Forwarded from SilvioDallaTorre (Silvio Dalla Torre)
Per aver ricordato che all'inizio della campagna vaccinale si registrarono molti effetti avversi nella categoria degli insegnanti (ad essi era stata riservata una dose di Astrazeneca) , mi sono preso le reprimende di un nostalgico della narrazione covidista. Non gliene voglio . Ogni guerra produce dei soldati zelanti che continuano a montare la guardia nella loro trincea anche dopo la firma del trattato di pace. Nessuna meraviglia se anche in questo caso (l'emergenza pandemica è stata a tutti gli effetti considerata una guerra) è successo lo stesso. Tanto più che a mettere fine alla questione ci ha pensato la stessa casa produttrice del sopranominato vaccino. E' notizia di ieri che Astrazeneca è stato ritirato dal commercio perchè può provocare dei trombi.I luminari della medicina ci spiegano, naturalmente, che chi è stato inoculato non corre alcun rischio. Resta il fatto che il prodotto è stato ritirato dal mercato.
Per la verità, dai pochi dati a disposizione, tutto lascia pensare che i vaccini delle altre marche generino effetti simili, se non peggiori. Essi però, essendo prodotti da aziende americane, godono di una maggiore copertura politica e quindi possono continuare a circolare tranquillamente.
Bisogna poi ammettere che è molto difficile, a questo punto, capire nei dettagli cosa sia veramente successo. Sappiamo, per esempio, che c'è stato un aumento delle morti improvvise, ma non siamo in grado di dire quante siano realmente legate alla vaccinazione e quante siano dovute a cause naturali. Il livello della mistificazione e della censura è stato tale da aver intorbidato, forse per sempre, le acque. Quei pochi scienziati che si sono comportati come tali e che hanno cercato di vederci chiaro, si sono trovati di fronte ad ostacoli di ogni tipo, mettendo a rischio il loro buon nome e la carriera. Ora siamo tutti costretti a basarci sulle impressioni.
Una cosa è comunque sicura. La comunità scientifica ne esce completamente screditata.
Medici illustri hanno per mesi esaltato dei prodotti di cui ignoravano gli effetti. Hanno rassicurato il pubblico anche dopo il manifestarsi di casi che, quanto meno, avrebbero dovuto indurre ad una maggiore prudenza. Hanno raccomandato dei farmaci potenzialmente mortali. Hanno impunemente trasgredito ad uno dei capisaldi del giuramento di Ippocrate: primum non nocere (per prima cosa non procurare danno).
Sul piano etico non c'è alcuna differenza tra una Vanna Marchi che esaltava le proprietà della pillola mangiapancia e un Roberto Burioni che decantava le virtù taumaturgiche di un vaccino sperimentale . La morte di Camilla Canepa e di altri ragazzi sotto i venti anni (parlo solo dei casi in cui il rapporto di causa ed effetto è stato troppo evidente per essere disconosciuto) grava anche sulla sua coscienza.
Questa triste vicenda ci fa comprendere come la cosiddetta "scienza", per la quale si è richiesto un nuovo atta di fede, abbia poco a che fare con il desiderio di conoscere e con la volontà di far del bene al prossimo; abbia invece molto a che fare con gli interessi economici di chi la finanzia e con la vanità personale degli scienziati.
Per la verità, dai pochi dati a disposizione, tutto lascia pensare che i vaccini delle altre marche generino effetti simili, se non peggiori. Essi però, essendo prodotti da aziende americane, godono di una maggiore copertura politica e quindi possono continuare a circolare tranquillamente.
Bisogna poi ammettere che è molto difficile, a questo punto, capire nei dettagli cosa sia veramente successo. Sappiamo, per esempio, che c'è stato un aumento delle morti improvvise, ma non siamo in grado di dire quante siano realmente legate alla vaccinazione e quante siano dovute a cause naturali. Il livello della mistificazione e della censura è stato tale da aver intorbidato, forse per sempre, le acque. Quei pochi scienziati che si sono comportati come tali e che hanno cercato di vederci chiaro, si sono trovati di fronte ad ostacoli di ogni tipo, mettendo a rischio il loro buon nome e la carriera. Ora siamo tutti costretti a basarci sulle impressioni.
