AppElmo - Le App di Guglielmo
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Il canale ufficiale di AppElmo - Le App di Guglielmo! Ogni giorno, le migliori novità su Android, Telegram e la tecnologia in Italia e nel mondo 🔥

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🇮🇹 Secondo un rapporto elaborato da Mastercard, la pandemia ha provocato un aumento dell’uso di soluzioni di pagamento contactless poiché consentono di concludere i propri acquisti senza venire a contatto con superfici potenzialmente infettive. Il 69,9% e il 60,9% degli italiani ha sostenuto di utilizzare dunque di più le carte di credito (rispettivamente, tradizionali e contactless), e il 75,5% pensa che potrebbero diventare il mezzo di pagamento più diffuso - addirittura, una persona su quattro vuole abbandonare i contanti del tutto. Le ragioni di questa nuova popolarità? Primariamente, la velocità d’uso (70%), ma anche una maggiore igenicità (+70%); tuttavia, si tratta di un fenomeno limitato: tecnologie più recenti sono meno utilizzate, come i pagamenti via app bancaria (usate al 29,5%) smartphone (20%) e dispositivi indossabili (13,5%).

🤔 Siete eccitati anche voi per l’arrivo di Android 11? Purtroppo, la nuova versione di Android potrebbe non essere così rivoluzionaria: Google ha aggiornato infatti la lista di funzioni che obbliga, consiglia e vieta agli sviluppatori di includere nelle proprie app. Nella seconda categoria sono state inserite alcune feature popolari: la sezione “conversazioni” all’interno della barra delle notifiche, ad esempio, intesa per separare le notifiche provenienti da app di messaggistica da tutte le altre (ne trovate un esempio nel nostro gruppo @appelmeggiando); poi il “Power Menu”, una schermata di controllo dei dispositivi smart home; ed infine le “IdentityCredential API”, utilizzate per la virtualizzazione sicura dei documenti d’identità. Per quanto ciò non sottintenda che queste feature non saranno utilizzate, il loro impiego sarà comunque a discrezione degli sviluppatori.

🕶 Alphabet comprerà l’azienda North: si tratta di un’acquisizione che suggerisce che Google potrebbe intensificare i propri sforzi nella produzione di occhiali e dispositivi per la realtà aumentata/virtuale, visto che North (in recente crisi economica) è specializzata nella produzione di occhiali per AR.

Tag: #Mastercard, #PagamentiDigitali, #Statistiche, #Android11, #Android, #Alphabet, #GoogleGlass.

💬 Come scrivo un commento?
🇮🇳 Il governo indiano ha infatti bannato ben 59 applicazioni sviluppate in Cina, quale parte di un più vasto programma di ritorsioni nei confronti del governo di Pechino dopo che gli scontri tra le forze militari lungo il dibattuto confine di Ladakh avevano provocato la morte di 20 soldati indiani. Bandite app molto popolari anche in Occidente come il social TikTok, l’app di chat WeChat, gli strumenti Shareit, ES File Explorer e CamScanner e anche giochi come Clash of Kings. Secondo il governo indiano, la scelta del blocco sarebbe nata in seguito alla scoperta di attività chemettono in pericolo la sovranità e l’integralità dell’India”, in particolare attraverso la trasmissione dei dati degli utenti in server posti in Cina. Si tratta di un colpo molto duro TikTok, che conta in India il suo più grande bacino d’utenza ( pari al 30% dei 2 miliardi di download ottenuti sul Play Store).

☁️ Google Foto introduce alcune novità: dopo la decisione di modificare l’icona dell’app (che abbiamo discusso nel nostro gruppo), Foto ora ha disattivato di default il backup delle immagini e dei video provenienti da cartelle dello smartphone riferiti a determinati social network. La compagnia ha motivato la decisione spiegando che, per effetto del lockdown, le persone hanno intensificato lo scambio di contenuti multimediali nelle app di chat - di conseguenza, per evitare un sovraccarico dei sistemi di backup si è preferito interrompere il caricamento di contenuti condivisi su Instagram, Facebook, Messenger, WhatsApp, Helo, Messaggi, LINE, Snapchat, Twitter e Viber. È comunque possibile riattivare il backup procedendo su “Impostazioni di Foto” > “Backup e sincronizzazione” > “Cartelle del dispositivo sottoposte a backup”.

