VERSO L'ASSEMBLEA GENERALE
๐ฝ๏ธ๐ด๐ฉ
AForas in collaborazione con il CinemAntifascista di Nuoro vi invita a partecipare alla proiezione di SA LOTA
Venerdรฌ 17 maggio h 19:30
Allo Spazio Antifascista di Nuoro, in vico Barisone n. 4.
"Il documentario ricostruisce la rivolta e la lotta vittoriosa di Pratobello, avvenuta a Orgosolo nel 1969, quando lโintera popolazione, compresi vecchi e bambini, invase e occupรฒ pacificamente ma in modo risoluto, lโarea del territorio comunale, giร soggetta ad esercitazioni militari, che lo Stato italiano intendeva trasformare in un poligono permanente. La lotta viene raccontata attraverso una serie di interviste ai familiari, parenti e amici delle autrici."
A seguire dibattito.
Baretto popolare aperto ๐ท๐ป
#AFORAS #cinemantifascista
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AForas in collaborazione con il CinemAntifascista di Nuoro vi invita a partecipare alla proiezione di SA LOTA
Venerdรฌ 17 maggio h 19:30
Allo Spazio Antifascista di Nuoro, in vico Barisone n. 4.
"Il documentario ricostruisce la rivolta e la lotta vittoriosa di Pratobello, avvenuta a Orgosolo nel 1969, quando lโintera popolazione, compresi vecchi e bambini, invase e occupรฒ pacificamente ma in modo risoluto, lโarea del territorio comunale, giร soggetta ad esercitazioni militari, che lo Stato italiano intendeva trasformare in un poligono permanente. La lotta viene raccontata attraverso una serie di interviste ai familiari, parenti e amici delle autrici."
A seguire dibattito.
Baretto popolare aperto ๐ท๐ป
#AFORAS #cinemantifascista
๐๐ค ๐๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐จ ๐ฌ๐๐๐๐ญ๐จ ๐ ๐๐๐ง๐๐ ๐ก๐ ๐ฉ๐๐ซ ๐ฎ๐ง ๐ข๐ง๐๐จ๐ง๐ญ๐ซ๐จ ๐ญ๐ซ๐ ๐๐ข๐๐ ๐๐ฌ๐ฎ, ๐ข๐ฅ ๐ฆ๐จ๐ฏ๐ข๐ฆ๐๐ง๐ญ๐จ ๐ ๐ข ๐๐จ๐ฆ๐ข๐ญ๐๐ญ๐ข ๐ญ๐๐ซ๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐๐ฅ๐ข ๐ฌ๐ฎ๐ฅ๐ฅ'๐จ๐๐๐ฎ๐ฉ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐ฆ๐ข๐ฅ๐ข๐ญ๐๐ซ๐
๐ฌ๐๐๐๐๐--> Presentazione del libro: "Violare gli spazi. Militarizzazione in tempo di pace e resistenza locale"
๐๐๐๐๐ญ๐จ ๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐ข๐จ ๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐จ๐ซ๐ ๐๐:๐๐ saremo a #seneghe ospiti dell' Associazione Culturale Perda Sonadora, per una dialogo sul libro ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐๐ง๐. ๐๐๐๐๐ก๐๐๐๐ง๐ง๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐ ๐ก๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐๐ ๐ก๐๐๐ง๐ ๐๐๐๐๐๐ assieme all'autrice, la prof.ssa Aide Esu, dialogo coorganizzato assieme a Evento realizzato in collaborazione con Comitato Tutela Montiferru, Mussura cooperativa agricola di comunitร e AlterEvents Crew.
