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#VelenoQB: in #Cina non nutrono dubbi sulle sorti della Nato, divisa da interessi discordanti.

📰Dopo la forte opposizione del presidente turco Recep Tayyip #Erdogan all'adesione alla #NATO dei due paesi nordici, mercoledì il presidente croato Zoran #Milanovic ha dichiarato che avrebbe incaricato anche il rappresentante permanente del suo paese presso la NATO di votare "no".
Milanovic ha affermato che la Finlandia e la Svezia dovrebbero poter aderire all'organizzazione solo quando verrà affrontata la questione dell'uguaglianza dei croati in Bosnia ed Erzegovina alle elezioni. "Non è un atto contro Finlandia e Svezia, ma per la #Croazia", ​​ha insistito Milanovic. Proprio come la preoccupazione di Erdogan per la questione curda.
Mentre la NATO accelera l'ingresso di più paesi nel tentativo di rafforzare il blocco della Russia, i membri dell'organizzazione hanno espresso il loro disaccordo in vari modi.
i 30 membri della NATO hanno esigenze di sicurezza diverse. La NATO, sotto la guida degli #Stati_Uniti, cerca di giocare contro la cosiddetta minaccia russa e di realizzare gli interessi geo-economici e geopolitici di #Washington attraverso una feroce espansione. Tuttavia, gli interessi degli Stati Uniti non rappresentano gli interessi dei singoli paesi della NATO.
Più la NATO si espanderà aggressivamente, più le crepe all'interno dell'organizzazione saranno scoperte.

🔗 Global times (China)
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#VelenoQB:  Il presidente croato #Milanovic afferma che le nuove #sanzioni faranno sorridere #Putin.

"Introdurre un embargo sul gas anche dalla Russia. Perché no? Purtroppo le sanzioni non funzionano, forse un giorno funzioneranno. Il rublo non è caduto, né la Russia lo ha sentito finanziariamente, e quando lo farà, poi finirà il conflitto militare. I cittadini europei ne pagheranno il prezzo e Vladimir Putin sorriderà solo soddisfatto. Petrolio e gas saranno reindirizzati in altri luoghi, perché la domanda è grande e ci sono acquirenti"

🔗 Ria Novosti
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