Lion Udler
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Giorno della Memoria

Una sera, mentre eravamo a cena, sono arrivati i nazisti, hanno sfondato la porta, sono entrati in casa e hanno fatto alzare la mia famiglia.

Mio nonno, disabile sulla sedia rotelle non si alzò, l'ufficiale nazista l'ha fatto segno con la mano urlando 'schnell', lui non si alzò, l'hanno portato nel balcone e l'hanno buttato con la sedia rotelle.

Poi hanno sparato a mia madre, perché era in cinta.

Abbiamo lasciato la casa mentre la folla urlava "tornate in #Palestina", siamo stati ammassati su un vagone e deportati ad #Auschwitz

Ero stato scelto per fare dei lavori, ero giovane e forte, da quel giorno non ho mai più visto la mia famiglia, mio padre, le mie sorelle, i miei fratellini.

Ho vissuto la morte giorno e notte tra cadaveri viventi, ogni giorno sparivano persone che conoscevo, ogni giorno ho conosciuto altre persone che successivamente sparivano.

Non c'erano solo ebrei, c'erano oppositori del regime, testimoni di Geova, gay, zingari, disabili.

Eravamo numeri.

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Piango di nascosto, ma piango

La guerra in #Ucraina è brutale, le guerre sono brutali, le conosco, purtroppo.

Da oltre due mesi seguo, faccio cronaca e diffondo le notizie che arrivano dalla #Russia e dall'Ucraina, mi sento dentro i campi di battaglie perché solo ieri c'ero io in quei campi, sono campi diversi, deserto, oppure zona urbana affollata, l'odore degli esplosivi sono uguali, le conseguenze delle esplosioni sono tali e quali, gli orrori sono identici.

Muoiono delle persone, animali, ci sono feriti, le persone rimangono senza casa, scappano, donne e bambini vengono violentati, abusati, sfruttati.

Il dolore è immenso e inspiegabile, chi non ha vissuto la guerra non lo capisce nella sua tremenda esattezza.

Mia nonna, sopravvissuta il campo di sterminio di #Auschwitz mi parlava poco, mi parlava poco della "cosa", ma mi parlava.

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#Israele

Il Capo di Stato Maggiore dell'#IDF, il Generale Aviv #Kochavi, e una delegazione di Comandanti di battaglione si trovano in visita nel campo di sterminio di #Auschwitz - #Birkenau
Giorno della Memoria

27/1/2023

Una sera, mentre eravamo a cena, sono arrivati i nazisti, hanno sfondato la porta, sono entrati in casa e hanno fatto alzare la mia famiglia.

Mio nonno, disabile sulla sedia rotelle non si alzò, l'ufficiale nazista l'ha fatto segno con la mano urlando 'schnell', lui non si alzò, l'hanno portato nel balcone e l'hanno buttato con la sedia rotelle.

Poi hanno sparato a mia madre, perché era in cinta.

Abbiamo lasciato la casa mentre la folla urlava "tornate in #Palestina", siamo stati ammassati su un vagone e deportati ad #Auschwitz

Ero stato scelto per fare dei lavori, ero giovane e forte, da quel giorno non ho mai più visto la mia famiglia, mio padre, le mie sorelle, i miei fratellini.

Ho vissuto la morte giorno e notte tra cadaveri viventi, ogni giorno sparivano persone che conoscevo, ogni giorno ho conosciuto altre persone che successivamente sparivano.

Non c'erano solo ebrei, c'erano oppositori del regime, testimoni di Geova, gay, zingari, disabili.

Eravamo numeri.

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#Israele #Gaza

L'ambasciatore israeliano presso l'#ONU, Gilad #Erdan, durante l'udienza d'emergenza del Consiglio di Sicurezza, ha indossato una stella gialla con la scritta MAI PIÙ e ha detto:

"Quando i bambini ebrei furono bruciati ad #Auschwitz, il mondo taceva, oggi i bambini ebrei sono stati bruciati a #Beeri e negli insediamenti meridionali da parte dei nazisti palestinesi dell'organizzazione terroristica di #Hamas - e il mondo tace di nuovo.

Io vi farò ricordare la vergogna del vostro silenzio ogni volta che mi guarderete.

Indosserò la stella gialla finché non elimineremo i nazisti di Hamas e fino a che il Consiglio di Sicurezza smetterà di tacere e condannerà il massacro del 7/10".

L'ambasciatore ha chiarito:

"Indosseremo la stella gialla come simbolo di forza e determinazione per lottare fino alla vittoria. Israele è forte, non ci fermeremo finché non avremo schiacciato Hamas e restituiremo i rapiti".
#Israele #Gaza

1945, #Auschwitz - Josef #Mengele, direttore dell'ospedale di Auschwitz, riferisce al mondo attraverso i media internazionali, che prontamente citano ogni sua parola, senza metterelo in dubbio, che le forze alleate hanno ucciso oltre 11,000 "cittadini" tedeschi di cui oltre 4,000 "bambini", e che ad Auschwitz manca cibo, acqua, medicinali e soprattutto carburante!

Continua Mengele, "rispettabile" direttore dell'ospedale di Auschwitz, che le forze alleate stanno compiendo un genocidio ad Auschwitz e crimini di guerra e che la comunità internazionale deve fermarli!

Finita la guerra, si scopre che il carburante veniva utilizzato per bruciare i prigionieri innocenti nei forni, e il cibo, acqua e medicinali, servivano per sfamare i nazisti tedeschi.

Cari giornalisti, cari cittadini, chiunque difende oggi i palestinesi nazisti e i dati che riferiscono al mondo, sono complici della propaganda nazista e saranno ricordati come tali!

A voi la scelta, se seguire e guardare i loro giornali o meno...
#Israele #Gaza

La Croce Rossa nel 1944:

"Non abbiamo trovato traccia di strutture per lo sterminio dei prigionieri civili ad #Auschwitz".

La Croce Rossa nel 2023:

"Non abbiamo trovato prove di armi o ostaggi tenuti negli ospedali di Gaza".
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Giorno della Memoria

27/1/2024

Una sera, mentre eravamo a cena, sono arrivati i nazisti, hanno sfondato la porta, sono entrati in casa e hanno fatto alzare la mia famiglia.

Mio nonno, disabile sulla sedia rotelle non si alzò, l'ufficiale nazista l'ha fatto segno con la mano urlando 'schnell', lui non si alzò, l'hanno portato nel balcone e l'hanno buttato con la sedia rotelle.

Poi hanno sparato a mia madre, perché era in cinta.

Abbiamo lasciato la casa mentre la folla urlava "tornate in #Palestina", siamo stati ammassati su un vagone e deportati ad #Auschwitz

Ero stato scelto per fare dei lavori, ero giovane e forte, da quel giorno non ho mai più visto la mia famiglia, mio padre, le mie sorelle, i miei fratellini.

Ho vissuto la morte giorno e notte tra cadaveri viventi, ogni giorno sparivano persone che conoscevo, ogni giorno ho conosciuto altre persone che successivamente sparivano.

Non c'erano solo ebrei, c'erano oppositori del regime, testimoni di Geova, gay, Rom e Sinti, disabili.

Eravamo numeri
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Mia nonna era sopravvissuta della #Shoah, è stata ad #Auschwitz, da lei ho imparato cos'è la fame, e cosa fare per non buttare mai il cibo, perché non c'è la certezza che domani il cibo ci sarà.

Chi butta il cibo, chi si lamenta del cibo, NON è affamato!