"Il libro, edito dai tipi di #ombrecorte -colana culture- nel 2024 รจ un libro fondamentale per comprendere cosa sia oggi la Sardegna al di fuori dela retorica di meta turistica mediterranea incontaminata:
๐๐๐๐, ๐ ๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ก๐ข๐๐ ๐ ๐๐๐ฃ๐๐๐๐๐ ๐ฬ ๐โ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ก๐ข๐๐๐ ๐ก๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐ข๐๐ ๐๐๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐โ๐ ๐ ๐ก๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐ก๐ฬ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ก๐๐๐๐ง๐ง๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐ข๐ ๐ก๐๐๐๐๐ก๐๐๐๐. ๐ท๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐ถ๐๐๐๐ข๐๐๐ก๐ ๐โ๐๐ ๐๐๐ ๐ฬ ๐ข๐ โ๐ข๐ ๐ ๐ก๐๐๐ก๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐ก๐๐ ๐ก ๐ ๐ข๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐โ๐๐๐๐๐ ๐ก๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ง๐ ๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐ก๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐ก๐. ๐ผ๐ ๐ ๐ข๐ ๐๐๐ ๐ก๐๐๐ ๐๐๐๐๐ก๐๐๐ ๐โ๐๐๐๐๐๐ข๐๐ ๐๐ ๐๐๐ก๐๐ ๐๐ ๐๐๐, ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ก๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐โโ๐๐ ๐ ๐ ๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐ก๐ก๐๐ก๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐ก๐ฬ ๐๐ ๐ก๐๐ก๐ข๐ง๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐ ๐ก๐๐๐ก๐ก๐๐ฃ๐๐ ๐๐, ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ง๐ ๐๐ ๐๐ ๐๐๐ข๐ ๐๐๐๐, ๐๐ ๐๐๐โ๐ ๐๐๐๐๐ข๐ก๐ก๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐โ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐๐ ๐ก๐๐๐ง๐ ๐ ๐๐ข๐๐ฃ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ก๐ก๐๐ฃ๐๐ก๐ฬ.
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Aide Esu insegna sociologia allโUniversitร di Cagliari, si รจ formata in Francia e negli Stati Uniti, รจ stata Fulbright Distinguished Chair allโUniversitร di Pittsburgh. Ha scritto articoli scientifici e contributi in volume sulla militarizzazione della Sardegna e su memoria e naturalizzazione della violenza nel conflitto tra Israele e Palestina.
๐ฌ๐๐๐๐๐--> Presentazione del libro: "Violare gli spazi. Militarizzazione in tempo di pace e resistenza locale"
๐๐๐๐๐ญ๐จ ๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐ข๐จ ๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐จ๐ซ๐ ๐๐:๐๐ saremo a #seneghe ospiti dell' Associazione Culturale Perda Sonadora, per una dialogo sul libro ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐๐ง๐. ๐๐๐๐๐ก๐๐๐๐ง๐ง๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐ ๐ก๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐๐ ๐ก๐๐๐ง๐ ๐๐๐๐๐๐ assieme all'autrice, la prof.ssa Aide Esu, dialogo coorganizzato assieme a Evento realizzato in collaborazione con Comitato Tutela Montiferru, Mussura cooperativa agricola di comunitร e AlterEvents Crew.
