FRONTE DEL DISSENSO
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Canale informativo della comunità del "Fronte del Dissenso"

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LUCCA
NO AL RIARMO EUROPEO

Incontro pubblico con Alberto Bradanini, già ambasciatore d’Italia a Teheran e Pechino
6 giugno ore 21:00, Dopolavoro ferroviario, Viale Cavour 123
Forwarded from Global March To Gaza Italia
‼️ Buongiorno
Oggi 5 giugno è l' ultimo giorno per aderire alla Global March To Gaza. I moduli da domani non saranno più presi in considerazione. Stiamo ricontattando tutti, controllate la cartella Spam. Grazie ❤️
Scarica il modulo ⬇️

https://cryptpad.disroot.org/form/#/2/form/view/5KciwVEcJJI-edETl7-Md8qYT7u0IyI7ZmxbwtmIxaE/
«Delle diverse genti unica patria hai fatto; un bene è stato, pei popoli senza legge, il tuo dominio. E, offrendo ai vinti d’unirsi nel tuo diritto, tu del mondo hai fatto l’Urbe.» [Namaziano, De reditu suo, 1,63-66.]

https://www.sollevazione.it/2025/06/xenofobia-filosofica-di-moreno-pasquinelli.html
Forwarded from Fronte del Dissenso Toscana (Leonardo Mazzei)
NO AL RIARMO EUROPEO!
Lucca 06 giugno 2025
Incontro con Alberto Bradanini
promosso da Fronte del Dissenso e Rete Attiva Lucchese.
Forwarded from Global March To Gaza Italia
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Dal 12 al 20 giugno contro il Genocidio palestinese.
Global March To Gaza oggi ha aggregato ben 54 nazioni, cittadini di tutto il mondo marceranno solo per ridare voce ad un popolo rinchiuso in un incubo da troppo tempo.
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Baptiste André, Rima Hassan, Reva Viard e Pascal Marieras sono a bordo della "Madleen", che si sta rapidamente avvicinando a Gaza. Secondo l'esercito israeliano e fonti dei media israeliani, la nave sarà presto intercettata con la forza, probabilmente entro 24 ore. L'equipaggio della "Madleen" chiede al Presidente della Repubblica francese di garantire il loro passaggio sicuro e di rispettare i diritti sovrani del popolo palestinese sulle proprie acque territoriali. In qualità di firmataria della Carta delle Nazioni Unite, dello Statuto di Roma e della Convenzione delle Nazioni Unite contro l'apartheid e il genocidio, la Repubblica francese è tenuta a garantire il loro passaggio sicuro e senza ostacoli, mentre cercano di fornire aiuti umanitari e di fare tutto il possibile per porre fine al genocidio.

https://t.me/FFC_official_channel

#FreedomFlotilla #Gaza #BreakTheSiege #AllEyesOnGaza #AllEyesOnDeck #DirectAction #EndTheBlockade #BreakIsraelsSiege
Come previsto la Madleen, nave umanitaria della Freedom Flotilla Coalition salpata da Catania il primo giugno e diretta a Gaza, con a bordo un carico di aiuti umanitari e 12 attivisti, è stata sequestrata dall’esercito israeliano questa notte in acque internazionali. Dalla mezzanotte circa è partito l'attacco, sono stati utilizzati droni e sostanze irritanti per forzare l'abbordaggio dell'imbarcazione.
Ha scitto la FFC sul canale Telegram: «La nave è stata abbordata illegalmente, il suo equipaggio civile disarmato è stato rapito e il suo carico salvavita, tra cui latte in polvere, cibo e forniture mediche, è stato confiscato».
#FreedomFlotilla #Gaza #BreakTheSiege #AllEyesOnGaza #AllEyesOnDeck #DirectAction #EndTheBlockade #BreakIsraelsSiege
Forwarded from Global March To Gaza Italia
Global March to Gaza_Flotilla, la nostra condanna.pdf
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🔴 Comunicato Stampa a Sostegno della Freedom Flottilla Coalition
Global March To Gaza Italia 🇮🇹
La Madleen si trova al porto di Ashdod
Abbiamo appena ricevuto conferma che tutti gli 11 volontari e un reporter di Al Jazeera del gruppo "Madleen" si trovano attualmente al porto di Ashdod. Sono in fase di registrazione e trasferimento in un centro di detenzione. Si prevede che saranno trasferiti al centro di detenzione di Ramleh, a meno che non accettino di andarsene immediatamente, nel qual caso potrebbero essere autorizzati a lasciare Tel Aviv in aereo già stasera. Continuiamo a chiedere il rilascio immediato di tutti i volontari e la restituzione degli aiuti rubati. Il loro rapimento è illegale e viola il diritto internazionale.
#BreakIsraelsSiege #EndTheBlockade #StandWithGaza #Madleen

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Aggiornamento della Freedom Flotilla Coalition:
La FFC conferma che 4 dei 12 rapiti in acque internazionali sono stati deportati, mentre 8 rimangono ingiustamente detenuti. Israele sta gestendo la custodia di tutti e 12 come se fossero entrati illegalmente, nonostante siano stati rapiti con la forza in acque internazionali e condotti in Israele contro la loro volontà.
Coloro che non hanno acconsentito a partire rimangono in detenzione e compariranno davanti a un tribunale. Ma sappiamo che il cosiddetto "sistema giudiziario" israeliano esiste per sostenere l'apartheid, l'occupazione e la colonizzazione, non per garantire giustizia, e che alla fine ordinerà un'espulsione forzata.
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Mentre gli italiani sono in viaggio verso l'Egitto, pubblichiamo le splendide immagini della carovana Al Sumud, guidata dalla Tunisia. L’iniziativa ha ottenuto ampio sostegno dalle principali istituzioni tunisine, tra cui il Sindacato Generale del Lavoro, il Sindacato dei Giornalisti e la Lega per la Difesa dei Diritti Umani. Circa 7.000 volontari da tutto il Maghreb hanno aderito all’iniziativa
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SOLIDARIETÀ CON LA MARCIA GLOBALE PER GAZA!

Egitto. Mattina del 13 giugno 2025: l’esercito egiziano ferma la Marcia a Ismailia, 124 Km a nord-est del Cairo, sulla via per Rafah.
Nel video messaggio Zwelivelile Mandela, nipote del defunto leader sudafricano Nelson Mandela, a nome di centinaia di attivisti internazionali (l’esercito ha requisito illegalmente i passaporti), denuncia la vergognosa decisione delle autorità egiziane di impedire la Marcia Globale per Gaza.
Da alcune ore non si hanno notizie dei nostri fratelli bloccati a Ismailia.
Molti altri attivisti sono già stati rimpatriati appena sbarcati all’aeroporto, altri ancora trattenuti al Cairo e sequestrati per ore al fine di creare spavento e impedire che le delegazioni in arrivo da più di 50 nazioni si coordinassero e procedessero compatte.
NON LASCIAMO SOLI GLI ATTIVISTI BLOCCATI A ISMAILIA!