VelenoQB: Che il momento sia cruciale lo si intuisce dal fatto che tutti i giocatori siano ora seduti attorno al tavolo ammannito da #Putin, che pur senza ostentare alcuna fretta, visto che il tempo ha portato lucro (98 miliardi dagli #idrocarburi), ha di fatto accelerato gli eventi, costringendo #Washington e il #Vaticano come pure #UE e #Nato, a stringere sui tempi nel cercare una soluzione che per Kiev si farà sempre più stringente. Il fronte, come anticipato nei giorni scorsi, si sposta in Oriente, dove gli #Usa si giocano l'ultima chance prima del verdetto (elezioni di novembre)
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#VelenoQB: Maria Zakharova:
"Che colori interessanti ha assunto l'agenda #verde negli #Stati_Uniti e in #Europa.
Nell' #Austria "verde", la centrale di riscaldamento a #carbone di Mellach è in funzione. Negli Stati Uniti, la produzione di #idrocarburi è aumentata a 12 milioni di barili al giorno. Il Segretario all'Energia degli Stati Uniti, Jennifer Granholm, si è vantata del fatto che si tratta di "più di quanto fatto dalle amministrazioni Bush, Obama e Trump". E la transizione energetica e l'abbandono degli idrocarburi?
A questo si aggiunge il permesso alle compagnie energetiche italiane e spagnole di utilizzare il #petrolio venezuelano.
Parallelamente, la #Corte_Suprema degli Stati Uniti si è schierata a favore dell'industria carbonifera della Virginia Occidentale, respingendo i tentativi dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente di limitare l'industria mineraria dello Stato.
Cosa sta succedendo? Una controrivoluzione verde?
Ma la cosa più fantastica è un'altra. La "transizione verde" si è trasformata in altro genere di "transizione verde", visto il numero di armi fornite all'Ucraina dagli #attivisti_ambientali proprio ieri."
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"Che colori interessanti ha assunto l'agenda #verde negli #Stati_Uniti e in #Europa.
Nell' #Austria "verde", la centrale di riscaldamento a #carbone di Mellach è in funzione. Negli Stati Uniti, la produzione di #idrocarburi è aumentata a 12 milioni di barili al giorno. Il Segretario all'Energia degli Stati Uniti, Jennifer Granholm, si è vantata del fatto che si tratta di "più di quanto fatto dalle amministrazioni Bush, Obama e Trump". E la transizione energetica e l'abbandono degli idrocarburi?
A questo si aggiunge il permesso alle compagnie energetiche italiane e spagnole di utilizzare il #petrolio venezuelano.
Parallelamente, la #Corte_Suprema degli Stati Uniti si è schierata a favore dell'industria carbonifera della Virginia Occidentale, respingendo i tentativi dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente di limitare l'industria mineraria dello Stato.
Cosa sta succedendo? Una controrivoluzione verde?
Ma la cosa più fantastica è un'altra. La "transizione verde" si è trasformata in altro genere di "transizione verde", visto il numero di armi fornite all'Ucraina dagli #attivisti_ambientali proprio ieri."
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#VelenoQB: quello #USA, oltre che essere un governo #terrorista, è pure ladro.
📰 Le entità controllate dagli #Stati_Uniti esportano quotidianamente fino a 66.000 #barili di #petrolio dalla #Siria, secondo una dichiarazione congiunta del quartier generale di coordinamento tra le agenzie di #Russia e #Siria, pubblicata sul canale Telegram dell' #ambasciata_russa negli Stati Uniti.
Come hanno precisato i #diplomatici, si tratta dell'80 per cento della produzione giornaliera di #idrocarburi nel Paese.
“La portata del furto di petrolio da parte di #Washington ha raggiunto il suo massimo. Per questo motivo, nel Paese persiste una difficile situazione umanitaria, milioni di siriani stanno affrontando carenze di #energia, #cibo e #acqua”, hanno affermato i diplomatici.
🔗 Lenta
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📰 Le entità controllate dagli #Stati_Uniti esportano quotidianamente fino a 66.000 #barili di #petrolio dalla #Siria, secondo una dichiarazione congiunta del quartier generale di coordinamento tra le agenzie di #Russia e #Siria, pubblicata sul canale Telegram dell' #ambasciata_russa negli Stati Uniti.