"Il libro, edito dai tipi di #ombrecorte -colana culture- nel 2024 รจ un libro fondamentale per comprendere cosa sia oggi la Sardegna al di fuori dela retorica di meta turistica mediterranea incontaminata:
๐๐๐๐, ๐ ๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ก๐ข๐๐ ๐ ๐๐๐ฃ๐๐๐๐๐ ๐ฬ ๐โ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ก๐ข๐๐๐ ๐ก๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐ข๐๐ ๐๐๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐โ๐ ๐ ๐ก๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐ก๐ฬ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ก๐๐๐๐ง๐ง๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐ข๐ ๐ก๐๐๐๐๐ก๐๐๐๐. ๐ท๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐ถ๐๐๐๐ข๐๐๐ก๐ ๐โ๐๐ ๐๐๐ ๐ฬ ๐ข๐ โ๐ข๐ ๐ ๐ก๐๐๐ก๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐ก๐๐ ๐ก ๐ ๐ข๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐โ๐๐๐๐๐ ๐ก๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ง๐ ๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐ก๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐ก๐. ๐ผ๐ ๐ ๐ข๐ ๐๐๐ ๐ก๐๐๐ ๐๐๐๐๐ก๐๐๐ ๐โ๐๐๐๐๐๐ข๐๐ ๐๐ ๐๐๐ก๐๐ ๐๐ ๐๐๐, ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ก๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐โโ๐๐ ๐ ๐ ๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐ก๐ก๐๐ก๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐ก๐ฬ ๐๐ ๐ก๐๐ก๐ข๐ง๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐ ๐ก๐๐๐ก๐ก๐๐ฃ๐๐ ๐๐, ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ง๐ ๐๐ ๐๐ ๐๐๐ข๐ ๐๐๐๐, ๐๐ ๐๐๐โ๐ ๐๐๐๐๐ข๐ก๐ก๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐โ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐๐ ๐ก๐๐๐ง๐ ๐ ๐๐ข๐๐ฃ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ก๐ก๐๐ฃ๐๐ก๐ฬ.
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Aide Esu insegna sociologia allโUniversitร di Cagliari, si รจ formata in Francia e negli Stati Uniti, รจ stata Fulbright Distinguished Chair allโUniversitร di Pittsburgh. Ha scritto articoli scientifici e contributi in volume sulla militarizzazione della Sardegna e su memoria e naturalizzazione della violenza nel conflitto tra Israele e Palestina.
Vi aspettiamo sabato, e se volete bene alla Sardegna non mancate."
#aforas #occupazionemilitare #sardegna #seneghe #violareglispazi #perdasonora #montiferru #salviamoilmontiferru
#aforas #occupazionemilitare #sardegna #seneghe #violareglispazi #perdasonora #montiferru #salviamoilmontiferru
Mare vietato anche alla Maddalena per le esercitazioni militari dal 15 maggio al 3 giugno: Sabato 18 maggio A Foras organizza incontro con la comunitร maddalenina per presentare il libro โIsole in Guerraโ.
Pochi mesi fa un'altra esercitazione aveva riguardato uno specchio di mare molto piรน vasto. Solo lโintervento dellโautoritร dellโEnte Parco della Maddalena aveva impedito che spazi sottoposti normalmente a rigida tutela ambientale venissero utilizzati per esercitazioni con esplosivi.
ร evidente come, nellโattuale clima sempre piรน guerrafondaio, le attivitร militari in Sardegna si stiano espandendo a vista dโocchio, senza riguardo alcuno per lโambiente e per la popolazione. Dโaltronde, lโattuale esercitazione avviene nel quadro degli enormi giochi di guerra della NATO denominati โMare Apertoโ, che per tutto questo mese infesteranno il Mediterraneo occidentale e soprattutto i poligoni sardi. La sfrontatezza dei militari arriva a pretendere di utilizzare il Parco Nazionale della Maddalena, tutelato anche come zona SIC dalle convenzioni europee.
In questo contesto, "A Foras โ Contra a sโocupatzione militare de sa Sardigna" arriva per la prima volta a La Maddalena. Sabato 18 maggio alle 18:00 saremo ai Magazzini Ex Ilva per presentare il dossier โIsole in Guerraโ, scritto assieme al movimento corso Core in Fronte (che sarร anchโesso presente) e al movimento siciliano Trinacria. Il dossier mira a diffondere la conoscenza sulle specifiche situazioni di militarizzazione delle isole del Mediterraneo, a partire dai casi di Sardegna, Corsica e Sicilia, ma la presentazione vuole essere anche un'occasione di confronto con la comunitร maddalenina sulla problematica dellโoccupazione militare.
