Ogni giorno l'ANSA, cioè la PRIMA agenzia di stampa italiana, mette in primo piano questo idiota conteggio dei "casi" e delle vittime di Covid.
A cosa serve questa roba se non a spaventare? Quale informazione veicolano questi numeri se non la paura irrazionale? Che senso ha fare queste conte ogni giorno e ogni ora, senza specificare quanti positivi siano asintomatici (di norma la stragrande maggioranza) e quanti decessi siano accompagnati da importanti malattie pregresse?
Questi "giornalisti" andrebbero processati per procurato allarme e schiaffati dietro le sbarre. Fottuti terroristi!
A cosa serve questa roba se non a spaventare? Quale informazione veicolano questi numeri se non la paura irrazionale? Che senso ha fare queste conte ogni giorno e ogni ora, senza specificare quanti positivi siano asintomatici (di norma la stragrande maggioranza) e quanti decessi siano accompagnati da importanti malattie pregresse?
Questi "giornalisti" andrebbero processati per procurato allarme e schiaffati dietro le sbarre. Fottuti terroristi!
Green Pass per ora bocciato in Spagna. Intanto, emergono problematiche sempre più gravi anche in Italia. Finirà per essere tolto anche da noi?
Anonymous Poll
25%
Sì, avrà vita breve.
19%
Sì, ma non presto...
18%
Forse, non ne sono certo.
7%
No, ma sarà all'acqua di rose.
30%
No, sarà imposto con forza.
In questo momento mi trovo in Calabria. Questa che vedete è la bellissima isola di Dino, davanti Praia a Mare. Ieri l'abbiamo circumnavigata in barca, godendoci ogni sua sfaccettatura.
Anche solo questo tratto di costa racconta moltissimo della Calabria e, in generale, del nostro Paese.
Un capolavoro di grotte, archi naturali e calette, immerso in un mare limpido, ornato dalla macchia mediterranea. Piccole chiese in pietra, cespugli di mirto, riflessi smeraldo. Insomma, un piccolo paradiso.
Ma tutto intorno si trovano purtroppo le cicatrici delle follie degli ultimi decenni: mostruosi alberghi a cinque stelle costruiti ed abbandonati, case abusive tirate su nel totale disprezzo del paesaggio circostante, interi villaggi ammassati solo per spendere soldi.
Bellezza e sfregio, unicità e banalità, potenziale e spreco. La Calabria, e gran parte dell'Italia, è tutta così.
Anche solo questo tratto di costa racconta moltissimo della Calabria e, in generale, del nostro Paese.
Un capolavoro di grotte, archi naturali e calette, immerso in un mare limpido, ornato dalla macchia mediterranea. Piccole chiese in pietra, cespugli di mirto, riflessi smeraldo. Insomma, un piccolo paradiso.
Ma tutto intorno si trovano purtroppo le cicatrici delle follie degli ultimi decenni: mostruosi alberghi a cinque stelle costruiti ed abbandonati, case abusive tirate su nel totale disprezzo del paesaggio circostante, interi villaggi ammassati solo per spendere soldi.
Bellezza e sfregio, unicità e banalità, potenziale e spreco. La Calabria, e gran parte dell'Italia, è tutta così.
Eccezionale intervista di Fabio Dragoni ad Antonio Fazio, ex governatore di Banca d'Italia, su La Verità di oggi.
Fazio ammette candidamente che gli effetti nefasti dell'entrata nell'euro erano chiari ben prima dell'arrivo della moneta unica. Si sapeva che "avremmo perso reddito e produttività". E la Germania lo voleva a tutti i costi, dato che avrebbe "venduto più facilmente le Bmw e le Volkswagen" mentre "l'Italia con la lira sarebbe stato un concorrente formidabile."
Il suicidio dell'entrata nello SME, le follie dei vincoli europei basati sulla guerra al debito a scapito del PIL, la vigilanza demenziale della BCE, i tagli scellerati agli investimenti... C'è (quasi) tutto.
Ed appaiono lampanti due cose: il tradimento di un'intera classe politica venduta allo straniero e l'insondabile idiozia di chi ancora difende l'euro.
