📊 Dopo mesi di silenzio, la società di Mountain View ha reso nuovamente disponibili le statistiche di distribuzione delle varie versioni di Android - con un piccolo cambiamento: da oggi saranno accessibili solamente ai programmatori di applicazioni, attraverso la piattaforma di sviluppo Android Studio. Fortunatamente, gli amici di 9to5Google hanno provveduto per noi a fornirci una classifica puntuale e leggibile (ringraziamo Hermann per la segnalazione su @appelmeggiando!):
Android 4.0 - 0,2% (-0,1);
Android 4.1 - 0,6% (-0,6);
Android 4.2 - 0,8% (-0,7);
Android 4.3 - 0,3% (-0,2);
Android 4.4 - 4% (-2,9);
Android 5.0 - 1,8% (-1,2);
Android 5.1 - 7,4% (-4,1);
Android 6.0 - 11,2% (-5,7);
Android 7.0 - 7,5% (-3,9);
Android 7.1 - 5,4% (-2,4);
Android 8.0 - 7,3% (-5,6);
Android 8.1 - 14% (-1,4);
Android 9 - 10,4% (+21);
Android 10 - 8,2% (+8,2%).
☝️ Nelle ultime settimane è circolata una notizia secondo la quale i sensori ad impronte digitali siano suscettibili ad hackeraggio, rendendo questa modalità di autenticazione inefficace nell’80% dei casi. Si tratta di un risultato espunto da un report, prodotto dall’azienda di ricerca Cisco Talos, la quale ha sottoposto i sensori di impronte di smartphone Apple, Huawei, Samsung e altri quattro produttori all’”attacco” da parte di un set di false impronte digitali; effettivamente, nell’80% dei casi almeno una volta le impronte fasulle venivano erroneamente riconosciute dai sensori, ed autorizzate all’accesso. Ma vogliamo tranquilizzarvi, perché si tratta di un caso davvero estremo: perché l’attacco abbia effetto, l’hacker dovrà spendere oltre 2.000$ in materiali, oltre a diversi mesi nell’elaborazione di un modello 3D della vostra impronta che dovrà poi essere realizzata in più di 50 prototipi.
🇮🇹 Buone notizie anche dal mondo della telefonia: l’emendamento al decreto Cura Italia, che prevedeva il blocco delle portabilità fino al 18 maggio a causa della pandemia, è stato escluso dal testo finale - che include invece la sollecitazione avanzata dal governo agli operatori affinché potenzino le proprie infrastrutture.
Tag: #Google, #Android, #Distribuzione, #Statistiche, #Sicurezza, #Impronte, #Italia.
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Android 4.4 - 4% (-2,9);
Android 5.0 - 1,8% (-1,2);
Android 5.1 - 7,4% (-4,1);
Android 6.0 - 11,2% (-5,7);
Android 7.0 - 7,5% (-3,9);
Android 7.1 - 5,4% (-2,4);
Android 8.0 - 7,3% (-5,6);
Android 8.1 - 14% (-1,4);
Android 9 - 10,4% (+21);
Android 10 - 8,2% (+8,2%).
☝️ Nelle ultime settimane è circolata una notizia secondo la quale i sensori ad impronte digitali siano suscettibili ad hackeraggio, rendendo questa modalità di autenticazione inefficace nell’80% dei casi. Si tratta di un risultato espunto da un report, prodotto dall’azienda di ricerca Cisco Talos, la quale ha sottoposto i sensori di impronte di smartphone Apple, Huawei, Samsung e altri quattro produttori all’”attacco” da parte di un set di false impronte digitali; effettivamente, nell’80% dei casi almeno una volta le impronte fasulle venivano erroneamente riconosciute dai sensori, ed autorizzate all’accesso. Ma vogliamo tranquilizzarvi, perché si tratta di un caso davvero estremo: perché l’attacco abbia effetto, l’hacker dovrà spendere oltre 2.000$ in materiali, oltre a diversi mesi nell’elaborazione di un modello 3D della vostra impronta che dovrà poi essere realizzata in più di 50 prototipi.
🇮🇹 Buone notizie anche dal mondo della telefonia: l’emendamento al decreto Cura Italia, che prevedeva il blocco delle portabilità fino al 18 maggio a causa della pandemia, è stato escluso dal testo finale - che include invece la sollecitazione avanzata dal governo agli operatori affinché potenzino le proprie infrastrutture.
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