IL GIUSNATURALISTA
1.21K subscribers
1.87K photos
247 videos
163 files
2.36K links
Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
Download Telegram
TRABUCCO (UNIDOLOMITI): Presentazione della SSML/Istituto ad Ordinamento universitario "san Domenico" di Roma/Polo territoriale "Unidolomiti" di Belluno.
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E COSTITUZIONE:

L’«Intelligenza artificiale» (IA), intesa come l’abilità di una «macchina» di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la creatività e la pianificazione, ha delle inevitabili ripercussioni anche sulla stessa Costituzione repubblicana vigente. In particolare, sono due gli aspetti particolarmente rilevanti che conducono a quelle che, autorevolmente, sono state definite dalla dottrina costituzionalistica «le frontiere dello Stato costituzionale» (Groppi). In primo luogo, è indubbio che l’IA incida sul concetto di sovranità popolare, specialmente sulla formazione del consenso democratico: se, secondo la nota espressione di Norberto Bobbio (1909-2004), la democrazia è il potere visibile (sebbene non ci si interroghi mai sul suo autentico fondamento filosofico), molti degli strumenti dell’«Intelligenza artificiale», ad esempio le piattaforme tecnologiche le quali costituiscono oggi tra le fonti più importanti dell’informazione, operano nel nascondimento e negli algoritmi del software programmati per il raggiungimento di precisi interessi. Pertanto, data questa premessa, non possono non sorgere pesanti dubbi e perplessità sulle modalità di formazione del consenso e dell’opinione politica, dal momento che il rischio è quello di accelerare la c.d. «bubble democracy», ossia la frammentazione del pubblico in una pluralità di segmenti privi di qualunque radicamento all’interno di una sfera comunicativa comune (si rinvia, sul punto, all’ottimo lavoro del prof. Damiano Palano). Le «democrazie stabilizzate» e le «nuove democrazie» corrono così il serio pericolo (in buona parte in atto) di subire una involuzione nelle loro stesse forme di Stato, in quel «Welfare State» che ha contraddistinto le Costituzioni del secondo dopoguerra e che è già stato largamente superato dal neoliberismo galoppante in assenza, peraltro, di modificazioni dei Testi costituzionali. È la conferma che il mito delle Carte costituzionali, quali limiti al potere, è evaporato da tempo. In secondo luogo, la «prepotenza delle nuove tecnologie», il «Prometeo scatenato» per dirla con le parole del filosofo tedesco Hans Jonas (1903-1993), condiziona l’effettiva garanzia dei diritti costituzionalmente tutelati, primo fra tutti quello al lavoro. La proposta di regolamento UE sull’«Intelligenza artificiale», presentata dalla Commissione europea nell’aprile 2021, pare ancora molto debole, limitandosi (art. 52) ad introdurre un obbligo di informazione in capo all’utente della presenza di un sistema intelligente, qualora non sia evidente, ogniqualvolta questo sia diretto all’interfaccia con le persone fisiche, abbia finalità di riconoscimento delle emozioni etc. Sono sufficienti, allora, la «trasparenza algoritmica» e l’illegittimità costituzionale di quelle disposizioni normative che contengono «automatismi»(Cartabia), tali da precludere al giudice di tener conto della specificità del caso concreto, per assicurare una feconda dialettica tra la dimensione giuridica e la sfera della cultura (in senso antropologico e metafisico)? Ad avviso di chi scrive le plurime sfide dell’IA richiedono non tanto di costituzionalizzare i «neurodiritti» (la tutela della sfera mentale e neurocognitiva), come ha fatto la Repubblica del Cile nella «nuova» Costituzione bocciata dal referendum del 04 settembre 2022, ma di frenare le derive di un potere concepito come unica condizione di libertà e giustizia per «tornare» ad una concezione dello stesso quale «arte della regalità» (Omero), ossia il potere/dovere di far crescere le cose secondo il loro intrinseco fine.
Domani saró ospite della Associazione dei Triarii. Ore 19:00 in diretta su Triarii Web Tv.
Forwarded from Antonio Bianco
TRIARII TV - LUNEDÌ 19 GIUGNO 2023 - 0RE 19:00

CONTRO-NARRAZIONE NR.49 - LA CONTRORIVOLUZIONE NELL’INFORMAZIONE

- UE: RIDUZIONE DEL 10% DEI TERRENI AGRICOLI
- LA TECNOTEOLOGIA PRENDE IL POSTO DELLA FEDE
- SVIZZERA: CAMBIA SESSO PER NON FARE IL MILITARE
- RUSSIA: APPROVATA LEGGE CHE VIETA IL CAMBIO DI SESSO

QUESTO LUNEDÌ IN TRASMISSIONE: DANIELE TRABUCCO, MASSIMO VIGLIONE

Programma bisettimanale a cura della Confederazione dei Triarii, sui temi dell’attualità, con la collaborazione di: Antonio Bianco, Mario Iannaccone, Martino Mora, Roberto Pecchioli, Aldo Maria Valli, Massimo Viglione, Guido Vignelli.

SU YOUTUBE:
https://www.youtube.com/watch?v=IeyFsKc2PiI

NUOVO CANALE:
https://www.youtube.com/watch?v=li_CP7g1n1Q

SU FACEBOOK:
https://www.facebook.com/events/1440890750011568

Resta sempre aggiornato sulle iniziative dei Triarii iscrivendoti al seguente canale Telegram: t.me/Amici_dei_Triarii
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA;
Forwarded from Giubbe Rosse
IL PAZIENTE ZERO DI WUHAN ERA FINANZIATO DAL NIAID
Nuovi documenti ottenuti tramite FOIA rivelano che il paziente zero Ben Hu, uno dei primi ricercatori di Wuhan ammalatisi di Covid nell'autunno 2019, era finanziato dal USAID e dal NIAID di Anthony Fauci. L'origine del Covid potrebbe, dunque, essere assai più vicina a dove i "complottisti" ritenevano fosse.