Fazio ammette candidamente che gli effetti nefasti dell'entrata nell'euro erano chiari ben prima dell'arrivo della moneta unica. Si sapeva che "avremmo perso reddito e produttività". E la Germania lo voleva a tutti i costi, dato che avrebbe "venduto più facilmente le Bmw e le Volkswagen" mentre "l'Italia con la lira sarebbe stato un concorrente formidabile."
Il suicidio dell'entrata nello SME, le follie dei vincoli europei basati sulla guerra al debito a scapito del PIL, la vigilanza demenziale della BCE, i tagli scellerati agli investimenti... C'è (quasi) tutto.
Ed appaiono lampanti due cose: il tradimento di un'intera classe politica venduta allo straniero e l'insondabile idiozia di chi ancora difende l'euro.
Questo è Facebook.
Il mio profilo (per fortuna non la mia pagina) bloccato per aver riportato uno studio del Journal of American Medical Association (JAMA), ripreso peraltro dal giornale La Verità e consultabile da chiunque. Una notizia verificata che diventa "disinformazione che potrebbe provocare violenza fisica"😳😳
Ma tranquilli, non c'è nessun pensiero unico, non c'è nessuna censura, è solo una questione di imparzialissime "norme della community" e poi "Facebook è una società privatahh e fa kuello le vuoleh!!1!"
La Storia li condannerà. Nel frattempo, meglio pubblicare anche su altri social. Perché Twitter e Facebook sono lager al servizio del verbo globalista.
Il mio profilo (per fortuna non la mia pagina) bloccato per aver riportato uno studio del Journal of American Medical Association (JAMA), ripreso peraltro dal giornale La Verità e consultabile da chiunque. Una notizia verificata che diventa "disinformazione che potrebbe provocare violenza fisica"😳😳
Ma tranquilli, non c'è nessun pensiero unico, non c'è nessuna censura, è solo una questione di imparzialissime "norme della community" e poi "Facebook è una società privatahh e fa kuello le vuoleh!!1!"
La Storia li condannerà. Nel frattempo, meglio pubblicare anche su altri social. Perché Twitter e Facebook sono lager al servizio del verbo globalista.
"Quante volte sei stata benedetta, figlia mia?"
"Due, padre."
"Non basta. Devi farti benedire una terza volta."
"Ma padre..."
"Il mondo è colmo di empi eretici, figlia mia. Lascienza è adirata e noi dobbiamo benedirci continuamente per rinnovare la nostra fede assoluta."
"Ci sono dei predicatori in città che mettono in guardia dalla benedizione, dicono che..."
"Blasfemia! Lascienza li punirà nelle fiamme e nei tormenti! Non ascoltare le loro parole!!"
"Mai, padre!"
"Bene."
"Cosa succederà ai non benedetti, padre?"
"È scritto che porteranno alla fine dei tempi."
"Ho paura, padre."
"Questo fa di te un buon fedele. Abbi paura e fatti benedire, figlia mia. Lascienza ti ricompenserà con la vita eterna. I non benedetti saranno invece condannati alla perdizione. Così è scritto e così sarà."
"Ah, poveri stolti retrogradi..."
"Due, padre."
"Non basta. Devi farti benedire una terza volta."
"Ma padre..."
"Il mondo è colmo di empi eretici, figlia mia. Lascienza è adirata e noi dobbiamo benedirci continuamente per rinnovare la nostra fede assoluta."
"Ci sono dei predicatori in città che mettono in guardia dalla benedizione, dicono che..."
"Blasfemia! Lascienza li punirà nelle fiamme e nei tormenti! Non ascoltare le loro parole!!"
"Mai, padre!"
"Bene."
"Cosa succederà ai non benedetti, padre?"
"È scritto che porteranno alla fine dei tempi."
"Ho paura, padre."
"Questo fa di te un buon fedele. Abbi paura e fatti benedire, figlia mia. Lascienza ti ricompenserà con la vita eterna. I non benedetti saranno invece condannati alla perdizione. Così è scritto e così sarà."
"Ah, poveri stolti retrogradi..."
