#VelenoQB: i prezzi del gas sono ormai alle stelle e non è ancora finita. La Germania ci precede nella corsa verso lo strapiombo, ma la #UE è già a pezzi e l'urgenza di soluzioni peserà ulteriormente sino ad ottobre.
📰 #Prezzi ancora in salita, flussi dalla #Russia ancora ridotti e all’orizzonte un inverno che potrebbe diventare drammatico, soprattutto per la #Germania. I #tedeschi raggiungono l’obiettivo del 75% di riempimento degli #stoccaggi, in anticipo rispetto alla data del 31 agosto, ed ora possono puntare al 90% entro ottobre. Ma la situazione resta drammatica.
La #produzione_industriale tedesca è in calo rispetto al precedente anno, a luglio il minore consumo di #gas rispetto alla media dei 5 anni precedenti è stato del 17%: più di quanto il nuovo piano di riduzione dei consumi richiede (15%).
Dunque, la #sicurezza_energetica viene pagata dalla Germania attraverso il calo della #produzione, che si farà più marcata nella seconda parte dell’a nn o, quando i consumi civili di gas si aggiungeranno a quelli industriali. Una #recessione è alle porte.
🔗 la Verità
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📰 #Prezzi ancora in salita, flussi dalla #Russia ancora ridotti e all’orizzonte un inverno che potrebbe diventare drammatico, soprattutto per la #Germania. I #tedeschi raggiungono l’obiettivo del 75% di riempimento degli #stoccaggi, in anticipo rispetto alla data del 31 agosto, ed ora possono puntare al 90% entro ottobre. Ma la situazione resta drammatica.
La #produzione_industriale tedesca è in calo rispetto al precedente anno, a luglio il minore consumo di #gas rispetto alla media dei 5 anni precedenti è stato del 17%: più di quanto il nuovo piano di riduzione dei consumi richiede (15%).
Dunque, la #sicurezza_energetica viene pagata dalla Germania attraverso il calo della #produzione, che si farà più marcata nella seconda parte dell’a nn o, quando i consumi civili di gas si aggiungeranno a quelli industriali. Una #recessione è alle porte.
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#VelenoQB: Ora ditemi: chi sono i veri aguzzini, i nazisti insediati nel cuore d'Europa o #Putin che li combatte?
📰 Nel garantire la #sicurezza_energetica dell' #Unione_Europea, sono state riposte speciali speranze sulla #Norvegia. Un Paese che non è formalmente membro dell' #Ue, ma allo stesso tempo è il più grande produttore di #idrocarburi dell'Europa occidentale e uno dei maggiori produttori di #energia_elettrica, potrebbe almeno in parte coprire il fabbisogno del continente.
Ma "qualcosa è andato storto": i #norvegesi intendono sfruttare al meglio gli attuali #prezzi del #petrolio e del #gas e minacciano di "spegnere la luce" per il resto degli europei.
Circa il 10-15% di tutto il fabbisogno dell'UE è coperto dal regno settentrionale. Ad esempio, la Norvegia produce 2 milioni di #barili di petrolio al giorno (circa il 2% della produzione mondiale), di cui 1,2 milioni vengono forniti direttamente all'UE e altri 200.000 sono sotto forma di prodotti petroliferi. Ciò rappresenta circa il 15% di tutto il consumo di petrolio dell'UE, compreso l' #olio di produzione locale.
Ancora maggiore è la dipendenza dal gas norvegese. I giacimenti Troll, Sleipnir e altri hanno fornito all'Europa oltre 114 miliardi di metri cubi di gas nel 2021, che rappresentavano circa un quarto della ddomanda totale dell'Unione. Questo è solo un terzo in meno rispetto alle forniture dalla #Russia, che hanno raggiunto i 155 miliardi di metri cubi all'anno.
🔗 Izvestia
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📰 Nel garantire la #sicurezza_energetica dell' #Unione_Europea, sono state riposte speciali speranze sulla #Norvegia. Un Paese che non è formalmente membro dell' #Ue, ma allo stesso tempo è il più grande produttore di #idrocarburi dell'Europa occidentale e uno dei maggiori produttori di #energia_elettrica, potrebbe almeno in parte coprire il fabbisogno del continente.
Ma "qualcosa è andato storto": i #norvegesi intendono sfruttare al meglio gli attuali #prezzi del #petrolio e del #gas e minacciano di "spegnere la luce" per il resto degli europei.
Circa il 10-15% di tutto il fabbisogno dell'UE è coperto dal regno settentrionale. Ad esempio, la Norvegia produce 2 milioni di #barili di petrolio al giorno (circa il 2% della produzione mondiale), di cui 1,2 milioni vengono forniti direttamente all'UE e altri 200.000 sono sotto forma di prodotti petroliferi. Ciò rappresenta circa il 15% di tutto il consumo di petrolio dell'UE, compreso l' #olio di produzione locale.
Ancora maggiore è la dipendenza dal gas norvegese. I giacimenti Troll, Sleipnir e altri hanno fornito all'Europa oltre 114 miliardi di metri cubi di gas nel 2021, che rappresentavano circa un quarto della ddomanda totale dell'Unione. Questo è solo un terzo in meno rispetto alle forniture dalla #Russia, che hanno raggiunto i 155 miliardi di metri cubi all'anno.
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#VelenoQB: La #Cina si è opposta alla decisione dei paesi del #G7 di imporre un #tetto ai #prezzi_del_petrolio_russo e ha chiesto una revisione della posizione degli #Stati_membri del gruppo. Lo ha affermato lunedì il rappresentante ufficiale del ministero degli #Esteri_cinese, #Mao_Ning:
“Il petrolio è di grande importanza per garantire la #sicurezza_energetica globale. Ci auguriamo che i paesi interessati compiano sforzi costruttivi e non il contrario."