Nonostante siano passati 20 anni dalla chiusura della base americana per sommergibili nucleari, la presenza dell'occupazione militare italiana nellโarcipelago continua ad essere strabordante: le strutture occupate dal demanio militare continuano ad essere le stesse, sebbene oramai il personale sia una frazione di quello occupato nei decenni passati. Unโenorme quantitร di strutture inutilizzate o sottoutilizzate, che vengono sottratte alla possibilitร concreta di una riconversione per usi civili. L'obbiettivo del Ministero, attraverso la Difesa Servizi Spa, รจ quello di monetizzare questo patrimonio immobiliare in spregio degli interessi delle comunitร a cui dovrebbe essere restituito. In particolare l'isola di Santo Stefano รจ menzionata nel bilancio di previsione 2023 della societร in house del Ministero della Difesa, che stima un incremento di 3,7 milioni delle entrate attraverso l'avvio del servizio di stoccaggio presso il deposito della Marina Militare. Non รจ dato sapere che tipo di materiali ci verranno stoccati e un articolo comparso sull'Unione Sarda del 16 maggio a firma di Alessandra Carta paventa che possa trattarsi delle scorie nucleari, il cui deposito unico potrebbe essere installato sul demanio militare in base a quanto previsto dal decreto 181 del 2023, ora convertito in legge.
Per tutti questi motivi invitiamo la comunitร maddalenina allโappuntamento del 18 maggio, ai Magazzini Ex Ilva, Cala Gavetta, ore 18, per la presentazione del dossier โIsole in Guerraโ.
#aforas #lamaddalena #sardegna
Pochi mesi fa un'altra esercitazione aveva riguardato uno specchio di mare molto piรน vasto. Solo lโintervento dellโautoritร dellโEnte Parco della Maddalena aveva impedito che spazi sottoposti normalmente a rigida tutela ambientale venissero utilizzati per esercitazioni con esplosivi.
ร evidente come, nellโattuale clima sempre piรน guerrafondaio, le attivitร militari in Sardegna si stiano espandendo a vista dโocchio, senza riguardo alcuno per lโambiente e per la popolazione. Dโaltronde, lโattuale esercitazione avviene nel quadro degli enormi giochi di guerra della NATO denominati โMare Apertoโ, che per tutto questo mese infesteranno il Mediterraneo occidentale e soprattutto i poligoni sardi. La sfrontatezza dei militari arriva a pretendere di utilizzare il Parco Nazionale della Maddalena, tutelato anche come zona SIC dalle convenzioni europee.
In questo contesto, "A Foras โ Contra a sโocupatzione militare de sa Sardigna" arriva per la prima volta a La Maddalena. Sabato 18 maggio alle 18:00 saremo ai Magazzini Ex Ilva per presentare il dossier โIsole in Guerraโ, scritto assieme al movimento corso Core in Fronte (che sarร anchโesso presente) e al movimento siciliano Trinacria. Il dossier mira a diffondere la conoscenza sulle specifiche situazioni di militarizzazione delle isole del Mediterraneo, a partire dai casi di Sardegna, Corsica e Sicilia, ma la presentazione vuole essere anche un'occasione di confronto con la comunitร maddalenina sulla problematica dellโoccupazione militare.
Nonostante siano passati 20 anni dalla chiusura della base americana per sommergibili nucleari, la presenza dell'occupazione militare italiana nellโarcipelago continua ad essere strabordante: le strutture occupate dal demanio militare continuano ad essere le stesse, sebbene oramai il personale sia una frazione di quello occupato nei decenni passati. Unโenorme quantitร di strutture inutilizzate o sottoutilizzate, che vengono sottratte alla possibilitร concreta di una riconversione per usi civili. L'obbiettivo del Ministero, attraverso la Difesa Servizi Spa, รจ quello di monetizzare questo patrimonio immobiliare in spregio degli interessi delle comunitร a cui dovrebbe essere restituito. In particolare l'isola di Santo Stefano รจ menzionata nel bilancio di previsione 2023 della societร in house del Ministero della Difesa, che stima un incremento di 3,7 milioni delle entrate attraverso l'avvio del servizio di stoccaggio presso il deposito della Marina Militare. Non รจ dato sapere che tipo di materiali ci verranno stoccati e un articolo comparso sull'Unione Sarda del 16 maggio a firma di Alessandra Carta paventa che possa trattarsi delle scorie nucleari, il cui deposito unico potrebbe essere installato sul demanio militare in base a quanto previsto dal decreto 181 del 2023, ora convertito in legge.