Alle 8.25 sarò in diretta sul canale Telegram di Radio Becciolini Network. Potrete intervenire durante la chat vocale :)
https://t.me/canaleFAHRENHEIT912?voicechat=d3ece322b0c6d1f4c8
https://t.me/canaleFAHRENHEIT912?voicechat=d3ece322b0c6d1f4c8
Telegram
BECCIOLINI NETWORK
BECCIOLINI NETWORK I CANALI DELLA NEO RESISTENZA
Sia Facebook che Instagram minacciano di cancellarmi l'account, a seguito di un post in cui riportavo uno studio del Journal of American Medical Association (JAMA), ripreso dal giornale La Verità.
https://sfero.me/article/facebook-instagram-censura-minacce
https://sfero.me/article/facebook-instagram-censura-minacce
Sfero
Facebook ed Instagram: censura e minacce · Sfero
Sia Facebook che Instagram minacciano di cancellarmi l'account, a seguito di un post in cui riportavo uno studio del Journal of America
LIBERATE I BAMBINI DALL'APATIA
La sera del 18 Agosto ho presentato assieme a mia moglie il libro “I fantasmi di Terracina”. Abbiamo letto alcune storie presenti nel libro davanti ad un pubblico composto prevalentemente da famiglie con bambini. È stata una bella serata, illuminata da piccole torce ed accarezzata da una piacevole brezza estiva. La mole del Castello Frangipane alle nostre spalle, luogo di una delle leggende da noi narrate, donava al tutto un'atmosfera suggestiva.
I bambini seduti in prima fila hanno ascoltato rapiti i nostri racconti. Ognuno di loro stringeva in mano una copia del libro. Quando ho narrato dello spettro di Jacobus D'Adso, morto proprio nel punto dove sedeva il pubblico, i piccoli spettatori hanno sgranato gli occhi. Mi sono sentito come un antico cantastorie davanti al focolare domestico, compiacendomi dell'effetto che avevo sugli astanti.
Dopo la lettura, molti bimbi ci hanno chiesto di autografare il libro e ci hanno seguiti nelle vie di Terracina, dove abbiamo improvvisato un “Ghost Tour” tra castelli, palazzi e torri. Anche qui, il coinvolgimento dei bambini è stato totale: erano entusiasti!
A fine serata, si è avvicinata a noi una psicologa dell'infanzia, la quale ci ha detto che sta usando il libro come espediente per far vincere le paure ai suoi piccoli pazienti. E funziona! La cosa ci ha ovviamente fatto molto piacere. Tuttavia, la psicologa ha anche ammesso di essere parecchio preoccupata per un aspetto che sta osservando ogni giorno col suo lavoro: oggi l'apatia e la depressione stanno esplodendo tra i bambini.
L'ultima generazione sembra infatti affetta da una sorta di chiusura emotiva, oltre che dall'incapacità di leggere e capire un testo scritto. La dottoressa ci ha descritto come, alla domanda “cosa ti ha trasmesso il testo che hai letto?”, la risposta più comune tra i piccoli sia “niente”. Niente. Eppure, se lo stesso testo viene letto a voce alta dalla psicologa, ecco che il risultato cambia drasticamente: i bambini si riaccendono, come lampadine al buio.
Le cause di questo profondo disagio sono molteplici ma non così difficili da trovare. L'uso eccessivo e compulsivo dei social, tra appagamento istantaneo e ansia da attenzione, ha atrofizzato l'intelligenza sociale. La comunicazione dei bambini coi coetanei, complice anche l'impoverimento pauroso del linguaggio, è basilare e distaccata come una chat. Se a questo aggiungiamo il crollo dell'autorevolezza della scuola e la generale guerra alla cultura, con programmi ed influencer oltremodo mediocri, il disastro è servito. Un disastro a cui si pensa di rimediare con tonnellate di psicofarmaci, prescritti a pazienti sempre più giovani.
Qui non si tratta del classico “si stava meglio prima”. È evidente, dati alla mano, che negli ultimi anni si sia intrapresa una strada sbagliata. I social non stanno unendo le persone, le stanno dividendo. Le ultime tecnologie, pur avendo reso la vita più comoda, vanno al di là dei ritmi, dei limiti e della natura umana. I messaggi che passano sui grandi media disintegrano le menti invece di stimolare la curiosità e l'intelletto. È come se si stesse lavorando alacremente per sfornare rotelline di un ingranaggio, rotelline tutte uguali, buone solo a girare su se stesse senza porsi alcuna domanda, fino a consumarsi ed essere cambiate.
