MACCABI AD AMSTERDAM, L'AUTRICE DI UNO DEI VIDEO CHE LI RAPPRESENTA QUALI VITTIME LAMENTA IL CAPOVOLGIMENTO DELLA STORIA
Alla fine della partita di Champions giocata l'8 Novembre, Annet ha filmato il video maggiormente circolato sui media mondiali.
La fotografa ha raccontato che in quelle scene si potevano osservare i tifosi del Maccabi attaccare i residenti olandesi, eppure il suo video è stato rilanciato per dimostrare una versione opposta.
Nonostante che Annet abbia pubblicamente minacciato di denunciare chi si sia servito del video in modo inappropriato, i sionisti continuano a rilanciarlo per argomentare sulla "caccia all'ebreo". Uno per tutti, Molinari, secondo il quale il 7 Ottobre e i pogrom sarebbero arrivati nel cuore dell'Europa.
https://youtu.be/ySHIOYyJ95A?si=v4NKlZoW9pr2G0Mk
Alla fine della partita di Champions giocata l'8 Novembre, Annet ha filmato il video maggiormente circolato sui media mondiali.
La fotografa ha raccontato che in quelle scene si potevano osservare i tifosi del Maccabi attaccare i residenti olandesi, eppure il suo video è stato rilanciato per dimostrare una versione opposta.
Nonostante che Annet abbia pubblicamente minacciato di denunciare chi si sia servito del video in modo inappropriato, i sionisti continuano a rilanciarlo per argomentare sulla "caccia all'ebreo". Uno per tutti, Molinari, secondo il quale il 7 Ottobre e i pogrom sarebbero arrivati nel cuore dell'Europa.
https://youtu.be/ySHIOYyJ95A?si=v4NKlZoW9pr2G0Mk
Verrà un giorno in cui le generazioni che prenderanno il nostro posto su questo pianeta collocheranno la tragedia palestinese nella sua ovvia cornice: quella che ricorda, a eterna memoria, i tremendi genocidi del passato di cui l’umanità si deve vergognare, impegnandosi affinché non accadano mai più.
Le prossime generazioni studieranno il genocidio palestinese sui libri di scuola e, così come noi abbiamo fatto con l’Olocausto, si chiederanno non solo perché i governi lo abbiano permesso, ma anche perché così pochi abbiano mosso un dito per impedirlo. Cosa risponderemo loro? Chi visse durante i grandi genocidi del passato ha abitato tempi in cui si poteva sempre dire di non essere al corrente di quanto stava accadendo o che, comunque, non si riusciva a percepire in tutta la sua gravità la portata della tragedia. Ma noi sappiamo tutto: conosciamo i numeri di questa carneficina; abbiamo visto in tv e sui social i volti di migliaia di bambini uccisi o traumatizzati; abbiamo visto i soldati dell’esercito carnefice giocare tra le case e le scuole distrutte, ridendo dei sogni spezzati di migliaia di bambini.
https://www.lindipendente.online/2024/10/30/la-storia-verra-a-chiederci-dove-eravamo-al-tempo-del-genocidio/?fbclid=IwY2xjawGhet1leHRuA2FlbQIxMQABHcmWZbogDZiXRUXcJQy4O_GsFnk5V3iSFURvYZO7ukRlN32ut3koP0B-Gg_aem_h8i4hin1BIn4z62kjCIIOA&sfnsn=scwspmo
Le prossime generazioni studieranno il genocidio palestinese sui libri di scuola e, così come noi abbiamo fatto con l’Olocausto, si chiederanno non solo perché i governi lo abbiano permesso, ma anche perché così pochi abbiano mosso un dito per impedirlo. Cosa risponderemo loro? Chi visse durante i grandi genocidi del passato ha abitato tempi in cui si poteva sempre dire di non essere al corrente di quanto stava accadendo o che, comunque, non si riusciva a percepire in tutta la sua gravità la portata della tragedia. Ma noi sappiamo tutto: conosciamo i numeri di questa carneficina; abbiamo visto in tv e sui social i volti di migliaia di bambini uccisi o traumatizzati; abbiamo visto i soldati dell’esercito carnefice giocare tra le case e le scuole distrutte, ridendo dei sogni spezzati di migliaia di bambini.