Come hanno precisato i #diplomatici, si tratta dell'80 per cento della produzione giornaliera di #idrocarburi nel Paese.
“La portata del furto di petrolio da parte di #Washington ha raggiunto il suo massimo. Per questo motivo, nel Paese persiste una difficile situazione umanitaria, milioni di siriani stanno affrontando carenze di #energia, #cibo e #acqua”, hanno affermato i diplomatici.
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#VelenoQB: Ora ditemi: chi sono i veri aguzzini, i nazisti insediati nel cuore d'Europa o #Putin che li combatte?
📰 Nel garantire la #sicurezza_energetica dell' #Unione_Europea, sono state riposte speciali speranze sulla #Norvegia. Un Paese che non è formalmente membro dell' #Ue, ma allo stesso tempo è il più grande produttore di #idrocarburi dell'Europa occidentale e uno dei maggiori produttori di #energia_elettrica, potrebbe almeno in parte coprire il fabbisogno del continente.
Ma "qualcosa è andato storto": i #norvegesi intendono sfruttare al meglio gli attuali #prezzi del #petrolio e del #gas e minacciano di "spegnere la luce" per il resto degli europei.
Circa il 10-15% di tutto il fabbisogno dell'UE è coperto dal regno settentrionale. Ad esempio, la Norvegia produce 2 milioni di #barili di petrolio al giorno (circa il 2% della produzione mondiale), di cui 1,2 milioni vengono forniti direttamente all'UE e altri 200.000 sono sotto forma di prodotti petroliferi. Ciò rappresenta circa il 15% di tutto il consumo di petrolio dell'UE, compreso l' #olio di produzione locale.
Ancora maggiore è la dipendenza dal gas norvegese. I giacimenti Troll, Sleipnir e altri hanno fornito all'Europa oltre 114 miliardi di metri cubi di gas nel 2021, che rappresentavano circa un quarto della ddomanda totale dell'Unione. Questo è solo un terzo in meno rispetto alle forniture dalla #Russia, che hanno raggiunto i 155 miliardi di metri cubi all'anno.
🔗 Izvestia
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📰 Nel garantire la #sicurezza_energetica dell' #Unione_Europea, sono state riposte speciali speranze sulla #Norvegia. Un Paese che non è formalmente membro dell' #Ue, ma allo stesso tempo è il più grande produttore di #idrocarburi dell'Europa occidentale e uno dei maggiori produttori di #energia_elettrica, potrebbe almeno in parte coprire il fabbisogno del continente.
Ma "qualcosa è andato storto": i #norvegesi intendono sfruttare al meglio gli attuali #prezzi del #petrolio e del #gas e minacciano di "spegnere la luce" per il resto degli europei.
Circa il 10-15% di tutto il fabbisogno dell'UE è coperto dal regno settentrionale. Ad esempio, la Norvegia produce 2 milioni di #barili di petrolio al giorno (circa il 2% della produzione mondiale), di cui 1,2 milioni vengono forniti direttamente all'UE e altri 200.000 sono sotto forma di prodotti petroliferi. Ciò rappresenta circa il 15% di tutto il consumo di petrolio dell'UE, compreso l' #olio di produzione locale.
Ancora maggiore è la dipendenza dal gas norvegese. I giacimenti Troll, Sleipnir e altri hanno fornito all'Europa oltre 114 miliardi di metri cubi di gas nel 2021, che rappresentavano circa un quarto della ddomanda totale dell'Unione. Questo è solo un terzo in meno rispetto alle forniture dalla #Russia, che hanno raggiunto i 155 miliardi di metri cubi all'anno.
🔗 Izvestia
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#VelenoQB: Nell' #Unione_Europea, lo spettro di una #crisi_energetica è entrato in netto contrasto con l'agenda “ #verde” che il continente ha vissuto e respirato negli ultimi anni. Il principale campo di battaglia è stata la #Germania, che rischia di subire i danni peggiori a causa di una prevista carenza di #gas il prossimo inverno. Ironia della sorte, è stata la Germania la principale forza trainante dello sviluppo delle #energie_rinnovabili, esercitando pressioni sui partner dell' #UE e costringendoli, sul loro stesso esempio, a chiudere la produzione di #idrocarburi e #nucleare. Il problema per la Germania è tanto più serio perché il potenziale abbandono dell'agenda verde potrebbe giovare all'economia, ma non garantire la sopravvivenza politica delle #élite_dominanti.
