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🎊 Come voi, un altro miliardo di persone almeno che utilizza Messenger ogni mese prevede di utilizzare la piattaforma di messaggistica per inviare i propri auguri: secondo Isaac Ahdout e Thomas Georgiou, ingegneri di Messenger intervistati dalla piattaforma ISEE Spectrum, il servizio di chat si servirà del software "Iris" per ritardare l'invio di notifiche "non prioritarie" qualora si dovessero registrare sovraffollamenti nei server della compagnia. Iris infatti potrebbe ritardare o annullare la ricezione delle notifiche di lettura o degli indicatori della presenza online di un utente per garantire l'invio dei messaggi.

🇦🇹 L'Austria potrebbe essere il secondo Paese europeo ad introdurre una Web Tax: lo sostiene il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, il quale ha annunciato l'arrivo entro il 2020 di una non meglio specifica tassa indirizzata alle compagnie impegnate nell'industria tecnologica. Si tratterebbe del secondo Stato europeo (dopo la Francia) ad agire indipendentemente dalla Commissione Europea: nonostante molti ritengano la Web Tax necessaria - secondo gli studi, le aziende tecnologiche pagano tasse per un 9% contro il 23% delle altre aziende - la CE viene bloccata dall'ostilità di membri comunitari (come l'Irlanda) che hanno basato la crescita del proprio Paese su una tassazione molto favorevole.

🇮🇹 Il MISE (Ministero per lo Sviluppo Economico) fa sul serio con blockchain e Intelligenze Artificiali: dopo l'entrata dell'Italia nell'European Blockchain Network, per il 2019 il ministero ha dato vita a due gruppi di 60 esperti totali per lo sviluppo di nuove strategie d'investimento nelle due tecnologie, di cui fanno parte esperti di criptovalute, bioetica, diritto e diritti dei consumatori.

Tag: #Messenger, #Facebook, #Auguri, #Austria, #WebTax, #MISE, #Blockchain, #AI.

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🇫🇷 Perlomeno, è stata già approvata dall'Assemblea Nazionale, la camera bassa del Parlamento francese: si tratta di una risoluzione fortemente caldeggiata dal ministro d'oltralpe Bruno Le Maire, già da tempo impegnato nella lotta per l'approvazione di una web tax a livello europeo (sui motivi del ritardo dei lavori a proposito di una web tax europea, vi rimandiamo QUI). Qualora fosse approvata dal Senato francese senza modifiche, tutte le piattaforme di vendita online e di pubblicità (Facebook, Google, Amazon...) dovranno pagare un 3% di tasse sulle entrate (e non sui profitti) generate in Francia da parte di cittadini francesi o da persone in possesso di un IP francese.

🔐 Il sito del vostro comune è al sicuro? Probabilmente no: secondo infatti l'Osservatorio di Federprivacy il 47% dei comuni italiani (1.453 su 3.000 analizzati) non dispone di un protocollo di sicurezza per la protezione dei dati, trasmettendo così le informazioni in proprio possesso secondo uno standard HTTP non aggiornato. Il 37% inoltre non dispone di un contatto visibile del Responsabile della Protezione dei dati, figura obbligatoria per legge per tutti gli uffici pubblici; così facendo questi siti "spianano la strada ad hacker e malintenzionati", secondo il Presidente di Federprivacy Nicola Bernardi.

📺 YouTube come Netflix: la piattaforma di Google secondo Bloomberg avrebbe già avviato lo sviluppo di contenuti interattivi (simili al film "scegli-la-tua-avventura" Bandersnatch) che verranno messi a disposizione gratuitamente su YouTube nel 2020.

Tag: #BrunoLeMaire, #Francia, #WebTax, #Italia, #Privacy, #Sicurezza, #Netflix, #YouTube.

💬 Come scrivo un commento?
🇫🇷 Il governo francese ha infatti approvato una legge che impone alle compagnie multinazionali della tecnologia di pagare nuove tasse: qualora infatti fatturino più di 750 milioni di euro globalmente e di questi almeno 25 milioni in vendite digitali in Francia, saranno costrette a pagare una nuova tassa del 3%. L’approvazione della legge è però stata anticipata da forti tensioni con gli Stati Uniti: il Presidente Donald Trump ha infatti annunciato l’avvio di di indagini che potrebbero portare all’approvazione di sanzioni contro la Francia in risposta alla nuova legge - un destino che potrebbero incontrare anche altri Stati, qualora decidessero di seguirne l’esempio.

