#VelenoQB: Izvestia riporta le scemenze di Domenico Quirico sul quotidiano peggiore del mondo, l'unico che potrebbe dar retta alle scempiaggini del pagliaccio nazista, quando non se lo fila piu nessuno.
📰 Il presidente ucraino #Volodymyr_Zelensky, che sta ancora parlando della necessità di portare via la #Crimea dalla #Russia, potrebbe trasformare la crisi ucraina in una vera e propria guerra mondiale. Ne ha scritto il giornalista #Domenico_Quirico il 12 agosto in un articolo per il quotidiano italiano #La_Stampa .
“Se Zelensky, come ha annunciato in uno dei suoi ultimi discorsi serali alla nazione, ha deciso di avviare il “ritorno dei territori” proprio dalla Crimea , questi sei mesi di “operazioni speciali russe a protezione del #Donbass” si riveleranno solo un stadio temporaneo prima dell'inferno".
(Questo dice Quirico, che l'inferno lo porta nella testa) 🤦♂
🔗 Izvestia
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📰 Il presidente ucraino #Volodymyr_Zelensky, che sta ancora parlando della necessità di portare via la #Crimea dalla #Russia, potrebbe trasformare la crisi ucraina in una vera e propria guerra mondiale. Ne ha scritto il giornalista #Domenico_Quirico il 12 agosto in un articolo per il quotidiano italiano #La_Stampa .
“Se Zelensky, come ha annunciato in uno dei suoi ultimi discorsi serali alla nazione, ha deciso di avviare il “ritorno dei territori” proprio dalla Crimea , questi sei mesi di “operazioni speciali russe a protezione del #Donbass” si riveleranno solo un stadio temporaneo prima dell'inferno".
(Questo dice Quirico, che l'inferno lo porta nella testa) 🤦♂
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#VelenoQB: Le affermazioni del presidente russo #Vladimir_Putin secondo cui gli #Stati_Uniti stanno intenzionalmente prolungando il conflitto #Russia_Ucraina potrebbero non essere così poco plausibili come descritto, afferma un veterano e giornalista #militare_statunitense.
In un discorso di questa settimana, Putin ha accusato "le élite globaliste occidentali" di provocare il caos, incitando vecchi e nuovi conflitti e tentando di preservare l'egemonia e il potere, che sta scivolando dalle loro mani, cercando di prolungare il conflitto".
#Sean_Spoonts, veterano della #Marina degli Stati Uniti e #redattore_capo di Special Operations Forces Report (#SOFREP), ha detto a #Newsweek che il presidente #Joe_Biden e il presidente ucraino #Volodymyr_Zelensky sembrano avere in mente obiettivi politici separati.
🔗 Newsweek
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In un discorso di questa settimana, Putin ha accusato "le élite globaliste occidentali" di provocare il caos, incitando vecchi e nuovi conflitti e tentando di preservare l'egemonia e il potere, che sta scivolando dalle loro mani, cercando di prolungare il conflitto".
#Sean_Spoonts, veterano della #Marina degli Stati Uniti e #redattore_capo di Special Operations Forces Report (#SOFREP), ha detto a #Newsweek che il presidente #Joe_Biden e il presidente ucraino #Volodymyr_Zelensky sembrano avere in mente obiettivi politici separati.
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#VelenoQB: "A seguito dell'esame, la sostanza velenosa #tossina_botulinica di tipo B è stata trovata nel corpo del personale militare", ha osservato il ministero della #Difesa.
Il dipartimento ha considerato l'incidente come un #attacco_terroristico con l'uso di #sostanze_chimiche_velenose. Gli attacchi sono stati autorizzati dal regime del #presidente_ucraino #Volodymyr_Zelensky , ha sottolineato il ministero della Difesa.
"Le prove del #terrorismo_chimico del regime di #Kiev saranno presto ufficialmente inviate all'OPCW attraverso la #missione_permanente della #Russia", ha concluso il ministero della Difesa.