https://www.lindipendente.online/2024/10/30/la-storia-verra-a-chiederci-dove-eravamo-al-tempo-del-genocidio/?fbclid=IwY2xjawGhet1leHRuA2FlbQIxMQABHcmWZbogDZiXRUXcJQy4O_GsFnk5V3iSFURvYZO7ukRlN32ut3koP0B-Gg_aem_h8i4hin1BIn4z62kjCIIOA&sfnsn=scwspmo
L'INDIPENDENTE
La storia verrà a chiederci dove eravamo al tempo del genocidio
Nel momento in cui scriviamo i palestinesi uccisi direttamente dalle bombe e dalle pallottole dell’esercito israeliano sono 43.824, di cui 16.765 bambini. E sono numeri che non tengono conto di coloro che sono stati uccisi dalla mancanza di cibo, dalle infezioni…
Piero lascia X con un messaggio di lotta e profondo impegno civile per "dare chiari segnali di dissenso" contro il "neo totalitarismo".
Non potremo più seguire le sue gesta ma lo ricorderemo così, siringa nel braccio, pezza sulla bocca e coso nel naso. Allora sì che si difendevano l'essere umano e i suoi diritti di libertà!
Non potremo più seguire le sue gesta ma lo ricorderemo così, siringa nel braccio, pezza sulla bocca e coso nel naso. Allora sì che si difendevano l'essere umano e i suoi diritti di libertà!
Forwarded from Giubbe Rosse
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Forwarded from La Voce Libera 🗣️🔈
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Forwarded from Pino Cabras
EX ARTISTI E "X"
Le grandi piattaforme che hanno rinchiuso le mandrie della Rete in pochi enormi recinti privati - compreso quello in cui ora leggete queste righe - hanno proprietari che coordinano la gestione dei recinti con le strategie della presidenza degli Stati Uniti d'America. Tali piattaforme sono totalmente interfacciate con la National Security Agency, l'agenzia spionistica che ha in pancia ogni vostro dato pubblico e privato che abbiate mai prodotto. In confronto a qualsiasi polizia politica che abbia spiato e condizionato i cittadini nel XX secolo, le piattaforme social di oggi sono di parecchi ordini di grandezza più pervasive, censorie e condizionanti. Qualche tenutario di questo mega-bordello trita-dati ha perfino dovuto ammettere sotto giuramento che durante Lo Grande Morbo Dello Secolo (e la collegata campagna mondiale per obbligare le masse a iniettarsi pro-farmaci sperimentali) si faceva dettare direttamente la linea dal presidente USA su cosa e come censurare.
Per questa ragione trovo che sia una fesseria la scelta fatta da alcuni artisti ancora vivi ma artisticamente defunti da molto tempo, ossia quella di boicottare una di queste piattaforme senza dire (e nemmeno immaginare) nulla sugli intollerabili difetti imposti dai padroni alle altre piattaforme. Morire artisticamente li ha forse trasformati in tifosi piccoloborghesi dalla visione estremamente limitata, del tutto inetti anche di fronte a ragionamenti elementari, rinchiusi in una bolla di sussiego perbenista ingiustificato.
Certo che il potere dei feudatari digitali globali come Musk è una gravissima questione che rende inquietante la dismisura della loro influenza, anche quando la loro piattaforma è (provvisoriamente) più libera delle altre! Ma è per ora più inquietante il fatto che quelli che si sono svegliati dal torpore si sveglino solo in una direzione. Il problema non è tanto che soffrano del potere di Musk, quanto che si sentano disturbati esattamente dalla quota di maggiore libertà che al momento passa per X, al netto delle sue censure. Sembrano non imparare mai.
