IndialogoconTe
345 subscribers
1.67K photos
9 videos
7 files
1.07K links
Commenti al Vangelo del giorno e non solo.
Download Telegram
Non è il commento al Vangelo, ma una mia meditazione, frutto del momento che sto attraversando
"Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose."

"Come pecore che non hanno pastore", quante volte ci sentiamo così, quando la vita ci scompiglia le carte e ci vengono mancare i punti di riferimento o quelli che consideravamo tali. In quei momenti di dolore e confusione, ci sembra di non sapere più dove andare, da chi andare. Siamo costretti a fermarci, a ripensare a ciò su cui poggiamo la nostra esistenza. Forse proprio per questo sono momenti benedetti, perché ci rendiamo conto che solo Uno è il nostro porto sicuro, non le cose e le persone. "Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'". Il Maestro ci invita a riposare presso di Lui, affinché in Lui possiamo trovare ristoro per l'anima e il corpo, per essere pronti a ripartire.

Buona giornata!

#IndialogoconTe

Blog: https://IndialogoconTe.home.blog/

Telegram: t.me/IndialogoconTe
«Effatà»

Apriti: lo dice a me e a te, il Signore.

Sì, perché quel sordomuto condotto a Lui siamo un po' tutti noi, stanchi e frastornati dal caos di un mondo che Lo ha perso di vista, che copre le parole d'amore con quelle del giudizio, della condanna. Apriti, perché anche sotto il legno pesante della croce che stai portando in questo momento, possano vincere l'amore, la verità, la speranza. Apriti, perché quel fondo che hai toccato o stai toccando non è la fine. Apriti, perché la tua verità non è il dolore che provi o ciò che esso ti porta a pensare, ma il fuoco che Dio ti ha messo nel cuore, quel cuore che arde al Suo passaggio, che si aggrappa a Lui con tutte le forze. Apriti, lasciati prendere per mano, dai a te stesso/a la possibilità di meravigliarti per come abbia fatto bene ogni cosa, soprattutto te.

#IndialogoconTe

Blog: https://IndialogoconTe.home.blog/

Telegram: t.me/IndialogoconTe
"Se vuoi, puoi"

È la preghiera più piccola, eppure la più densa, la più alta. C'è il radicale desiderio di essere guariti dal proprio dolore, la paura che la volontà di Colui che potrebbe guarirci non coincida col nostro desiderio, ma anche la consapevolezza che affidarci a Lui ci condurrà al nostro vero bene. "Se vuoi, puoi", Signore. Ma se non vuoi, sappiamo che comunque ci ascolti sempre, che se permetti ancora questo dolore è per farci godere di un bene maggiore, per farci risorgere in quella che sarà la nostra Pasqua personale. Quando iniziamo a nutrire nei confronti di Dio la fiducia del lebbroso di questa pagina di Vangelo, è già cominciata per noi la salvezza. Vieni, Signore Gesù, donaci questa fiducia.

#IndialogoconTe

Blog: https://IndialogoconTe.home.blog/

Telegram: t.me/IndialogoconTe
"Convertitevi e credete nel Vangelo"

Sono le parole di Gesù, riprese dal sacerdote quando, il mercoledì delle ceneri, veniamo segnati con esse. È ormai da giorni che queste parole mi risuonano nella mente e nel cuore. La conversione è un cammino che dura tutta una vita, forse perché ci vuole questo tempo per credere nel Vangelo, meravigliosa notizia che è bello e facile accogliere, fin quando non arriva il Venerdì Santo. No, il Venerdì Santo non è solo quello nel quale facciamo memoria della morte di Nostro Signore Gesù Cristo, ma anche tutte quelle fasi della nostra vita nelle quali ci sentiamo come inchiodati da un dolore o un fallimento e non vediamo vie d'uscita. Come si fa a credere nel Vangelo quando si sta in croce, quando tutte le certezze sono crollate, quando il pianto sembra farti mancare l'aria? Non lo so e, devo essere sincero, a volte nemmeno lo voglio sapere. Pagherei per saltare il Venerdì Santo, come penso farebbero un po' tutti. Però poi mi ricordo, grazie soprattutto agli amici che il Signore mette sul mio cammino, che la Croce non è l'ultima parola ma al massimo quell'ultimo titolo di coda prima della vera scena finale: la Pasqua. Se siamo Chiesa è soprattutto per ricordarci, l'uno all'altro nell'ora della sua prova, che il Calvario e la Croce sono delle tappe ma non il capolinea.