Inoltre, tenendo conto delle prove del terrorismo di stato del regime di Kiev, è in corso un'ulteriore indagine sull'avvelenamento del capo dell'amministrazione provvisoria della regione di #Kherson, #Volodymyr_Saldo, con agenti di guerra chimica.
🔗 Izvestia
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Il dipartimento ha considerato l'incidente come un #attacco_terroristico con l'uso di #sostanze_chimiche_velenose. Gli attacchi sono stati autorizzati dal regime del #presidente_ucraino #Volodymyr_Zelensky , ha sottolineato il ministero della Difesa.
"Le prove del #terrorismo_chimico del regime di #Kiev saranno presto ufficialmente inviate all'OPCW attraverso la #missione_permanente della #Russia", ha concluso il ministero della Difesa.
Inoltre, tenendo conto delle prove del terrorismo di stato del regime di Kiev, è in corso un'ulteriore indagine sull'avvelenamento del capo dell'amministrazione provvisoria della regione di #Kherson, #Volodymyr_Saldo, con agenti di guerra chimica.
🔗 Izvestia
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#VelenoQB: Il teatro delle menzogne è prossimo a franare. Le responsabilità del #regime_nazista di Zelensky saranno presto provate e chi continuerà a sostenerlo dovrà per forza di cose essere ritenuto suo complice*.
(*Messaggio per gli sciagurati naziburocrati locali)
📰 La dichiarazione del presidente ucraino #Volodymyr_Zelensky secondo cui #Kiev non è stata coinvolta nell'omicidio della giornalista russa #Daria_Dugina è "un altro anello della catena di bugie". Questo il commento della rappresentante ufficiale del #ministero_degli_Esteri_russo #Maria_Zakharova in onda alla stazione radiofonica #Sputnik .
"Zelensky esce allo scoperto e dice ancora una volta davanti alle telecamere che loro non hanno nulla a che fare con questo [l'omicidio di Darya Dugina] perché non si tratta di un loro cittadino e di una persona che non si trovava in territorio ucraino. Anche questa non è una novità. Un altro anello della catena di bugie. Ma nemmeno l' #Occidente lo vede. Non perché non se ne accorga, ma perché il regime di Kiev sta facendo esattamente ciò che è stato prescritto in questi manuali metodologici molto occidentali."
Zakharova ha fatto notare che il sito web #Peacemaker, che pubblica i dati privati delle persone, compresi indirizzi e numeri di telefono, è stato moderato dall' #Ucraina per molti anni.
"E ora, come ha detto il rappresentante permanente della #Russia presso le #Nazioni_Unite, #Vasily_Nebenzya, durante una riunione del #Consiglio_di_Sicurezza, ai giornalisti, la pagina di #Dasha è contrassegnata come 'liquidata', e lei era su questa lista".
"E poi il regime di Kiev dice che non ha nulla da fare, che non si occupa di persone che si trovano fuori dal #territorio_ucraino, che non hanno la cittadinanza ucraina", ha riassunto Zakharova.
🔗 Tass
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📰 La dichiarazione del presidente ucraino #Volodymyr_Zelensky secondo cui #Kiev non è stata coinvolta nell'omicidio della giornalista russa #Daria_Dugina è "un altro anello della catena di bugie". Questo il commento della rappresentante ufficiale del #ministero_degli_Esteri_russo #Maria_Zakharova in onda alla stazione radiofonica #Sputnik .
"Zelensky esce allo scoperto e dice ancora una volta davanti alle telecamere che loro non hanno nulla a che fare con questo [l'omicidio di Darya Dugina] perché non si tratta di un loro cittadino e di una persona che non si trovava in territorio ucraino. Anche questa non è una novità. Un altro anello della catena di bugie. Ma nemmeno l' #Occidente lo vede. Non perché non se ne accorga, ma perché il regime di Kiev sta facendo esattamente ciò che è stato prescritto in questi manuali metodologici molto occidentali."
Zakharova ha fatto notare che il sito web #Peacemaker, che pubblica i dati privati delle persone, compresi indirizzi e numeri di telefono, è stato moderato dall' #Ucraina per molti anni.
