Matteo Brandi - Canale Ufficiale
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Un blackout e tutta la propaganda sulle meraviglie dei pagamenti digitali e su quanto sia retrogrado il contante sparisce.

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Presidente Pro Italia
Soltanto una settimana fa i media europei celebravano un grande traguardo per la Spagna: per la prima volta il Paese era riuscito a generare il 100% del proprio fabbisogno di energia elettrica da fonti rinnovabili nel corso di un intero giorno feriale. Fatalità: a distanza di soli sei giorni da questo "straordinario successo", gli spagnoli hanno sperimentato gli effetti di un blackout senza precedenti nella loro storia. Si tratta di uno scherzo del fato o c'è una qualche correlazione fra i due eventi?

Ovviamente sì: c'è un nesso fra il trionfale risultato "green" il disastroso blackout. I responsabili? Proprio loro, le celebratissime fonti rinnovabili intermittenti: eolico e solare. Proviamo a spiegare perché.

Negli impianti che producono energia elettrica sfruttando delle turbine, come accade nelle centrali idroelettriche, nucleari e a gas, si genera corrente alternata a una frequenza di 50 Hz. Questo valore, che in Europa è proprio la frequenza di rete, è dato precisamente dalla rotazione dei rotori negli alternatori azionati dalle turbine. Eolico e solare, invece, funzionano diversamente: nel caso delle pale eoliche, dal momento che la velocità di rotazione è proporzionale all'intensità del vento, la corrente alternata prodotta ha frequenza variabile e pertanto deve esser portata stabilmente a 50 Hz tramite un trasformatore; nel caso dei pannelli fotovoltaici, invece, la corrente prodotta è continua, dunque è necessario un inverter per la conversione a corrente alternata a 50 Hz.

Dunque, cosa accade nelle reti elettriche quando si verifica una temporanea discrepanza fra energia richiesta ed energia prodotta?

In linea di massima, un repentino aumento del carico può incidere sulla frequenza di rete, rischiando di "trascinarla" per qualche istante sotto i 50 Hz. Tuttavia, nei sistemi in cui il grosso dell'energia elettrica viene prodotto da centrali che sfruttano alternatori a turbina, questo rischio è scongiurato dall'inerzia stessa delle turbine: è molto difficile rallentare in pochi istanti in maniera significativa la rotazione dei pesanti statori. Rilevato in questo lasso di tempo l'aumento dell'assorbimento da parte della rete, le valvole adeguano il flusso di acqua o vapore alle turbine e di conseguenza la produzione di energia elettrica viene adeguata alla domanda. Le reti elettriche in cui la maggior parte dell'energia arriva da fonti rinnovabili intermittenti, invece, non godono della stessa solidità strutturale. Come accennato poco fa, infatti, eolico e solare devono affidarsi all'elettronica per portare la frequenza della corrente a 50 Hz e dunque non godono di cuscinetti "naturali" paragonabili a quelli dati dall'inerzia delle turbine.

In soldoni, se nelle reti elettriche che contano soprattutto su eolico e solare per qualche motivo si registra un improvviso aumento dell'assorbimento o se un "raro evento atmosferico" inficia temporaneamente la generazione di elettricità da parte di pale e pannelli, la frequenza di tutta la rete può effettivamente discostarsi dal valore di 50 Hz. Evento che, inevitabilmente, attiva i sistemi di sicurezza che, al fine di proteggere l'intero sistema elettrico, escludono interi rami della produzione e della distribuzione, provocando il collasso dell'infrastruttura. Ossia il blackout.

Benché non ce ne fosse alcun bisogno, abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione di quanto sia demenziale il progetto di affidarsi totalmente a eolico e solare per risolvere i nostri problemi energetici. Considerando che i danni provocati da questo blackout si attestano sull'ordine dei miliardi di euro, speriamo che non servano troppe altre riprove per convincersi della portata folle della scommessa di Bruxelles sul green a tutti i costi.

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Il volto preoccupato della von der Leyen rappresenta perfettamente lo spiazzamento delle istituzioni europee in un periodo in cui la Storia si è rimessa in moto. Intervento del nostro Ludovico Vicino a "Che idea ti sei fatto?" su Byoblu.