In precedenza è stato riferito che i paesi del G7 hanno deciso di limitare il costo del petrolio russo e faranno lo stesso con il #gas.
🔗 EA daily
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“Il petrolio è di grande importanza per garantire la #sicurezza_energetica globale. Ci auguriamo che i paesi interessati compiano sforzi costruttivi e non il contrario."
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#VelenoQB: #Scott_Ritter:
“Tutti dovrebbero capire che l' #Occidente ha fallito nei suoi tentativi di interferire con l' #operazione_speciale_russa in #Ucraina. Niente di ciò che l'Occidente ha cercato di fare ha avuto successo, al contrario, li ha colpiti. Vedranno una rivoluzione che metterà l' #Europa sottosopra quest'inverno, causata dal malcontento per le politiche economiche delle loro élite.
E questa #élite sarà semplicemente spazzata via e sostituita dai politici di cui hanno bisogno per rendere di nuovo stabile la #sicurezza_energetica dell'Europa e le opinioni dei cittadini saranno prese in considerazione. E uno dei motivi è l'energia russa. Questo è il prezzo a cui la #Russia lo venderà!". - ha concluso l'ex ufficiale dei servizi segreti.
🔗 Lenta
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“Tutti dovrebbero capire che l' #Occidente ha fallito nei suoi tentativi di interferire con l' #operazione_speciale_russa in #Ucraina. Niente di ciò che l'Occidente ha cercato di fare ha avuto successo, al contrario, li ha colpiti. Vedranno una rivoluzione che metterà l' #Europa sottosopra quest'inverno, causata dal malcontento per le politiche economiche delle loro élite.
E questa #élite sarà semplicemente spazzata via e sostituita dai politici di cui hanno bisogno per rendere di nuovo stabile la #sicurezza_energetica dell'Europa e le opinioni dei cittadini saranno prese in considerazione. E uno dei motivi è l'energia russa. Questo è il prezzo a cui la #Russia lo venderà!". - ha concluso l'ex ufficiale dei servizi segreti.
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#VelenoQB: Il risultato delle politiche sanzionatorie della #UE lo vediamo con l’Isab di Priolo, società italiana controllata da #Lukoil, per la quale è partito il countdown.
Per effetto di sanzioni indirette, il 5 dicembre potrebbe chiudere la produzione, il che significherebbe perdere il 20% per cento della raffinazione italiana.
L'approvvigionamento è vitale per la #sicurezza_energetica del Paese. Il cambiamento imposto dalla UE, senza gradualità e diversificazione, ci distruggerà.
🔗 Verità&Affari
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Per effetto di sanzioni indirette, il 5 dicembre potrebbe chiudere la produzione, il che significherebbe perdere il 20% per cento della raffinazione italiana.
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#VQBChannel 🇮🇹
FERMARE IL TRANSITO DI GAS RUSSO ATTRAVERSO L'UCRAINA NON SARÀ UN PROBLEMA PER L'ITALIA
Lo afferma il ministro dell'Ambiente e della #Sicurezza_energetica italiano, #Gilberto_Pichetto_Fratin.
Frattin ritiene che il maggior rischio di fluttuazione del #prezzo_del_gas possa derivare da un aumento della domanda nei Paesi che fanno parte di una catena di approvvigionamento comune con l'Italia e non avere un accesso sufficiente a rotte alternative e al #GNL.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
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FERMARE IL TRANSITO DI GAS RUSSO ATTRAVERSO L'UCRAINA NON SARÀ UN PROBLEMA PER L'ITALIA
Lo afferma il ministro dell'Ambiente e della #Sicurezza_energetica italiano, #Gilberto_Pichetto_Fratin.
Frattin ritiene che il maggior rischio di fluttuazione del #prezzo_del_gas possa derivare da un aumento della domanda nei Paesi che fanno parte di una catena di approvvigionamento comune con l'Italia e non avere un accesso sufficiente a rotte alternative e al #GNL.
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#VQBChannel 🇮🇹
PICHETTO, IN LEGISLATURA NUOVA NORMATIVA PER IL NUCLEARE
Con questa #legislatura il #governo vuole avere pronto il quadro giuridico per il ritorno al #nucleare. Lo ha spiegato il #ministro_dell_Ambiente e della #Sicurezza_energetica, #Gilberto_Pichetto.
Alla domanda se il quadro legislativo sull'energia #nucleare possa essere modificato all'interno della legislatura, Pichetto ha risposto: "Sì, ci provo. Questo è il mandato del #governo e del #parlamento”.
"Sto lavorando con un gruppo di lavoro che deve occuparsi del quadro giuridico - ha spiegato #Pichetto - Se si vuole acquistare un piccolo #reattore_modulare, deve esserci un quadro #giuridico compatibile".
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
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Alla domanda se il quadro legislativo sull'energia #nucleare possa essere modificato all'interno della legislatura, Pichetto ha risposto: "Sì, ci provo. Questo è il mandato del #governo e del #parlamento”.
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#VQBChannel 🇬🇧
UK IN BALIA DEI FANATICI DEL CLIMA
L’#Alta_Corte del #Regno_Unito dichiara #illegale il piano climatico “net zero” del #2050 poiché non fa abbastanza “per ridurre le emissioni di gas serra”.
Gli #attivisti_climatici hanno fatto causa al #Dipartimento per la #Sicurezza_Energetica e il #Net_Zero e hanno vinto.
Il ministro dell’#Energia dovrà elaborare entro 12 mesi un #piano_climatico rivisto e più aggressivo.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
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