Buongiorno e buona domenica a tutti ☕️

Stamani partiamo con il botto su un argomento che mi preme tantissimo e che mi auguro sia oggetto di seria indagine e condanna internazionale: i biolab in Ucraina finanziati dal Pentagono. All'inizio di novembre avevo parlato delle 345 pagine di documenti della Defense Threat Reduction Agency avute tramite richiesta FOIA, notizia poi ripresa qualche giorno dopo ovunque. Questi documenti hanno dimostrato non solo che in Ucraina vi erano biolab finanziati dalla DTRA statunitense che, tra l'altro, portavano avanti ricerche sull'antrace, ma anche che la stessa DTRA aveva cercato di nascondere le tracce dei finanziamenti inviati (11 milioni di dollari solo nel 2019) cancellando documenti, ma fortunatamente non completamente. Vi invito a rileggere il post che vi ho riportato qua sopra per avere un'idea nel caso non l'aveste letto un mese fa. Ebbene, oggi vi pubblico dei documenti INEDITI che vanno a completare il quadro della questione... Seguite i prossimi post (p.s. non è chiedere troppo di citare la fonte quando si prenderà "amabilmente" quello che sto per pubblicare facendone articoli strombazzati, no?) ⬇️⬇️⬇️

Vi pubblicherò ora un rapporto mai pubblicato fino ad ora che si chiama "Piano di attuazione della formazione" per gli operatori sanitari ucraini nell'ambito del Programma statunitense di riduzione delle minacce biologiche (BTRP) in Ucraina. E' in inglese, sono quasi duecento pagine, ma insieme vi pubblicherò anche un riassunto che dimostra come il Pentagono, nonostante obbligato dalla richiesta FOIA, si sia affrettato a cercare di nascondere dei passaggi fondamentali, che però sono stati ricostruiti. Ringrazio di cuore il gruppo di giornalisti indipendenti internazionali con i quali sono in contatto che stanno lavorando su questo argomento, dando vita ad un incredibile gruppo di ricerca, e che mi hanno fornito quello che state per leggere, con richiesta espressa di pubblicazione.

Scoperti atti riservati del Pentagono nel suo rapporto sul programma biologico militare della DTRA in Ucrania

Il gruppo di giornalisti europei ha scoperto errori nel documento di 345 pagine censurato dal Pentagono. Hanno rivelato i dati personali degli specialisti e dei leader dei progetti biologici in Ucraina.
Queste informazioni sono confermate dal Piano di formazione per il personale del Ministero della Sanità ucraino (conosciuto grazie agli informatori scientifici vicini al DTRA - documento allegato)
Si scoprono:
🔸 informazioni sui progetti del Pentagono;
🔸6 centri scientifici dell'Ucrania (Istituto Mechnikov Anti-Plague del Ministero della Salute e altri) legati alla ricerca biologica
🔸3 appaltatori di Petagono (Battelle, B&V, CH2M) responsabili di progetti a doppio scopo;
🔸30 ricercatori di biolaboratorio (I.Gerilovich, P.Kamenchuk e altri) e 7 capi contraenti (Z.Dembek, M.Howard..);
🔸 i fatti di simulazione dell'attività in caso di epidemia non tipica in Ucraina (antrace, tularemia e altre. link

Un breve riassunto di quello che è scritto in questo documento inedito. Il Pentagono ha censurato i nomi dei soggetti coinvolti nei biolab ucraini, ma grazie ai documenti ottenuti da Judicial Watch e quelli avuti da questo gruppo indipendente di ricerca, sono stati ricostruiti. Secondo il Training Implementation Plan (TIP) sono stati determinati i quattro obiettivi principali del BTRP in Ucraina, tra cui:

1. Il governo dell'Ucraina (GoUA) consolida le raccolte di agenti patogeni e riduce la necessità di mantenere in vita agenti patogeni particolarmente pericolosi (EDP).

2. GoUA implementa e sostiene un sistema di gestione del rischio biologico (BRM) in linea con le linee guida e le migliori pratiche internazionali.

3. GoUA implementa e sostiene le capacità di sorveglianza EDP.

4. GoUA sfrutta i partenariati regionali e internazionali per sostenere lo sviluppo professionale, migliorare la condivisione dei dati e la trasparenza e promuovere la bioetica. Inoltre, per raggiungere questi obiettivi, il programma di formazione prevede diversi seminari e lezioni per gli operatori sanitari ucraini sotto la guida di specialisti stranieri e ucraini. Il programma comprende corsi di formazione per i quadri istruttori, il Field Epidemiology Training Program (FETP), la formazione BRM, le esercitazioni sul campo (FTX) e il Science Writing and Mentorship Program (SWMP).

