Orientandosi tra le costellazioni
Intorno alla mezzanotte, sotto il Boote troverete la costellazione della Vergine, mentre più a sinistra la Corona Boreale e la costellazione di Ercole. Non perdetevi, visibili con un binocolo, gli ammassi globulari M92 e M13. A ovest troverete la costellazione del Leone e del Cancro, entrambe destinate a riposarsi con l’avvicinarsi della stagione estiva, e più in alto quella dell’Orsa Maggiore. A est fanno la comparsa le costellazioni della Lira, del Cigno e dell’Aquila. Per finire a nord, oltre l’Orsa Minore, Cefeo e Cassiopea, più bassa sull’orizzonte.
Intorno alla mezzanotte, sotto il Boote troverete la costellazione della Vergine, mentre più a sinistra la Corona Boreale e la costellazione di Ercole. Non perdetevi, visibili con un binocolo, gli ammassi globulari M92 e M13. A ovest troverete la costellazione del Leone e del Cancro, entrambe destinate a riposarsi con l’avvicinarsi della stagione estiva, e più in alto quella dell’Orsa Maggiore. A est fanno la comparsa le costellazioni della Lira, del Cigno e dell’Aquila. Per finire a nord, oltre l’Orsa Minore, Cefeo e Cassiopea, più bassa sull’orizzonte.
Occhi aperti per le Eta Acquaridi
Tra i vari sciami che vengono regolarmente osservati e monitorati, quello delle Eta Aquaridi, il cui massimo è previsto tra oggi e domani, risulta avere una velocità media delle sue componenti tra le più alte in assoluto, con valori che si attestano intorno ai 65 chilometri al secondo. Le Eta Aquaridi sono originate da materiale della cometa di Halley, il cui prossimo passaggio alla minima distanza dal Sole è previsto nel 2061. L’osservazione dalle nostre latitudini delle Eta Aquaridi è piuttosto difficile in quanto il radiante, ovvero la zona di cielo dal quale sembrano provenire le meteore, sorge verso est in piena notte e ci sono poche ore per seguire il fenomeno prima dell’alba. A tutti quelli che proveranno a dar loro la caccia, suggeriamo di tenere ben aperti gli occhi. Vista la velocità di transito, potrebbe bastare un battito di ciglia per perdersi qualche scia. In foto, la scia di una meteora appartenente allo sciame delle Eta aquaridi. Crediti: Noriaki Tanaka
Tra i vari sciami che vengono regolarmente osservati e monitorati, quello delle Eta Aquaridi, il cui massimo è previsto tra oggi e domani, risulta avere una velocità media delle sue componenti tra le più alte in assoluto, con valori che si attestano intorno ai 65 chilometri al secondo. Le Eta Aquaridi sono originate da materiale della cometa di Halley, il cui prossimo passaggio alla minima distanza dal Sole è previsto nel 2061. L’osservazione dalle nostre latitudini delle Eta Aquaridi è piuttosto difficile in quanto il radiante, ovvero la zona di cielo dal quale sembrano provenire le meteore, sorge verso est in piena notte e ci sono poche ore per seguire il fenomeno prima dell’alba. A tutti quelli che proveranno a dar loro la caccia, suggeriamo di tenere ben aperti gli occhi. Vista la velocità di transito, potrebbe bastare un battito di ciglia per perdersi qualche scia. In foto, la scia di una meteora appartenente allo sciame delle Eta aquaridi. Crediti: Noriaki Tanaka
La Luna occulta M4
Questa notte il nostro satellite naturale occulterà l’ammasso globulare M4 nella costellazione dello Scorpione. La Luna sarà piena e l’ammasso stellare, sebbene abbia una magnitudine inferiore alla sesta e quindi visibile ad occhio nudo come una macchia lattiginosa, sarà immerso nella luce della Luna stessa. Complicata da osservare, l’occultazione inizierà alle ore 2:15 e terminerà alle 4. Probabilmente potrà essere vista solo attraverso un telescopio per aumentare il contrasto dell’ammasso stellare.
Questa notte il nostro satellite naturale occulterà l’ammasso globulare M4 nella costellazione dello Scorpione. La Luna sarà piena e l’ammasso stellare, sebbene abbia una magnitudine inferiore alla sesta e quindi visibile ad occhio nudo come una macchia lattiginosa, sarà immerso nella luce della Luna stessa. Complicata da osservare, l’occultazione inizierà alle ore 2:15 e terminerà alle 4. Probabilmente potrà essere vista solo attraverso un telescopio per aumentare il contrasto dell’ammasso stellare.
