🇺🇸 Donald Trump ha tenuto il suo primo comizio post-presidenza in Ohio, nella piccola cittadina di circa 5.000 abitanti chiamata Wellington. Migliaia le persone presenti all’evento, provenienti da tutto lo stato e da quelli vicini.
L’ex presidente ha lanciato ufficialmente il tour della 'rivincita' (contro i repubblicani che hanno votato a favore del suo secondo impeachment per l'assalto al Congresso del 6 gennaio).
E' salito sul palco anche per celebrare il suo primo MAGA rally (Make America Great Again) da quando ha laciato la Casa Bianca.
Fonte: Ultimora
#Trump #USA #MAGA
-The Dome
L’ex presidente ha lanciato ufficialmente il tour della 'rivincita' (contro i repubblicani che hanno votato a favore del suo secondo impeachment per l'assalto al Congresso del 6 gennaio).
E' salito sul palco anche per celebrare il suo primo MAGA rally (Make America Great Again) da quando ha laciato la Casa Bianca.
Fonte: Ultimora
#Trump #USA #MAGA
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🇺🇸
Il capo di stato maggiore congiunto americano, Mark Milley, era così scosso dall'idea che Donald Trump ed i suoi alleati avrebbero tentato un golpe o preso altre misure illegali dopo la sconfitta elettorale dell'allora presidente, che aveva pianificato - insieme ad altri alti ufficiali - vari modi per fermarli. E' quanto emerge da alcune anticipazioni ottenute dalla Cnn di un nuovo libro che verrà pubblicato martedì prossimo.
Nel libro, dal titolo "I Alone Can Fix It" (Solo io posso aggiustarlo), gli autori - i giornalisti del Washington Post Carol Leonnig e Philip Rucker - scrivono che Milley e gli altri capi di stato maggiore parlarono di un piano che prevedeva le dimissioni - annunciate separatamente - di ciascuno di loro pur di non seguire ordini provenienti dalla Casa Bianca che avessero giudicato illegali, pericolosi o imprudenti.
Il libro verte sull'ultimo anno di Trump in carica ed offre una visione dietro le quinte del suo comportamento.
Fonte e crediti foto: ANSA
#USA #Trump #CNN
-The Dome
Il capo di stato maggiore congiunto americano, Mark Milley, era così scosso dall'idea che Donald Trump ed i suoi alleati avrebbero tentato un golpe o preso altre misure illegali dopo la sconfitta elettorale dell'allora presidente, che aveva pianificato - insieme ad altri alti ufficiali - vari modi per fermarli. E' quanto emerge da alcune anticipazioni ottenute dalla Cnn di un nuovo libro che verrà pubblicato martedì prossimo.
Nel libro, dal titolo "I Alone Can Fix It" (Solo io posso aggiustarlo), gli autori - i giornalisti del Washington Post Carol Leonnig e Philip Rucker - scrivono che Milley e gli altri capi di stato maggiore parlarono di un piano che prevedeva le dimissioni - annunciate separatamente - di ciascuno di loro pur di non seguire ordini provenienti dalla Casa Bianca che avessero giudicato illegali, pericolosi o imprudenti.
Il libro verte sull'ultimo anno di Trump in carica ed offre una visione dietro le quinte del suo comportamento.
Fonte e crediti foto: ANSA
#USA #Trump #CNN
-The Dome
🇺🇸
Secondo giornalisti del Washington Post, Trump, se avesse potuto, avrebbe inviato i militari per reprimere le proteste dei Black Lives Matter
"Se dovessi farlo di nuovo, avrei portato l'esercito immediatamente", ha detto l'ex presidente ai giornalisti del Washington Post in merito alle proteste del BLM a marzo (secondo un estratto dal loro nuovo libro).
Scrivono: "Trump raramente ha espresso dubbi. Ma si rammarica della sua risposta alle proteste della scorsa estate a Minneapolis, Portland, Seattle e in altre città".