Cosa fare? Noi, leggendo un semplice libro di storie di fantasmi, abbiamo dimostrato che le menti dei bambini non sono affatto perse. Ma vanno stimolate, vanno riattivate, vanno coinvolte.
Parlate con i vostri figli, non lasciateli davanti allo smartphone. Fategli conoscere le bellezze della vostra città, le opere di un museo, le parole di un libro immortale. State con loro, non guardateli appassire, non abbandonateli allo squallore moderno spacciato per progresso. E vi accorgerete di come un paio di occhi spenti possano, magicamente, tornare a splendere come stelle.
Matteo Brandi
La sera del 18 Agosto ho presentato assieme a mia moglie il libro “I fantasmi di Terracina”. Abbiamo letto alcune storie presenti nel libro davanti ad un pubblico composto prevalentemente da famiglie con bambini. È stata una bella serata, illuminata da piccole torce ed accarezzata da una piacevole brezza estiva. La mole del Castello Frangipane alle nostre spalle, luogo di una delle leggende da noi narrate, donava al tutto un'atmosfera suggestiva.
I bambini seduti in prima fila hanno ascoltato rapiti i nostri racconti. Ognuno di loro stringeva in mano una copia del libro. Quando ho narrato dello spettro di Jacobus D'Adso, morto proprio nel punto dove sedeva il pubblico, i piccoli spettatori hanno sgranato gli occhi. Mi sono sentito come un antico cantastorie davanti al focolare domestico, compiacendomi dell'effetto che avevo sugli astanti.
Dopo la lettura, molti bimbi ci hanno chiesto di autografare il libro e ci hanno seguiti nelle vie di Terracina, dove abbiamo improvvisato un “Ghost Tour” tra castelli, palazzi e torri. Anche qui, il coinvolgimento dei bambini è stato totale: erano entusiasti!
A fine serata, si è avvicinata a noi una psicologa dell'infanzia, la quale ci ha detto che sta usando il libro come espediente per far vincere le paure ai suoi piccoli pazienti. E funziona! La cosa ci ha ovviamente fatto molto piacere. Tuttavia, la psicologa ha anche ammesso di essere parecchio preoccupata per un aspetto che sta osservando ogni giorno col suo lavoro: oggi l'apatia e la depressione stanno esplodendo tra i bambini.
L'ultima generazione sembra infatti affetta da una sorta di chiusura emotiva, oltre che dall'incapacità di leggere e capire un testo scritto. La dottoressa ci ha descritto come, alla domanda “cosa ti ha trasmesso il testo che hai letto?”, la risposta più comune tra i piccoli sia “niente”. Niente. Eppure, se lo stesso testo viene letto a voce alta dalla psicologa, ecco che il risultato cambia drasticamente: i bambini si riaccendono, come lampadine al buio.
Le cause di questo profondo disagio sono molteplici ma non così difficili da trovare. L'uso eccessivo e compulsivo dei social, tra appagamento istantaneo e ansia da attenzione, ha atrofizzato l'intelligenza sociale. La comunicazione dei bambini coi coetanei, complice anche l'impoverimento pauroso del linguaggio, è basilare e distaccata come una chat. Se a questo aggiungiamo il crollo dell'autorevolezza della scuola e la generale guerra alla cultura, con programmi ed influencer oltremodo mediocri, il disastro è servito. Un disastro a cui si pensa di rimediare con tonnellate di psicofarmaci, prescritti a pazienti sempre più giovani.
Qui non si tratta del classico “si stava meglio prima”. È evidente, dati alla mano, che negli ultimi anni si sia intrapresa una strada sbagliata. I social non stanno unendo le persone, le stanno dividendo. Le ultime tecnologie, pur avendo reso la vita più comoda, vanno al di là dei ritmi, dei limiti e della natura umana. I messaggi che passano sui grandi media disintegrano le menti invece di stimolare la curiosità e l'intelletto. È come se si stesse lavorando alacremente per sfornare rotelline di un ingranaggio, rotelline tutte uguali, buone solo a girare su se stesse senza porsi alcuna domanda, fino a consumarsi ed essere cambiate.
