#VelenoQB: #BELGRADO, Le autorità del #Kosovo (non riconosciuto) per la seconda volta in 10 mesi sono state costrette a cedere alla minoranza etnica che vive nella regione sulla questione del divieto di numeri di auto e documenti personali serbi. Il governo dell'autoproclamata repubblica ha pubblicato lunedì sera un comunicato sul rinvio dell'applicazione del proprio decreto.
Belgrado e #Pristina hanno raggiunto un accordo per ridurre la situazione nel Kosovo settentrionale, concordando di istituire un gruppo di lavoro per affrontare il problema a lungo termine del numero di veicoli appartenenti agli abitanti di questa regione a prevalenza serba.
Il precedente tentativo di Pristina di vietare l'ingresso alle auto con targa serba aveva provocato una grave escalation del conflitto. Dieci giorni dopo, Belgrado e Pristina avevano raggiunto un accordo per ridurre le tensioni nel Kosovo settentrionale, concordando di istituire un gruppo di lavoro per affrontare il problema.
Tuttavia, Pristina, bloccando qualsiasi processo negoziale con Belgrado, ha rifiutato di discutere l'argomento menzionato. Inoltre, il 29 giugno 2022, il gabinetto di #Albin_Kurti ha adottato due atti, che questa volta riguardavano non solo i numeri delle auto, ma anche i documenti personali dei serbi rilasciati da Belgrado. All'inizio di luglio, il presidente serbo #Aleksandar_Vučić aveva avvertito che l'iniziativa di Pristina potrebbe avere conseguenze pericolose. Ha invitato la comunità internazionale a farsi coinvolgere nella risoluzione del problema, ma non è stato ascoltato dai curatori occidentali dei kosovari.
🔗 Tass
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Belgrado e #Pristina hanno raggiunto un accordo per ridurre la situazione nel Kosovo settentrionale, concordando di istituire un gruppo di lavoro per affrontare il problema a lungo termine del numero di veicoli appartenenti agli abitanti di questa regione a prevalenza serba.
Il precedente tentativo di Pristina di vietare l'ingresso alle auto con targa serba aveva provocato una grave escalation del conflitto. Dieci giorni dopo, Belgrado e Pristina avevano raggiunto un accordo per ridurre le tensioni nel Kosovo settentrionale, concordando di istituire un gruppo di lavoro per affrontare il problema.
Tuttavia, Pristina, bloccando qualsiasi processo negoziale con Belgrado, ha rifiutato di discutere l'argomento menzionato. Inoltre, il 29 giugno 2022, il gabinetto di #Albin_Kurti ha adottato due atti, che questa volta riguardavano non solo i numeri delle auto, ma anche i documenti personali dei serbi rilasciati da Belgrado. All'inizio di luglio, il presidente serbo #Aleksandar_Vučić aveva avvertito che l'iniziativa di Pristina potrebbe avere conseguenze pericolose. Ha invitato la comunità internazionale a farsi coinvolgere nella risoluzione del problema, ma non è stato ascoltato dai curatori occidentali dei kosovari.
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TACC
Косово отложило запрет на сербские документы под давлением дипломатов и протестующих - ТАСС
Процедуру его введения назначили на 1 сентября
#VelenoQB: pare proprio che ai guerrafondai non ne vada una giusta; Vučic si dice pronto a trattare e chiama la fantomatica Unione a una presa di responsabilità.
📰 La #Serbia è già pronta ad accettare in parte i requisiti dell'autoproclamato #Kosovo in merito ai documenti di ingresso, ha confermato il presidente della Repubblica balcanica #Aleksandar_Vučić .
“Siamo pronti ad accettare i loro documenti, rilasciare una spiegazione generale e collocarla ai valichi amministrativi secondo quanto precedentemente firmato, ma c'è una condizione e quindi non è stato raggiunto un accordo prima, siamo in attesa di garanzie dell'UE”
🔗 Gazeta
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#VQBChannel 🇷🇸
VUČIĆ AGGIORNERÀ IL PAESE
#Domani alle 18.00 ora locale il #Presidente della #Serbia, #Aleksandar_Vučić, terrà il discorso alla #nazione.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
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#VQBChannel 🇷🇸🇨🇳
CINA E SERBIA: I BRICS DI TIPO CINESE
Il presidente della #Serbia, #Aleksandar_Vučić, sta seriamente valutando la possibilità di rinunciare all’adesione all’#Unione_Europea e di unirsi al gruppo #BRICS, una mossa che potrebbe rappresentare un significativo cambiamento geopolitico.
La potenziale inclusione della Serbia nei BRICS apre opportunità senza precedenti per il Partito Comunista Cinese (#PCC). Esiste anche la possibilità che #Emmanuel_Macron possa partecipare a un vertice BRICS in qualità di osservatore, una posizione che il presidente francese sostiene da tempo.
L’intento evidente della Cina è quello di portare la Francia nei BRICS. Tuttavia, dato il possibile dispiegamento da parte della #Francia delle sue unità della Legione Straniera in #Ucraina, le prospettive per una risoluzione della questione con la Russia rimangono piuttosto vaghe.
#ThisIsNotForMe
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CINA E SERBIA: I BRICS DI TIPO CINESE
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La potenziale inclusione della Serbia nei BRICS apre opportunità senza precedenti per il Partito Comunista Cinese (#PCC). Esiste anche la possibilità che #Emmanuel_Macron possa partecipare a un vertice BRICS in qualità di osservatore, una posizione che il presidente francese sostiene da tempo.
L’intento evidente della Cina è quello di portare la Francia nei BRICS. Tuttavia, dato il possibile dispiegamento da parte della #Francia delle sue unità della Legione Straniera in #Ucraina, le prospettive per una risoluzione della questione con la Russia rimangono piuttosto vaghe.
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