🎶 Amazon Music Unlimited potrebbe presto diventare una minaccia per Apple Music e Spotify? Con i suoi 32 milioni di clienti, il servizio di streaming musicale a pagamento di Amazon è ben lontano da minacciare i concorrenti più importanti, ma secondo un report del The New York Times ha accresciuto il proprio bacino d’utenza del 70% nell’ultimo anno, segnando un tasso di crescita superiore a tutti i concorrenti. Tra i motivi probabilmente la diffusione degli Amazon Echo, smart speaker presenti nel 70% delle abitazioni statunitensi; qualora vogliate testarlo, ricordatevi che è in promozione a soli 0,99€ per 4 mesi, ma dovete ATTIVARE QUI la promozione.

🐦 Twitter permetterà agli utenti di nascondere risposte ai propri thread con i quali non sono d’accordo: la nuova funzione, disponibile con il prossimo update, è stata tuttavia già tacciata di “censura”.

Tag: #Francia, #WebTax, #USA, #Sanzioni, #Amazon, #AmazonMusicUnlimited, #Offerte, #Twitter.

💬 Come scrivo un commento?
🇨🇳 Contraddicendo quanto detto in precedenza, Huawei sarebbe in procinto di lanciare uno smartphone equipaggiato con HongMengOS, il sistema operativo sviluppato per sopperire al possibile ban su Android voluto dal governo americano. Lo riporta l’agenzia Reuters, citando il quotidiano cinese State Global Times: l’esordio dovrebbe avvenire alla fine di quest’anno, all’interno di un device di fascia medio-bassa che secondo le previsioni non costerà più di 259€. Nel frattempo, HongMengOS dovrebbe già arrivare sulla Smart TV in prossima uscita per il marchio proprietario di Huawei, Honor.

🇬🇧 La Gran Bretagna potrebbe accodarsi alla Francia e lanciare una “web tax”, una tassa esclusiva sulle compagnie impegnate nella tecnologia, sui social network e motori di ricerca. Il balzello, previsto al 2% (inferiore dunque al 3% applicato dal governo transalpino) porterebbe ad un aumento di 400 milioni di sterline di entrate, ma potrebbe anche costare al governo inglese l’accordo di libero scambio con gli Stati Uniti. A sostenerlo non è il Presidente Donald Trump direttamente (contrariamente a quanto successo quando Bruno Le Maire, ministro francese delle finanze, aveva annunciato un provvedimento analogo) ma da alcuni esponenti del governo americano, in posizione chiave per l’approvazione del trattato.

🚁 Amazon ha ottenuto dalla Federal Aviation Administration il primo via libera nel test di prova del volo di un drone senza supervisione umana: è la prima volta che accade, e potrebbe dunque aprire all’avvio di un servizio di recapito completo di pacchi via drone da parte dell’e-commerce.

Tag: #Huawei, #HongMengOS, #Smartphone, #Brexit, #WebTax, #Amazon.

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👁 Secondo un report del The Wall Street Journal, alcuni tecnici esperti di Huawei avrebbero collaborato con i partiti di governo in Zambia e Uganda nelle attività di spionaggio contro esponenti dell’opposizione, contribuendo ad intercettare non soltanto telefonate ma anche comunicazioni effettuate attraverso app come WhatsApp e Skype. Secondo il report, non vi sarebbero collegamenti ufficiali tra Huawei, il governo cinese ed i due governi africani, ma un rappresentante del partito di governo zambese ha confermato che Huawei avrebbe aiutato le autorità locali a combattere le attività di siti web di informazione contrari alla narrazione ufficiale, definiti “diffusori di fake news”. Ovviamente, Huawei ha negato che vi sia alcuna connessione tra la compagnia e qualunque spionaggio perpetrato dai governi di Zambia e Uganda.

