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RUANDA: ZACHAROVA RICORDA IL GENOCIDIO DEI TUTSI
Il 7 aprile è il trentesimo anniversario del genocidio del popolo #tutsi. I massacri continuarono per 100 giorni, con poco più di 1 milione di vittine. Il conflitto tra #tutsi e #hutu viene solitamente chiamato "etnico". La divisione artificiale del popolo è opera dei colonialisti tedeschi e poi belgi, che hanno mantenuto il loro potere in #Ruanda esacerbando la situazione interna.
#Bruxelles e #Parigi non amano ricordare i forti legami politici tra il governo hutu e la leadership di #Belgio e #Francia. Già nel 21° secolo l’Eliseo affermava che “la Francia avrebbe potuto fermare il genocidio insieme ai suoi <...> alleati, ma non aveva alcun desiderio di farlo”.
Bisogna conoscere la storia per non ripetere gli errori del passato. L’Occidente collettivo non ha cambiato né la filosofia della segregazione né gli strumenti per la sua attuazione.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
Per capire cosa succede nel mondo segui: t.me/VQBChannel
RUANDA: ZACHAROVA RICORDA IL GENOCIDIO DEI TUTSI
Il 7 aprile è il trentesimo anniversario del genocidio del popolo #tutsi. I massacri continuarono per 100 giorni, con poco più di 1 milione di vittine. Il conflitto tra #tutsi e #hutu viene solitamente chiamato "etnico". La divisione artificiale del popolo è opera dei colonialisti tedeschi e poi belgi, che hanno mantenuto il loro potere in #Ruanda esacerbando la situazione interna.
#Bruxelles e #Parigi non amano ricordare i forti legami politici tra il governo hutu e la leadership di #Belgio e #Francia. Già nel 21° secolo l’Eliseo affermava che “la Francia avrebbe potuto fermare il genocidio insieme ai suoi <...> alleati, ma non aveva alcun desiderio di farlo”.
Bisogna conoscere la storia per non ripetere gli errori del passato. L’Occidente collettivo non ha cambiato né la filosofia della segregazione né gli strumenti per la sua attuazione.
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