Una cosa è comunque sicura. La comunità scientifica ne esce completamente screditata.
Medici illustri hanno per mesi esaltato dei prodotti di cui ignoravano gli effetti. Hanno rassicurato il pubblico anche dopo il manifestarsi di casi che, quanto meno, avrebbero dovuto indurre ad una maggiore prudenza. Hanno raccomandato dei farmaci potenzialmente mortali. Hanno impunemente trasgredito ad uno dei capisaldi del giuramento di Ippocrate: primum non nocere (per prima cosa non procurare danno).
Sul piano etico non c'è alcuna differenza tra una Vanna Marchi che esaltava le proprietà della pillola mangiapancia e un Roberto Burioni che decantava le virtù taumaturgiche di un vaccino sperimentale . La morte di Camilla Canepa e di altri ragazzi sotto i venti anni (parlo solo dei casi in cui il rapporto di causa ed effetto è stato troppo evidente per essere disconosciuto) grava anche sulla sua coscienza.
Questa triste vicenda ci fa comprendere come la cosiddetta "scienza", per la quale si è richiesto un nuovo atta di fede, abbia poco a che fare con il desiderio di conoscere e con la volontà di far del bene al prossimo; abbia invece molto a che fare con gli interessi economici di chi la finanzia e con la vanità personale degli scienziati.
Il pullman è pieno, se non siamo 50 poco ci manca. Ci si ferma in autogrill per una pausa. Sempre distratta e indaffarata, sono tra gli ultimi a scendere. Resta invece seduto l'uomo dall'occhio di ghiaccio. L'altro occhio è chiuso e assieme al bastone telescopisco tradisce la sua cecità.
Ha bisogno le prenda qualcosa signore? Vuole dell'acqua fresca? Gli chiedo.
Ci pensa un po' e mi risponde di sì. L'aveva nello zainetto che gli hanno fatto lasciare nel portellone e si ritrova sprovvisto.
Bagno, bar e torno con la bottiglietta. Data la risposta positiva al primo scambio, vado oltre. Gli chiedo come si chiami, che "signore" era formale e distaccato, e lascio mi racconti da dove viene e come procede il viaggio che va avanti da ben 5 ore.
Mi risiedo al posto assegnatomi, mi guardo attorno e con gli occhi persi tra i monti dell'Appenino abruzzese penso a quanto sia estranea a questo mondo. Difatti come un aliena mi sento spesso guardata da chi non concepisce un sorriso o una parola in più che proviene da un estraneo. E mi mortifico.
In viaggio non sono stata più buona o più brava di quelli che non vanno oltre il loro naso. Si tratta di appartenenza ad altra specie, ad altra dimensione.
Ciao Gaetano, alla prossima.
Ha bisogno le prenda qualcosa signore? Vuole dell'acqua fresca? Gli chiedo.
Ci pensa un po' e mi risponde di sì. L'aveva nello zainetto che gli hanno fatto lasciare nel portellone e si ritrova sprovvisto.
Bagno, bar e torno con la bottiglietta. Data la risposta positiva al primo scambio, vado oltre. Gli chiedo come si chiami, che "signore" era formale e distaccato, e lascio mi racconti da dove viene e come procede il viaggio che va avanti da ben 5 ore.
Mi risiedo al posto assegnatomi, mi guardo attorno e con gli occhi persi tra i monti dell'Appenino abruzzese penso a quanto sia estranea a questo mondo. Difatti come un aliena mi sento spesso guardata da chi non concepisce un sorriso o una parola in più che proviene da un estraneo. E mi mortifico.
In viaggio non sono stata più buona o più brava di quelli che non vanno oltre il loro naso. Si tratta di appartenenza ad altra specie, ad altra dimensione.
Ciao Gaetano, alla prossima.
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Marco Travaglio risponde a chi ignora o nega il neo nazismo del governo ucraino.