👁 Android 11 aumenterà la privacy dei suoi utenti, a partire dalla geolocalizzazione: Google ha avvertito gli sviluppatori di app che richiedono l’accesso alla posizione in background del dispositivo che hanno tempo sino al 2021 per motivare la necessità di tale permesso - altrimenti dovranno accontentarsi di farne uso solo quando l’app viene effettivamente utilizzata.

Tag: #India, #TikTok, #WeChat, #Cina, #Privacy, #GoogleFoto, #Backup, #Coronavirus, #Android11.

💬 Come scrivo un commento?
🆕 La seconda versione in via di sviluppo del prossimo aggiornamento di Android, chiamato Android 11, è stata rilasciata in questi giorni - e questo ci permette di ottenere nuove informazioni in merito alle feature che verranno introdotte su Android (in aggiunta a quelle che già sappiamo arriveranno, oppure no):
📷 innanzitutto, con Android 11 le applicazioni potranno utilizzare più fotocamere contemporaneamente durante la ripresa di foto o di video, dando all’utente la possibilità di selezionare quali mantenere attive e quali invece disattivare;
📳 non solo: sarà possibile anche selezionare a quali reti WiFi non si desidera che lo smartphone si connetta automaticamente, dopo averle individuate con i propri sensori;
📟 rimanendo nel campo della registrazione, a partire dalla prossima versione di Android sarà possibile registrare l’audio interno dello smartphone, in solitaria oppure in combinazione con l’audio esterno ripreso dal microfono del device (feature utilizzabile durante la registrazione dello schermo, avviabile attraverso un nuovo pulsante nella schermata delle Quick Settings del device);
📆 ma quando sarà ufficialmente disponibile Android 11? Sembra che Google abbia accidentalmente svelato la data di presentazione del nuovo aggiornamento attraverso un video pubblicato su YouTube (poi cancellato), nel quale la data di presentazione viene identificata nell’8 settembre.

🇮🇹 Google si impegna anche nel rilancio della sofferente economia italiana: il CEO di Google Sundar Pichai ha infatti promesso che la società investirà 900 milioni di dollari in Italia nell’arco di cinque anni; tra le iniziative previste c’è anche l’apertura di due Google Cloud Region nel Belpaese, in collaborazione con TIM. Si tratta solo dell’ultima di tante iniziative intraprese da Google per aiutare le imprese italiane ad affrontare crisi non solo economiche, ma anche di competenze: ad esempio, i vari programmi susseguitisi nel corso dei passati nove anni hanno permesso a 500.000 persone di aumentare le proprie competenze digitali, e affrontare al meglio il mercato del lavoro. E così accadrà anche quest’anno: Google.org donerà un milione di dollari ad Unioncamere perché siano investiti nel supporto alla digitializzazione di piccole e medie imprese.

🇨🇳 Ma non è tutto oro ciò che luccica: @bloomberg ha scoperto che Google avrebbe tentato di sviluppare un programma di implementazione di servizi cloud in regioni dove sono presenti regimi politici che preferiscono mantenere il controllo dei dati utilizzati dai propri cittadini - Cina, per citarne uno. Chiamato “Isolated Regions”, il programma è stato poi cancellato ma, assicura Google, “non per via della pandemia o di motivazioni di carattere geopolitico”.

Tag: #Android11, #Android, #Google, #Italia, #Digitalizzazione, #Cina, #Censura.