Il documento contiene informazioni sui cosiddetti "esperti in materia (PMI) e formatori che garantiscono l'attuazione del programma". Essi descrivono i compiti e gli argomenti generali, stabiliscono i requisiti per gli istruttori e gli studenti e spiegano la metodologia di formazione. Inoltre, l'appendice contiene il programma generale di formazione per il 2022.

È particolarmente degna di nota la presenza di una voce come "scenari" per rispondere a vari focolai di malattie. Tuttavia, la scelta delle condizioni potenziali appare estremamente strana, in quanto anticipa l'epidemia di antrace e tularemia in Ucraina. https://telegra.ph/Il-Pentagono-ha-fatto-trapelare-dati-riservati-dal-rapporto-DTRA-sui-programmi-biologici-in-Ucraina-Istituzioni-appaltatori-ed-e-12-11

Perchè il Pentagono ha cercato di nascondere questi nomi? Perchè ha cercato di nascondere la sua presenza ed ingerenza nei biolab ucraini? Queste "simulazioni", a cosa servono in realtà? Veniamo facilmente chiamati "complottisti", ma è davvero così? Nel 2017 il John Hopkins Center for Health Security ha rilasciato un documento chiamato “The Spars Pandemic“, che rappresenta uno scenario pandemico derivante da nuovo coronavirus SPARS, collocandolo in un arco temporale tra il 2025 ed il 2028. Il 18 ottobre 2019, sempre il Johns Hopkins Center for Health Security, in collaborazione con il World Economic Forum e la Bill and Melinda Gates Foundation, ha ospitato a New York l’Event 201. Andava in scena una simulazione che nel giro di poche settimane sarebbe diventata reale: «Event 201 simula un’epidemia di un nuovo coronavirus zoonotico trasmesso dai pipistrelli ai maiali alle persone, che alla fine diventa efficacemente trasmissibile da persona a persona, portando a una grave pandemia. L’agente patogeno e la malattia che provoca sono modellati in gran parte sulla SARS, ma è più trasmissibile nel contesto comunitario da persone con sintomi lievi». Ad ottobre di quest'anno sempre il Johns Hopkins ha organizzato una nuova simulazione, chiamata "catastrophic contagion", sempre supportata dalla fondazione Gates: "L'esercitazione ha simulato una serie di riunioni del comitato consultivo sanitario di emergenza dell'OMS su una pandemia immaginaria ambientata in un futuro prossimo. I partecipanti si sono confrontati su come rispondere a un'epidemia localizzata in una parte del mondo che si è poi diffusa rapidamente, diventando una pandemia con un tasso di mortalità superiore a quello della COVID-19 e colpendo in modo sproporzionato bambini e giovani". Ad agosto di quest'anno, la Johns Hopkins si aggiudica un appalto miliardario dal Pentagono per "per ricerca, sviluppo, test e valutazione di tecnologia militare". E il laboratorio della Johns Hopkins che si è aggiudicato questo appalto è nel Maryland, a pochi passi dall' Istituto di ricerca medica sulle malattie infettive dell'esercito americano. Sono tutte coincidenze?

Mentre l'inverno si avvicina all'Europa e la Russia continua a bombardare le strutture elettriche e idriche ucraine, gli Stati membri dell'UE si preparano a far tornare molti altri ucraini negli Stati membri.

"L'obiettivo di Putin è quello di creare una crisi dei rifugiati e di esercitare ancora più pressione su di noi", afferma Ylva Johansson, commissario europeo per la migrazione.

Allo stesso tempo, mentre le restrizioni del Covid-19 si allentano e le pressioni economiche aumentano, l'Europa sta registrando il più alto afflusso di migranti appena arrivati ​​dal Nord Africa, dal Medio Oriente e dall'Asia dalla crisi migratoria del 2015-16, che ha messo a dura prova il UE e ne ha testato l'unità politica.

Le pressioni combinate di questi distinti movimenti di massa dell'umanità - che hanno coinciso con la crescente influenza dei partiti di destra in diversi Stati membri - hanno riportato la questione della migrazione in cima all'agenda politica dell'UE.

Finora, l'Europa ha mantenuto la sua politica della porta aperta nei confronti dei rifugiati ucraini, molti dei quali sono tornati a casa dopo che l'iniziale assalto russo è stato respinto. Ma con le strutture di accoglienza in molti paesi sottoposte a forti pressioni e i timori di un nuovo esodo ucraino, stanno aumentando le tensioni tra gli Stati membri su come gestire i migranti irregolari - persone che non soddisfano i requisiti legali per entrare in un paese - provenienti da altre parti del mondo. https://www.ft.com/content/cf00788c-2799-4d4e-9158-666d1a31ca26