✊ Secondo infatti un nutrito gruppo di dipendenti dell’azienda, Google avrebbe sviluppato segretamente un’estensione per Chrome con lo scopo di spiare le attività dei suoi impiegati. Sostanzialmente l’estensione invierebbe una notifica ad una fonte esterna (si presume la dirigenza della compagnia) ogni volta che un dipendente crea un evento su Google Calendar e invita oltre 100 contatti a parteciparvi. Tale estensione non soltanto sarebbe stata installata su tutti i computer della compagnia, ma sarebbe anche non removibile. Secondo le accuse, l’estensione sarebbe dunque uno strumento per monitorare e tenere sotto controllo le attività dei dipendenti, specialmente quelle di carattere sociale: negli ultimi tempi sono state molte le proteste che hanno attraversato l’azienda, e condizionato la condotta - la più eclatante è stata sicuramente quella che ha coinvolto il “motore di ricerca cinese”, il cui sviluppo è stato abbandonato a seguito anche delle manifestazioni di dissenso dei dipendenti.
🎮 La NVIDIA Shield TV riceverà un upgrade? Il modello successivo al dispositivo, per lungo tempo considerata l’unica console fissa per giochi per Android nonché ottimo box Android per televisioni, si chiamerebbe Shield TV Pro e sarebbe già stato venduto a diverse persone che ne hanno effettuato l’ordine dalla catena Best Buy, per quanto ufficialmente non esista. Il modello ricevuto dai fortunati compratori dispone di Bluetooth 5.0, integra il nuovo chip Tegra X1+ e il supporto a Dolby Vision HDR; inoltre sarebbe stata introdotta anche una modalità di upscaling chiamata AI-Enhanced, e che sostanzialmente servirebbe a modellare la qualità dell’immagine per rendere visivamente gradevole la riproduzione di contenuti in 4K anche se originariamente prodotti a risoluzioni inferiori. Pare che non si tratti di una truffa: l’interfaccia della Shield TV si è infatti aggiornata con una nuova UI e tante funzionalità inedite, segno che un annuncio della Shield TV Pro sarebbe imminente.
👨🏻⚖️ Facebook potrebbe essere costretto a pagare 35 miliardi di dollari per la violazione dell’Illinois Biometric Privacy Act: una corte di San Francisco ha infatti rigettato il ricorso del social network, denunciato in una class action per l’uso indiscriminato del riconoscimento facciale sulle foto degli utenti per la propria funzione di smart tag.
Tag: #Google, #Android, #ProjectTreble, #NVIDIA, #ShieldTV.
💬 Come scrivo un commento?
🎮 La NVIDIA Shield TV riceverà un upgrade? Il modello successivo al dispositivo, per lungo tempo considerata l’unica console fissa per giochi per Android nonché ottimo box Android per televisioni, si chiamerebbe Shield TV Pro e sarebbe già stato venduto a diverse persone che ne hanno effettuato l’ordine dalla catena Best Buy, per quanto ufficialmente non esista. Il modello ricevuto dai fortunati compratori dispone di Bluetooth 5.0, integra il nuovo chip Tegra X1+ e il supporto a Dolby Vision HDR; inoltre sarebbe stata introdotta anche una modalità di upscaling chiamata AI-Enhanced, e che sostanzialmente servirebbe a modellare la qualità dell’immagine per rendere visivamente gradevole la riproduzione di contenuti in 4K anche se originariamente prodotti a risoluzioni inferiori. Pare che non si tratti di una truffa: l’interfaccia della Shield TV si è infatti aggiornata con una nuova UI e tante funzionalità inedite, segno che un annuncio della Shield TV Pro sarebbe imminente.
👨🏻⚖️ Facebook potrebbe essere costretto a pagare 35 miliardi di dollari per la violazione dell’Illinois Biometric Privacy Act: una corte di San Francisco ha infatti rigettato il ricorso del social network, denunciato in una class action per l’uso indiscriminato del riconoscimento facciale sulle foto degli utenti per la propria funzione di smart tag.
Tag: #Google, #Android, #ProjectTreble, #NVIDIA, #ShieldTV.
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🎮 NVIDIA ha infatti annunciato ufficialmente le due versioni del suo vecchio-nuovo box Android, che funge sia da postazione multimediale, che da console per il gaming. Sia la NVIDIA Shield TV (a sinistra, dal design sferico) sia la NVIDIA Shield TV Pro (a destra) supportano Android TV ed il Play Store e dispongono di:
👉 chip Tegra X1+ (+25% di prestazioni rispetto al modello precedente);
👉 2GB di RAM (3GB sul modello Pro);
👉 8GB di memoria (16GB sul modello Pro);
👉 supporto a Dolby 5.1 (e ad Atmos su Netflix);
👉 supporto a Dolby Vision e HDR10 (che potrebbe evolvere in HDR10+).