🕵🏻️‍♀️ I vostri figli, nipoti o fratelli/sorelle sono utenti TikTok, o voi stessi vi divertite a frequentare il social network musicale? Allora fate attenzione: secondo la società di sicurezza digitale Tenable, la piattaforma sarebbe “piena” di truffatori, in grado di attuare molteplici tattiche per acquisire denaro - spesso alle spalle degli utenti. Tra le tecniche più utilizzate vi è la creazione di falsi account di popolari star di TikTok o di influencer, così come l’utilizzo di contenuti pornografici, prelevati da altri social (come Instagram) per redirigere gli utenti TikTok su Snapchat e dall’app trasferirli nuovamente su siti web per adulti, o per convincerli ad acquistare abbonamenti a profili premium”, contrari ai ToS di Snapchat; infine, sta diventando popolare anche la vendita di like e visualizzazionigonfiate”.

🇫🇷 Amazon, Google, Facebook e altri giganti dell’high-tech testimonieranno contro il governo francese nell’indagine attuata dal governo americano in merito alla “web taxintrodotta da poco in Francia; lo stesso tipo di indagine (301) aveva già portato alla creazione di dazi contro la Cina.

Tag: #Huawei, #Privacy, #Africa, #TikTok, #Truffe, #Google, #Amazon, #Facebook, #WebTax, #Francia.

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🇮🇹 Lo ha annunciato il ministro Gualtieri, durante un appuntamento all’Ecofin in Lussemburgo, sostenendo che la misura fosse già presente nell’ordinamento italiano, ma non era operativa - e che invece lo diventerà da gennaio. La Web Tax italiana, similmente a quella francese, si attesterà intorno al 3%, e sarà applicata a tutte le aziende con ricavi superiori ai 750 milioni di euro (in qualunque Stato) e con ricavi superiori ai 5,5 milioni di euro in servizi digitali. La tassa verrà applicata ai ricavi di ogni trimestre, e saranno colpite le compagnie che operano nella pubblicità online, nella fornitura di beni e servizi digitali e in generale nella trasmissione di dati; si prevede che il primo gettito si quantificherà sui 150 milioni di euro, per poi attestarsi sui 600 milioni annuali. Il ministro ha però auspicato una misura più ampia, già in discussione presso l’Ocse e che dovrebbe vedere la luce a fine 2020.

📸 Fotocamere sporgenti negli smartphone? Secondo l’Università dello Utah, hanno le ore contate: una nuova ricerca condotta da un gruppo di ingegneri ha elaborato un nuovo tipo di obiettivo per fotocamera, non più curvo ma piatto e formato da microstrutture. Allo stato attuale infatti più un obiettivo ha risoluzione, più l’ottica di rifrazione è formata da superfici curve che formano spessore: la nuova tecnologia utilizzata dai ricercatori permette di realizzarne di sottilissime, dell’ordine di pochi micron. La lente piatta così realizzata, formata da microstrutture, sarebbe così 100 volte più leggera e 1.000 volte più sottile di quelle utilizzate oggi, oltre che più economica poiché realizzata in polimeri di plastica e non in vetro; la loro applicazione pratica è ancora da verificare, ma non si esclude una loro introduzione nei prossimi anni.

🇻🇦 Anche il Vaticano si doterà di una piattaforma di streaming: denominata VatiVision, sarà gestita dalla multinazionale del digitale Vetrya e dall’Officina della Comunicazione (già autrice di documentari con Piero Angela per la Rai) per quanto riguarda i contenuti, che saranno di carattere artistico, culturale e religioso ispirati al messaggio cristiano, e sarà disponibile a partire dall’anno prossimo.

Tag: #Italia, #WebTax, #Smartphone, #Prototipi, #Vaticano, #StreamingVideo.

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🐦 Sembrerebbe infatti che il social network americano sia stato d’ispirazione per Twitter nella progettazione di una nuova feature che la piattaforma sarebbe in procinto di lanciare. Secondo l’analista Jane Wong, si tratterebbe appunto del “Conversation Tree”, una nuova modalità di visualizzazione dei thread che renderebbe più organica e comprensibile la cronologia di pubblicazione di risposte e contro-risposte all’interno di una conversazione su Twitter. La stessa funzione era stata già vista su twttr, un’applicazione sperimentale di Twitter nella quale vengono testate varie tipologie di design dell’interfaccia utente, ed altre novità; lanciata qualche tempo fa, dopo un primo periodo di interesse da parte del pubblico è finita nel dimenticatoio - specialmente, a causa dell’impossibilità di utilizzare l’app se non in possesso di un invito - causandone l’abbandono da parte di alcuni ingegneri responsabili del progetto.