💬 Come scrivo un commento?
🛠 Solamente pochi giorni fa vi abbiamo spiegato le ragioni per cui i vetri degli smartphone tendono ancora a graffiarsi, nonostante i cambiamenti apportati dai principali produttori nelle tecnologie di produzione di schermi per telefoni. Corning, la più grande tra le aziende del settore, ha presentato oggi il primo schermo specificatamente progettato per resistere ai graffi sin dalla presentazione del Gorilla Glass 3, avvenuta quasi dieci anni fa: denominato Gorilla Glass Victus, dispone di una resistenza doppia ai graffi rispetto all’ultimo modello (presentato nel 2018) - inoltre, può sopravvivere senza incrinature ad un urto da sette metri di altezza. Dato che le persone tendono a conservare i propri smartphone per un periodo di tempo più lungo, ha spiegato Corning, i graffi sono diventati nuovamente una priorità: uno schermo graffiato è infatti più suscettibile alla rottura in caso di urto.

🐦 Twitter potrebbe diventare un servizio a pagamento - ipotesi annunciata dallo stesso social network in seguito alla pubblicazione dei risultati finanziari del secondo trimestre del 2020. L’azienda ha registrato perdite considerevoli: il fatturato complessivo ammonta a 683 milioni di dollari, dato ben al di sotto dei 707 milioni previsti dagli analisti. I guadagni dalla pubblicità sono poi calati a 562 milioni (-23% dal 2019). Sono cresciuti però gli utenti attivi quotidianamente: 182 milioni di utenti ogni giorno accedono a Twitter, un risultato superiore del +34% dal 2019. Pertanto l’azienda sarebbe intenzionata ad avviare sin da quest’anno i test per una versione a pagamento di Twitter: non sono stati diffusi dettagli in merito, ma il CEO Jack Dorsey ha specificato che non si tradurrebbe in una privazione delle funzionalità di base oggi gratuite della piattaforma.

🍰 Tutte le versioni di Android hanno preso il nome di un dolce particolare - tutte, a parte l’ultima: Google ha infatti deciso, in seguito alla presentazione di Android 10, che l’usanza sarebbe stata accantonata definitivamente a favore di una numerazione classica. Sembra che invece Android 11 goda di un nome alternativo e gastronomico - così come Android 10 - che però verrebbe utilizzato solo internamente: Android 11 avrebbe preso così il nome di “Red Velvet Cake”, mentre Android 10 sarebbe chiamato “Quince Tart”.

Tag: #GorillaGlass, #Schermi, #Smartphone, #Twitter, #JackDorsey, #Android11, #Android10, #Android.

💬 Come scrivo un commento?
📺 Nella versione Canary (sperimentale) del browser Chrome è stata scoperta una funzionalità denominata Kaleidoscope” capace di trasformare Chrome in un hub per servizi di streaming video. Kaleidoscope non sarebbe infatti altro che una pagina del browser all’interno della quale raccogliere tutti i servizi di streaming video di cui si possiede un abbonamento - non è chiaro se l’utente si dovrebbe occupare di aggiungere da sé ogni piattaforma, o se Chrome sarebbe in grado di riempire automaticamente Kaleidoscope dei servizi ai quali l’utente ha effettuato il login tramite il browser. Per ora Kaleidoscope può gestire Netflix, Amazon Prime Video e Disney+; pare disponga di un sistema di “Raccomandazioni” di contenuti delle varie piattaforme, e che - per quanto riguarda servizi di proprietà di Google, come Play Movies - supporti anche il noleggio e l’acquisto di film e serie TV.