Ma la novità più gradita è l’introduzione dell’upscaling a 4K: secondo NVIDIA si tratta della prima volta che un’intelligenza artificiale viene applicata per migliorare la risoluzione di contenuti video, sia all’interno delle piattaforme di streaming più usate (come Netflix, YouTube o Prime Video) che nei videogiochi. A tal proposito, è stata confermata la presenza di GeForce, catalogo gratuito di 400 giochi da giocare in streaming, ed è probabile che a breve arrivi anche il supporto a Stadia. La versione base viene venduta QUI a 159,99€, mentre la versione Pro è disponibile QUI a 219€; niente Shield Controller compreso nel prezzo, ma tutti i principali gamepad sono compatibili.
🎙 Spotify continua a crescere, e allo stesso tempo aumentano i numeri della sua sezione podcast: l’azienda ha infatti annunciato i risultati del suo Q3 2019, secondo i quali ben 113 milioni di utenti (+31% dal 2018) hanno sottoscritto un abbonamento a pagamento, su 248 milioni complessivi (+30%). Tra questi, viene sottolineato nel report, il 14% ascolta podcast - una crescita del +39% dal Q2 2019 - e nonostante questo mercato costituisca una fetta ancora relativamente piccola dei guadagni dell’app (circa il 10% di tutte le entrate pubblicitarie), la sua crescita è considerata un “fenomeno globale”: solamente su Spotify sono presenti oltre 500mila podcast. Più in generale, Spotify ha segnato un bilancio positivo di 60 milioni di dollari - una vera rinascita dallo scorso anno, che invece aveva registrato perdite per quasi sette milioni.
🇬🇧 Sembra che Boris Johnson, Primo Ministro britannico, autorizzerà l’intervento di Huawei nella costruzione di alcune porzioni “non essenziali e strategiche” della rete 5G inglese: il governo inglese avrebbe preso tale decisione poiché non sarebbe possibile fare a meno di determinate tecnologie disponibili presso il costruttore cinese, pena soffrire di uno svantaggio competitivo significativo della propria rete 5G per gli anni a venire.
Tag: #NVIDIA, #ShieldTV, #AndroidTV, #Spotify, #Podcast, #Statistiche, #Huawei, #UK, #5G.
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👉 chip Tegra X1+ (+25% di prestazioni rispetto al modello precedente);
👉 2GB di RAM (3GB sul modello Pro);
👉 8GB di memoria (16GB sul modello Pro);
👉 supporto a Dolby 5.1 (e ad Atmos su Netflix);
👉 supporto a Dolby Vision e HDR10 (che potrebbe evolvere in HDR10+).
Ma la novità più gradita è l’introduzione dell’upscaling a 4K: secondo NVIDIA si tratta della prima volta che un’intelligenza artificiale viene applicata per migliorare la risoluzione di contenuti video, sia all’interno delle piattaforme di streaming più usate (come Netflix, YouTube o Prime Video) che nei videogiochi. A tal proposito, è stata confermata la presenza di GeForce, catalogo gratuito di 400 giochi da giocare in streaming, ed è probabile che a breve arrivi anche il supporto a Stadia. La versione base viene venduta QUI a 159,99€, mentre la versione Pro è disponibile QUI a 219€; niente Shield Controller compreso nel prezzo, ma tutti i principali gamepad sono compatibili.
🎙 Spotify continua a crescere, e allo stesso tempo aumentano i numeri della sua sezione podcast: l’azienda ha infatti annunciato i risultati del suo Q3 2019, secondo i quali ben 113 milioni di utenti (+31% dal 2018) hanno sottoscritto un abbonamento a pagamento, su 248 milioni complessivi (+30%). Tra questi, viene sottolineato nel report, il 14% ascolta podcast - una crescita del +39% dal Q2 2019 - e nonostante questo mercato costituisca una fetta ancora relativamente piccola dei guadagni dell’app (circa il 10% di tutte le entrate pubblicitarie), la sua crescita è considerata un “fenomeno globale”: solamente su Spotify sono presenti oltre 500mila podcast. Più in generale, Spotify ha segnato un bilancio positivo di 60 milioni di dollari - una vera rinascita dallo scorso anno, che invece aveva registrato perdite per quasi sette milioni.
🇬🇧 Sembra che Boris Johnson, Primo Ministro britannico, autorizzerà l’intervento di Huawei nella costruzione di alcune porzioni “non essenziali e strategiche” della rete 5G inglese: il governo inglese avrebbe preso tale decisione poiché non sarebbe possibile fare a meno di determinate tecnologie disponibili presso il costruttore cinese, pena soffrire di uno svantaggio competitivo significativo della propria rete 5G per gli anni a venire.
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