Cosa fare? Noi, leggendo un semplice libro di storie di fantasmi, abbiamo dimostrato che le menti dei bambini non sono affatto perse. Ma vanno stimolate, vanno riattivate, vanno coinvolte.
Parlate con i vostri figli, non lasciateli davanti allo smartphone. Fategli conoscere le bellezze della vostra città, le opere di un museo, le parole di un libro immortale. State con loro, non guardateli appassire, non abbandonateli allo squallore moderno spacciato per progresso. E vi accorgerete di come un paio di occhi spenti possano, magicamente, tornare a splendere come stelle.
Matteo Brandi
Forwarded from Giubbe Rosse
OPEN NON DECOLLA E HA I CONTI IN ROSSO Open non decolla. Anzi i conti del giornale fondato da Enrico Mentana peggiorano. Claudio Plazzotta su Italia Oggi fa i conti in tasca alla creatura voluta dal direttore del Tg La7 e nata a fine 2018. Nel pezzo si evidenzia come Open abbia chiuso l’esercizio 2020 con ricavi complessivi di 989 mila euro (904 mila da pubblicità raccolta da Cairo communication, 85 mila da altri ricavi, tra cui una donazione da un istituto di credito), in crescita del 10% rispetto ai 900 mila del 2019 (686 mila di pubblicità, 214 mila da altri ricavi). Ma nonostante questo le perdite continuano ad aumentare: dopo i 45 mila euro persi nell’esercizio 2018, quello inaugurale col debutto di Open a dicembre, ci sono stati i 422 mila euro di rosso del 2019 e i 205 mila euro di perdite del 2020. La società ha dovuto versare, praticamente a fondo perduto, già 677.500 euro da quando è nata. Numeri che rendono necessarie nuove iniezioni di capitale per risollevare un po’ i conti e che hanno portato ad una riduzione del personale di 3 giornalisti: da 27 a 24 unità. Tagli che hanno permesso una diminuzione alla voce “costi dei dipendenti” che sono scesi dai 945 mila euro del 2019 agli 818 mila euro del 2020. Alice Mentana entra in Cda – Intanto, riporta ancora Plazzotta su Italia Oggi, è stato nominato un nuovo consiglio di amministrazione: ci sono Alice Mentana, figlia 29enne di Enrico, Giuseppe Cerati, Giampiero Falasca, Simona Lombardi (presidente del cda) e naturalmente Enrico Mentana (amministratore unico) (Fonte: adginforma, via eresia). https://www.adginforma.it/open-il-giornale-di-mentana-non-decolla-conti-in-rosso-e-tre-giornalisti-in-meno/
AdgInforma.it
News e approfondimenti Italia - AdgInforma.it
News e approfondimenti dall'Italia e dal mondo, economia, tecnologia e news dal mondo del marketing online e offline
Solidarietà a Mohamed Konare, leader del movimento panafricanista, a cui hanno svaligiato l'appartamento la notte scorsa. Qualcuno è entrato nella sua abitazione e lo ha derubato di tutto, compresi documenti e file importanti.
Konare denuncia con coraggio da anni le politiche neocoloniali francesi nell'Africa occidentale, dove attraverso il Franco CFA Parigi tiene in scacco interi popoli. Nemico della propaganda immigrazionista che scatena guerre tra gli ultimi ed impoverisce in primis proprio l'Africa, Konare si batte da sempre al fianco di chi rivendica la sovranità del proprio popolo.
Forza Mohamed!
Konare denuncia con coraggio da anni le politiche neocoloniali francesi nell'Africa occidentale, dove attraverso il Franco CFA Parigi tiene in scacco interi popoli. Nemico della propaganda immigrazionista che scatena guerre tra gli ultimi ed impoverisce in primis proprio l'Africa, Konare si batte da sempre al fianco di chi rivendica la sovranità del proprio popolo.
Forza Mohamed!