Per tutti questi motivi invitiamo la comunitร maddalenina allโappuntamento del 18 maggio, ai Magazzini Ex Ilva, Cala Gavetta, ore 18, per la presentazione del dossier โIsole in Guerraโ.
#aforas #lamaddalena #sardegna
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๐ฅ2 Giugno a Casteddu, Stay tuned!๐ฅ
#aforas #freepalestine #eyesonrafah #sardegna #occupazionemilitare #cagliari #2giugno #militari #stopnato
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2 GIUGNO - MANIFESTAZIONE CONTRO LโOCCUPAZIONE MILITARE
IN SOLIDARIETAโ COL POPOLO PALESTINESE - CAGLIARI, ORE 16 PIAZZA SAN BARTOLOMEO
A Foras รจ un movimento che si occupa di lottare contro lโoccupazione militare della Sardegna. La data del 2 Giugno รจ simbolica, in quanto ci riappropriamo del giorno in cui viene celebrata la Repubblica italiana, che considera la nostra terra come unโarea da cui trarre profitto, utilizzandola a proprio piacimento e affittandola a diversi eserciti, alle multinazionali dellโenergia e alle persone piรน ricche del mondo.
Il 66% del demanio militare italiano si trova nella nostra isola, ma anche tutto il resto della Sardegna viene utilizzata dai militari: a Teulada, Quirra e Capo Frasca ci sono i poligoni piรน grandi dโEuropa, ma lโoccupazione militare insiste anche sugli altri paesi e cittร , aumentando ogni giorno di piรน senza sosta, come vediamo ad esempio nei terreni confiscati e nelle zone costiere interdette militarmente, per rendere possibile la costruzione del Tyrrhenian link o nei famosi Cpr, controllati a vista dall'esercito. Per rendersi ulteriormente conto di quanto รจ militarizzata la nostra terra รจ sufficiente fare una passeggiata a Cagliari: fra caserme, stabilimenti balneari di tutte le forze armate, residenze militari e depositi di carburante si ha a che fare con una cittร a misura di militare. Il porto di Cagliari, come tante altre aree civili, durante il periodo delle esercitazioni รจ invaso da navi da guerra e carri armati ed รจ in gran parte interdetto alla popolazione civile.
Questโanno il 2 Giugno assume un significato ancora piรน forte, per via della guerra che divampa in ogni angolo del mondo e per il massacro indiscriminato che Israele, armata dalle โdemocrazieโ occidentali, sta compiendo: un vero e proprio genocidio. Davanti ad almeno 35 mila morti, alle fosse comuni, agli ospedali rasi al suolo, alle migliaia di orfani etc. come sardษ sentiamo di dover prendere parola e lo facciamo per schierarci senza ambiguitร con la Resistenza Palestinese, condannando senza appello i crimini di guerra dello stato israeliano, crimini che vengono da oltre 70 anni di occupazione e pulizia etnica e che in questi mesi hanno raggiunto lโapice massimo con una seconda imminente Nakba (la catastrofe per i palestinesi). Quello che sta succedendo in Palestina รจ qualcosa di inaudito che dobbiamo impegnarci a combattere.
Esiste un filo che connette lโoccupazione della Palestina da parte di Israele allโoccupazione militare della Sardegna: il popolo palestinese viene massacrato dagli stessi eserciti, nemici dei popoli, che in Sardegna causano spopolamento, disocuppazione povertร e tumori.
Non possiamo ancora pensare che tutto quello che succede in Sardegna non abbia implicazioni nello scenario globale.
Non cโรจ il nostro consenso per questo uso della nostra terra e per l'esportazione delle guerre provate qui.