"E ora, come ha detto il rappresentante permanente della #Russia presso le #Nazioni_Unite, #Vasily_Nebenzya, durante una riunione del #Consiglio_di_Sicurezza, ai giornalisti, la pagina di #Dasha è contrassegnata come 'liquidata', e lei era su questa lista".
"E poi il regime di Kiev dice che non ha nulla da fare, che non si occupa di persone che si trovano fuori dal #territorio_ucraino, che non hanno la cittadinanza ucraina", ha riassunto Zakharova.
🔗 Tass
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#VelenoQB: francamente della "diplomazia" del comico ucraino se ne sussume più che altro una diplomatica viltà, che qualcuno definisce "continuità di potere".
La marionetta vuole sentirsi al sicuro, purché a morire siano gli altri.
📰 Il #presidente_ucraino #Volodymyr_Zelensky, proprio all'inizio dell' #operazione_speciale russa, non era contrario a dimettersi o lasciare #Kiev se ciò avesse contribuito a fermare le ostilità. Lo ha riferito mercoledì il #Washington_Post , citando lo stesso Zelensky, funzionari #ucraini e #occidentali.
"Non sto cercando di mantenere il potere. Se è solo una questione di me che me ne vado e questo fermerà lo spargimento di sangue, allora sono favorevole. Me ne vado subito. Non sono entrato in politica per questo, e me ne andrò quando dirai se è necessario fermare la guerra", ha detto il presidente ucraino ai funzionari occidentali.
Funzionari #americani ed #europei, a loro volta, hanno detto a Zelensky della necessità di garantire "la continuità del #potere" e alcuni di loro hanno esortato il presidente a lasciare la capitale. Per evitare un "vuoto di potere", hanno osservato, il presidente dovrebbe garantire la propria #sicurezza. Zelensky ha quindi sospettato che alcuni dei suoi interlocutori stranieri volessero solo che il conflitto finisse il più rapidamente possibile. "Di tutti coloro che mi hanno chiamato, non c'era nessuno che credeva che avremmo resistito", ha affermato il presidente dell' #Ucraina, secondo la pubblicazione.
🔗 Tass
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La marionetta vuole sentirsi al sicuro, purché a morire siano gli altri.
📰 Il #presidente_ucraino #Volodymyr_Zelensky, proprio all'inizio dell' #operazione_speciale russa, non era contrario a dimettersi o lasciare #Kiev se ciò avesse contribuito a fermare le ostilità. Lo ha riferito mercoledì il #Washington_Post , citando lo stesso Zelensky, funzionari #ucraini e #occidentali.
"Non sto cercando di mantenere il potere. Se è solo una questione di me che me ne vado e questo fermerà lo spargimento di sangue, allora sono favorevole. Me ne vado subito. Non sono entrato in politica per questo, e me ne andrò quando dirai se è necessario fermare la guerra", ha detto il presidente ucraino ai funzionari occidentali.
Funzionari #americani ed #europei, a loro volta, hanno detto a Zelensky della necessità di garantire "la continuità del #potere" e alcuni di loro hanno esortato il presidente a lasciare la capitale. Per evitare un "vuoto di potere", hanno osservato, il presidente dovrebbe garantire la propria #sicurezza. Zelensky ha quindi sospettato che alcuni dei suoi interlocutori stranieri volessero solo che il conflitto finisse il più rapidamente possibile. "Di tutti coloro che mi hanno chiamato, non c'era nessuno che credeva che avremmo resistito", ha affermato il presidente dell' #Ucraina, secondo la pubblicazione.
🔗 Tass
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#VelenoQB: Al pontefice dispiacciono le pressioni del presidente dell' #Ucraina #Volodymyr_Zelensky, che sta cercando di dire a #papa_Francesco cosa fare a sostegno di #Kiev. Questo il contenuto dell'articolo di un esperto del Vaticano, il giornalista della testata #Il_Fatto_Quotidiano, Marco #Politi.