Nel giugno 2020, Trump ha minacciato di schierare le truppe statunitensi se gli stati non avessero invitato la Guardia nazionale ad affrontare le proteste del BLM sulla scia della morte di George Floyd. Ma non è riuscito a dispiegare effettivamente le forze militari.
Fonte e crediti foto: RT
#USA #Trump #BLM
-The Dome
Secondo giornalisti del Washington Post, Trump, se avesse potuto, avrebbe inviato i militari per reprimere le proteste dei Black Lives Matter
"Se dovessi farlo di nuovo, avrei portato l'esercito immediatamente", ha detto l'ex presidente ai giornalisti del Washington Post in merito alle proteste del BLM a marzo (secondo un estratto dal loro nuovo libro).
Scrivono: "Trump raramente ha espresso dubbi. Ma si rammarica della sua risposta alle proteste della scorsa estate a Minneapolis, Portland, Seattle e in altre città".
Nel giugno 2020, Trump ha minacciato di schierare le truppe statunitensi se gli stati non avessero invitato la Guardia nazionale ad affrontare le proteste del BLM sulla scia della morte di George Floyd. Ma non è riuscito a dispiegare effettivamente le forze militari.
Fonte e crediti foto: RT
#USA #Trump #BLM
-The Dome
🇺🇸 Più del 40% degli americani non crede che Biden abbia legittimamente vinto le elezioni.
Il sondaggio Axios, pubblicato alla vigilia del primo anniversario dell'attacco al Campidoglio, ha rilevato che il 55% degli intervistati ritiene che Biden abbia vinto le elezioni, cifra che è cambiata di poco rispetto al sondaggio di Axios del 2020, che aveva rivelato che il 58% non accettatava Biden come legittimo vincitore delle elezioni presidenziali.
Nonostante l'insediamento di Biden, l'attacco al Campidoglio e le molteplici indagini che hanno smentito le bugie spinte dall'ex presidente secondo cui le elezioni sarebbero state rubate, il sondaggio suggerisce che persiste lo stesso livello di dubbio.
I sondaggi, condotti dall'1 al 5 gennaio di quest'anno, hanno intervistato quasi 2.700 adulti e hanno rilevato che quasi il 57% – circa la metà dei repubblicani e sette democratici su 10 – ritiene che è probabile che si ripetano eventi simili all'attacco.
Degno di nota come nella popolazione americana, come evidenziato dal sondaggio, ci sia poca fiducia verso il loro sistema politico, Il 37% degli intervistati ha dichiarato di aver perso fiducia nella democrazia statunitense , mentre il 10% ha dichiarato di non averla mai avuta.
Fonte: The Guardian
#Biden #Trump #Usa
-The Dome
Il sondaggio Axios, pubblicato alla vigilia del primo anniversario dell'attacco al Campidoglio, ha rilevato che il 55% degli intervistati ritiene che Biden abbia vinto le elezioni, cifra che è cambiata di poco rispetto al sondaggio di Axios del 2020, che aveva rivelato che il 58% non accettatava Biden come legittimo vincitore delle elezioni presidenziali.
Nonostante l'insediamento di Biden, l'attacco al Campidoglio e le molteplici indagini che hanno smentito le bugie spinte dall'ex presidente secondo cui le elezioni sarebbero state rubate, il sondaggio suggerisce che persiste lo stesso livello di dubbio.
I sondaggi, condotti dall'1 al 5 gennaio di quest'anno, hanno intervistato quasi 2.700 adulti e hanno rilevato che quasi il 57% – circa la metà dei repubblicani e sette democratici su 10 – ritiene che è probabile che si ripetano eventi simili all'attacco.
Degno di nota come nella popolazione americana, come evidenziato dal sondaggio, ci sia poca fiducia verso il loro sistema politico, Il 37% degli intervistati ha dichiarato di aver perso fiducia nella democrazia statunitense , mentre il 10% ha dichiarato di non averla mai avuta.
Fonte: The Guardian
#Biden #Trump #Usa
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