Non possiamo piรน essere un parco giochi per chi bombarda ospedali e ammazza migliaia di bambinษ.
Non cโรจ posto per un altro genocidio in questo mondo.
Ci vediamo il 2 giugno a Cagliari per dimostrare che il popolo sardo non รจ complice, e vuole vivere in una Sardegna libera dallโoccupazione militare, solidale col popolo palestinese e con tutti i popoli per un mediterraneo di pace.
IN SOLIDARIETAโ COL POPOLO PALESTINESE - CAGLIARI, ORE 16 PIAZZA SAN BARTOLOMEO
A Foras รจ un movimento che si occupa di lottare contro lโoccupazione militare della Sardegna. La data del 2 Giugno รจ simbolica, in quanto ci riappropriamo del giorno in cui viene celebrata la Repubblica italiana, che considera la nostra terra come unโarea da cui trarre profitto, utilizzandola a proprio piacimento e affittandola a diversi eserciti, alle multinazionali dellโenergia e alle persone piรน ricche del mondo.
Il 66% del demanio militare italiano si trova nella nostra isola, ma anche tutto il resto della Sardegna viene utilizzata dai militari: a Teulada, Quirra e Capo Frasca ci sono i poligoni piรน grandi dโEuropa, ma lโoccupazione militare insiste anche sugli altri paesi e cittร , aumentando ogni giorno di piรน senza sosta, come vediamo ad esempio nei terreni confiscati e nelle zone costiere interdette militarmente, per rendere possibile la costruzione del Tyrrhenian link o nei famosi Cpr, controllati a vista dall'esercito. Per rendersi ulteriormente conto di quanto รจ militarizzata la nostra terra รจ sufficiente fare una passeggiata a Cagliari: fra caserme, stabilimenti balneari di tutte le forze armate, residenze militari e depositi di carburante si ha a che fare con una cittร a misura di militare. Il porto di Cagliari, come tante altre aree civili, durante il periodo delle esercitazioni รจ invaso da navi da guerra e carri armati ed รจ in gran parte interdetto alla popolazione civile.
Questโanno il 2 Giugno assume un significato ancora piรน forte, per via della guerra che divampa in ogni angolo del mondo e per il massacro indiscriminato che Israele, armata dalle โdemocrazieโ occidentali, sta compiendo: un vero e proprio genocidio. Davanti ad almeno 35 mila morti, alle fosse comuni, agli ospedali rasi al suolo, alle migliaia di orfani etc. come sardษ sentiamo di dover prendere parola e lo facciamo per schierarci senza ambiguitร con la Resistenza Palestinese, condannando senza appello i crimini di guerra dello stato israeliano, crimini che vengono da oltre 70 anni di occupazione e pulizia etnica e che in questi mesi hanno raggiunto lโapice massimo con una seconda imminente Nakba (la catastrofe per i palestinesi). Quello che sta succedendo in Palestina รจ qualcosa di inaudito che dobbiamo impegnarci a combattere.
Esiste un filo che connette lโoccupazione della Palestina da parte di Israele allโoccupazione militare della Sardegna: il popolo palestinese viene massacrato dagli stessi eserciti, nemici dei popoli, che in Sardegna causano spopolamento, disocuppazione povertร e tumori.
Non possiamo ancora pensare che tutto quello che succede in Sardegna non abbia implicazioni nello scenario globale.
Non cโรจ il nostro consenso per questo uso della nostra terra e per l'esportazione delle guerre provate qui.
Non possiamo piรน essere un parco giochi per chi bombarda ospedali e ammazza migliaia di bambinษ.
Non cโรจ posto per un altro genocidio in questo mondo.
Ci vediamo il 2 giugno a Cagliari per dimostrare che il popolo sardo non รจ complice, e vuole vivere in una Sardegna libera dallโoccupazione militare, solidale col popolo palestinese e con tutti i popoli per un mediterraneo di pace.
