#Israele #ANP
Domani ad #Aqaba in #Giordania è previsto un vertice al quale parteciperanno la Giordania, l'#Egitto, #USA, Israele e l'autorità nazionale palestinese, lo scopo del vertice è quello di trovare delle soluzioni per evitare l'escalation tra i palestinesi e Israele.
Le organizzazioni terroristiche palestinesi hanno già annunciato che respingono qualunque decisione del vertice.
L'autorità nazionale palestinese chiederà a Israele di aumentare il numero dei membri della sicurezza nei territori palestinesi mentre Israele chiederà all'autorità nazionale palestinese di contrastare il terrorismo in #Giudea e #Samaria - dovere che ha secondo gli accordi di #Oslo
Chi ha speranza che qualcosa cambi è un illuso e rimarrà deluso, il terrorismo palestinese in Giudea e Samaria non è sotto il controllo del Presidente palestinese Abu Mazen, ha perso il dominio sui territori palestinesi anni fa, e in alcuni casi, è lui il mandante dei terroristi che utilizzano vari nomi.
Domani ad #Aqaba in #Giordania è previsto un vertice al quale parteciperanno la Giordania, l'#Egitto, #USA, Israele e l'autorità nazionale palestinese, lo scopo del vertice è quello di trovare delle soluzioni per evitare l'escalation tra i palestinesi e Israele.
Le organizzazioni terroristiche palestinesi hanno già annunciato che respingono qualunque decisione del vertice.
L'autorità nazionale palestinese chiederà a Israele di aumentare il numero dei membri della sicurezza nei territori palestinesi mentre Israele chiederà all'autorità nazionale palestinese di contrastare il terrorismo in #Giudea e #Samaria - dovere che ha secondo gli accordi di #Oslo
Chi ha speranza che qualcosa cambi è un illuso e rimarrà deluso, il terrorismo palestinese in Giudea e Samaria non è sotto il controllo del Presidente palestinese Abu Mazen, ha perso il dominio sui territori palestinesi anni fa, e in alcuni casi, è lui il mandante dei terroristi che utilizzano vari nomi.
#Israele #ANP
Operazione "Casa e Giardino":
Le unità dell'#IDF che partecipano all'operazione a #Jenin hanno ricevuto ciascuna un data base di obbiettivi immobili e mobili - obbiettivi immobili sono Quartier Generali, nascondigli e case di terroristi, obbiettivi mobili sono i terroristi, terroristi in auto e/o motociclette.
Gli obbiettivi mobili non hanno coordinate, l'intelligence dell'IDF #AMAN e il Servizio Segreto Interno #Shabak (Shin Bet) forniscono informazioni sui spostamenti degli obbiettivi in tempo reale agli operatori di droni e a le truppe terrestri, il primo che ha un obiettivo sul mirino riceve l'autorizzazione e colpisce.
Non sono coinvolti al momento caccia da combattimento, elicotteri da combattimento, artiglieria e/o carri armati #Merkavà
L'obiettivo dell'operazione è pulire #Jenin dai terroristi in modo che l'autorità nazionale palestinese possa tornare a controllare il territorio come previsto dagli accordi di #Oslo
Operazione "Casa e Giardino":
Le unità dell'#IDF che partecipano all'operazione a #Jenin hanno ricevuto ciascuna un data base di obbiettivi immobili e mobili - obbiettivi immobili sono Quartier Generali, nascondigli e case di terroristi, obbiettivi mobili sono i terroristi, terroristi in auto e/o motociclette.
Gli obbiettivi mobili non hanno coordinate, l'intelligence dell'IDF #AMAN e il Servizio Segreto Interno #Shabak (Shin Bet) forniscono informazioni sui spostamenti degli obbiettivi in tempo reale agli operatori di droni e a le truppe terrestri, il primo che ha un obiettivo sul mirino riceve l'autorizzazione e colpisce.
Non sono coinvolti al momento caccia da combattimento, elicotteri da combattimento, artiglieria e/o carri armati #Merkavà
L'obiettivo dell'operazione è pulire #Jenin dai terroristi in modo che l'autorità nazionale palestinese possa tornare a controllare il territorio come previsto dagli accordi di #Oslo
#Israele #Gaza #Libano
Pillola di storia:
Durante la prima guerra del Libano del 1982, l'organizzazione terroristica per la liberazione della #Palestina #OLP è stata costretta da Israele ad abbandonare il territorio libanese e si è trasferita a #Tunisi, in margine all'invasione del Libano realizzata lungo l'arco di 6 mesi.