Il cielo del mese di giugno
Prima che scenda la notte, vi lasciamo la nostra guida al cielo del mese di giugno, a cura di Fabrizio Villa 🤩
https://youtu.be/0Y-KggrptWs
Prima che scenda la notte, vi lasciamo la nostra guida al cielo del mese di giugno, a cura di Fabrizio Villa 🤩
https://youtu.be/0Y-KggrptWs
YouTube
Il cielo del mese di giugno 2024
A cura di Fabrizio Villa
Ben tornati scrutatori e curiosi del cielo!
Eccoci arrivati a giugno, ed eccoci arrivati al solstizio d’estate. Precisamente il 20 del mese. Quando le ore di luce saranno massime e quelle di buio minime. Per una tipica osservatrice…
Ben tornati scrutatori e curiosi del cielo!
Eccoci arrivati a giugno, ed eccoci arrivati al solstizio d’estate. Precisamente il 20 del mese. Quando le ore di luce saranno massime e quelle di buio minime. Per una tipica osservatrice…
Il solstizio d'estate
Eccoci arrivati al tanto atteso solstizio d’estate, che segna l’inizio della stagione estiva nell’emisfero nord. Quest’anno cade oggi, 20 giugno, alle ore 22:51. È il dì più lungo dell'anno e quello in cui il Sole è più alto… anche se in realtà facciamo fatica ad accorgercene perché in gran parte dell’Italia il cielo è velato dalla sabbia del Sahara.
Eccoci arrivati al tanto atteso solstizio d’estate, che segna l’inizio della stagione estiva nell’emisfero nord. Quest’anno cade oggi, 20 giugno, alle ore 22:51. È il dì più lungo dell'anno e quello in cui il Sole è più alto… anche se in realtà facciamo fatica ad accorgercene perché in gran parte dell’Italia il cielo è velato dalla sabbia del Sahara.
Tra poco il passaggio ravvicinato di MK 2024
Oggi, alle 15:41, l'asteroide MK 2024 (scoperto un paio di settimane fa, il 16 giugno) passerà a 295mila km dalla Terra, ossia al di sotto del raggio dell’orbita lunare. Per saperne di più leggete la news di Media Inaf 👇
https://www.media.inaf.it/2024/06/23/2011-ul21-e-2024-mk/
Oggi, alle 15:41, l'asteroide MK 2024 (scoperto un paio di settimane fa, il 16 giugno) passerà a 295mila km dalla Terra, ossia al di sotto del raggio dell’orbita lunare. Per saperne di più leggete la news di Media Inaf 👇
https://www.media.inaf.it/2024/06/23/2011-ul21-e-2024-mk/
MEDIA INAF
Doppio passaggio in coincidenza con l’Asteroid Day - MEDIA INAF
Fra il 27 e il 29 giugno due asteroidi si troveranno alla minima distanza dalla Terra: 2011 UL21 e 2024 MK. Il primo, di dimensioni chilometriche, si troverà ad alcuni milioni di km dalla Terra, mentre il secondo – circa dieci volte più piccolo – passerà…
Il cielo del mese di luglio
Il cielo del mese di luglio, a cura di Fabrizio Villa, è online su Media Inaf Tv. Buona visione e... chi si veste di rosa e celeste è una nebulosa Saturno 🤪
https://www.youtube.com/watch?v=E-FFp8zxcWU
Il cielo del mese di luglio, a cura di Fabrizio Villa, è online su Media Inaf Tv. Buona visione e... chi si veste di rosa e celeste è una nebulosa Saturno 🤪
https://www.youtube.com/watch?v=E-FFp8zxcWU
YouTube
Il cielo del mese di luglio 2024
A cura di Fabrizio Villa
Iniziamo subito questo mese estivo con un’alzataccia di buon augurio. Chi è mattiniero, nei primi quattro giorni del mese potrà osservare la Luna spostarsi sull’eclittica con Saturno, Marte e Giove che le fanno da quinta. Il nostro…
Iniziamo subito questo mese estivo con un’alzataccia di buon augurio. Chi è mattiniero, nei primi quattro giorni del mese potrà osservare la Luna spostarsi sull’eclittica con Saturno, Marte e Giove che le fanno da quinta. Il nostro…
Saturno, Marte e Giove
Come forse avrete già avuto modo di notare, in queste notti è possibile vedere Saturno, Marte e Giove allineati lungo la linea immaginaria dell’eclittica. L’ora migliore per osservarli è verso le quattro e mezza del mattino prima del sorgere del Sole, a Est. Con il passare dei giorni, Marte si avvicinerà sempre più a Giove, fino a incontrarlo nel prossimo mese.