#IndialogoconTe
#Quaresima

Blog: https://IndialogoconTe.home.blog/

Telegram: t.me/IndialogoconTe
"Ma voi chi dite che io sia?"

Possono insegnarci molte cose su di Te, Signore. Possono raccontarci tutte le esperienze di fede possibili, le cose che hanno capito o pensano di aver capito. Ma poi è sempre la nostra esperienza personale con Te a segnarci, convertendoci... Sempre che apriamo il nostro cuore. Beato chi lo fa, perché scopre che la fede non è un insieme di ragionamenti e di calcoli, ma la relazione con Te, il fidarsi di Te, il lasciarsi amare da Te, che ci ami proprio nelle nostre bassezze più profonde. Oggi celebriamo la Cattedra di Pietro, che Tu hai scelto come Tuo successore non certamente per la sua cultura o il suo carattere mite o la sua fedeltà. Che possiamo sentirci tutti guardati così, scelti per ciò che solo Tu puoi vedere in noi, oltre le apparenze e le idee di noi. Che possiamo arrivare anche noi a dire:"Tu Sei Re".

#IndialogoconTe

Blog: https://IndialogoconTe.home.blog/

Telegram: t.me/IndialogoconTe
Chissà quante volte ci siamo sentiti come il padre di questa parabola meravigliosa, cioè tagliati fuori, considerati come morti da quelle figure affettive che hanno avuto un ruolo importante nella nostra vita. Le reazioni che si possono avere in situazioni così sono fondamentalmente due: o si cade nella disperazione, riempiendosi di sensi di colpa e di domande, o si lascia andare, proprio come fa questo padre. Sì, perché l'amore è libero e liberante rispetto a tutti quei calcoli e ragionamenti che inquinano il cuore, rallentano il passo e appesantiscono la vita. Questo padre, che rappresenta il Padre, prima rispetta la libertà del figlio minore quando questi gli chiede la sua parte di eredità, poi al suo ritorno gli corre incontro da lontano, gli si getta al collo, lo bacia, gli restituisce la dignità di figlio (l'anello, il vestito, i sandali) e pensa solo a far festa per questo figlio ritrovato, senza nemmeno stare ad ascoltare quel suo discorso preparato ad arte. Questo è lo stile di Dio, che davanti ai nostri tradimenti agisce nello stesso modo, mostrandoci che il Suo Amore va infinitamente oltre tutto ciò che per noi sarebbe intollerabile. La Quaresima è un tempo di grazia proprio perché abbiamo ancora di più la possibilità di allenarci a questo stile.

#IndialogoconTe

Blog: https://IndialogoconTe.home.blog/

Telegram: t.me/IndialogoconTe
"Avete inteso che fu detto... Ma io vi dico"

L'Amore fa nuove tutte le cose,
a cominciare dallo sguardo.
In quel momento comprendi
che non basta più tenere pulito
l'esterno del bicchiere,
amare chi ti va a genio e solo finché
rimane come lo avevi idealizzato,
che è troppo facile amare
quando è già Pasqua,
perché quella vera passa
dal Venerdì Santo.
Quando permetti all'Amore di raggiungerti,
ti accorgi che il tuo cuore
non può più essere trattato
come un mercato,
nel quale chiunque entra,
prende ciò che gli occorre e se ne va.
In nome di Dio,
in nome di questo Amore,
lasciati raggiungere,
datti la possibilità di scoprire che vali,
che sei fatto per volare alto.

Buonanotte.

#IndialogoconTe

Blog: https://IndialogoconTe.home.blog/

Telegram: t.me/IndialogoconTe
"Nella notte in cui veniva tradito..."

Nella notte in cui venivi tradito
da uno dei Tuoi,

in un momento in cui chiunque
avrebbe abbandonato la barca,

Tu non solo sei rimasto fino alla fine,
ma a quel traditore,
a quei traditori,
- sì, perché fuggiranno tutti
nell'ora cruciale -
hai donato Te Stesso.

E così fai ancora oggi,
con ciascuno,
con me,
nonostante la mia povertà,
soprattutto nella mia povertà.

Perché non sei venuto
per condannare,
ma per salvare.

E cosa ti può salvare,
se non sapere di essere amato
fino alla Croce?

Ecco come la trasfiguri,
ecco come trasfiguri
ogni nostra sofferenza,
trasformandola da capolinea
a tappa di passaggio
verso la Pasqua.

Ecco come fai fiorire
il nostro deserto.

Ecco come fai fiorire noi,
purificandoci come l'oro.

Perché Tu sai che la nostra verità
è sempre più in fondo
di quanto occhi umani
possano vedere.