Anche a Tunisi l'organizzazione terroristica è stata colpita da un'attacco aereo dell'#IDF il 1º ottobre 1985, nell'operazione denominata "Gamba di Legno" nella quale caccia da combattimento F-15 con rifornimento aereo hanno bombardato le basi terroristiche eliminando ❌ centinaia di terroristi palestinesi nazisti.
L'organizzazione è tornata nei territori palestinesi di seguito agli accordi di #Oslo (1993) che l'organizzazione terroristica di #Hamas non riconosce.
Nella foto - lo stadio della Capitale libanese #Beirut che fungeva da magazzino di munizioni bombardato dai caccia da combattimento di #Gerusalemme durante la prima guerra del Libano.
Pillola di storia:
Durante la prima guerra del Libano del 1982, l'organizzazione terroristica per la liberazione della #Palestina #OLP è stata costretta da Israele ad abbandonare il territorio libanese e si è trasferita a #Tunisi, in margine all'invasione del Libano realizzata lungo l'arco di 6 mesi.
Anche a Tunisi l'organizzazione terroristica è stata colpita da un'attacco aereo dell'#IDF il 1º ottobre 1985, nell'operazione denominata "Gamba di Legno" nella quale caccia da combattimento F-15 con rifornimento aereo hanno bombardato le basi terroristiche eliminando ❌ centinaia di terroristi palestinesi nazisti.
L'organizzazione è tornata nei territori palestinesi di seguito agli accordi di #Oslo (1993) che l'organizzazione terroristica di #Hamas non riconosce.
Nella foto - lo stadio della Capitale libanese #Beirut che fungeva da magazzino di munizioni bombardato dai caccia da combattimento di #Gerusalemme durante la prima guerra del Libano.
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#Israele #Gaza
Il Primo Ministro israeliano Benjamin #Netanyahu:
"Apprezzo davvero il sostegno americano alla distruzione di #Hamas e al ritorno dei nostri rapiti.
Dopo un’intensa discussione con il Presidente #Biden, abbiamo ricevuto il pieno appoggio per l’ingresso di terra e il contenimento delle pressioni internazionali per porre fine alla guerra.
Sì, ci sono delle controversie sul "dopo Hamas" e spero che anche qui si raggiungerà un accordo.
Voglio chiarire la mia posizione: non permetterò a Israele di ripetere l'errore di #Oslo
Non lo darò dopo il grande sacrificio
dei nostri cittadini e combattenti, non porteremo a Gaza coloro che educano al terrorismo, sostengono il terrorismo, finanziano il terrorismo.
Gaza non sarà né Hamastan né Fatahstan”.
Il Primo Ministro israeliano Benjamin #Netanyahu:
"Apprezzo davvero il sostegno americano alla distruzione di #Hamas e al ritorno dei nostri rapiti.
Dopo un’intensa discussione con il Presidente #Biden, abbiamo ricevuto il pieno appoggio per l’ingresso di terra e il contenimento delle pressioni internazionali per porre fine alla guerra.
Sì, ci sono delle controversie sul "dopo Hamas" e spero che anche qui si raggiungerà un accordo.
Voglio chiarire la mia posizione: non permetterò a Israele di ripetere l'errore di #Oslo
Non lo darò dopo il grande sacrificio
dei nostri cittadini e combattenti, non porteremo a Gaza coloro che educano al terrorismo, sostengono il terrorismo, finanziano il terrorismo.
Gaza non sarà né Hamastan né Fatahstan”.
#Israele #Gaza
Due popoli due Stati?
Il 29 novembre 1947 l'Assemblea Generale dell'#ONU ha votato a favore della risoluzione 181/1947, favorevole a uno Stato ebraico e uno Stato arabo.
Gli ebrei hanno accettato la risoluzione, e nel 1948 il leader degli ebrei, David Ben Gurion, ha dichiarato l'indipendenza dello Stato d'Israele, lo Stato ebraico come approvato all'ONU.
Gli arabi hanno respinto la risoluzione, e insieme ai Paesi arabi hanno attaccato lo Stato ebraico, la guerra è finita nel 1949 con la vittoria d'Israele, gli arabi non hanno dichiarato l'indipendenza in #Giudea, #Samaria e #Gaza, rimanendo sotto dominio giordano in Giudea e Samaria, e sotto dominio egiziano a Gaza, durante la guerra dei 6 giorni del 1967, la #Giordania e l'#Egitto perdono il dominio di questi territori a favore d'Israele.
