🇮🇹 A partire da oggi infatti è possibile recuperare sul sito ufficiale dell’app i dati di Immuni, forniti direttamente dal Ministero della Salute (e non dai suoi sviluppatori): si trattano del numero totale dei download, che corrispondono a 6.679.118 milioni; del numero complessivo di notifiche di esposizione inviate, quantificate in 5.329; e del numero generale di utenti risultati positivi in seguito al tampone, ossia 338. I numeri sono aggiornati al 1 ottobre 2020, ma non è chiaro con quale cadenza saranno rilasciati. Nel frattempo è stata comunicata un’iniziale guida all’uso di Immuni in caso di viaggio all’estero: grazie al sistema europeo Gateway sarà sufficiente selezionare all’interno di Immuni il Paese di destinazione, permettendo così all’app di confrontare il codice italiano assegnato all’utente con il database presente nel Paese ospitante, e di inviare la notifica di esposizione in caso di corrispondenza di contatto con un caso positivo di coronavirus.
💄 Molte app fotocamera integrano filtri per selfie denominati “di bellezza” o con altre sigle che lasciano intendere un’attività di “miglioramento” dell’immagine e del suo soggetto. Secondo alcuni studi, il loro utilizzo può avere un impatto negativo sull’autostima di una persona - e Google intende dare loro credito: l’azienda ha dunque pubblicato dei “suggerimenti” indirizzati a sviluppatori e produttori in merito all’approccio da utilizzare in tal proposito: tali filtri dovrebbero dunque essere disattivati di default, ed evitare terminologie come “migliorativi” o “abbellenti”, preferendo un glossario più neutro come “ritocco del viso”: secondo un comunicato dell’azienda, “le foto possono avere un impatto negativo sul benessere mentale. Questi filtri predefiniti possono tranquillamente impostare uno standard di bellezza con cui alcune persone si confrontano.”
🐦 Augurare la morte o serio danno a qualcuno su Twitter non sarà più tollerato da parte del social network: tale politica, già specificata all’interno dei T&S dell’aprile 2019, è stata più volte ribadita nel corso delle scorse ore a causa di un aumento dell’acredine sul social network in merito ai commenti riguardo la positività del presidente USA Trump all’infezione da COVID-19. Augurare la morte a qualcuno non provocherà la sospensione dell’account Twitter, ma potrebbe costringere l’utente a cancellare il tweet in questione.
Tag: #Italia, #Immuni, #Statistiche, #Google, #Filtri, #Fotografia, #Twitter, #Coronavirus, #DonaldTrump.
💬 Come scrivo un commento?
💄 Molte app fotocamera integrano filtri per selfie denominati “di bellezza” o con altre sigle che lasciano intendere un’attività di “miglioramento” dell’immagine e del suo soggetto. Secondo alcuni studi, il loro utilizzo può avere un impatto negativo sull’autostima di una persona - e Google intende dare loro credito: l’azienda ha dunque pubblicato dei “suggerimenti” indirizzati a sviluppatori e produttori in merito all’approccio da utilizzare in tal proposito: tali filtri dovrebbero dunque essere disattivati di default, ed evitare terminologie come “migliorativi” o “abbellenti”, preferendo un glossario più neutro come “ritocco del viso”: secondo un comunicato dell’azienda, “le foto possono avere un impatto negativo sul benessere mentale. Questi filtri predefiniti possono tranquillamente impostare uno standard di bellezza con cui alcune persone si confrontano.”
🐦 Augurare la morte o serio danno a qualcuno su Twitter non sarà più tollerato da parte del social network: tale politica, già specificata all’interno dei T&S dell’aprile 2019, è stata più volte ribadita nel corso delle scorse ore a causa di un aumento dell’acredine sul social network in merito ai commenti riguardo la positività del presidente USA Trump all’infezione da COVID-19. Augurare la morte a qualcuno non provocherà la sospensione dell’account Twitter, ma potrebbe costringere l’utente a cancellare il tweet in questione.
Tag: #Italia, #Immuni, #Statistiche, #Google, #Filtri, #Fotografia, #Twitter, #Coronavirus, #DonaldTrump.
💬 Come scrivo un commento?