Forwarded from Repubblica Araba di Siria 🇸🇾
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Il Colonnello israeliano (in pensione) Jacques Neriah, analista speciale sul Medio Oriente per il Jerusalem Center for Public Affairs, già consigliere per la politica estera del primo ministro Yitzhak Rabin e vice-capo dell'intelligence militare israeliana, intervenendo alla Tv sionista "i24":
“Ogni volta che Esmail Qaani (il comandante della Forza Qods dei Guardiani della Rivoluzione Islamica iraniana, N.d.T.) si reca nei Paesi della regione, sappiamo che dovremmo aspettarci problemi per Israele...
Hezbollah è riuscita a ottenere la più importante vittoria su Israele dal 1948: lo sfollamento di 200.000 israeliani dalle loro case nel nord. Questo è il primo risultato ottenuto. Il secondo sono i duri attacchi di Hezbollah contro le basi militari israeliane, che Israele non è riuscito a fermare. Anzi, Hezbollah si è sentito perfino spronato a continuarli, nonostante abbiano avuto più di 300 morti”.
“Ogni volta che Esmail Qaani (il comandante della Forza Qods dei Guardiani della Rivoluzione Islamica iraniana, N.d.T.) si reca nei Paesi della regione, sappiamo che dovremmo aspettarci problemi per Israele...
Hezbollah è riuscita a ottenere la più importante vittoria su Israele dal 1948: lo sfollamento di 200.000 israeliani dalle loro case nel nord. Questo è il primo risultato ottenuto. Il secondo sono i duri attacchi di Hezbollah contro le basi militari israeliane, che Israele non è riuscito a fermare. Anzi, Hezbollah si è sentito perfino spronato a continuarli, nonostante abbiano avuto più di 300 morti”.
➡️ È uscito l'ennesimo studio sulla fondamentale importanza della supplementazione di vitamina D nei casi di Covid. A proporla il dott. Vanni Frajese, esperto nella revisione di studi scientifici.
https://www.mdpi.com/2072-6643/16/10/1402
Io vorrei riportare alla memoria ciò che suggeriva il Ministero della Salute italiano nel momento in cui i medici che non si erano sottratti ai loro doveri e non avevano rinunciato alla loro missione ne consigliavano l'assunzione: "l'utilizzo per questa indicazione non è raccomandato".
Ancora oggi ho in casa e consiglio - a mia volta consigliata- per integrazione o evenienze di altro genere, Neodidro, vitamina D immediatamente assorbita dall'organismo.
https://www.mdpi.com/2072-6643/16/10/1402
Io vorrei riportare alla memoria ciò che suggeriva il Ministero della Salute italiano nel momento in cui i medici che non si erano sottratti ai loro doveri e non avevano rinunciato alla loro missione ne consigliavano l'assunzione: "l'utilizzo per questa indicazione non è raccomandato".
Ancora oggi ho in casa e consiglio - a mia volta consigliata- per integrazione o evenienze di altro genere, Neodidro, vitamina D immediatamente assorbita dall'organismo.
Forwarded from Lettera da Mosca
BELGOROD - Bombardamento ucraino sulle abitazioni civili, abbattuto un condominio con 40 appartamenti. Si scava alla ricerca di vittime e sopravvissuti.
STAMPA ITALIANA PARTE IN GUERRA
BELGOROD 12.05.2024 - UN CASO DI SCUOLA
L'ATTACCO TERRORISTICO UCRAINO SU DI UNA PALAZZINA DI 10 PIANI CON 40 APPARTAMENTI NELLA CITTÀ RUSSA DI BELGOROD,
UN ATTACCO MISSILISTICO UCRAINO FINALIZZATO AD AMMAZZARE CIVILI
VIENE RIPORTATO COME ➡️
"CROLLO".
BELGOROD 12.05.2024 - UN CASO DI SCUOLA
L'ATTACCO TERRORISTICO UCRAINO SU DI UNA PALAZZINA DI 10 PIANI CON 40 APPARTAMENTI NELLA CITTÀ RUSSA DI BELGOROD,
UN ATTACCO MISSILISTICO UCRAINO FINALIZZATO AD AMMAZZARE CIVILI
VIENE RIPORTATO COME ➡️
"CROLLO".