Le grandi piattaforme che hanno rinchiuso le mandrie della Rete in pochi enormi recinti privati - compreso quello in cui ora leggete queste righe - hanno proprietari che coordinano la gestione dei recinti con le strategie della presidenza degli Stati Uniti d'America. Tali piattaforme sono totalmente interfacciate con la National Security Agency, l'agenzia spionistica che ha in pancia ogni vostro dato pubblico e privato che abbiate mai prodotto. In confronto a qualsiasi polizia politica che abbia spiato e condizionato i cittadini nel XX secolo, le piattaforme social di oggi sono di parecchi ordini di grandezza più pervasive, censorie e condizionanti. Qualche tenutario di questo mega-bordello trita-dati ha perfino dovuto ammettere sotto giuramento che durante Lo Grande Morbo Dello Secolo (e la collegata campagna mondiale per obbligare le masse a iniettarsi pro-farmaci sperimentali) si faceva dettare direttamente la linea dal presidente USA su cosa e come censurare.
Per questa ragione trovo che sia una fesseria la scelta fatta da alcuni artisti ancora vivi ma artisticamente defunti da molto tempo, ossia quella di boicottare una di queste piattaforme senza dire (e nemmeno immaginare) nulla sugli intollerabili difetti imposti dai padroni alle altre piattaforme. Morire artisticamente li ha forse trasformati in tifosi piccoloborghesi dalla visione estremamente limitata, del tutto inetti anche di fronte a ragionamenti elementari, rinchiusi in una bolla di sussiego perbenista ingiustificato.
Certo che il potere dei feudatari digitali globali come Musk è una gravissima questione che rende inquietante la dismisura della loro influenza, anche quando la loro piattaforma è (provvisoriamente) più libera delle altre! Ma è per ora più inquietante il fatto che quelli che si sono svegliati dal torpore si sveglino solo in una direzione. Il problema non è tanto che soffrano del potere di Musk, quanto che si sentano disturbati esattamente dalla quota di maggiore libertà che al momento passa per X, al netto delle sue censure. Sembrano non imparare mai.
DAMASCO, SIRIA. 15 persone rimaste uccise e 16 ferite a seguito dei bombardamenti israeliani contro diversi edifici nei quartieri di Mezzeh e Qudsaya.
Ma la coscienza degli italiani, il cui governo resta fedele alleato dei terroristi israeliani, si ripulisce velocemente introiettando la notizia dai tg nazionali secondo cui nell'attacco "sarebbero rimasti uccisi 6 membri della jihad islamica palestinese". Jihad islamica richiama i concetti di Stato islamico ed Isis e tutto rientra.
Peccato si tratti di un attacco contro un Paese sovrano, di pura violazione della sovranità siriana per ammazzare civili e/o forze di resistenza.
Ma la coscienza degli italiani, il cui governo resta fedele alleato dei terroristi israeliani, si ripulisce velocemente introiettando la notizia dai tg nazionali secondo cui nell'attacco "sarebbero rimasti uccisi 6 membri della jihad islamica palestinese". Jihad islamica richiama i concetti di Stato islamico ed Isis e tutto rientra.
Peccato si tratti di un attacco contro un Paese sovrano, di pura violazione della sovranità siriana per ammazzare civili e/o forze di resistenza.
Particolarmente interessante la puntata odierna di Teleragione con Giorgio Bianchi che non si arrende all'assuefazione sul tema e torna a parlarci di Palestina.
Il focus è sul concetto di genocidio (con Wikipedia che pone Gaza tra i genocidi della storia), sugli strumenti inutilizzati di cui disponeva l'ONU per tentare di fermare Israele (così come ben descrive Pino Arlacchi) e ancora sulle menzogne strumentali del mainstream.
Per restare in linea con l'aria che tira e con la distrazione del momento che tanto alletta politica, giornali e tv, però, Bianchi parte dalla vicenda Musk. Chissà che il gossip funga da attrattiva per chi comincia ad essere stanco delle atrocità e dell'immobilismo in cui pare sia caduta la storia.
https://www.youtube.com/live/C4Qb9liGz9M?si=P5lqKoZtuvXa-uTI
Il focus è sul concetto di genocidio (con Wikipedia che pone Gaza tra i genocidi della storia), sugli strumenti inutilizzati di cui disponeva l'ONU per tentare di fermare Israele (così come ben descrive Pino Arlacchi) e ancora sulle menzogne strumentali del mainstream.
