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Una (ulteriore) scissione nel M5S

Ieri alle 21:30 il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha annunciato l'abbandono del Movimento 5 Stelle e l'intenzione di formare un nuovo gruppo parlamentare.

Nella nuova formazione, che si chiamerà "Insieme per il futuro" saranno presenti almeno 50 deputati e 20 senatori, anch'essi fuoriusciti dal M5S.

Già da tempo Di Maio aveva posizioni divergenti con il resto del partito, compreso il leader Giuseppe Conte, soprattutto sulla questione ucraina.

Di Maio rimprovera al partito di avere avuto una posizione troppo ambigua, poco europeista, sulle risoluzioni da adottare in supporto dell'Ucraina.

In effetti, Di Maio, in questi anni è diventato sempre più moderato, ha ora buoni rapporti col Partito Democratico ed è uno dei più fedeli alleati del premier Draghi, mentre il Movimento sta tentando di tornare ai temi originari, seppur con toni diversi.

A detta del deputato Maraia, che ha seguito il ministro in questo percorso di scissione, la nuova formazione sarà incentrata sulle esigenze territoriali, partendo dai sindaci ed in essa "non ci sarà spazio per l'odio, il populismo, i sovranisti e gli estremismi."

Con questa fuoriuscita, il Movimento 5 Stelle (165 seggi) non è più da considerarsi primo partito, avendo la Lega più rappresentanti (193) .

Questo potrebbe portare la Lega a chiedere maggiore rappresentanza nel governo, mentre la nuova formazione " Insieme per l'Italia " sarebbe da considerarsi sovra-rappresentata, esprimendo adesso 1 ministro, 2 viceministri e 3 sottosegretari. Il presidente Draghi tuttavia non ritiene necessario un rimpasto di governo.

Sotto i riflettori restano le future mosse del M5S, che potrebbe ritirare il proprio sostegno al governo, anche per motivi elettorali. Il governo avrebbe comunque una maggioranza, ma sarebbe obbligato a fare un rimpasto, dato che il M5S esprime al momento 4 ministri.

L'uscita del Movimento 5 Stelle minerebbe anche il "campo largo" che Letta, segretario del PD, sta tentando di preparare in vista dell'appuntamento elettorale del 2023.


Fonti: ANSA; La Repubblica; La Stampa; Il Post

#Italia #governo #DiMaio #M5S

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