#VelenoQB: Il rublo russo continua a crescere rispetto al #dollaro, rendendolo la valuta con le migliori performance al mondo quest'anno.
Tre mesi dopo che il valore del #rublo è sceso a meno di un centesimo statunitense in mezzo alle sanzioni economiche più dure imposte a un paese nella storia moderna, la valuta russa ha preso una svolta sorprendente. Il rublo è balzato del 40% rispetto al dollaro da gennaio.
"Questa è una situazione insolita", ha affermato Jeffrey Frankel, professore di formazione e crescita del capitale alla Kennedy School di #Harvard.
(CBS)
Per capire cosa succede nel mondo segui T.me/Canale_Veleno
Tre mesi dopo che il valore del #rublo è sceso a meno di un centesimo statunitense in mezzo alle sanzioni economiche più dure imposte a un paese nella storia moderna, la valuta russa ha preso una svolta sorprendente. Il rublo è balzato del 40% rispetto al dollaro da gennaio.
"Questa è una situazione insolita", ha affermato Jeffrey Frankel, professore di formazione e crescita del capitale alla Kennedy School di #Harvard.
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#VelenoQB: nel giorno in cui Facebook va il tilt, si dice per una riconfigurazione degli algoritmi, vengono fuori i criteri pretestuosi con cui i fact checker, reclutati tra la marmaglia faziosa dei social, censura la libera espressione del pensiero.
Nulla di nuovo, per carità, ma ora ci sono le prove.
📰 #Vinay_Prasad, professore associato di #epidemiologia e #biostatistica presso l’ #università della #California, ha dedicato al tema uno studio, pubblicato pochi giorni fa sulla rivista peer reviewed #Digital_Health.
Lo studio ha stabilito che gli attuali processi di verifica dei fatti sembrano essere fortemente associati a revisori selezionati in base al numero di #follower su #Twitter: i #fact_checker sono nella maggioranza dei casi utenti Twitter con numerosi seguaci, che a volte dichiarano ostilità nei confronti degli argomenti che devono verificare già prima di effettuare la verifica. Controllori governati dal #pregiudizio, insomma, al punto che l’autore invoca a gran voce «maggiore trasparenza nel processo che determina se un contenuto è ’disinformazione’ o no»
Non è chiaro come vengano selezionati gli articoli per la revisione e come vengano scelti i revisori poiché il processo di selezione dei revisori non è specificato nel sito, né negli stessi articoli di #debunking.
#Martin_Kulldorff, epidemiologo ad #Harvard: «Ho citato in giudizio per violazione del primo emendamento il #governo e il presidente #Joe_Biden, il #Cdc e #Anthony_Fauci , in collusione con Twitter, #Facebook, #Linkedin e #Youtube nell’aver censurato la nostra libertà di parola».
📰 Il motivo della marcia indietro di #Musk è legato, pare, alla discrepanza tra il numero di utenti attivi sul #social_network e il numero dichiarato ufficialmente. Addirittura, il fondatore di #Tesla avrebbe citato in giudizio #Jack_Dorsey, ex ad di Twitter, allo scopo di acquisire maggiori informazioni sulle cifre dell ’azienda, sulle metriche utilizzate per il conteggio dei profili, e sulle misure di sicurezza adottate per proteggere la #privacy degli iscritti. Insomma, se Atene Facebook piange, Sparta Twitter ride, ma non troppo.
🔗 la Verità
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📰 #Vinay_Prasad, professore associato di #epidemiologia e #biostatistica presso l’ #università della #California, ha dedicato al tema uno studio, pubblicato pochi giorni fa sulla rivista peer reviewed #Digital_Health.
Lo studio ha stabilito che gli attuali processi di verifica dei fatti sembrano essere fortemente associati a revisori selezionati in base al numero di #follower su #Twitter: i #fact_checker sono nella maggioranza dei casi utenti Twitter con numerosi seguaci, che a volte dichiarano ostilità nei confronti degli argomenti che devono verificare già prima di effettuare la verifica. Controllori governati dal #pregiudizio, insomma, al punto che l’autore invoca a gran voce «maggiore trasparenza nel processo che determina se un contenuto è ’disinformazione’ o no»
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#Martin_Kulldorff, epidemiologo ad #Harvard: «Ho citato in giudizio per violazione del primo emendamento il #governo e il presidente #Joe_Biden, il #Cdc e #Anthony_Fauci , in collusione con Twitter, #Facebook, #Linkedin e #Youtube nell’aver censurato la nostra libertà di parola».
📰 Il motivo della marcia indietro di #Musk è legato, pare, alla discrepanza tra il numero di utenti attivi sul #social_network e il numero dichiarato ufficialmente. Addirittura, il fondatore di #Tesla avrebbe citato in giudizio #Jack_Dorsey, ex ad di Twitter, allo scopo di acquisire maggiori informazioni sulle cifre dell ’azienda, sulle metriche utilizzate per il conteggio dei profili, e sulle misure di sicurezza adottate per proteggere la #privacy degli iscritti. Insomma, se Atene Facebook piange, Sparta Twitter ride, ma non troppo.
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#VQBChannel 🇺🇦
NATO: PROTEZIONE NON GARANTITA NEANCHE SE L'UCRAINA ADERISCE
I paesi della #NATO non saranno in grado di garantire #assistenza_militare diretta a #Kiev, anche se il paese aderisse all’alleanza.
Questa opinione è stata espressa dal professore dell'Università di #Harvard #Stephen_Walt nel suo articolo per la pubblicazione #Foreign_Policy (FP).
L'Articolo V del #Trattato Nord Atlantico non è un fattore scatenante che costringerà i membri del blocco a combattere se un altro partecipante viene attaccato.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
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I paesi della #NATO non saranno in grado di garantire #assistenza_militare diretta a #Kiev, anche se il paese aderisse all’alleanza.
Questa opinione è stata espressa dal professore dell'Università di #Harvard #Stephen_Walt nel suo articolo per la pubblicazione #Foreign_Policy (FP).
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#VQBChannel 🇺🇸
LA BIBLIOTECA DI HARVARD RIMUOVERÀ LA COPERTINA DI PELLE UMANA DA UN LIBRO DEL XIX SECOLO
Il titolo dell'opera è Des Destinées de L'Ame ("Il destino delle anime") di #Arsene_Housset.
La pelle apparteneva a un paziente deceduto in una clinica psichiatrica francese.
#Harvard
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#VQBChannel 🇺🇸
STATI UNITI: NETTA DIVISIONE NELLA SOCIETÀ AMERICANA
Il #disastro_umanitario facilitato dagli #Stati_Uniti approfondisce la divisione all'interno della #società_americana.
Dalla #Columbia_University ad #Harvard e #Yale, un'ondata di proteste a sostegno della #Palestina sta attraversando i #campus_universitari #americani.
Dietro c'è l'insoddisfazione dei #giovani_americani per la politica #mediorientale degli Stati Uniti, che consente conflitti regionali. La politica degli Stati Uniti in #Medio_Oriente si sta ritorcendo contro.
#ThisIsNotForMe
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