campo della ristorazione in difficoltà a causa della pandemia, nasconde unregaloanche per Immuni. Il governo ha incluso nel decreto l’istituzione di un call center per l’app per il contact-tracing:per tale finalità è stato previsto lo stanziamento di un milione di euro per il 2020 e di tre milioni per il 2021. Il centro supporto, che dovrebbe dunque essere istituito a breve, sarà utilizzabile da tutti coloro i quali necessitino di supporto in caso di contatto con una persona risultata infetta da COVID-19 - e non soltanto dunque da chi ha ricevuto una notifica su Immuni. Il call center (”unico e nazionale”), si evince dal testo, sarà contattabile sia telefonicamente che attraverso via telematica, e sarà gestito dal Ministero della Salute o da un’entità da esso delegata.

📋 Google intende… sostituirci? Scherzi a parte (o forse no), pare che su Google Play sarà introdotta una scheda comparativa che, mettendo a confronto le funzionalità in possesso delle app più popolari di ogni categoria, permetterà di effettuare una scelta più consapevole delle app da scaricare. Potete trovare su @appelmeggiando un breve video illustrativo della funzione.

Tag: #Spotify, #Statistiche, #Podcast, #StreamingAudio, #Immuni, #ContactTracing, #GooglePlay, #PlayStore.

💬 Come scrivo un commento?
🌍 Non parliamo della batteria: sapete quanta CO2 produce il vostro smartphone? Secondo una ricerca del 2018 della McMaster University, gli smartphone impattano per 125 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, su 746 milioni prodotte dall’intero comparto delle telecomunicazioni. Secondo invece l’European Environmental Bureau, solo nel 2019 gli smartphone europei avrebbero prodotto 14 milioni di tonnellate di CO2; per ridurre questo dato, dice la ricerca, bisognerebbe estendere della durata di vita dei dispositivi. Se si adeguasse il “diritto alla riparazione” a smartphone (che mediamente sopravvivono 3 anni), laptop e lavatrici aumentando il loro ciclo vitale di un anno, si risparmierebbero 4 milioni di tonnellate di CO2 all’anno fino al 2030. Solo lati negativi? Non del tutto: grazie all’adozione di tecnologie di comunicazione mobile, nel 2018 è stato possibile risparmiare complessivamente 2,1 miliardi di tonnellate di CO2 e 1,4 miliardi di megawatt.

🐦 Come se la cava Twitter? Così-così: Twitter stenta infatti ad ampliare la propria platea, perlomeno nel breve periodo. Dal Q2 2020 al Q3 2020 Twitter è passato da 185 a 186 milioni di nuovi utenti - un dato ben al di sotto dei 195 milioni attesi dalla società di analisi FactSet, e tuttavia positivo se confrontato con il 2019 (+29%). Negli USA, il mercato più florido per i social, Twitter rimane a quota 36 milioni di utenti (uguale al Q2 2020, ma +6 milioni dal 2019). Inaspettatamente, salgono i guadagni: Twitter ha registrato entrate per 936 milioni di dollari (+37% dal Q2 2020 e +14% dal 2019) e le entrate pubblicitarie sono cresciute a 808 milioni (+15%); segno che i (pochi) utenti attivi lo sono molto: l’interazione con la piattaforma è cresciuta del +27%. Il successo, secondo gli analisti, è dovuto al ritorno in auge degli eventi live, a causa della pandemia.

🇮🇹 Quanto è diffusa Immuni? Secondo il sito ufficiale, l’app ha raggiunto i 9,5 milioni di download - ma sono ben 11 le regioni dove la percentuale di download sul numero di abitanti è inferiore alla media nazionale (12,5%) - ossia: Veneto, Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Valle d’Aosta, Basilicata, Puglia, Molise, Campania, Calabria e Sicilia. Il 73,42% degli utenti di Immuni possiede un device Android; Emilia-Romagna, Lazio e Lombardia superano le altre regioni per numero di notifiche (>2.000) e utenti positivi (>60) registrati settimanalmente.

Tag: #Smartphone, #Statistiche, #Ecologia, #Twitter, #Q32020, #Immuni, #Italia.

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