Per restare in linea con l'aria che tira e con la distrazione del momento che tanto alletta politica, giornali e tv, però, Bianchi parte dalla vicenda Musk. Chissà che il gossip funga da attrattiva per chi comincia ad essere stanco delle atrocità e dell'immobilismo in cui pare sia caduta la storia.
https://www.youtube.com/live/C4Qb9liGz9M?si=P5lqKoZtuvXa-uTI
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Gli pseudoartisti 'de sinistra' abbandonano X - TeleRagione
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Forwarded from Marco Cosentino (Marco)
RFK 🌺🌺🌺
Gli Stati Uniti sono in fermento per la probabile scelta di Trump do affidare a Robert F. Kennedy, Jr. la sanità. Da un lato chi ne paventa l'antivaccinismo e la vicinanza a teorie complottistiche e antiscientifiche, dall'altro chi, più o meno per le stesse ragioni, si aspetta quel che - mutatis mutandis - non pochi si aspettavano anni fa in Italia dai cinque stelle, tipo che aprissero il Parlamento "come una scatoletta di tonno".
Vinay Prasad, oncoematologo alla UCSF, dalle pagine del suo blog con i consueti toni pacati elenca alcuni punti che la gestione Trump, eventualmente con RFKjr, potrebbe realizzare nei prossimi anni:
1. Il conflitto di interessi deve scomparire. Basta soldi ai medici dalle aziende farmaceutiche, basta porte girevoli tra FDA e industria, basta lobbying.
2. Riforma del CDC che ancora oggi afferma che i bambini di 2 anni devono indossare le mascherine e che i neonati hanno bisogno di richiami per il Covid.
3. Riforma del NIH, con maggiore trasparenza dei dati, pubblicazione tempestiva e verifica di riproducibilità.
4. Riforma di FDA che smetta di approvare automaticamente troppi prodotti inutili, dedicandosi invece a sperimentazioni randomizzate che misurino endpoint appropriati.
5. Il CMS dovrebbe smettere di pagare per cose che non funzionano. Il 5% del budget del CMS dovrebbe essere destinato a condurre sperimentazioni randomizzate per identificare interventi che non funzionano.
6. Nutrizione infantile. RFK Jr ha ragione. Ai bambini viene servito cibo per cani a scuola. Devono ricevere cibo buono e nutriente alla maniera di Giappone e Francia.
7. L'America mangia troppo cibo ultraprocessato e la semplice eliminazione dei sussidi alle industrie potrebbe cambiare queste abitudini.
8. Abrogare l'indennizzo per i vaccini, rendendo responsabili i produttori.
9. Licenziare Peter Marks dalla FDA, personaggio che mostra un atteggiamento sconsiderato nei confronti della regolamentazione dei farmaci e sta attivamente cercando di abbassare l'asticella per la terapia genica.
Qui il post completo: https://www.drvinayprasad.com/p/what-a-trump-presidency-can-mean
Gli Stati Uniti sono in fermento per la probabile scelta di Trump do affidare a Robert F. Kennedy, Jr. la sanità. Da un lato chi ne paventa l'antivaccinismo e la vicinanza a teorie complottistiche e antiscientifiche, dall'altro chi, più o meno per le stesse ragioni, si aspetta quel che - mutatis mutandis - non pochi si aspettavano anni fa in Italia dai cinque stelle, tipo che aprissero il Parlamento "come una scatoletta di tonno".
Vinay Prasad, oncoematologo alla UCSF, dalle pagine del suo blog con i consueti toni pacati elenca alcuni punti che la gestione Trump, eventualmente con RFKjr, potrebbe realizzare nei prossimi anni:
1. Il conflitto di interessi deve scomparire. Basta soldi ai medici dalle aziende farmaceutiche, basta porte girevoli tra FDA e industria, basta lobbying.