Sulla base degli accordi di #Oslo del 1993, Israele si ritira unilateralmente dalla Striscia di Gaza nel 2005, lasciando ai palestinesi il totale dominio del territorio, in previsione di Pace.
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Due popoli due Stati?
Il 29 novembre 1947 l'Assemblea Generale dell'#ONU ha votato a favore della risoluzione 181/1947, favorevole a uno Stato ebraico e uno Stato arabo.
Gli ebrei hanno accettato la risoluzione, e nel 1948 il leader degli ebrei, David Ben Gurion, ha dichiarato l'indipendenza dello Stato d'Israele, lo Stato ebraico come approvato all'ONU.
Gli arabi hanno respinto la risoluzione, e insieme ai Paesi arabi hanno attaccato lo Stato ebraico, la guerra è finita nel 1949 con la vittoria d'Israele, gli arabi non hanno dichiarato l'indipendenza in #Giudea, #Samaria e #Gaza, rimanendo sotto dominio giordano in Giudea e Samaria, e sotto dominio egiziano a Gaza, durante la guerra dei 6 giorni del 1967, la #Giordania e l'#Egitto perdono il dominio di questi territori a favore d'Israele.
Sulla base degli accordi di #Oslo del 1993, Israele si ritira unilateralmente dalla Striscia di Gaza nel 2005, lasciando ai palestinesi il totale dominio del territorio, in previsione di Pace.
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#Israele #Gaza
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Il ritiro unilaterale d'Israele dalla Striscia di Gaza non ha portato la Pace, la Striscia di Gaza è diventata la più grande base terroristica del mondo, la popolazione palestinese è stata sottoposta al indottrinamento jihadista con elementi nazisti, lo scopo è quello di creare generazioni di jihadisti con l'ideologia nazista, quella di sterminare gli ebrei.
L'organizzazione terrotristica di #Hamas ha sempre dichiarato questo obbiettivo, anche ieri è stato dichiarato che sono contrari alla soluzione di due Stati per 2 popoli, lasciando intendere che, appena possibile, rifaranno il massacro genocida del 7/10/2023.
Il ritiro unilaterale dal territorio palestinese non porta la Pace, porta la guerra, come l'attuale guerra, mentre il dominio del territorio mettendo sotto pressione la leadership palestinese, porta ai colloqui di Pace, come ad #Oslo
Chiunque parla oggi della soluzione dei due Stati per due popoli sta buttando sabbia sugli occhi di tutti, non sta per accadere, non prossimamente.
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Il ritiro unilaterale d'Israele dalla Striscia di Gaza non ha portato la Pace, la Striscia di Gaza è diventata la più grande base terroristica del mondo, la popolazione palestinese è stata sottoposta al indottrinamento jihadista con elementi nazisti, lo scopo è quello di creare generazioni di jihadisti con l'ideologia nazista, quella di sterminare gli ebrei.
L'organizzazione terrotristica di #Hamas ha sempre dichiarato questo obbiettivo, anche ieri è stato dichiarato che sono contrari alla soluzione di due Stati per 2 popoli, lasciando intendere che, appena possibile, rifaranno il massacro genocida del 7/10/2023.
Il ritiro unilaterale dal territorio palestinese non porta la Pace, porta la guerra, come l'attuale guerra, mentre il dominio del territorio mettendo sotto pressione la leadership palestinese, porta ai colloqui di Pace, come ad #Oslo
Chiunque parla oggi della soluzione dei due Stati per due popoli sta buttando sabbia sugli occhi di tutti, non sta per accadere, non prossimamente.
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#Israele #Gaza #Libano
Il massacro genocida del 7 ottobre è anche un fallimento della comunità internazionale, della legge internazionale, dell'#ONU e degli accordi internazionali, "garantiti" dalla comunità internazionale.
Gli accordi di #Oslo che erano "garantiti" dalla comunità internazionale sono crollati, gli accordi miravano a una strada per la Pace, una strada che i palestinesi hanno eliminato, così come la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU del 2006, "garantiti" dalla comunità internazionale.
Cosa garantisce la comunità internazionale?
Con l'ascesa dell'organizzazione terroristica di #Hamas nella Striscia di Gaza i soldati dell'ONU, che dovevano "garantire" l'attuazione degli accordi di Oslo, sono scappati via, così la Striscia di Gaza è diventata la più grande base terroristica del mondo.
Nel sud del Libano, i soldati di #UNIFIL, dovevano "garantire" l'attuazione della risoluzione 1701, ma il Libano meridionale è pieno di terroristi e infrastrutture terroristiche.