Una nuova informativa basata su una fonte del governo statunitense identifica i tre membri dello staff del laboratorio di Wuhan ammalatisi come Ben Hu, Yu Ping e Yan Zhu. La fonte ha confermato le loro identità con certezza del "100%".
NIAID e USAID hanno inviato porzioni di oltre $ 41 milioni in sovvenzioni finanziate dai contribuenti allo stesso laboratorio di animali in cui il paziente zero, ora identificato come Ben Hu, era l'investigatore capo che eseguiva pericolosi esperimenti sul guadagno di funzione. A causa delle contrastanti informazioni fornite da EcoHealth e delle lacune nelle segnalazioni, non è ancora chiaro esattamente quanto del denaro dei contribuenti sia stato spedito a Hu per i suoi pericolosi esperimenti sugli animali a Wuhan. Hu sarebbe stato finanziato dal NIH [National Institute of Health, ndt] fino al 2024 se WCW non avesse smascherato e annullato la sovvenzione all'inizio del 2020.
Ricapitolando: i camici bianchi di Wuhan finanziati dai contribuenti statunitensi raccolgono coronavirus selvatici dai pipistrelli in grotte remote in Cina senza adeguati dispositivi di protezione, trasportano i virus in un laboratorio in una grande area metropolitana, eseguono esperimenti sugli animali con guadagno di funzione per rendere i virus più contagiosi e letali per gli esseri umani, poi si ammalano di sintomi simili a COVID e le loro identità e storie mediche vengono nascoste. (Fonte: White Coat Waste Project)

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Ho ancora qualche copia.
Per il libro "Mors Tua, Vita mea" scrivete a +39 379 1075715
Forwarded from Byoblu
TG FLASH BYOBLU24 | 19 GIUGNO 2023 | EDIZIONE 13:30

Nuove
tensioni nel PD. La segretaria Elly Schlein ha preso parte alla manifestazione di Roma organizzata dal M5S. Dal palco ha parlato l’attore Moni Ovadia criticando gli Stati Uniti in merito al conflitto in Ucraina. Dal PD non hanno apprezzato e Alessio D’Amato ha lasciato l’assemblea nazionale.

La piattaforma di consegne a domicilio del colosso Uber lascia l’Italia: il fatturato non sembra soddisfare la società e la concorrenza è troppo elevata. Con una mail e neanche un mese di preavviso i rider di Uber restano così senza lavoro.

Torna a parlare Stella Assange, la moglie di Julian Assange. Durante una presentazione a Bologna del documentario “Ithaka - la battaglia per liberare Julian Assange”, ha detto che ormai il destino del fondatore di Wikileaks è tutto nelle mani della Corte europea per i diritti dell’uomo.

➡️ https://www.byoblu.com/2023/06/19/tg-flash-byoblu24-19-giugno-2023-edizione-1330/
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

LE "CASE GREEN": L'IDEOLOGIA TOTALITARIA DELL'UNIONE EUROPEA:

La follia "verde" dell'Unione Europea, con la c.d. "direttiva sulle case green" che, nel marzo scorso, ha ottenuto il primo via libera da parte del Parlamento europeo, ha come scopo quello di stimolare le ristrutturazioni di edifici privati e pubblici in tutta Europa al fine di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 del parco immobiliare dei 27 Stati membri. Il testo fa parte del progetto "Fit for 55" attraverso il quale l’Unione intende ridurre del 55% entro il 2030 le emissioni nocive rispetto ai livelli del 1990 ed arrivare alla "neutralitá climatica" nel 2050 con zero emissioni. In particolare: 1) gli immobili residenziali dovranno raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033; 2) gli altri edifici non residenziali, invece, dovranno rientrare nella classe E a partire dal 2027 e nella D dal 2030. Se, da un lato, va riconosciuto al Governo Meloni di essersi attivato per ridurre l'impatto devastante di questo provvedimento (che non considera le specificitá del patrimonio immobiliare dei singoli Stati membri) sulle tasche dei proprietari, dall'altro va combattuta l'ideologia stessa sottesa alla "transizione energetica green". In primo luogo, la follia europeista costerá all'Italia, che non puó ragionare a debito come Francia e Germania, 59 miliardi di euro l'anno (Fonte: Ance), ossia quasi tre punti di Pil. Il bel Paese, dunque, potrá concedere dei sussidi, ma centellinando le risorse e raschiando il barile del bilancio pubblico. In secondo luogo, va messa la parola fine alla nuova "religione civile ecologista", in quanto, attraverso lo spauracchio dell'emergenza climatica, si pongono le premesse per una autentica "pianificazione democratica" secondo i parametri del nuovo "socialismo verde", pretesto per stravolgere i modelli socio-economici esistenti (la riforma costituzionale n. 1/2022, che ha introdotto in Costituzione la tutela dell'ambiente nell'art. 9, rafforza questo passaggio). In terzo luogo, come ha ribadito il prof. Antonio Zichichi (fisico), sul cambiamento climatico (da non confondere con l'inquinamento) l'attivitá umana incide solo del 5%, mentre il restante 95% dipende da fenomeni naturali legati al sole. Il "morbo" del Protocollo di Kyoto del 1997 e della COP21 di Parigi prosegue senza sosta grazie anche ad un'informazione a senso unico che non assicura alcun pluralismo, ma è "enzima" dei nuovi totalitarismi....a danno dei cittadini europei.
Slides seminario sull'Intelligenza artificiale