Forwarded from Marinella Mondaini (Маринелла Мондаини)
Belgorod da più di 3 ore è sotto un attacco missilistico ucraino. I pennivendoli della stampa italiana scrivono che il crollo del palazzo d'abitazione civile a Belgorod "forse è stata la scheggia di un missile abbattuto" Invece, senza forse, sono stati proprio i nazisti del governo di Kiev a colpire l'edificio, apposta per uccidere la gente comune. Ben sei missili Tochka U, quattro razzi Vampire e due razzi Olkha sono stati abbattuti dalle Forze aeree russe. Alla tv russa, proprio 15 minuti fa il corrispondente russo, in diretta dalle macerie di Belgorod dopo poche parole è stato costretto a scappare nei rifugi per l'allarme missilistico di nuovo sulla città, il servizio è stato interrotto, i nazisti continuano ad attaccare.
Per ora non sono stati trovati morti sotto le macerie, ha dichiarato prima il governatore della regione Gladkov, ci sono 19 feriti, fra cui 2 bambini e sono ricoverati in ospedale. Sotto le macerie si sarebbero 10 persone ancora. Un uomo è stato estratto vivo poco fa dalle macerie ed è seriamente ferito. Non è escluso che il palazzo di 10 piani e 40 appartamenti - crolli del tutto. Ora si è sviluppato un incendio. In questo momento di nuovo suona la sirena del pericolo missili.
Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo ha scritto che "L'atto terroristico a Belgorod è un altro sanguinoso anello della catena di crimini del regime di Kiev. Il bombardamento mirato di civili, infrastrutture civili, abitazioni, ospedali, scuole e strutture sociali è diventato la calligrafia del gruppo criminale di Zelensky, sostenuto da sponsor occidentali"
L'ambasciatore presso il Ministero degli esteri russo, Rodion Mirošnik per i crimini del regime ucraino ha dichiarato: "Gli sponsor stranieri del regime di Kiev sono direttamente responsabili per questo atto. Sono stati gli occidentali a fornire ai militanti ucraini le armi, ad addestrarli alla guerra e a pagarli.
Li hanno anche coperti sulle piattaforme internazionali, in sostanza legalizzando i crimini di guerra e nascondendoli dalla responsabilità penale internazionale. Ma questo è solo temporaneo. Il regime di Kiev, i suoi combattenti e comandanti sul campo certamente risponderanno per ciò che hanno fatto. La vendetta raggiungerà alcuni sul campo di battaglia e altri sul banco degli imputati, ma certamente li raggiungerà.
Per ora non sono stati trovati morti sotto le macerie, ha dichiarato prima il governatore della regione Gladkov, ci sono 19 feriti, fra cui 2 bambini e sono ricoverati in ospedale. Sotto le macerie si sarebbero 10 persone ancora. Un uomo è stato estratto vivo poco fa dalle macerie ed è seriamente ferito. Non è escluso che il palazzo di 10 piani e 40 appartamenti - crolli del tutto. Ora si è sviluppato un incendio. In questo momento di nuovo suona la sirena del pericolo missili.
Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo ha scritto che "L'atto terroristico a Belgorod è un altro sanguinoso anello della catena di crimini del regime di Kiev. Il bombardamento mirato di civili, infrastrutture civili, abitazioni, ospedali, scuole e strutture sociali è diventato la calligrafia del gruppo criminale di Zelensky, sostenuto da sponsor occidentali"
L'ambasciatore presso il Ministero degli esteri russo, Rodion Mirošnik per i crimini del regime ucraino ha dichiarato: "Gli sponsor stranieri del regime di Kiev sono direttamente responsabili per questo atto. Sono stati gli occidentali a fornire ai militanti ucraini le armi, ad addestrarli alla guerra e a pagarli.
