i messaggi WhatsApp e gli SMS conservati nella memoria di un telefono cellulare sottoposto a sequestro hanno natura di documenti ai sensi dell'art. 234 cod. proc. pen.

Dalla sentenza della Corte di Cassazione in commento, la n.22417 del 8.06.2022, analizziamo il principio secondo cui l’ acquisizione messaggi whatsapp ed sms è legittima mediante riproduzione fotografica anche senza copia forense.

Secondo la Corte di Cassazione costituisce molestia anche l'invio di messaggi telematici, siano essi di testo (SMS) o messaggi whatsapp ( molestia a mezzo whatsapp o SMS ) . 

Nella sentenza della Corte di Cassazione Civile - Sezioni Unite - si richiama il principio secondo cui è valida l’acquisizione della stampa di screenshot di whatsapp anche senza il sequestro del dispositivo da cui sono stati tratti.

Nella giornata di ieri la Corte Costituzionale, chiamate a decidere su una delicata questione di conflitto di attribuzioni legato alle indagini della Procura di Firenze che hanno riguardato anche il Sen. Renzi, ha stabilito che posta elettronica e messaggi…

Dalla sentenza in commento analizziamo un principio ribadito dalla Corte di Cassazione in tema di validità della stampa di screenshot di whatsapp e sulla necessità di acquisire lo smartphone quale fonte della prova .

La Corte di Cassazione prosegue nell’affermare che sono utilizzabili gli screenshot di whatsapp anche senza l’acquisizione del cellulare o l’uso di una tecnica di estrazione forense .

Dalla sentenza della Corte di Cassazione Penale oggi recensita, estrapoliamo il principio di diritto in tema di utilizzabilità di stampe di screenshot di whatsapp anche senza acquisizione dei dispositivi .

Nell'interessante sentenza commentata la Cassazione analizza un caso di subornazione di testimone tramite messaggio whatsapp