Aiutaci a vedere,
a guardare come Te.

#IndialogoconTe

Blog: https://IndialogoconTe.home.blog/

Telegram: t.me/IndialogoconTe
Una tomba vuota, una certezza (il Corpo di Gesù) "portata via", la disperazione di Maria Maddalena che è anche la nostra, tutte quelle volte che ci vengono a mancare i nostri piccoli e grandi punti di riferimento. Quante volte ci sentiamo e ci siamo sentiti come Maria Maddalena... Sì, è vero, la tomba è vuota, ma perché il Signore è risorto! È vero, quelle tue certezze sono sparite, ma proprio lì, anche se non la vedi, si è già messa in moto la vita, la tua resurrezione. Fidati, come il contadino si fida del seme, come i discepoli alle nozze di Cana. Consegna al Signore le tue giare piene d'acqua, dell'acqua della tua povertà, della tua umanità, della tua vita. Vedrai che vino sublime ne verrà fuori! Permetti al Signore di entrare nel tuo sepolcro... vedrai quanta luce sarai capace di sprigionare!
"Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo"

Grazie per essere rimasto sulla Croce, Signore, perché così facendo ci hai mostrato il vero volto dell'amore.

Solo così, oggi, possiamo intravedere sempre una luce anche quando la vita ci spoglia completamente, riducendoci davvero all'essenziale.

Senza la Croce non avremmo piena consapevolezza di quanto valiamo: la Tua vita, la vita di Dio!

E come si potrebbe fare Pasqua senza conoscere un amore che si spinge fino alla Croce?

Come si potrebbe sapere che l'amore stesso è tale solo se resta anche quando si fa buio su tutta la Terra della nostra esistenza, del nostro cuore?

Grazie per la Tua Passione, Signore.

Fa che anche le nostre passioni quotidiane possano diventare motivo di gratitudine.

Allora sarà vera resurrezione.

Allora ogni cellula del nostro cuore potrà cantare il suo alleluia.

#IndialogoconTe

Blog: https://IndialogoconTe.home.blog/

Telegram: t.me/IndialogoconTe
"Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma."

Quando, nella nostra vita, viviamo qualcosa di bello, a volte si insinua la paura che dietro ci sia la fregatura. Succede ai discepoli nel Vangelo di oggi, ma succede anche a noi. Questo succede perché siamo talmente stanchi, delusi, oppressi che il male diventa quasi una certezza a cui aggrapparci. Come non capire, poi, i discepoli di Gesù. Si aspettavano un liberatore trionfante che spazzasse via gli oppressori e si sono ritrovati Uno che è morto in croce. Posso solo immaginare il loro stato d'animo. Eppure, anche quando tocchiamo il fondo, anche quando non vediamo come possiamo rialzarci da quel fallimento, il Signore si manifesta a noi non attraverso eventi eclatanti ma nella concretezza della quotidianità, come solo l'Amore sa fare. Non se la prende con i discepoli, che non avevano capito nulla di ciò che aveva insegnato loro durante il Suo ministero terreno e non se la prende nemmeno con noi ma, con tenerezza, ci dice:"Non temere, Sono Io". È vero, la fede non ci assicura che andrà sempre tutto bene ma ci dà la consapevolezza che l'ultima parola non è il nostro venerdì Santo, bensì la mattina di Pasqua, non la Croce ma la resurrezione. Che possiamo vivere la nostra Pasqua personale e testimoniarla con un cuore libero e traboccante di gioia.

Buona domenica!

#IndialogoconTe

Blog: https://IndialogoconTe.home.blog/

Telegram: t.me/IndialogoconTe
"Facciamo l’uomo a nostra immagine"

Sei fatto/a a immagine di Uno che ha creato Cielo e Terra, che dal fango ha tratto la vita e che nel fango è sceso per donarla di nuovo.

Per questo non puoi essere sbagliato/a,
non puoi essere difettoso/a,
insufficiente.

Tu non solo sei abbastanza ma sei infinitamente di più, perché Colui che è infinito ha pensato che fossi "cosa buona".

Sei bello.

Sei bella.

Al massimo puoi essere capitato/a dove non si è fatto spazio alla Grazia per poterti guardare nella tua verità.

Ma tu ricordati di questa bellezza scritta da sempre e indelebilmente dentro di te.

E non pentirti dell'amore donato, perché è dall'Amore che sei stato creato/a.

E non sentirti sbagliato se hai avuto bisogno degli altri, perché Colui che ti ha creato è relazione e in quella relazione è stato pronunciato il tuo nome.

#dallaprimalettura