⚔️ Apple dovrà affrontare un nuovo avversario in quella che sta assumendo sempre più le connotazioni di una rivolta dei grandi sviluppatori. Il consorzio Digital Content Next (DNC), che raccoglie giornali come il New York Times e The Washington Post, così come stazioni televisive e radiofoniche, ha chiesto ad Apple a quali condizioni sarebbe possibile per i suoi membri raggiungere il medesimo accordo che Apple ha siglato con Amazon per ciò che riguarda le transazioni all’interno dell’app di Amazon Prime Video. Secondo i documenti emersi nel corso delle audizioni al Congresso di qualche settimana fa, Apple avrebbe accordato (segretamente) ad Amazon una commissione sulle transazioni del 15%, contro il 30% normalmente richiesto; per le app di notizie il 30% è applicato solo ai pagamenti del primo anno di attività, riducendosi al 15% a partire dal secondo anno.

👁 A partire da Android 11, non sarà più possibile utilizzare app fotocamera differenti da quella predefinita all’interno di applicazioni che non dispongono di un’app fotocamera proprietaria: in questo modo app malevole non potranno più recuperare la posizione dell’utente attraverso la posizione GPS registrata al momento dello scatto dell’immagine - attività di cui alcune app, come Shutterfly, si sono rese colpevoli in passato. La scelta è stata però accolta con scetticismo e ostilità dagli sviluppatori di app fotocamera di terze parti, che hanno accusato Google di “ostruzionismo”.

Tag: #Chrome, #StreamingVideo, #Apple, #EpicVsAppleGoogle, #Amazon, #Google, #Android11, #Android.

💬 Come scrivo un commento?
🇮🇹 Il Ministero della Salute ha diffuso i dati relativi alla popolarità Immuni: l’app è stata scaricata 5.570.799 milioni di volte (pari al 14,5% degli smartphone in Italia, secondo l’Università di Pavia) e ha effettuato 155 segnalazioni di avvenuto contagio - 21 a giugno, 38 a luglio e 96 in agosto. Dal 13 luglio alla fine di agosto, l’app ha inoltre inviato 1.876 notifiche di avvenuto contatto con persone positive. Come possiamo notare tuttavia dalla mappa, Immuni è ben lontana dal rappresentare una forma diffusa di prevenzione: l’app riscuote un discreto successo (pari comunque ad un tasso di 1 installazione ogni 10 smartphone) solo nelle regioni di Emilia-Romagna (13,3%), Abruzzo (13,1%), Liguria e Toscana (12,4%), Marche (12,3%), Lazio (11,5%), Umbria (11%), Lombardia (10,8%), Veneto (10,7%) e nella Provincia Autonoma di Trento (10,6%). Solo a Bolzano si registra un tasso del 15,1%.

🔥 Android 11 è finalmente arrivato! La nuova versione del sistema operativo di Google ha raggiunto finalmente i Pixel Phone, mentre altri device di produttori selezionati (come OnePlus o OPPO) riceveranno una versione beta finale. Benché Android 11 non si qualifichi come un aggiornamento dalle mille novità, dispone di alcune funzioni esclusive ed originali:
👉 le chat fluttuanti sono una di queste: benché introdotte da Facebook su Messenger già da diversi anni, con Android 11 tutti gli sviluppatori di app di chat potranno rendere fluttuanti” le proprie conversazioni, che saranno poi incluse in una schermata a parte della barra delle notifiche (chiamata appunto “Conversazioni”);
👉 la privacy è stata potenziata: con Android 11 sarà possibile revocare in maniera capillare l’accesso, da parte delle app, a selezionati sensori considerati sensibili per la privacy - come microfono, fotocamera, GPS… Inoltre, quando un’app rimarrà inutilizzata per un certo periodo di tempo, subirà un “azzeramento dei permessi” che dovranno essere attribuiti nuovamente al successivo accesso;
👉 con Android 11 sarà possibile poi registrare contemporaneamente sia lo schermo dello smartphone che l’audio in capsula del telefono (funzionalità finora irraggiungibile senza root);
👉 è stata aggiunta poi un po’ di Intelligenza Artificiale nella schermata di gestione delle applicazioni, che visualizzerà le app più utilizzate dall’utente;
👉 infine, sono state inserite 63 nuove emoji che sono già visualizzabili tramite la tastiera di Google, GBoard.

