MEZZO MILIARDO
Oltre i nostri timori. Il Governo ha messo nero su bianco l’investimento complessivo per la costruzione della base militare e le strutture a contorno. Lo ha fatto in poche righe all’interno di un testo passato in commissione parlamentare lavori pubblici, poche righe in un testo di 76 pagine.
520 milioni di euro, una previsione di 10 anni di cantieri, un’opera che devasterà il parco spingendosi fino al comune di Pontedera, a 26 km dal Cisam, dove si prevede la costruzione di un Poligono di tiro a cielo aperto.
Tutto in mano al commissario straordinario Sessa, con le semplificazioni previste dal cosiddetto “sblocca cantieri”. Pisa, nei loro piani, deve diventare la piattaforma logistica per la guerra con un sistema di infrastrutture militari ormai incalcolabile, tutte connesse.
Il nostro ruolo, oggi più che mai è essenziale. Riuscire a bloccare l’ingranaggio della guerra passa dalle nostre mobilitazioni, dal tenere insieme la pace e il disarmo, la tutela del parco e la questione democratica. Passa dal corretto utilizzo delle risorse economiche e dalla questione sociale.
Il 20 e 21 luglio, con ancora maggiore forza chiamiamo a raccolta tuttə coloro che vogliono fermare la guerra e rilanciare un altro sguardo sul mondo.
Oltre i nostri timori. Il Governo ha messo nero su bianco l’investimento complessivo per la costruzione della base militare e le strutture a contorno. Lo ha fatto in poche righe all’interno di un testo passato in commissione parlamentare lavori pubblici, poche righe in un testo di 76 pagine.
520 milioni di euro, una previsione di 10 anni di cantieri, un’opera che devasterà il parco spingendosi fino al comune di Pontedera, a 26 km dal Cisam, dove si prevede la costruzione di un Poligono di tiro a cielo aperto.
Tutto in mano al commissario straordinario Sessa, con le semplificazioni previste dal cosiddetto “sblocca cantieri”. Pisa, nei loro piani, deve diventare la piattaforma logistica per la guerra con un sistema di infrastrutture militari ormai incalcolabile, tutte connesse.
Il nostro ruolo, oggi più che mai è essenziale. Riuscire a bloccare l’ingranaggio della guerra passa dalle nostre mobilitazioni, dal tenere insieme la pace e il disarmo, la tutela del parco e la questione democratica. Passa dal corretto utilizzo delle risorse economiche e dalla questione sociale.
Il 20 e 21 luglio, con ancora maggiore forza chiamiamo a raccolta tuttə coloro che vogliono fermare la guerra e rilanciare un altro sguardo sul mondo.
Rassegna stampa di oggi sulle nuove informazioni sulla base
Intanto ci prepariamo ai due giorni di mobilitazione di 20 e 21 luglio.
Per chiunque interessat a dare una mano, nei prossimi giorni tutte le info su telegram nel canale ORGANIZZIAMOCI!-movimento no base https://t.me/OrganizziamociNoBase oppure sui social fb e ig movimento no base. Per dare disponibilità o informazioni scrivere in privato sulle pagine social o alla mail movimentonobasepisa@gmail.com
Intanto ci prepariamo ai due giorni di mobilitazione di 20 e 21 luglio.
Per chiunque interessat a dare una mano, nei prossimi giorni tutte le info su telegram nel canale ORGANIZZIAMOCI!-movimento no base https://t.me/OrganizziamociNoBase oppure sui social fb e ig movimento no base. Per dare disponibilità o informazioni scrivere in privato sulle pagine social o alla mail movimentonobasepisa@gmail.com
Programma delle due giornate di mobilitazione no base al presidio dei tre pini!
(Via bigattiera lato monte, San Piero a Grado)
MOBILITAZIONE NO BASE ai Tre Pini
📣 sabato 20 luglio
ore 16 mobilitazione no base sul litorale
ore 19 apericena al presidio dei Tre Pini
ore 20.30 Proiezione del Film ‘Disco Boy’ di Giacomo Abruzzese.
