#Israele #Gaza
#Italia
Terrorismo, operazione a #Milano, due arresti:
Due gli arrestati: un egiziano e un naturalizzato italiano di origine egiziane. Le accuse: partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. L'operazione è condotta da #Digos 💪 di Milano, Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di #Perugia, Direzione centrale della Polizia 💪 di prevenzione e Servizio Centrale Polizia postale.
#Italia
Terrorismo, operazione a #Milano, due arresti:
Due gli arrestati: un egiziano e un naturalizzato italiano di origine egiziane. Le accuse: partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. L'operazione è condotta da #Digos 💪 di Milano, Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di #Perugia, Direzione centrale della Polizia 💪 di prevenzione e Servizio Centrale Polizia postale.
#Italia
#ANSA:
Ricercato per terrorismo in #Algeria preso in metro #Milano:
Gli agenti della Polizia di Milano ha arrestato un algerino di 37 anni su mandato di cattura internazionale per associazione terroristica.
Durante i servizi predisposti dal questore Giuseppe Petronzi sulle metropolitane - spiega la Questura - il 37enne si era mostrato aggressivo con gli agenti che lo controllavano, gridando "Allah Akbar" e ha cercato di afferrare dallo zaino un coltello con una lama di oltre 12 centimetri.
I poliziotti della #Digos hanno scoperto che l'uomo, sconosciuto alle forze di Polizia italiane, era ricercato in Algeria perchè ritenuto, dal 2015, membro delle milizie dello Stato Islamico e impiegato sul fronte siro-iracheno.
E' emerso all'esito delle comparazioni foto-dattiloscopiche da parte deii poliziotti della Digos milanese. L'uomo, su disposizione della Corte d'Appello di Milano competente per la procedura di estradizione, per la quale il Ministro della Giustizia ha già dato l'assenso, è stato portato nel carcere "San Vittore", in attesa dell'imminente trasferimento in Algeria.
#ANSA:
Ricercato per terrorismo in #Algeria preso in metro #Milano:
Gli agenti della Polizia di Milano ha arrestato un algerino di 37 anni su mandato di cattura internazionale per associazione terroristica.
Durante i servizi predisposti dal questore Giuseppe Petronzi sulle metropolitane - spiega la Questura - il 37enne si era mostrato aggressivo con gli agenti che lo controllavano, gridando "Allah Akbar" e ha cercato di afferrare dallo zaino un coltello con una lama di oltre 12 centimetri.
I poliziotti della #Digos hanno scoperto che l'uomo, sconosciuto alle forze di Polizia italiane, era ricercato in Algeria perchè ritenuto, dal 2015, membro delle milizie dello Stato Islamico e impiegato sul fronte siro-iracheno.
E' emerso all'esito delle comparazioni foto-dattiloscopiche da parte deii poliziotti della Digos milanese. L'uomo, su disposizione della Corte d'Appello di Milano competente per la procedura di estradizione, per la quale il Ministro della Giustizia ha già dato l'assenso, è stato portato nel carcere "San Vittore", in attesa dell'imminente trasferimento in Algeria.
#Israele #Gaza
#Italia
Chef Rubio adempie all'ordine del tribunale di #Milano
Cosa volete augurarlo...
https://twitter.com/rubio_chef/status/1729754205366124740
#Italia
Chef Rubio adempie all'ordine del tribunale di #Milano
Cosa volete augurarlo...
https://twitter.com/rubio_chef/status/1729754205366124740
X (formerly Twitter)
Rubio 🔻 (@rubio_chef) on X
Rispetto il provvedimento del magistrato e vi do esecuzione anche se non lo condivido.
#Israele #Gaza
#Italia
A #Milano i manifestanti non furono manganellati, il risultato è stato il vandalismo, un supermercato di proprietà francese gestito da italiani è stato vandalizzato, aveva la "colpa" di esistere anche in Israele, bandiere israeliane furono bruciate in una manifestazione definita dai vandali "pacifica" e per "sostenere" la "Pace".
Domani verranno bruciati altri affari sempre con il pretesto che ha a che fare con Israele, poi verranno bruciati i negozi degli ebrei, perché hanno a che fare con Israele, poi verranno bruciati i cristiani, perché hanno a che fare con gli ebrei che hanno a che fare con Israele.
Le manganellate servono a prevenire una #Shoah, non sto esagerando, laddove bruciano i libri si finirà per bruciare gli esseri umani.
Quando LORO decidono di bruciare questo o quello, LORO fanno la legge fai da te, tu caro signore, tu cara signora, siete la prossima vittima, tu, la tua famiglia, il tuo negozio, la tua casa, se LORO decidono che hai qualcosa a che fare con Israele!
#Italia
A #Milano i manifestanti non furono manganellati, il risultato è stato il vandalismo, un supermercato di proprietà francese gestito da italiani è stato vandalizzato, aveva la "colpa" di esistere anche in Israele, bandiere israeliane furono bruciate in una manifestazione definita dai vandali "pacifica" e per "sostenere" la "Pace".
Domani verranno bruciati altri affari sempre con il pretesto che ha a che fare con Israele, poi verranno bruciati i negozi degli ebrei, perché hanno a che fare con Israele, poi verranno bruciati i cristiani, perché hanno a che fare con gli ebrei che hanno a che fare con Israele.
Le manganellate servono a prevenire una #Shoah, non sto esagerando, laddove bruciano i libri si finirà per bruciare gli esseri umani.