🇮🇹 I giganti del web pagano pochissime tasse in Italia: lo sostiene una ricerca di Mediobanca, la quale ha analizzato i conti di quindici giganti del web e del software scoprendo che queste ultime hanno pagato “solamente68 milioni di euro di tasse nel 2018 - dato comunque in crescita dai 53 milioni del 2017. Microsoft in particolare ha pagato 16,5 milioni di euro, seguita da Apple con 12,5 milioni, Amazon 6 milioni, Google 4,7 milioni, Oracle 3,2 milioni, Facebook 1,7 milioni, Uber 153mila euro e Alibaba unicamente 20mila euro. Il risparmio fiscale per gli anni dal 2014 al 2018 è stato calcolato in 49 miliardi di euro, il tutto a favore di Paesi come Irlanda, Singapore e Porto Rico, dove i regimi fiscali sono decisamente più agevolati - non che ci voglia poi molto: secondo un’analisi della Banca Mondiale, le imprese italiane sono le più tassate al mondo; lo stesso aggregato delle controllate italiane delle suddette aziende è poi molto basso: appena 2,3 miliardi di dollari, pari allo 0,3% su scala mondiale.

🔋 Le batterie al litio continueranno ad essere la tecnologia prominente nel mercato degli smartphone per i prossimi 10-20 anni: lo sostiene M. Stanley Whittingham, appena premiato con il Nobel per la chimica proprio per le ricerche che, nel 1972, posero le basi scientifiche per lo sviluppo delle batterie al litio.

Tag: #Twitter, #twttr, #Italia, #WebTax, #Batterie.

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🇮🇹 La web tax, così com’è stata ideata, sarebbe penalizzante per le piccole e medie realtà imprenditoriali che si appoggiano ai grandi colossi della distribuzione online come Amazon ed eBay: ad evidenziare il pericolo che la Web Tax si possa trasformare in un boomerang è il relatore della maggioranza alla manovra, Dario Stefano, il quale sottolinea che la web tax sarebbe “ingiusta quando colpisce nello stesso modo le imprese nel volume complessivo di ricavi e non solo quelli derivanti da servizi digitali”. L’obbiettivo di Stefano sarebbe dunque una modifica del testo che vada ad includere nella tassa solamente i ricavi provenienti da servizi digitali: non è detto tuttavia che l’emendamento che il relatore presenterà verrà poi accolto dal governo, in quanto il testo, nella sua versione attuale, prevede entrate per 708 milioni di euro solo per il 2019. Sembra infatti che la web tax entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio, con un’aliquota del 3%.

🇺🇸 Pessime notizie per Huawei: l’agenzia Reuters segnala che alcuni membri del governo americano starebbero valutando l’opportunità di modificare le leggi relative alla vendita di componenti contenenti tecnologia statunitense ma realizzati da aziende straniere, anche nel campo dei prodotti considerati “non sensibili”. Questo, in altre parole, garantirebbe al governo USA la facoltà di bloccare spedizioni di prodotti come i chip per smartphone alla compagnia cinese, qualora per la loro produzione siano stati necessari software o hardware di origine statunitense. Dal canto suo, Huawei è molto fiduciosa sulle possibilità del suo SO alternativo, HarmonyOS: una ricerca di Counterpoint Research segnala che entro il 2020 potrebbe essere perfino più diffuso di Linux e, secondo il vice-presidente di Huawei Joy Tan, il merito sarebbe della sua facilità di sviluppo.

💰 Utenti Android, attenzione! Accedete alla schermata “App” del Play Store: è stato segnalato che Google starebbe regalando 5€ di credito per l’acquisto di specifici contenuti all’interno dello store Android per un valore minimo di 25€; la promozione sarà valida sino al 2 dicembre, quindi fino ad allora vi suggeriamo di fare attenzione fino ad allora alla promozione.

Tag: #Italia, #WebTax, #Huawei, #USA, #Cina, #PlayStore.