(dalla Bielorussia al Delta del Niger)
🪖 domenica 21 luglio
ore 15
Assemblea di presentazione e discussione del nuovo progetto della base a San Piero a Grado: mezzo miliardo per la guerra e la distruzione ambientale
ore 18
Iniziativa di approfondimento: “Crisi Economica, Produzione Bellica e Hub militare”
Interverranno:
Mario d’acunto, ricercatore dell’istituto di Biofisica del CNR (Crisi economica e produzione bellica. L’ Europa si sta trasformando in potenza militare)
Alice Pistoiesi, giornalista e inviata di Atlante dei Conflitti ( panoramica sulle principali aree di crisi e i legami con la produzione di armamenti)
A seguire dibattito!
(Via bigattiera lato monte, San Piero a Grado)
MOBILITAZIONE NO BASE ai Tre Pini
📣 sabato 20 luglio
ore 16 mobilitazione no base sul litorale
ore 19 apericena al presidio dei Tre Pini
ore 20.30 Proiezione del Film ‘Disco Boy’ di Giacomo Abruzzese.
(dalla Bielorussia al Delta del Niger)
🪖 domenica 21 luglio
ore 15
Assemblea di presentazione e discussione del nuovo progetto della base a San Piero a Grado: mezzo miliardo per la guerra e la distruzione ambientale
ore 18
Iniziativa di approfondimento: “Crisi Economica, Produzione Bellica e Hub militare”
Interverranno:
Mario d’acunto, ricercatore dell’istituto di Biofisica del CNR (Crisi economica e produzione bellica. L’ Europa si sta trasformando in potenza militare)
Alice Pistoiesi, giornalista e inviata di Atlante dei Conflitti ( panoramica sulle principali aree di crisi e i legami con la produzione di armamenti)
A seguire dibattito!
(Nel video servizio del tgR sui due giorni di mobilitazione no base e nuovo progetto)
🌊🌲Dal mare al parco. La città è NO BASE
☀️ Il messaggio è arrivato forte, al termine di questo caldissimo finesettimana di fine luglio al presidio tre pini. Esiste un profondo senso comune su tutto il territorio della città di Pisa che dice NO alla costruzione della base militare dei reparti speciali dei carabinieri. Lo abbiamo riconfermato in queste due giornate di mobilitazione, nella nostra passeggiata sul litorale nella quale siamo entrati in contatto con migliaia di persone e naturalmente al presidio di pace “tre pini”, all'interno del parco, nell'area immediatamente adiacente a dove vorrebbero costruire la base.
💥Dopo due anni e mezzo di mobilitazione, ma anche di bugie e di omissioni da chi questa base la vuole a tutti i costi, é sempre più forte la consapevolezza di una società che sente ogni giorno di più la crisi economica sulla propria pelle. La sente nella materialità quotidiana, nel dover rinunciare a delle cure mediche o nell'impossibilità di aver garantiti servizi come casa, asili, università. La sente e la sentiamo, e sentiamo che non può essere accettata.
🪖Mezzo miliardo di euro per una mega struttura militare che si estende per 140 ettari, distribuiti nei comuni di Pisa e Pontedera. Centoquaranta ettari, la superficie che coprirebbe 200 campi da calcio. Mezzo miliardo: un quarantesimo di un'intera finanziaria di un paese come l'Italia.
‼️ Nella grande assemblea pubblica di ieri si é espresso un chiaro no alla base e alla guerra a partire dalla molteplicità delle anime che l’hanno composta.
Una molteplicità che ha arricchito dal primo giorno la mobilitazione NO BASE e che rimane il miglior strumento per rimandare di nuovo indietro questo progetto. Abbiamo preso parola in tanti e tante, da città e regioni diverse. Abbiamo rafforzato alleanze e ci siamo fatti una promessa: non un centimetro quadrato e non un euro per la guerra. Insieme in questa estate infuocata e immediatamente mobilitati da settembre.
🔺🔻Da una parte una politica che non fa che alzare l'asticella della spesa militare, dell'economia di guerra e che incentiva l’escalation globale di militarizzazione e guerre. Dall'altra centinaia di persone si riprendono spazi di lotta, di vita insieme, di conoscenza della natura e cura dell’ambiente, discussioni e prospettive per un mondo diverso a partire dall’impedimento di un progetto distruttivo e portatore di morte. Questo é ciò che é stato il movimento no base fino ad ora e quello che vuole essere sempre di più, insieme, per un futuro migliore.
