L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
Trovate un mio intervento sulla questione delle energie rinnovabili in Sardegna.
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Forwarded from ImolaOggi Channel
Sardegna, terra di conquista
👉PIAZZA LIBERTA’, puntata di sabato 4 maggio 2024
https://www.imolaoggi.it/2024/05/04/piazza-liberta-sabato-4-maggio-2024/
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https://www.imolaoggi.it/2024/05/04/piazza-liberta-sabato-4-maggio-2024/
Imola Oggi
PIAZZA LIBERTA’, puntata di sabato 4 maggio 2024 • Imola Oggi
Sardegna, terra di conquista. PIAZZA LIBERTA’, puntata di sabato 4 maggio 2024
LA DIGNITÁ INFINITA NEL MORIRE E NELLA CURA
Ieri, a Venezia, presso la sala della scoletta dei Calegheri, ho avuto l'onore di partecipare al convegno "La dignitá infinita nel morire e nella cura". Sono intervenuto con una relazione dal titolo: "Diritto alla cura e cura del Diritto". In particolare, mi sono soffermato sul concetto di dignitá che non é estrinseco, legato al "best interest" del paziente, ma, come insegna san Tommaso d'Aquino, "habet fundamentum in re". Un ringraziamento di cuore agli organizzatori (Family Day, Movimento per la Vita e l'associazione "Ditelo sui tetti"), ai numerosi partecipanti, ai medici palliativi che, con le loro testimonianze, ci hanno insegnato che cosa vuol dire prendersi cura del prossimo che soffre ed al Patriarca di Venezia, Mons. Francesco Moraglia, per il messaggio di incoraggiamento.
In foto con il Presidente del Family Day, prof. Massimo Gandolfini, ed il
Vice Presidente dott: Pino Morandini.
Ieri, a Venezia, presso la sala della scoletta dei Calegheri, ho avuto l'onore di partecipare al convegno "La dignitá infinita nel morire e nella cura". Sono intervenuto con una relazione dal titolo: "Diritto alla cura e cura del Diritto". In particolare, mi sono soffermato sul concetto di dignitá che non é estrinseco, legato al "best interest" del paziente, ma, come insegna san Tommaso d'Aquino, "habet fundamentum in re". Un ringraziamento di cuore agli organizzatori (Family Day, Movimento per la Vita e l'associazione "Ditelo sui tetti"), ai numerosi partecipanti, ai medici palliativi che, con le loro testimonianze, ci hanno insegnato che cosa vuol dire prendersi cura del prossimo che soffre ed al Patriarca di Venezia, Mons. Francesco Moraglia, per il messaggio di incoraggiamento.
In foto con il Presidente del Family Day, prof. Massimo Gandolfini, ed il
Vice Presidente dott: Pino Morandini.
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
PERSONALISMO E TEOLOGIA CATTOLICA: UN BINOMIO INCONCILIABILE
Il personalismo di Emmanuele Mounier (1905-1950) e di Jacques Maritain (1882-1973) (ma anche de Lubac, Guardini etc.) continua a fare danni all'interno delle Facoltá teologiche e gli Istituti di Scienze religiose ed è "attraente" oggi per i cattolici adulti. In realtà, siamo in presenza di una corrente di pensiero filosofica (sarebbe più corretto parlare di "personalismi") che, accogliendo una concezione di verità "storicistica e relazionale", ossia modernista, fa della persona, della sua coscienza, del suo sentimento e della sua esistenza "l'elemento fondante la sintesi della veritá" (Fontana) che risulta, in questo modo, sempre nuova perchè processuale, dialettica. Chenu (1895-1990), de Lubac (un altro gesuita (1896-1991)) e poi Maritain, nell'ambito della c.d. "Nouvelle theologie", giá negli anni '30 e '40 del secolo scorso hanno "iniettato" nella teologia cattolica questa prospettiva, pervenendo a dialettizzare il dogma e ad anticipare quel "dialogo con il mondo" e quelle "parole nuove" su cui insisterá il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965). Il cambio di prospettiva, come si puó vedere, è dirompente: la sintesi della rivelazione è innanzitutto la persona nella sua coscienza mondana. Essa, è dunque, il "luogo" dell'"umanesimo integrale" per riprendere il titolo della nota opera di Maritain del 1936. Ora, il tentativo del personalismo, ed in particolare del gesuita Karl Rahner (1904-1984), di inserire il realismo metafisico di Tommaso d'Aquino (1225-1274) all'interno della "svolta antropologica" è totalmente fallimentare e giustamente il Padre Cornelio Fabro (1911-1995) ha parlato, a riguardo, di "depravazione ermeneutica del tomismo" in una celebre opera del 1974 dedicata proprio al pensiero rahneriano. Infatti, lo spirito umano conosce dapprima l'essere oggettivo che gli sta di fronte, altrimenti l'uomo non potrebbe conoscersi come ente reale e finito, quindi l'atto della conoscenza, poi la facoltá conoscitiva e, solo alla fine, il soggetto stesso in quanto soggetto. Se, quindi, per il personalismo, la coscienza è l'ambito ove avviene l'autocomunicazione di Dio, essa, proprio perchè storica e mutevole, diluisce la natura dell'uomo nella storia, finendo così per eliminare la persona stessa la quale, non riconoscendo più l'essere ed il suo ordine, si affida alla scienza ed alla tecnica con l'illusione di arrestare il divenire.