💬 Come scrivo un commento?
⚔️ Chiamata anche “Web Tax”, sarà in vigore a partire dal prossimo anno in Francia e Italia con un’aliquota del 3% sui profitti delle aziende operanti nel settore del commercio digitale. Per quanto non sia ancora sicuro che le due imposte entreranno davvero in vigore - presso l’Ocse è ancora in discussione la proposta di una tassa digitale globale - il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha già annunciato dazisino al 100%” su numerosi prodotti francesi d’importazione per un valore complessivo di 2,4 miliardi di dollari tra porcellane, champagne, borsette e altro. Si tratta di un’offensiva netta e dal supporto sia democratico che repubblicano, in quanto la tassa viene vista come “un indebito attacco all’economia statunitense” e come tale garantisce agli USA la possibilità di ritorsioni economiche, come previsto dalla Section 301 della legge commerciale del 1974. Trump ha inoltre citato Austria, Turchia e Italia come possibili prossime vittime dei dazi.

🇮🇹 Black Friday e Cyber Monday si confermano come giorni di intensi affari per Amazon: la piattaforma di commercio preferita dagli italiani ha comunicato di aver raggiunto, durante il lunedì successivo al giorno del ringraziamento, “la giornata di shopping di maggior successo della storia dell’azienda”. È stato registrato che gli italiani hanno effettuato 37 ordini al secondo solo durante il Black Friday: i prodotti più gettonati sono stati smartwatch, cuffie Bluetooth, smartphone e lampadine smart, mentre tra i prodotti “non hi-tech” sono stati registrati picchi di vendite con giochi di società, candele, aspirapolvere e stendibiancheria. Notizie curiosamente non in linea con il trend globale, che ha visto invece l’esplosione di ordini di Amazon Fire Stick TV e di Echo Dot - a confronto, tra Roma e Milano il prodotto più acquistato è stata l’Acqua Sant’Anna.

🌳 FairPhone 3 arriva in Italia con Vodafone: le due realtà aziendali hanno annunciato una partnership che garantirà allo smartphone modulare ed eco-sostenibile la distribuzione sul territorio italiano per clienti business e consumer - in linea con la politica di Vodafone, che punta a dimezzare il proprio impatto ambientale entro il 2025.

Tag: #WebTax, #Francia, #USA, #Italia, #Dazi, #CyberMonday, #Amazon, #Vodafone, #FariPhone.

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🏦 Si è risolto in un nulla di fatto l’ennesimo incontro tenutosi tra i membri dell’Ocse, che avrebbe dovuto stabilire i principali parametri per la definizione di unaweb tax globale”. L’approccio degli Stati Uniti, Paese più ostile di tutti all’introduzione di una simile tassazione per ovvi motivi, ha suscitato “preoccupazione” in “numerosi” membri dell’organizzazione; in particolare, non ha incontrato consensi la proposta americana dell’introduzione del concetto di “safe harbour”, che per quanto sia ancora molto fumoso nella sua definizione, sostanzialmente permetterebbe alle aziende tecnologiche di scegliere se sottoporsi o meno alla tassazione. Il vice-presidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ha minacciato una corsa in solitaria verso la web tax per l’Unione Europea; in Italia invece la tassa entrerà in vigore da quest’anno con un gettito previsto di 700 milioni/anno.

🚗 Gli italiani utilizzano molto lo smartphone - anche quando non dovrebbero. Secondo una ricerca condotta dall’associazione CiaoAldo, su 3,700 rilevazioni di conducenti di auto private (in assenza di altri passeggeri), il 55,2% utilizzava lo smartphone alla guida. Un fenomeno che coinvolge più le donne (58,5%) che gli uomini; questa differenza esplode soprattutto a Milano che per quanto sia la città più rispettosa d’Italia - il 60,7% degli automobilisti non usa lo smartphone alla guida - ben 8 donne su 10 commettono infrazioni in merito. In generale, solo in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta il numero di cittadini rispettosi supera quello dei non-rispettosi; il triste podio dello smartphone alla guida spetta a Sicilia, Sardegna (con percentuali superiori al 75%) e Calabria, seguite da Campania (con dati superiori al 72%), Puglia e Basilicata. Un po’ meglio le regioni tra il Lazio e la Toscana che, insieme al Molise, oltrepassano di poco il 50%.

⛔️ Avast interromperà il commercio dei dati condotto attraverso i propri antivirus, che abbiamo spiegato in QUESTO post; l’eco mediatica della notizia, insieme alla paura di una possibile investigazione da parte del Congresso statunitense, hanno spinto il CEO della società all’annuncio.

Tag: #WebTax, #Ocse, #UE, #Smartphone, #Sicurezza, #Salute, #Avast, #Privacy.

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