Corsica: pescatori in lotta contro le esercitazioni.
Il sindacato dei pescatori corsi ha denunciato che da alcune settimane si รจ registrata una drastica diminuzione della quantitร del pescato, mettendo in relazione questo problema con le imponenti manovre che interessano anche le acque territoriali francesi con l'esercitazione militare delle forze navali Nato nel Mediterraneo.
Mercoledรฌ un pescatore corso ha ricevuto l'ordine di allontanarsi immediatamente dalle acque in cui svolge da sempre la sua attivitร di pesca a causa delle manovre militari.
Il pescatore ha rifiutato di allontanarsi da quel tratto di mare, ottenendo l'aiuto del Sindicatu pร a Difesa di i piscadori corsi, che ha visto questo episodio come una riprova della minaccia rappresentata dalle esercitazioni militari per il loro comparto produttivo.
Il sindacato ha anche denunciato il ritrovamento nell'ultimo periodo di molti pesci e anche diversi cetacei morti lungo i litorali dell'isola, come fenomeno compatibile con l'utilizzo di esplosivi in mare.
Il sindacato ha preso contatto con tutte le forze politiche corse iniziando una campagna di sensibilizzazione affermando che questa minaccia riguarda l'ambiente e l'economia ma chiedendo anche il blocco delle manovre militari nel mar Mediterraneo.
Il movimento Core in Fronte ha programmato un'interrogazione al Consiglio Regionale su questi fatti per la prossima settimana.
#aforas #corsica #pescatori #stopesercitazioni #solidarietร
Il sindacato dei pescatori corsi ha denunciato che da alcune settimane si รจ registrata una drastica diminuzione della quantitร del pescato, mettendo in relazione questo problema con le imponenti manovre che interessano anche le acque territoriali francesi con l'esercitazione militare delle forze navali Nato nel Mediterraneo.
Mercoledรฌ un pescatore corso ha ricevuto l'ordine di allontanarsi immediatamente dalle acque in cui svolge da sempre la sua attivitร di pesca a causa delle manovre militari.
Il pescatore ha rifiutato di allontanarsi da quel tratto di mare, ottenendo l'aiuto del Sindicatu pร a Difesa di i piscadori corsi, che ha visto questo episodio come una riprova della minaccia rappresentata dalle esercitazioni militari per il loro comparto produttivo.
Il sindacato ha anche denunciato il ritrovamento nell'ultimo periodo di molti pesci e anche diversi cetacei morti lungo i litorali dell'isola, come fenomeno compatibile con l'utilizzo di esplosivi in mare.
Il sindacato ha preso contatto con tutte le forze politiche corse iniziando una campagna di sensibilizzazione affermando che questa minaccia riguarda l'ambiente e l'economia ma chiedendo anche il blocco delle manovre militari nel mar Mediterraneo.
Il movimento Core in Fronte ha programmato un'interrogazione al Consiglio Regionale su questi fatti per la prossima settimana.
A Foras esprime la sua solidarietร ai pescatori corsi e alla loro lotta per la difesa dell' ambiente e del lavoro.
#aforas #corsica #pescatori #stopesercitazioni #solidarietร
Domani assemblea del nodo di Cagliari in vista del 2/6, ore 18.30 a @sutzirculu โค๏ธโ๐ฅ
#aforas #cagliari #duegiugno
#aforas #cagliari #duegiugno
ANCORA UNA SETTIMANA DI BOMBARDAMENTI IN SARDEGNA, NEL MENTRE RHEINMETALL INCASSA.
Ultima settimana di esercitazioni a fuoco nell'isola, si va esaurendo l'ennesima messa in mostra dei muscoli da parte dei paesi NATO con la conclusione di Mare Aperto 2024.
In questi giorni i principali luoghi interessati dall'attivitร sono i mari occidentali con un'operazione che riguarda la Corsica e Capo Teulada dove sono concentrate le forze della Brigata Marina San Marco, contigenti anfibi dell'esercito italiano, le forze da sbarco francesi, U.S. Marine corps e alcuni contingenti dell'esercito spagnolo.