👨🏻‍⚖️ La guerra tra Apple ed Epic continua: la casa di Cupertino ha infatti fatto causa alla società sviluppatrice del popolare videogioco Fortnite, chiedendo risarcimenti sia per le spese legali affrontate finora, sia per la rottura di contratto provocata da Epic nel tentativo di aggirare le commissioni del 30% richieste dalla permanenza nell’App Store - market di app che, dal 2008 ad oggi, le ha consentito di guadagnare 600 milioni di dollari, dice Apple.

Tag: #Immuni, #Italia, #Statistiche, #Android11, #Android, #EpicVsAppleGoogle, #Apple.

💬 Come scrivo un commento?
💪 Google non si è infatti dimenticato degli smartphone Android Go Edition, ossia di quei device che, a causa di una minore disponibilità di memoria RAM e di archiviazione, richiedono una versione più “leggera” di Android per funzionare correttamente. Grazie all’allargamento dei requisiti di partecipazione al programma Go per tutti quegli smartphone fino a 2GB di RAM, i dispositivi Android Go 11 dispongono di 270MB di RAM in più: sufficienti perché possano utilizzare fino a tre/quattro app in background contemporaneamente; oltre ad introdurre le stesse novità di Android 11 in materia di privacy (controllo dei permessi, azzeramento degli accessi a sensori sensibili per le app...), Android 11 Go avrà poi un nuovo sistema di controllo delle app tramite smart gestures e aumenterà del 20% la velocità di apertura delle applicazioni.

🏛 Facebook ha lanciato negli USA una versione della piattaforma pensata appositamente per studenti di college e università: chiamato “Facebook Campus”, non si tratta di una realtà social tanto dissimile da quella che nel 2009 Mark Zuckerberg ed i suoi amici introdussero all’Università di Harvard. Facebook Campus sarà utilizzabile dagli studenti di oltre 30 atenei, i quali disporranno di una versione “chiusa” del social, accessibile solo da colleghi frequentanti lo stesso istituto: potranno visualizzare corsi ed eventi esclusivi per gli studenti, creare o unirsi a gruppi per associazioni o club scolastici e anche vendere e scambiare oggetti tramite un modulo personalizzato del Marketplace di Facebook. Facebook tenta così di riavvicinarsi ai giovani: secondo il Pew Research Center, nel 2019 solo il 51% dei ragazzi americani tra i 13 ed i 19 anni risultava iscritto a Facebook, contro il 71% del 2015.

🔄 Google Play si arricchirà in un prossimo futuro di una nuova funzione: una modalità di condivisione delle applicazioni peer-to-peer (utilizzando una combinazione di sensori tra NFC, WiFi e Bluetooth) tra smartphone vicini fisicamente, i quali potranno inviarsi tra loro i file di installazione delle app senza che sia necessario un collegamento ad Internet.

Tag: #AndroidGo, #Android11, #Android, #Facebook, #Scuola, #Google, #PlayStore.

💬 Come scrivo un commento?
📈 Anche se Google non aggiorna più da un anno le statistiche di distribuzione delle versioni di Android, è ancora possibile compiere delle misurazioni sul loro tasso di adozione. Come infatti notiamo dal grafico, Android 11 è la versione che ha per ora riscosso più successo subito dopo Android 10 - ma il grafico potrebbe migliorare ancora grazie all’annuncio fatto oggi da Google e Qualcomm. Le due aziende hanno infatti assicurato che ogni smartphone venduto con il nuovo processore Snapdragon 888, e con i modelli successivi garantirà il supporto a tre anni di aggiornamenti del sistema operativo e quattro di patch di sicurezza; certo, questo non significa che tutti i produttori effettivamente distribuiranno aggiornamenti per tre anni consecutivi - ma che almeno non ci saranno ostacoli tecnici a impedirglielo.