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Il massacro genocida del 7 ottobre è anche un fallimento della comunità internazionale, della legge internazionale, dell'#ONU e degli accordi internazionali, "garantiti" dalla comunità internazionale.
Gli accordi di #Oslo che erano "garantiti" dalla comunità internazionale sono crollati, gli accordi miravano a una strada per la Pace, una strada che i palestinesi hanno eliminato, così come la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU del 2006, "garantiti" dalla comunità internazionale.
Cosa garantisce la comunità internazionale?
Con l'ascesa dell'organizzazione terroristica di #Hamas nella Striscia di Gaza i soldati dell'ONU, che dovevano "garantire" l'attuazione degli accordi di Oslo, sono scappati via, così la Striscia di Gaza è diventata la più grande base terroristica del mondo.
Nel sud del Libano, i soldati di #UNIFIL, dovevano "garantire" l'attuazione della risoluzione 1701, ma il Libano meridionale è pieno di terroristi e infrastrutture terroristiche.
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Nel 1967 Israele libera la Giudea e Samaria dalla Giordania e la Striscia di Gaza dall'Egitto, non si trattava di territori dello Stato palestinese che non è mai esistito.
Negli anni 90 sulla base degli accordi di #Oslo nasce l'autonomia palestinese, non uno Stato palestinese, nel 2005 Israele lascia la Striscia di Gaza unilateralmente, non è nata la Palestina.
I territori palestinesi non furono mai parte di uno Stato palestinese e pertanto non c'è nessun Stato da liberare, questo è un dato di fatto incontestabile che chiunque può verificare sui libri di storia.
Le mappe che i propagandisti palestinesi e occidentali utilizzano sono falsi storici che, anche in questo caso, chiunque può verificare sui libri di storia.
Nel 1967 Israele libera la Giudea e Samaria dalla Giordania e la Striscia di Gaza dall'Egitto, non si trattava di territori dello Stato palestinese che non è mai esistito.
Negli anni 90 sulla base degli accordi di #Oslo nasce l'autonomia palestinese, non uno Stato palestinese, nel 2005 Israele lascia la Striscia di Gaza unilateralmente, non è nata la Palestina.
I territori palestinesi non furono mai parte di uno Stato palestinese e pertanto non c'è nessun Stato da liberare, questo è un dato di fatto incontestabile che chiunque può verificare sui libri di storia.
Le mappe che i propagandisti palestinesi e occidentali utilizzano sono falsi storici che, anche in questo caso, chiunque può verificare sui libri di storia.
#Israele #Gaza
Di seguito agli accordi di #Oslo, sono stati aperti i cancelli di #Rafah, e sono entrati nella Striscia di Gaza i poliziotti della Polizia palestinese, formati di seguito agli accordi.
Quel giorno ero a Deir Al #Balah, nella Striscia di Gaza centrale, il mio compito era consegnare l'edificio usato dall'#IDF alle autorità palestinesi.
Quel edificio era una vecchia stazione di Polizia dei tempi del mandato britannico, diventata una stazione militare dell'esercito egiziano dal 1949 al 1967.
Di seguito alla guerra dei 6 giorni è diventata una stazione militare dell'#IDF nella zona centrale.
Situata in mezzo alla città, si vedevano le case dei palestinesi da pochi metri, anche il mare dai piani superiori, si usciva e si rientrava solo con protezione adeguata.
Il giorno che sono arrivati i poliziotti palestinesi, ci siamo salutati per un secondo, una specie di saluto tra colleghi, non amichevole ma nemmeno rivale.
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Di seguito agli accordi di #Oslo, sono stati aperti i cancelli di #Rafah, e sono entrati nella Striscia di Gaza i poliziotti della Polizia palestinese, formati di seguito agli accordi.
Quel giorno ero a Deir Al #Balah, nella Striscia di Gaza centrale, il mio compito era consegnare l'edificio usato dall'#IDF alle autorità palestinesi.
Quel edificio era una vecchia stazione di Polizia dei tempi del mandato britannico, diventata una stazione militare dell'esercito egiziano dal 1949 al 1967.
Di seguito alla guerra dei 6 giorni è diventata una stazione militare dell'#IDF nella zona centrale.
Situata in mezzo alla città, si vedevano le case dei palestinesi da pochi metri, anche il mare dai piani superiori, si usciva e si rientrava solo con protezione adeguata.
Il giorno che sono arrivati i poliziotti palestinesi, ci siamo salutati per un secondo, una specie di saluto tra colleghi, non amichevole ma nemmeno rivale.
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