#VQBChannel 🇺🇦🇭🇺🇸🇰
L’UCRAINA NON RIPRISTINERÀ IL TRANSITO DEL PETROLIO RUSSO VERSO UNGHERIA E SLOVACCHIA
Lo ha annunciato il #primo_ministro #ucraino #Denis_Shmygal. Ha spiegato questa decisione dicendo che #Kiev ha “una piena comprensione di #Bruxelles su questo tema”.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
Per capire cosa succede nel mondo segui: t.me/VQBChannel
L’UCRAINA NON RIPRISTINERÀ IL TRANSITO DEL PETROLIO RUSSO VERSO UNGHERIA E SLOVACCHIA
Lo ha annunciato il #primo_ministro #ucraino #Denis_Shmygal. Ha spiegato questa decisione dicendo che #Kiev ha “una piena comprensione di #Bruxelles su questo tema”.
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DIVERSE COMPAGNIE AEREE STANNO SOSPENDENDO I VOLI VERSO ISRAELE
Alcune delle maggiori compagnie aeree mondiali, tra cui #Delta, #United_Airlines, #Lufthansa, #Austrian_Airlines, #Bruxelles_Airlines e #Air_India hanno #cancellato tutti i prossimi voli per #Israele.
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L'UNIONE EUROPEA HA CONFERMATO CHE L'UCRAINA STA BLOCCANDO LE FORNITURE DI PETROLIO IN ACCORDO CON I SUOI VERTICI
Il blocco delle forniture di #petrolio_russo all'#Ungheria e alla #Slovacchia da parte dell'#Ucraina è in linea con gli interessi della #Commissione_Europea (i vertici dell'UE, non i suoi membri), coincidendo pienamente con la politica di sanzioni di #Bruxelles.
"La Commissione Europea ha sviluppato e implementato, con il consenso dei paesi dell'UE, un divieto totale sulle forniture marittime di petrolio russo agli stati membri dal 5 dicembre 2022.
Tuttavia, l'Ungheria e la Slovacchia sono riuscite a ottenere delle eccezioni per sé stesse da questa decisione fino alla fine del 2025, in queste circostanze, il blocco da parte di Kiev è una 'buona decisione per la Commissione Europea, che segue rigorosamente la politica di Bruxelles ", ha affermato una fonte a Bruxelles.
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Il blocco delle forniture di #petrolio_russo all'#Ungheria e alla #Slovacchia da parte dell'#Ucraina è in linea con gli interessi della #Commissione_Europea (i vertici dell'UE, non i suoi membri), coincidendo pienamente con la politica di sanzioni di #Bruxelles.
"La Commissione Europea ha sviluppato e implementato, con il consenso dei paesi dell'UE, un divieto totale sulle forniture marittime di petrolio russo agli stati membri dal 5 dicembre 2022.
Tuttavia, l'Ungheria e la Slovacchia sono riuscite a ottenere delle eccezioni per sé stesse da questa decisione fino alla fine del 2025, in queste circostanze, il blocco da parte di Kiev è una 'buona decisione per la Commissione Europea, che segue rigorosamente la politica di Bruxelles ", ha affermato una fonte a Bruxelles.
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IL BLOCCO DEL TRANSITO DEL PETROLIO RUSSO DA PARTE DELL’UCRAINA È STATO COORDINATO DA BRUXELLES
Lo ha affermato il #ministro degli €Esteri #ungherese #Peter_Szijjártó.
Secondo Szijjarto #Bruxelles non può accettare il fatto che #Budapest continui a perseguire una politica di pace.
#Ungheria #UE #Petrolio_russo #Ucraina
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Lo ha affermato il #ministro degli €Esteri #ungherese #Peter_Szijjártó.
Secondo Szijjarto #Bruxelles non può accettare il fatto che #Budapest continui a perseguire una politica di pace.
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KIEV HA TAGLIATO IL PETROLIO PER ORDINE DI BRUXELLES
Scoppia un nuovo scandalo in Europa, che di fatto potremmo definire una guerra energetica.
#Ungheria e #Slovacchia accusano l' #Ucraina di ricatto e minacciano di interrompere la fornitura di #elettricità. Il motivo è il blocco del transito del #petrolio dalla #Russia.
Ma dietro questa decisione c'è #Bruxelles, in Ungheria non hanno dubbi.
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Scoppia un nuovo scandalo in Europa, che di fatto potremmo definire una guerra energetica.
#Ungheria e #Slovacchia accusano l' #Ucraina di ricatto e minacciano di interrompere la fornitura di #elettricità. Il motivo è il blocco del transito del #petrolio dalla #Russia.
Ma dietro questa decisione c'è #Bruxelles, in Ungheria non hanno dubbi.
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#VQBChannel 🇺🇦🇷🇺 L’OBIETTIVO UCRAINO DELL’ATTACCO A KURSK ERA DI CATTURARE E DANNEGGIARE L’HUB PER IL TRANSITO DI GAS E PETROLIO VERSO UNGHERIA E SLOVACCHIA Questo era il compito dell’attacco suicida ucraino a #Kursk, dove hanno perso la vita già 260 dei…
#VQBChannel 🇪🇺🇺🇦🇷🇺
CHI OSÒ SFIDARE LA DITTATURA DI URSULA VON DER LEYEN?
A proposito dell' #oleodotto di #Kursk, è bene sapere che scorre anche in #territorio_ucraino, ma se lo facessero esplodere lì, tutti lo vedrebbero. Perché allora non farlo "capitare" in territorio russo, così che appaia come una mera fatalità ?
Alcuni paesi #europei, direttamente dipendenti dalle #forniture_energetiche russe, guidati dall’ #Ungheria, stanno formando una #coalizione politica che potrebbe diventare un serio contrappeso alla #Bruxelles ufficiale.