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Le preoccupazioni di Mattarella.
Ipocrite e fuori tempo massimo.

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L'ISTAT dice che l'economia è in ripresa.
Dove l'ho già sentita questa?
Blackout green
🔴 DIRETTA STASERA ALLE 18:30

Alle 12:38 di lunedì 28 aprile Spagna, Portogallo e parte della Francia meridionale hanno affrontato un colossale blackout. Ancora non è chiarissimo quale sia stato l'evento che ha innescato l'incidente, ma una cosa è certa: la fragilità della rete elettrica spagnola è strettamente legata all'abbondanza di fonti rinnovabili intermittenti nel mix energetico del Paese.

Ne parliamo nell'appuntamento di oggi di Uno sguardo da Vicino. Come al solito, in diretta dalle 18:30 su tutti i nostri canali.
Buona festa del lavoro.
Da chi fa la festa AL lavoro.

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Tutti pronti per il Concertone del primo maggio?🤣

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Uno sporco lavoro
🔴 DIRETTA STASERA ALLE 21:00

Mattarella si è recentemente dichiarato preoccupato dalla mancata crescita dei salari italiani. Lacrime di coccodrillo: sono state proprio le riforme volute da Bruxelles e sostenute da lui e da quelli come lui ad aver devastato il lavoro in Italia.

In occasione del primo maggio, nella nostra diretta del giovedì, parliamo dei responsabili di questo sporco lavoro. Lo facciamo dalle 21:00 in compagnia di Filippo Burla, in diretta su tutti i nostri canali.
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L'erba di Milano è sempre la più... Alta.

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Bergoglio omaggiato dal Concertone del primo maggio dove il figlio del delatore Gassman canta "Bella Ciao" applaudito dalla CGIL.

Quale satira può stargli dietro?
Quale?
Il gruppo ceco CSG ha acquisito il 100% della Fiocchi, la storica azienda di munizioni di Lecco. Aldilà dei rischi per i lavoratori italiani, quant'è sicuro cedere le nostre produzioni strategiche in un momento in cui risulta rischioso persino delegare a soggetti esteri la fabbricazione dei cercapersone?

Ce ne parlano in quest'articolo i ragazzi del nostro Dipartimento Difesa.

https://proitalia.org/articoli/svendite-alla-cieca-loperazione-fiocchi
Prima la vittoria di Georgescu annullata in Romania.
Poi Marine Le Pen condannata e resa ineleggibile in Francia.
E ora AfD dichiarata "un pericolo" dai servizi segreti in Germania.

Si tratta di tutte forze politiche etichettate dai grandi media come "di estrema destra" e nemiche dei tre pilastri della globalizzazione: cessioni di sovranità, dissolvimento identitario e guerre suicide.

L'Unione Europea è una CLOACA, una vergogna mondiale e storica.
Quando il vostro conoscente europeista vi parla di "difesa della democrazia" avete il dovere morale di prenderlo a schiaffi.

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Presidente Pro Italia
Semplice, no?
I "democratici" etichettano gli avversari e in base a quelle etichette invocano censure, condanne e tutto ciò che può impedire all'altro di vincere.
Perché solo così possono continuare a galleggiare in quella palude chiamata UE.
È ufficialmente online il sito del comitato per il NO alla cittadinanza facile. Nell'area "Materiali" trovate il PDF del primo volantino in A5 da stampare: tutte le sigle aderenti al comitato potranno personalizzarlo apponendovi sul fronte il proprio simbolo e sul retro i propri contatti. A breve saranno caricati anche i manifesti e tutti gli altri materiali utili.

È tutto pronto per dare il via alla campagna contro la follia della cittadinanza facile.

http://nocittadinanzafacile.it
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In Germania, il servizio segreto interno ha dichiarato AfD "un pericolo per la democrazia". E c'è chi invoca la sua messa al bando.
Benvenuti nel paradiso europeo della democrazia. La loro, ovviamente.

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🚨 Portano dei bambini dell'asilo in gita in Moschea.

Perché la cultura va accolta e rispettata, ma solo quando è quella degli altri.

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