👀 Google e Facebook sono invece stati coinvolti in una bizzarra causa, denunciati presso la corte del Texas da parte dei procuratori generali di dieci Stati americani: le due aziende sono state accusate di essersi accordate per spartirsi il mercato delle pubblicità, soffocando la concorrenza. Secondo i documenti dell’accusa, l’accordo sarebbe nato dopo che, nel 2017, Facebook aveva annunciato l’apertura del mercato dei suoi spazi pubblicitari al cosiddetto “header bidding”, un sistema di aste che rischiava di danneggiare gli affari di Google. La decisione di Facebook sarebbe stata in realtà un bluff, utile a costringere Google a scendere a patti; fatto avvenuto nel settembre del 2018, quando Facebook ha annunciato la sua partnership pubblicitaria con Google - in cambio della quale avrebbe ricevuto diversi trattamenti di favore.

📵 Niente più radio negli smartphone: la legge n.205/2017, che sarà applicata dal 2021, impone che ogni dispositivo che supporta la ricezione delle onde FM sia abilitato ai servizi della radio digitale DAB+; tuttavia, impossibilitati dall’adempiere a tale obbligo (le antenne DAB+ sono troppo ingombranti per i moderni device) la funzione sarà rimossa completamente da tutti gli smartphone attraverso un aggiornamento software. Sarà comunque possibile ascoltare le radio via app tramite connessione Internet.

Tag: #Android11, #Android, #Statistiche, #Google, #Qualcomm, #Android10, #Facebook, #Ads, #Samsung, #Radio, #ITalia.

💬 Come scrivo un commento?
📊 Nonostante Google abbia rinunciato da qualche anno a condividere con il pubblico le statistiche di diffusione delle nuove versioni del suo sistema operativo, altre piattaforme provvedono a illuminarci in merito al tasso di adozione di ogni nuovo aggiornamento di Android. È il caso di Statcounter: secondo i grafici a nostra disposizione, Android 11 è presente su uno smartphone su cinque negli Stati Uniti - merito soprattutto di Samsung e Google. La nuova versione di Android non è però così diffusa come dovrebbe, dato che Android 10 rimane a quota 40%. Negli altri Paesi analizzati le quote sono le medesime, a parte un caso - l’Italia, dove sfortunatamente Android 11 non sembra aver preso ancora piede: Android 10 è la versione più diffusa (quasi al 50%), seguita da Android 9.0 Pie al 21%.

⚠️ La piattaforma di analisi dei dati Zimperium ha pubblicato un preoccupante report sullo stato di sicurezza di oltre 20.000 applicazioni, ospitate sia su Android che su iOS, le quali metterebbero a rischio i dati dei loro utenti a causa di una cattiva configurazione dei servizi di archiviazione cloud utilizzati per il salvataggio dei dati. Più in particolare, 11.877 app su Google Play e 6.608 app sull’App Store avrebbero bisogno di sistemare questo problema: non è stata diffusa una lista completa delle app coinvolte, ma almeno una di questa sarebbe stata citata nell’ultima lista di Fortune 500 e metterebbe ancora oggi a rischio le credenziali bancarie e i dati personali dei suoi utenti; un’altra inoltre sarebbe tra le più usate in campo medico, e ciononostante permetterebbe l’accesso ai risultati dei test dei propri utenti.

🇮🇹 Il digitale sarà tra le priorità dal governo nel contesto del Recovery Plan. Lo ha affermato il ministro del Lavoro Daniele Franco in audizione davanti alla Commissione Bilancio: “Il governo si sta impegnando nel rafforzamento del piano [...] Si seguiranno tre assi strategici: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Sono vincoli concreti [...] La digitalizzazione rappresenta un carattere fondamentale della trasformazione del Paese e deve riguardare ogni riforma del piano”.

Tag: #Android, #Android11, #Statistiche, #Sicurezza, #Digitale, #Italia.

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Tag: #Android, #Statistiche, #Android11, #Android12, #Xiaomi, #Google, #Iliad, #Italia.