Come forse avrete già avuto modo di notare, in queste notti è possibile vedere Saturno, Marte e Giove allineati lungo la linea immaginaria dell’eclittica. L’ora migliore per osservarli è verso le quattro e mezza del mattino prima del sorgere del Sole, a Est. Con il passare dei giorni, Marte si avvicinerà sempre più a Giove, fino a incontrarlo nel prossimo mese.
La Nebulosa Saturno
Nella costellazione dell’Acquario si trova la Nebulosa Saturno, una nebulosa planetaria con l’aspetto simile a quello del pianeta con gli anelli. La nebulosa fu scoperta da William Herschel il 7 settembre del 1782 e in questa spettacolare immagine catturata dal Very Large Telescope dell’Eso, sono ben visibili gli strati concentrici di espansione del gas in azzurro e le bolle asimmetriche in rosa. Questa sera, intorno a mezzanotte, proveremo a fotografarla 😊
Nella costellazione dell’Acquario si trova la Nebulosa Saturno, una nebulosa planetaria con l’aspetto simile a quello del pianeta con gli anelli. La nebulosa fu scoperta da William Herschel il 7 settembre del 1782 e in questa spettacolare immagine catturata dal Very Large Telescope dell’Eso, sono ben visibili gli strati concentrici di espansione del gas in azzurro e le bolle asimmetriche in rosa. Questa sera, intorno a mezzanotte, proveremo a fotografarla 😊
Il centro galattico
Questo mese, oltre a essere ancora un mese perfetto per osservare gli ammassi globulari della nostra galassia, è anche il mese ideale per osservare il centro galattico. A luglio e a notte fonda, la Via Lattea attraversa tutto il cielo. Non facciamoci sfuggire questa occasione. La costellazione del Sagittario ci fa da guida. La sua tipica forma a ‘teiera’ indica la direzione in cielo del buco nero al centro della nostra galassia, Sagittarius A* (nell'immagine sopra è indicato come CG).
Questo mese, oltre a essere ancora un mese perfetto per osservare gli ammassi globulari della nostra galassia, è anche il mese ideale per osservare il centro galattico. A luglio e a notte fonda, la Via Lattea attraversa tutto il cielo. Non facciamoci sfuggire questa occasione. La costellazione del Sagittario ci fa da guida. La sua tipica forma a ‘teiera’ indica la direzione in cielo del buco nero al centro della nostra galassia, Sagittarius A* (nell'immagine sopra è indicato come CG).
Il triangolo estivo
In queste calde serate non perdetevi le costellazioni estive della Lira, del Cigno e dell’Aquila che con le loro stelle più luminose vanno a formare il triangolo estivo, visibile già subito dopo l’imbrunire. In queste costellazioni ci sono oggetti molto interessanti: nel Cigno la bellissima stella doppia Albireo, nella Lira l’iconica Nebulosa planetaria ad Anello (entrambe visibili con un telescopio) e sotto l’Aquila, nella costellazione dello Scudo, l’ammasso di stelle M11, visibile con un binocolo. Nella zona centrale del triangolo estivo si trova un altro notevole oggetto del catalogo di Messier: M27, la Nebulosa Manubrio.
In queste calde serate non perdetevi le costellazioni estive della Lira, del Cigno e dell’Aquila che con le loro stelle più luminose vanno a formare il triangolo estivo, visibile già subito dopo l’imbrunire. In queste costellazioni ci sono oggetti molto interessanti: nel Cigno la bellissima stella doppia Albireo, nella Lira l’iconica Nebulosa planetaria ad Anello (entrambe visibili con un telescopio) e sotto l’Aquila, nella costellazione dello Scudo, l’ammasso di stelle M11, visibile con un binocolo. Nella zona centrale del triangolo estivo si trova un altro notevole oggetto del catalogo di Messier: M27, la Nebulosa Manubrio.