🇨🇳 Eric Xu, presidente a rotazione di Huawei, ha annunciato quello che in apparenza sembrerebbe essere un bilancio più che felice: le spedizioni sono salite a 240 milioni di dispositivi, in crescita rispetto ai 204 dello scorso anno, mentre i profitti sono saliti a 122 miliardi di dollari, record d’incassi per la compagnia e un aumento del +18% a confronto con i dati del 2018. Huawei è dunque ora il secondo produttore di smartphone al mondo - tuttavia, c’è poco da festeggiare: Xu ha infatti ricordato che l’obbiettivo per il 2020 dell’azienda sarà “sopravvivere”. Huawei non è affatto al sicuro dagli attacchi degli Stati Uniti, che probabilmente non rinnoveranno l’estensione alla sospensione temporanea al ban in scadenza per gennaio 2020; qualora la campagna anti-Huawei degli USA dovesse continuare, sarebbe “difficile” per la società “sopravvivere e crescere ulteriormente”.
🔐 ProtonMail ha deciso di fare concorrenza a Google nel mercato dei calendari digitali: la società svizzera sviluppatrice del famoso servizio di emailing criptato e sicuro, nonché della VPN omonima (ProtonVPN), ha annunciato l’arrivo della versione Beta del ProtonCalendar. Ogni dato inserito al suo interno sarà completamente crittografato e inaccessibile a chiunque, compagnia sviluppatrice compresa, fuorché le persone autorizzate. Con il rilascio di questa nuova funzionalità, ProtonMail ha pubblicamente annunciato la sua intenzione di porsi come “alternativa sicura” a Google, non soltanto nel campo della messaggistica digitale ma persino nelle sue suite professionali. La prima beta del ProtonCalendar sarà disponibile a partire dal 2020, così come la sua applicazione Android dedicata.
💸 Google abbandonerà lo schema del “doppio irlandese con panino olandese”, un sofisticato sistema (legale) di dichiarazione delle tasse che ha consentito per anni all’azienda di evitare il pagamento delle tasse negli USA sui profitti realizzati al di fuori degli Stati Uniti; benché non sono ancora note le conseguenze della scelta per l’UE, la decisione - annunciata nel 2014 - ha un senso più che logico, dato che una riforma delle tasse del 2017 ha annullato le imposte su questa tipologia di profitti.
Tag: #Huawei, #USA, #ProtonMail, #ProtonCalendar, #Sicurezza, #Google, #Tasse, #USA.
💬 Come scrivo un commento?
🔐 ProtonMail ha deciso di fare concorrenza a Google nel mercato dei calendari digitali: la società svizzera sviluppatrice del famoso servizio di emailing criptato e sicuro, nonché della VPN omonima (ProtonVPN), ha annunciato l’arrivo della versione Beta del ProtonCalendar. Ogni dato inserito al suo interno sarà completamente crittografato e inaccessibile a chiunque, compagnia sviluppatrice compresa, fuorché le persone autorizzate. Con il rilascio di questa nuova funzionalità, ProtonMail ha pubblicamente annunciato la sua intenzione di porsi come “alternativa sicura” a Google, non soltanto nel campo della messaggistica digitale ma persino nelle sue suite professionali. La prima beta del ProtonCalendar sarà disponibile a partire dal 2020, così come la sua applicazione Android dedicata.
💸 Google abbandonerà lo schema del “doppio irlandese con panino olandese”, un sofisticato sistema (legale) di dichiarazione delle tasse che ha consentito per anni all’azienda di evitare il pagamento delle tasse negli USA sui profitti realizzati al di fuori degli Stati Uniti; benché non sono ancora note le conseguenze della scelta per l’UE, la decisione - annunciata nel 2014 - ha un senso più che logico, dato che una riforma delle tasse del 2017 ha annullato le imposte su questa tipologia di profitti.
Tag: #Huawei, #USA, #ProtonMail, #ProtonCalendar, #Sicurezza, #Google, #Tasse, #USA.
💬 Come scrivo un commento?