Il cofondatore dei Velvet Underground, a 82 anni suonati, non ha più nulla da dimostrare ma non intende per questo smettere di esplorare territori sonori inediti.

I greci mettono da parte le le sperimentazioni cosmiche e riprendono il loro progressive tinto di black (o viceversa). Ma il ritorno all’antico è solo nella forma.

State ricorrendo al black metal per cercare refrigerio in queste torride giornate? Il turpe Traversa vi propone di passare al nemico, tra cafonate trap afose e sensuali e infestanti musichette da d…

Per sfuggire all’insopportabile caldo agostano, ci siamo rifugiati nel gelo della Patagonia per parlare con H. della storia e della scena musicale dell’estremo sud latinoamericano.

Il duo di Liverpool, al secondo album, abbandona gli echi bristoliani con uno zibaldone del meglio dell’indie americano anni ’90. Una colonna sonora perfetta per lunghi viaggi in auto s…

Un buon lavoro di black metal sinfonico e melodico, con una produzione un po’ più sporca. Ma ammettiamo che, dopo quel discone di Le Morsure de Christ, ci aspettavamo qualcosa di più.

Il nuovo album dei blackster statunitensi è fatto della stessa materia degli incubi. Un suono che fa gelare il sangue nelle vene e un batterista sovrumano.

Ispirato a uno dei film più violenti del regista che dà il nome alla band, l’ultimo disco dei campani è quello della maturazione. Death metal classico, godibilissimo e pieno di idee. Serve al…

Il nuovo lavoro di Corgan e compagni era stato annunciato come un ritorno agli anni ’90 e già qui ci stavamo mettendo le mani nei capelli. E invece, sorpresa, non è così male.

Un cast pietoso, una trama piena di buchi, un vuoto di idee a stento mascherato dal solito ritmo frenetico da film Marvel. In assoluto il peggior episodio della saga, altro che “il migliore d…

Rapide segnalazioni per chi ha poco tempo e molto prurito: il sospirato ritorno degli Huntsmen, il debutto degli ipnotici Moon Womb, il blues rock dei Sons of Arrakis e le suggestioni gothic dei ro…

La leggenda del metal estremo italiano ha annunciato un ultimo album e un ultimo tour. E il lungo addio era forse già iniziato senza che ce ne accorgessimo.

Un parterre di ospiti stellare per un disco che, pur non toccando più certe vette di lirismo e intensità, resta l’ultimo grande album di un artista che ha lasciato un vuoto immenso.

Il primo pezzo è fantastico. Il secondo è ancora meglio. Tutto il resto è noia. Una band sì importante e influente ma condannata a ripetere se stessa da limiti creativi insuperabili.

Progressive metal di scuola americana che incorpora sfumature etniche, strutture jazzistiche e occasionali derive elettroniche. Per riccardoni di stretta osservanza.

Doveroso, ultimo saluto alla cantante pasionaria francese che negli anni ’70, durante la fase più cosmica della sua produzione, aveva già dialogato con la Grande Mietitrice, guardandola negli…

Il disco più celebrato della band di Atlanta raccontato da un fan integralista come Venturini e da Mazza che, invece, non li ha mai compresi né sopportati.

Con gli ultimi scampoli d’estate ricordiamo i vent’anni di Epic dei Borknagar, Circle of Death di Danzig e poi, tra gli altri, Napalm Death, Alghazanth, Eluveitie, Lord Belial e Woods o…

La band di Sanders torna protagonista della scena death metal con uno dei migliori album della sua carriera. Potente, tecnico, fantasioso, dinamico, ben prodotto e, come sempre, dai complessi conte…

Nile, Mudhoney, Pain of Salvation e l’infernale accoppiata Belphegor / Malevolent Creation tra i primi appuntamenti della stagione capitolina.