Li hanno anche coperti sulle piattaforme internazionali, in sostanza legalizzando i crimini di guerra e nascondendoli dalla responsabilità penale internazionale. Ma questo è solo temporaneo. Il regime di Kiev, i suoi combattenti e comandanti sul campo certamente risponderanno per ciò che hanno fatto. La vendetta raggiungerà alcuni sul campo di battaglia e altri sul banco degli imputati, ma certamente li raggiungerà.
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A Copenaghen si manifesta per la Palestina, il re Federico X accoglie gli attivisti sventolando la bandiera palestinese dal proprio balcone.
Il professore Michele Geraci è stato sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico nel governo Conte I.
Economista, esperto di Cina - dove ha insegnato finanza dal 2008 - lavorò al progetto della Via della Seta, definitivamente cestinato con la Meloni e la guerra alla Russia.
Economista, esperto di Cina - dove ha insegnato finanza dal 2008 - lavorò al progetto della Via della Seta, definitivamente cestinato con la Meloni e la guerra alla Russia.
Forwarded from Andrea Zhok
So che accadono cose infinitamente più importanti e gravi nel mondo, ma mi permetto una riflessione della domenica.
Sono venuto a sapere che si è tenuta una competizione canora chiamata "Eurovision".
Non mi produrrò in una reprimenda verso gli spettatori, perché, dalle immagini che ho visto circolare, chi l'ha visto è già stato punito abbastanza, e non è il caso di infierire.
Scopro però anche che avrebbe vinto un tale Nemo, che si fa fotografare con i vestitini delle bambole addosso e gioca tutte le sue carte di talento canoro sull'ennesima eccitante "provocazione" di essere fluido (mi si è addormentato persino il braccio mentre scrivevo).
Ora, il signore / la signorina / l'ente perspirante (non mi sbilancio, barrate voi la casella appropriata) pare uno con le idee davvero chiare. E qui non scherzo.
Intervistato dice infatti: "Rendermi conto della mia identità mi ha reso libero."
E qual è questa identità?
Lo dice lui stesso, ovviamente: Nemo = Nessuno (in latino).
Il nome è stato scelto in modo mirato perché l'unica identità che qui rende liberi è l'assenza di identità.
E questo è filosoficamente di grandissimo interesse, perché rende esplicito nel modo più chiaro un punto importante, che va al di là delle pacchianate decerebranti dell'Eurovision.
La libertà che viene assunta come l'unica vera libertà residua da questa "cultura generazionale" è la libertà negativa, cioè la libertà come possibilità di sottrarsi ad ogni pressione esterna.
Ma anche lo stesso "Essere Qualcuno" è percepito come una forma di pressione esterna.
Dunque l'unica libertà realizzata è non essere nessuno.
Tutto ciò può sembrare molto suggestivo, new age, ma è in effetti una manifestazione esemplare di degenerazione motivazionale (o se vogliamo, di nichilismo militante). Infatti essere qualcuno, possedere (e coltivare) un'identità personale è la precondizione per ogni responsabilità, per ogni integrità personale, per ogni veridicità, per ogni volontà e progetto, e anche per ogni forma di affidabilità interpersonale.
Ma tutto ciò, tutti questi tratti etici che sono stati al cuore delle virtù personali nella variegata storia dell'umanità oggi vengono percepiti da questa cultura generazionale come un peso insostenibile, un onere.
La modernità neoliberale ha così vinto game, set e match.
Restano in giro identità vuote, liquide, malleabili, che nei pochi casi "vincenti" sono dei Nemo in carriera, mentre nel mare dei perdenti si tratta di rotelline intercambiabili che il sistema può disporre dove vuole, per il tempo che vuole, senza incontrare alcuna resistenza.
In attesa che vengano sostituiti definitivamente da un automa - che però rischia ormai di dimostrare maggior carattere.
Sono venuto a sapere che si è tenuta una competizione canora chiamata "Eurovision".
Non mi produrrò in una reprimenda verso gli spettatori, perché, dalle immagini che ho visto circolare, chi l'ha visto è già stato punito abbastanza, e non è il caso di infierire.