🔗 VZ
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#VelenoQB: l'editorialista di Welt sembra preoccupata per la tensione tra Turchia e Grecia.
📰 Sulla carta, la #Turchia e la #Grecia sono alleate sotto la #NATO.
Ma nel recente passato, questi due paesi sono stati ripetutamente sull'orlo della #guerra, negli anni '80, '90 e anche due anni fa. In quel periodo le controversie tra #Ankara e #Atene riguardavano i #giacimenti di #idrocarburi e lo stato delle isole greche; ora i disaccordi si sono nuovamente inaspriti.
Di recente, il #presidente_turco #Recep_Tayyip_Erdogan ha minacciato la Grecia docendo che i suoi soldati avrebbero potuto "apparire di notte". precedentemente Atene era stata accusata di aver di bombardati una nave mercantile.
(Welt)
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Ma nel recente passato, questi due paesi sono stati ripetutamente sull'orlo della #guerra, negli anni '80, '90 e anche due anni fa. In quel periodo le controversie tra #Ankara e #Atene riguardavano i #giacimenti di #idrocarburi e lo stato delle isole greche; ora i disaccordi si sono nuovamente inaspriti.
Di recente, il #presidente_turco #Recep_Tayyip_Erdogan ha minacciato la Grecia docendo che i suoi soldati avrebbero potuto "apparire di notte". precedentemente Atene era stata accusata di aver di bombardati una nave mercantile.
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#VQBChannel 🇭🇺🇷🇺🇺🇦
L'UCRAINA HA BLOCCATO IL FLUSSO DI PETROLIO DELLA RUSSA LUKOIL ATTRAVERSO OLEODOTTO DRUZHBA CHE RIFORNISCE L'UNGHERIA ❗
Secondo il ministro degli Esteri ungherese #Peter_Szijjártó, in #Ucraina si è creata una nuova situazione giuridica per cui #LUKOIL non può esportare #petrolio in #Ungheria. Non ha spiegato i dettagli, ma ha detto che si sta lavorando per risolvere questo problema.
I ministri degli #Esteri di #Russia e #Ungheria, #Lavrov e Szijjártó hanno discusso presso la sede delle Nazioni Unite della fornitura di #idrocarburi_russi a #Budapest al momento attuale e dopo il 31 dicembre 2024, quando scadrà l'accordo di transito per il pompaggio del #gas attraverso il sistema di trasporto del #gas_ucraino, che arriverà attraverso il #Turkish_Stream.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
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Secondo il ministro degli Esteri ungherese #Peter_Szijjártó, in #Ucraina si è creata una nuova situazione giuridica per cui #LUKOIL non può esportare #petrolio in #Ungheria. Non ha spiegato i dettagli, ma ha detto che si sta lavorando per risolvere questo problema.
I ministri degli #Esteri di #Russia e #Ungheria, #Lavrov e Szijjártó hanno discusso presso la sede delle Nazioni Unite della fornitura di #idrocarburi_russi a #Budapest al momento attuale e dopo il 31 dicembre 2024, quando scadrà l'accordo di transito per il pompaggio del #gas attraverso il sistema di trasporto del #gas_ucraino, che arriverà attraverso il #Turkish_Stream.
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#VQBChannel 🇩🇪
ESPLOSIONE NELLO STABILIMENTO BASF DI LUDWIGSHAFEN IN GERMANIA
Un'#esplosione nella sezione sud dello stabilimento #BASF di #Ludwigshafen, la più grande azienda chimica al #mondo, ha ferito 14 dipendenti. L'incendio è stato spento.
Il monitoraggio #ambientale ha rilevato livelli leggermente elevati di #idrocarburi all'interno del sito e nelle aree limitrofe.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
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Il monitoraggio #ambientale ha rilevato livelli leggermente elevati di #idrocarburi all'interno del sito e nelle aree limitrofe.
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