🟡⚫️NESSUNA BASE PER NESSUNA GUERRA!🟡⚫️
🌊🌲Dal mare al parco. La città è NO BASE
☀️ Il messaggio è arrivato forte, al termine di questo caldissimo finesettimana di fine luglio al presidio tre pini. Esiste un profondo senso comune su tutto il territorio della città di Pisa che dice NO alla costruzione della base militare dei reparti speciali dei carabinieri. Lo abbiamo riconfermato in queste due giornate di mobilitazione, nella nostra passeggiata sul litorale nella quale siamo entrati in contatto con migliaia di persone e naturalmente al presidio di pace “tre pini”, all'interno del parco, nell'area immediatamente adiacente a dove vorrebbero costruire la base.
💥Dopo due anni e mezzo di mobilitazione, ma anche di bugie e di omissioni da chi questa base la vuole a tutti i costi, é sempre più forte la consapevolezza di una società che sente ogni giorno di più la crisi economica sulla propria pelle. La sente nella materialità quotidiana, nel dover rinunciare a delle cure mediche o nell'impossibilità di aver garantiti servizi come casa, asili, università. La sente e la sentiamo, e sentiamo che non può essere accettata.
🪖Mezzo miliardo di euro per una mega struttura militare che si estende per 140 ettari, distribuiti nei comuni di Pisa e Pontedera. Centoquaranta ettari, la superficie che coprirebbe 200 campi da calcio. Mezzo miliardo: un quarantesimo di un'intera finanziaria di un paese come l'Italia.
‼️ Nella grande assemblea pubblica di ieri si é espresso un chiaro no alla base e alla guerra a partire dalla molteplicità delle anime che l’hanno composta.
Una molteplicità che ha arricchito dal primo giorno la mobilitazione NO BASE e che rimane il miglior strumento per rimandare di nuovo indietro questo progetto. Abbiamo preso parola in tanti e tante, da città e regioni diverse. Abbiamo rafforzato alleanze e ci siamo fatti una promessa: non un centimetro quadrato e non un euro per la guerra. Insieme in questa estate infuocata e immediatamente mobilitati da settembre.
🔺🔻Da una parte una politica che non fa che alzare l'asticella della spesa militare, dell'economia di guerra e che incentiva l’escalation globale di militarizzazione e guerre. Dall'altra centinaia di persone si riprendono spazi di lotta, di vita insieme, di conoscenza della natura e cura dell’ambiente, discussioni e prospettive per un mondo diverso a partire dall’impedimento di un progetto distruttivo e portatore di morte. Questo é ciò che é stato il movimento no base fino ad ora e quello che vuole essere sempre di più, insieme, per un futuro migliore.
🟡⚫️NESSUNA BASE PER NESSUNA GUERRA!🟡⚫️
https://www.atlanteguerre.it/notizie/dossier-basi-militari-in-italia-il-progetto-di-pisa-e-chi-si-oppone/
Movimento No Base su Atlante delle Guerre
Movimento No Base su Atlante delle Guerre
atlante guerre - Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo
Dossier/ Basi militari in Italia: il progetto di Pisa e chi si oppone - atlante guerre
Le basi militari sono dislocate in tutta Italia. 120 sono le basi “di alleanza”, cioè Nato e per l’esercito statunitense. Esistono oggi quattro tipologie di base. Le prime furono concesse agli Stati Uniti negli anni Cinquanta. Sono sotto controllo italiano…
https://sbilanciamoci.info/no-base-contro-la-militarizzazione-della-toscana/ e su sbilanciamoci
Sbilanciamoci - L’economia com’è e come può essere. Per un’Italia capace di futuro
No Base: contro la militarizzazione della Toscana - Sbilanciamoci - L’economia com’è e come può essere. Per un’Italia capace di…
Nella campagna pisana il governo si appresta a costruire una base militare che ha catalizzato l’opposizione di movimenti sociali, pacifisti e ambientalisti per la smilitarizzazione del territorio. I costi -520 milioni presi dal Fondo sviluppo e coesione-…