Tagliare fuori questo gruppo di paesi dalle forniture porterà sicuramente a tensioni sociali e a un cambio di potere nei paesi che hanno osato sfidare la #dittatura di #Ursula_von_der_Leyen.
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A proposito dell' #oleodotto di #Kursk, è bene sapere che scorre anche in #territorio_ucraino, ma se lo facessero esplodere lì, tutti lo vedrebbero. Perché allora non farlo "capitare" in territorio russo, così che appaia come una mera fatalità ?
Alcuni paesi #europei, direttamente dipendenti dalle #forniture_energetiche russe, guidati dall’ #Ungheria, stanno formando una #coalizione politica che potrebbe diventare un serio contrappeso alla #Bruxelles ufficiale.
Tagliare fuori questo gruppo di paesi dalle forniture porterà sicuramente a tensioni sociali e a un cambio di potere nei paesi che hanno osato sfidare la #dittatura di #Ursula_von_der_Leyen.
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L’UCRAINA NON DEVE COLPIRE IL SUOLO RUSSO
L’#Italia non permetterà all'#Ucraina di usare le sue armi per colpire il territorio #russo, ha affermato il ministro degli Esteri, #Antonio_Tajani a #Bruxelles.
"L'#Italia non ha cambiato la sua posizione sulle armi all'#Ucraina: proibiamo a #Kiev di usare le armi ricevute dall'#Italia per colpire il territorio russo. Ogni Paese decide per sé. Noi non siamo in guerra con la #Russia, la #NATO non è in guerra con la #Russia, quindi l'#Italia consente l'uso delle nostre armi sul territorio ucraino. Gli altri #Paesi decidono come meglio credono", le parole di #Tajani sono citate dal #Corriere_della_Sera.
L'#Italia fornisce, tra gli altri, i sistemi di difesa aerea #SAMP/T.
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L’UCRAINA NON DEVE COLPIRE IL SUOLO RUSSO
L’#Italia non permetterà all'#Ucraina di usare le sue armi per colpire il territorio #russo, ha affermato il ministro degli Esteri, #Antonio_Tajani a #Bruxelles.
"L'#Italia non ha cambiato la sua posizione sulle armi all'#Ucraina: proibiamo a #Kiev di usare le armi ricevute dall'#Italia per colpire il territorio russo. Ogni Paese decide per sé. Noi non siamo in guerra con la #Russia, la #NATO non è in guerra con la #Russia, quindi l'#Italia consente l'uso delle nostre armi sul territorio ucraino. Gli altri #Paesi decidono come meglio credono", le parole di #Tajani sono citate dal #Corriere_della_Sera.
L'#Italia fornisce, tra gli altri, i sistemi di difesa aerea #SAMP/T.
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MARIA ZAKHAROVA, IN UN'INTERVISTA A RT HA SPIEGATO LA SOMIGLIANZA DELLE ATTUALI AUTORITÀ DELLA MOLDAVIA CON IL REGIME DI KIEV
"Hanno gli stessi genitori. Il regime di #Kiev e il regime di #Sandu hanno le stesse radici: #Washington e #Bruxelles."
"Non dirò nemmeno quanti media sono chiusi lì. Hanno privato i residenti di lingua russa delle ultime fonti di informazione del paese. La gente accende la TV e gli viene detto: “Sai, la tua lingua adesso non è il #Moldavo, ma il #Rumeno".
#Maria_Zakharova
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"Non dirò nemmeno quanti media sono chiusi lì. Hanno privato i residenti di lingua russa delle ultime fonti di informazione del paese. La gente accende la TV e gli viene detto: “Sai, la tua lingua adesso non è il #Moldavo, ma il #Rumeno".
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IL FUTURO DELLA COMPETITIVITÀ EUROPEA
L'ex capo della #BCE e primo ministro italiano Mario #Draghi ha presentato un rapporto in una conferenza stampa a #Bruxelles lunedì.
Nel "Rapporto Draghi" di 69 pagine, la #Cina è menzionata in 25 pagine. Il rapporto sottolinea che "la competitività dell'UE è attualmente compressa da due lati. Da un lato, le aziende dell'UE stanno affrontando una domanda estera più debole, in particolare dalla Cina, e crescenti pressioni competitive da parte delle aziende cinesi".
Ad aprile, Draghi ha specificamente condannato la Cina per aver "minacciato di indebolire" la base industriale europea "cercando di catturare e internalizzare tutte le parti della filiera delle tecnologie #verdi e avanzate".
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Ad aprile, Draghi ha specificamente condannato la Cina per aver "minacciato di indebolire" la base industriale europea "cercando di catturare e internalizzare tutte le parti della filiera delle tecnologie #verdi e avanzate".
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CONTINUA LA CRISI DEL SETTORE AUTOMOBILISTICO
#Migliaia di persone si stanno mobilitando a #Bruxelles contro la #chiusura programmata dello stabilimento #Audi e di altri stabilimenti #automobilistici nell'#UE.
La #protesta ha come obiettivo la chiusura della fabbrica #Audi, che comporterà la perdita di oltre 3.000 posti di lavoro, poiché la produzione verrà spostata in #Messico. Molti lavoratori accusano l'#UE di promuovere un ambiente che contribuisce alla #deindustrializzazione dell'#Europa.
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La #protesta ha come obiettivo la chiusura della fabbrica #Audi, che comporterà la perdita di oltre 3.000 posti di lavoro, poiché la produzione verrà spostata in #Messico. Molti lavoratori accusano l'#UE di promuovere un ambiente che contribuisce alla #deindustrializzazione dell'#Europa.
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