Quando LORO decidono di bruciare questo o quello, LORO fanno la legge fai da te, tu caro signore, tu cara signora, siete la prossima vittima, tu, la tua famiglia, il tuo negozio, la tua casa, se LORO decidono che hai qualcosa a che fare con Israele!
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#Israele #Gaza
Il nazifascismo è tornato in occidente, ma si chiama antifascismo, stessa alleanza tra estremisti occidentali e islamisti, come la storica alleanza tra #Hitler e Muhammad Amin al-Husseini, mufti di #Gerusalemme, la bandiera è quella dell'organizzazione terroristica dell'#OLP (Organizzazione per la Liberazione della #Palestina), l'obbiettivo è lo stesso - eliminare gli ebrei attraverso l'eliminazione d'Israele.
Questi elementi sono presenti nelle università, centri sociali e quant'altro, pretendono di manifestare violentemente le loro deliranti idee genocidi, impedendo ai giornalisti ebrei l'accesso, ma anche a chiunque ha l'idea opposta, ad esempio, è stato annullato l’incontro organizzato per il 7 maggio alla Statale di #Milano dell’Associazione #Italia Israele di #Savona e dell’Associazione milanese Pro-Israele, (a entrambi Presidenti mando la mia solidarietà), perché ritenuto troppo pericoloso per l'ordine pubblico.
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Il nazifascismo è tornato in occidente, ma si chiama antifascismo, stessa alleanza tra estremisti occidentali e islamisti, come la storica alleanza tra #Hitler e Muhammad Amin al-Husseini, mufti di #Gerusalemme, la bandiera è quella dell'organizzazione terroristica dell'#OLP (Organizzazione per la Liberazione della #Palestina), l'obbiettivo è lo stesso - eliminare gli ebrei attraverso l'eliminazione d'Israele.
Questi elementi sono presenti nelle università, centri sociali e quant'altro, pretendono di manifestare violentemente le loro deliranti idee genocidi, impedendo ai giornalisti ebrei l'accesso, ma anche a chiunque ha l'idea opposta, ad esempio, è stato annullato l’incontro organizzato per il 7 maggio alla Statale di #Milano dell’Associazione #Italia Israele di #Savona e dell’Associazione milanese Pro-Israele, (a entrambi Presidenti mando la mia solidarietà), perché ritenuto troppo pericoloso per l'ordine pubblico.
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Forwarded from 🔴 Progetto DREYFUS {LIVE news}
MILANO, ARRESTATO 28ENNE PER ISTIGAZIONE AL TERRORISMO: SI RITENEVA UN MUJAHEDDIN
Si riteneva un mujaheddin aderendo all’Islam radicale e minacciava sui social figure politiche e istituzionali italiane ed estere. Per questo è stato fermato e arrestato un 28enne marocchino per istigazione a delinquere finalizzata al terrorismo.
Il giovane – che ha precedenti per droga e per reati contro la persona e il patrimonio – è anche indagato per associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Al momento dell’arresto si trovava in una comunità ma il suo obiettivo era quello di andare in Giordania: aveva già i biglietti aerei per il 20 settembre.
Quelle che è emerso dalle indagini coordinate dalla procura e condotta dai poliziotti della sezione antiterrorismo internazionale della Digos, il 28enne avrebbe avuto una clamorosa inversione di rotta nei confronti dell’Italia, dove era arrivato nel 2011, manifestando gratitudine verso il nostro Paese. Dal 2023 tutto cambia però: aderisce all’Islam radicale, e manifesta posizioni anti occidentali: si dichiara mujaheddin, pronto a combattere la sua guerra santa in Medio Oriente.
L’indagine è nata da una denuncia presentata nel novembre dello scorso anno per minacce ricevute su un profilo Instagram.
Ma quello che ha portato gli agenti a procedere con l’arresto, oltre alla possibilità di una sua vera e propria fuga dall’Italia, le incessanti minacce sui profili social di politici e istituzioni.
Testo | Milano Pavia TV
#terrorismo #fondamentalismoislamico #terrorismoislamico #radicalizzazione #Milano
Si riteneva un mujaheddin aderendo all’Islam radicale e minacciava sui social figure politiche e istituzionali italiane ed estere. Per questo è stato fermato e arrestato un 28enne marocchino per istigazione a delinquere finalizzata al terrorismo.
Il giovane – che ha precedenti per droga e per reati contro la persona e il patrimonio – è anche indagato per associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Al momento dell’arresto si trovava in una comunità ma il suo obiettivo era quello di andare in Giordania: aveva già i biglietti aerei per il 20 settembre.
Quelle che è emerso dalle indagini coordinate dalla procura e condotta dai poliziotti della sezione antiterrorismo internazionale della Digos, il 28enne avrebbe avuto una clamorosa inversione di rotta nei confronti dell’Italia, dove era arrivato nel 2011, manifestando gratitudine verso il nostro Paese. Dal 2023 tutto cambia però: aderisce all’Islam radicale, e manifesta posizioni anti occidentali: si dichiara mujaheddin, pronto a combattere la sua guerra santa in Medio Oriente.
L’indagine è nata da una denuncia presentata nel novembre dello scorso anno per minacce ricevute su un profilo Instagram.
Ma quello che ha portato gli agenti a procedere con l’arresto, oltre alla possibilità di una sua vera e propria fuga dall’Italia, le incessanti minacce sui profili social di politici e istituzioni.
Testo | Milano Pavia TV
#terrorismo #fondamentalismoislamico #terrorismoislamico #radicalizzazione #Milano