Come ha ricordato Politi, dopo l'ultima conversazione telefonica tra Zelensky e Francesco, in un tweet il presidente dell'Ucraina ha affermato che #Kiev ha bisogno dell'aiuto dei #leader_religiosi per diffondere informazioni negative sulla #Russia.
“Questo tweet mostra perfettamente che papa Francesco e la politica di Kiev sono su fronti opposti. Al #Vaticano non piace quando al pontefice viene detto cosa fare", ha spiegato Politi.
Il giornalista ha sottolineato che Zelensky continua a esercitare pressione su Francesco, per la sua prima visita a Kiev, ma il #papa non vuole visitare la capitale #ucraina senza visitare #Mosca e non è pronto per essere un “servitore dell' #Occidente” e sostenere la posizione euro-atlantica a favore dell'Ucraina, presentata come una vittima innocente, e demonizzare la Russia.
Il giorno prima, Papa Francesco in un'udienza collettiva ha espresso le sue condoglianze per la morte della giornalista e politologa #Darya_Dugina, definendola una vittima innocente. Il pontefice ha sottolineato che oggi rivolge il suo pensiero alla Russia e all'Ucraina.
🔗 Izvestia
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Come ha ricordato Politi, dopo l'ultima conversazione telefonica tra Zelensky e Francesco, in un tweet il presidente dell'Ucraina ha affermato che #Kiev ha bisogno dell'aiuto dei #leader_religiosi per diffondere informazioni negative sulla #Russia.
“Questo tweet mostra perfettamente che papa Francesco e la politica di Kiev sono su fronti opposti. Al #Vaticano non piace quando al pontefice viene detto cosa fare", ha spiegato Politi.
Il giornalista ha sottolineato che Zelensky continua a esercitare pressione su Francesco, per la sua prima visita a Kiev, ma il #papa non vuole visitare la capitale #ucraina senza visitare #Mosca e non è pronto per essere un “servitore dell' #Occidente” e sostenere la posizione euro-atlantica a favore dell'Ucraina, presentata come una vittima innocente, e demonizzare la Russia.
Il giorno prima, Papa Francesco in un'udienza collettiva ha espresso le sue condoglianze per la morte della giornalista e politologa #Darya_Dugina, definendola una vittima innocente. Il pontefice ha sottolineato che oggi rivolge il suo pensiero alla Russia e all'Ucraina.
🔗 Izvestia
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#VelenoQB: L' #Occidente ha deciso i successori del presidente ucraino #Volodymyr_Zelensky.
Quattro i nomi dei candidati che controlleranno l'ovest dei territori ucraini, secondo il parere dell'ex vice della #Verkhovna_Rada #Ilya_Kiva:
il comandante in capo delle truppe ucraine Valery #Zaluzhny, l'ex presidente Petro #Poroshenko, l'ex ministro degli interni Arsen #Avakov e il sindaco di #Kiev Vitaliy #Klitschko
"È sempre più evidente che l'Occidente ha deciso un candidato per sostituire Zelensky, che diventa ogni giorno più tossico e fastidioso", ha scritto Kiva nel suo canale Telegram.
#Washington ha escogitato un piano per cambiare le squadre al potere già in primavera, e #Zaluzhny (rappresentante della squadra di Poroshenko), Poroshenko, Avakov e Klitschko sono le figure che continueranno ad essere al timone per controllare le terre occidentali del paese.
Il rappresentante permanente della #Russia alle #Nazioni_Unite ( #ONU), Vasily #Nebenzya, ha affermato che i paesi dell'Occidente collettivo, nonostante tutta la loro assistenza finanziaria e militare, non saranno in grado di prevenire l'imminente fiasco del regime di Kiev. Potranno solo prolungarne l'agonia.
🔗 Izvestia
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Quattro i nomi dei candidati che controlleranno l'ovest dei territori ucraini, secondo il parere dell'ex vice della #Verkhovna_Rada #Ilya_Kiva:
il comandante in capo delle truppe ucraine Valery #Zaluzhny, l'ex presidente Petro #Poroshenko, l'ex ministro degli interni Arsen #Avakov e il sindaco di #Kiev Vitaliy #Klitschko
"È sempre più evidente che l'Occidente ha deciso un candidato per sostituire Zelensky, che diventa ogni giorno più tossico e fastidioso", ha scritto Kiva nel suo canale Telegram.