Sempre nell'ambito di Mare Aperto son ormeggiate nel porto di Cagliari le unitร del Secondo Gruppo NATO di Contromisure Mine, che aspettano il via libera per partire con la fase addestrativa nel golfo di Cagliari. Saranno operativi il cacciamine "Chioggia" della Marina italiana, "Capricorne" della Marina francese, "Segura" della Marina spagnola e "Amasra" della Marina turca.
Di tutt'altra natura invece รจ l'esercitazione della Brigata Sassari a Teulada, partita il 23 maggio, che si sta โallenandoโ in vista di prossimi impegni internazionali.
L'ultima notizia arriva dalla Rheinmetall, azienda tedesca con sede anche a Domusnovas che ha stipulato un contratto con un paese NATO, non ancora identificato, che ha fruttato nel secondo trimestre 2024 circa 300 milioni di euro. Riportando le parole dirette del sito osservazione difesa: โLa necessitร di ricostituire le scorte di munizioni di artiglieria in seguito alla guerra in Ucraina ha portato la Rheinmetall ad ottenere importanti commesse in questo settore.โ
La Sardegna si trova ancora al servigio di chi porta la guerra in giro per il Mondo, per quanto ancora possiamo permetterci di sottostare a questo sfruttamento intensivo che lede i nostri diritti e quelli di coloro che subiranno le conseguenze di queste esercitazioni?
Il due giugno fai una scelta di parte, scendi in piazza contro l'occupazione militare della Sardegna!
#stopesercitazioni #stoprwm #2giugno #aforas
Ultima settimana di esercitazioni a fuoco nell'isola, si va esaurendo l'ennesima messa in mostra dei muscoli da parte dei paesi NATO con la conclusione di Mare Aperto 2024.
In questi giorni i principali luoghi interessati dall'attivitร sono i mari occidentali con un'operazione che riguarda la Corsica e Capo Teulada dove sono concentrate le forze della Brigata Marina San Marco, contigenti anfibi dell'esercito italiano, le forze da sbarco francesi, U.S. Marine corps e alcuni contingenti dell'esercito spagnolo.
Sempre nell'ambito di Mare Aperto son ormeggiate nel porto di Cagliari le unitร del Secondo Gruppo NATO di Contromisure Mine, che aspettano il via libera per partire con la fase addestrativa nel golfo di Cagliari. Saranno operativi il cacciamine "Chioggia" della Marina italiana, "Capricorne" della Marina francese, "Segura" della Marina spagnola e "Amasra" della Marina turca.
Di tutt'altra natura invece รจ l'esercitazione della Brigata Sassari a Teulada, partita il 23 maggio, che si sta โallenandoโ in vista di prossimi impegni internazionali.
L'ultima notizia arriva dalla Rheinmetall, azienda tedesca con sede anche a Domusnovas che ha stipulato un contratto con un paese NATO, non ancora identificato, che ha fruttato nel secondo trimestre 2024 circa 300 milioni di euro. Riportando le parole dirette del sito osservazione difesa: โLa necessitร di ricostituire le scorte di munizioni di artiglieria in seguito alla guerra in Ucraina ha portato la Rheinmetall ad ottenere importanti commesse in questo settore.โ
La Sardegna si trova ancora al servigio di chi porta la guerra in giro per il Mondo, per quanto ancora possiamo permetterci di sottostare a questo sfruttamento intensivo che lede i nostri diritti e quelli di coloro che subiranno le conseguenze di queste esercitazioni?
Il due giugno fai una scelta di parte, scendi in piazza contro l'occupazione militare della Sardegna!
#stopesercitazioni #stoprwm #2giugno #aforas
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Domenica 2 giugno ore 16 piazza San Bartolomeo โค๏ธโ๐ฅ
A Foras! ๐ฅ
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