PERSONALISMO E TEOLOGIA CATTOLICA: UN BINOMIO INCONCILIABILE
Il personalismo di Emmanuele Mounier (1905-1950) e di Jacques Maritain (1882-1973) (ma anche de Lubac, Guardini etc.) continua a fare danni all'interno delle Facoltá teologiche e gli Istituti di Scienze religiose ed è "attraente" oggi per i cattolici adulti. In realtà, siamo in presenza di una corrente di pensiero filosofica (sarebbe più corretto parlare di "personalismi") che, accogliendo una concezione di verità "storicistica e relazionale", ossia modernista, fa della persona, della sua coscienza, del suo sentimento e della sua esistenza "l'elemento fondante la sintesi della veritá" (Fontana) che risulta, in questo modo, sempre nuova perchè processuale, dialettica. Chenu (1895-1990), de Lubac (un altro gesuita (1896-1991)) e poi Maritain, nell'ambito della c.d. "Nouvelle theologie", giá negli anni '30 e '40 del secolo scorso hanno "iniettato" nella teologia cattolica questa prospettiva, pervenendo a dialettizzare il dogma e ad anticipare quel "dialogo con il mondo" e quelle "parole nuove" su cui insisterá il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965). Il cambio di prospettiva, come si puó vedere, è dirompente: la sintesi della rivelazione è innanzitutto la persona nella sua coscienza mondana. Essa, è dunque, il "luogo" dell'"umanesimo integrale" per riprendere il titolo della nota opera di Maritain del 1936. Ora, il tentativo del personalismo, ed in particolare del gesuita Karl Rahner (1904-1984), di inserire il realismo metafisico di Tommaso d'Aquino (1225-1274) all'interno della "svolta antropologica" è totalmente fallimentare e giustamente il Padre Cornelio Fabro (1911-1995) ha parlato, a riguardo, di "depravazione ermeneutica del tomismo" in una celebre opera del 1974 dedicata proprio al pensiero rahneriano. Infatti, lo spirito umano conosce dapprima l'essere oggettivo che gli sta di fronte, altrimenti l'uomo non potrebbe conoscersi come ente reale e finito, quindi l'atto della conoscenza, poi la facoltá conoscitiva e, solo alla fine, il soggetto stesso in quanto soggetto. Se, quindi, per il personalismo, la coscienza è l'ambito ove avviene l'autocomunicazione di Dio, essa, proprio perchè storica e mutevole, diluisce la natura dell'uomo nella storia, finendo così per eliminare la persona stessa la quale, non riconoscendo più l'essere ed il suo ordine, si affida alla scienza ed alla tecnica con l'illusione di arrestare il divenire.
Forwarded from Roberto Pecchioli
El Constitucional avalará esta semana la ley que sanciona
https://gaceta.es/espana/el-constitucional-avalara-esta-semana-la-ley-que-sanciona-con-hasta-un-ano-de-carcel-rezar-en-clinicas-abortivas-20240505-1226/
https://gaceta.es/espana/el-constitucional-avalara-esta-semana-la-ley-que-sanciona-con-hasta-un-ano-de-carcel-rezar-en-clinicas-abortivas-20240505-1226/
LA GACETA
El Constitucional avalará esta semana la ley que sanciona
El Constitucional avalará esta semana la ley que sanciona con hasta un año de cárcel rezar en clínicas abortivas
Forwarded from Idee&Azione
La realtà supera la fantasia. Il sistema dominante lavora per renderci schiavi, o zombi. Diventiamo, siamo, cavie. Nessun complottista paranoico potrebbe essere tanto lucido da inventare le azioni di un grumo di potere apertamente antiumano, forse criminale. Nonostante la censura, molte cose vengono alla luce, altre sono ammesse tranquillamente, di altre si avverte l’esistenza facendo, come si dice, due più due. Parliamo di reset mentale, di pericoli legati all’ Intelligenza artificiale “generativa”, di mutamenti climatici indotti tecnicamente, dei rischi delle radiazioni elettromagnetiche del sistema 5G- i cui limiti sono stati aumentati per decreto- del cibo artificiale di cui ignoriamo le controindicazioni, dei danni prodotti al cervello dalla connessione prolungata ad apparati artificiali (smartphone, computer). Sullo sfondo, l’assalto alla libertà e alla salute prodotta dai poteri conferiti all’Organizzazione Mondiale della Sanità – un tassello fondamentale del governo mondiale oligarchico- e l’immenso potere di sorveglianza, manipolazione, riconfigurazione mentale della cupola fintech.
(di Roberto Pecchioli)
#ideeazione
https://telegra.ph/Uomini-cavie-zombi-05-05
(di Roberto Pecchioli)
#ideeazione
https://telegra.ph/Uomini-cavie-zombi-05-05
Telegraph
Uomini, cavie, zombi
La realtà supera la fantasia. Il sistema dominante lavora per renderci schiavi, o zombi. Diventiamo, siamo, cavie. Nessun complottista paranoico potrebbe essere tanto lucido da inventare le azioni di un grumo di potere apertamente antiumano, forse criminale.…
La puntata é andata in onda su Lombardia Tv. Trovate il riferimento al mio articolo sull'aborto e alla questione del "dialogo" tra fedi.