Scopro però anche che avrebbe vinto un tale Nemo, che si fa fotografare con i vestitini delle bambole addosso e gioca tutte le sue carte di talento canoro sull'ennesima eccitante "provocazione" di essere fluido (mi si è addormentato persino il braccio mentre scrivevo).
Ora, il signore / la signorina / l'ente perspirante (non mi sbilancio, barrate voi la casella appropriata) pare uno con le idee davvero chiare. E qui non scherzo.
Intervistato dice infatti: "Rendermi conto della mia identità mi ha reso libero."
E qual è questa identità?
Lo dice lui stesso, ovviamente: Nemo = Nessuno (in latino).
Il nome è stato scelto in modo mirato perché l'unica identità che qui rende liberi è l'assenza di identità.
E questo è filosoficamente di grandissimo interesse, perché rende esplicito nel modo più chiaro un punto importante, che va al di là delle pacchianate decerebranti dell'Eurovision.
La libertà che viene assunta come l'unica vera libertà residua da questa "cultura generazionale" è la libertà negativa, cioè la libertà come possibilità di sottrarsi ad ogni pressione esterna.
Ma anche lo stesso "Essere Qualcuno" è percepito come una forma di pressione esterna.
Dunque l'unica libertà realizzata è non essere nessuno.
Tutto ciò può sembrare molto suggestivo, new age, ma è in effetti una manifestazione esemplare di degenerazione motivazionale (o se vogliamo, di nichilismo militante). Infatti essere qualcuno, possedere (e coltivare) un'identità personale è la precondizione per ogni responsabilità, per ogni integrità personale, per ogni veridicità, per ogni volontà e progetto, e anche per ogni forma di affidabilità interpersonale.
Ma tutto ciò, tutti questi tratti etici che sono stati al cuore delle virtù personali nella variegata storia dell'umanità oggi vengono percepiti da questa cultura generazionale come un peso insostenibile, un onere.
La modernità neoliberale ha così vinto game, set e match.
Restano in giro identità vuote, liquide, malleabili, che nei pochi casi "vincenti" sono dei Nemo in carriera, mentre nel mare dei perdenti si tratta di rotelline intercambiabili che il sistema può disporre dove vuole, per il tempo che vuole, senza incontrare alcuna resistenza.
In attesa che vengano sostituiti definitivamente da un automa - che però rischia ormai di dimostrare maggior carattere.
"Per questo motivo non ho firmato il rapporto della Commissione Colao, di cui facevo parte, quando stavamo nel picco del Covid. Mi sono rifiutata. Al primo incontro, eravamo una quindicina fra accademici ed esperti, ci siamo ritrovati anche 13 persone di McKinsey nella stanza. Praticamente infiltrate, non dicevano nulla. Così ho chiesto a Vittorio Colao che ci facessero tra noi, obiettando rispetto a questa non neutrale presenza. In tutta risposta, seccato, Colao mi ha garantito che prestavano la loro consulenza a titolo gratuito".
https://valori.it/mazzucato-intervista-imbroglio-societa-consulenza/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2WCsp-7G3OJdMxOaCbGhdmRKESAjJMh5uD-6bOnjT3YFtN3TalY1aFcPk_aem_Aa2B6J-p9HpVq4TtZO-ZKYXqKD51loiPvnIF8LnSDQ0yr3ISfboNQ2wKfwDQ29GTPCsuN66YAFx3TNeZNMv5oc3h#
https://valori.it/mazzucato-intervista-imbroglio-societa-consulenza/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2WCsp-7G3OJdMxOaCbGhdmRKESAjJMh5uD-6bOnjT3YFtN3TalY1aFcPk_aem_Aa2B6J-p9HpVq4TtZO-ZKYXqKD51loiPvnIF8LnSDQ0yr3ISfboNQ2wKfwDQ29GTPCsuN66YAFx3TNeZNMv5oc3h#
Valori
«Così le società di consulenza globali infantilizzano i governi»
Intervista a Mariana Mazzucato, economista e autrice de "Il grande imbroglio", un'indagine sulle grandi società di consulenza