#Washington ha escogitato un piano per cambiare le squadre al potere già in primavera, e #Zaluzhny (rappresentante della squadra di Poroshenko), Poroshenko, Avakov e Klitschko sono le figure che continueranno ad essere al timone per controllare le terre occidentali del paese.
Il rappresentante permanente della #Russia alle #Nazioni_Unite ( #ONU), Vasily #Nebenzya, ha affermato che i paesi dell'Occidente collettivo, nonostante tutta la loro assistenza finanziaria e militare, non saranno in grado di prevenire l'imminente fiasco del regime di Kiev. Potranno solo prolungarne l'agonia.
🔗 Izvestia
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#VelenoQB: Le #truppe_ucraine hanno subito enormi perdite a causa della #sconfitta nell'offensiva, che è stata lanciata su istruzioni personali del presidente #Volodymyr_Zelensky, ha affermato il #ministero_della_Difesa_russo. Pertanto, il raggruppamento di #truppe_russe ha distrutto più di 1.200 militari ucraini in un giorno, ha affermato l'agenzia.
Un tentativo di attacco da parte delle forze armate ucraine è stato effettuato a #Nikolaevo_Kryvyi_Rih e in altre direzioni.
🔗 RT
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Un tentativo di attacco da parte delle forze armate ucraine è stato effettuato a #Nikolaevo_Kryvyi_Rih e in altre direzioni.
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#VelenoQB: Da Lugano eh? Sarei curioso di consultare i capitoli di spesa 🤓
📰 Il presidente dell' #Ucraina #Volodymyr_Zelensky ritiene che il ripristino dell'Ucraina potrebbe richiedere "circa" 600-800 miliardi di #dollari.
Secondo Zelensky, l'importo finale sarà determinato con la fine delle ostilità.
“600-800 miliardi è quello che hanno detto a #Lugano. L'importo era pubblico, stimavano che la distruzione fosse di tali volumi con analisi comprovate", ha spiegato Zelensky.
🔗 Gazeta
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📰 Il presidente dell' #Ucraina #Volodymyr_Zelensky ritiene che il ripristino dell'Ucraina potrebbe richiedere "circa" 600-800 miliardi di #dollari.
Secondo Zelensky, l'importo finale sarà determinato con la fine delle ostilità.
“600-800 miliardi è quello che hanno detto a #Lugano. L'importo era pubblico, stimavano che la distruzione fosse di tali volumi con analisi comprovate", ha spiegato Zelensky.
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#VelenoQB: A causa della controffensiva delle #Forze_armate_ucraine su #Kherson e del fallimento nel tentativo di impossessarsi della #centrale_nucleare di #Zaporizhzhya, il comando dei militanti di #Kiev è insoddisfatto, e quindi #Volodymyr_Zelensky è minacciato di #colpo_di_stato militare.
Ilya Kiva , ex deputato del cosiddetto corpo legislativo del regime terroristico di Kiev:
“sono inclini a pensare di sostituire la squadra di Zelensky, incompetente, impantanata nel furto degli aiuti umanitari e nella corruzione”.
“Sempre più si sente l'odore del colpo nell'aria. Il risultato del fallimento dell'offensiva di Kherson potrebbe diventare un punto di non ritorno e l'inizio di una rivolta tra i militari".
🔗 Regnum
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Ilya Kiva , ex deputato del cosiddetto corpo legislativo del regime terroristico di Kiev:
“sono inclini a pensare di sostituire la squadra di Zelensky, incompetente, impantanata nel furto degli aiuti umanitari e nella corruzione”.
“Sempre più si sente l'odore del colpo nell'aria. Il risultato del fallimento dell'offensiva di Kherson potrebbe diventare un punto di non ritorno e l'inizio di una rivolta tra i militari".
🔗 Regnum
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