2. Riforma del CDC che ancora oggi afferma che i bambini di 2 anni devono indossare le mascherine e che i neonati hanno bisogno di richiami per il Covid.
3. Riforma del NIH, con maggiore trasparenza dei dati, pubblicazione tempestiva e verifica di riproducibilità.
4. Riforma di FDA che smetta di approvare automaticamente troppi prodotti inutili, dedicandosi invece a sperimentazioni randomizzate che misurino endpoint appropriati.
5. Il CMS dovrebbe smettere di pagare per cose che non funzionano. Il 5% del budget del CMS dovrebbe essere destinato a condurre sperimentazioni randomizzate per identificare interventi che non funzionano.
6. Nutrizione infantile. RFK Jr ha ragione. Ai bambini viene servito cibo per cani a scuola. Devono ricevere cibo buono e nutriente alla maniera di Giappone e Francia.
7. L'America mangia troppo cibo ultraprocessato e la semplice eliminazione dei sussidi alle industrie potrebbe cambiare queste abitudini.
8. Abrogare l'indennizzo per i vaccini, rendendo responsabili i produttori.
9. Licenziare Peter Marks dalla FDA, personaggio che mostra un atteggiamento sconsiderato nei confronti della regolamentazione dei farmaci e sta attivamente cercando di abbassare l'asticella per la terapia genica.
Qui il post completo: https://www.drvinayprasad.com/p/what-a-trump-presidency-can-mean
Drvinayprasad
What a Trump presidency can mean for health care
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MICHELE SERRA E SOCI: INCLUSIVITÀ COME DIRETTRICE DEL MOMENTO, MA SOLO VERSO CHI RIENTRA NEL FRAME NARRATIVO
Inclusivi, tanto inclusivi. Inclusivi al punto di arrivare a violentare i diritti delle maggioranze in nome di presunti diritti delle categorie cui hanno dato forma. Tutta finzione, tutto strumentale.
Il loro razzismo e l'atteggiamento suoprematista trasuda da ogni poro e nella difficoltà non tarda a dichiararsi.
Secondo Michele Serra i musulmani statunitensi avrebbero appoggiato Trump per "bloccare i mutamenti che stanno avvenendo nel Paese", in nome di una mentalità patriarcale e arretrata che il biondo potrebbe garantire.
Inclusivi, tanto inclusivi. Inclusivi al punto di arrivare a violentare i diritti delle maggioranze in nome di presunti diritti delle categorie cui hanno dato forma. Tutta finzione, tutto strumentale.
Il loro razzismo e l'atteggiamento suoprematista trasuda da ogni poro e nella difficoltà non tarda a dichiararsi.
Secondo Michele Serra i musulmani statunitensi avrebbero appoggiato Trump per "bloccare i mutamenti che stanno avvenendo nel Paese", in nome di una mentalità patriarcale e arretrata che il biondo potrebbe garantire.
Forwarded from Francesca Quibla, sono il tuo sogno eretico.
ULTIMA ORA | Un tribunale francese ordina la liberazione del combattente della resistenza libanese Georges Abdallah, in carcere da 40 anni.
Il tribunale ha concesso ad Abdallah la libertà a partire dal 6 dicembre, a condizione che lasci la Francia.
Arrestato nel 1984 e condannato nel 1987, fu condannato all'ergastolo per il suo presunto coinvolgimento negli omicidi del 1982 dell'addetto militare statunitense Charles Ray e del diplomatico israeliano Yakov Barsimentov a Parigi e per un tentato omicidio del console statunitense Robert Homme a Strasburgo.
Le sue precedenti richieste di libertà vigilata erano state respinte.
Il fratello di Georges Abdallah al quotidiano Al-Araby al-Jadeed :
🔻 "La decisione iniziale di rilasciare Georges è stata emessa dal tribunale e ne siamo stati informati dall'avvocato. Non ci sono ancora dettagli, in attesa di ulteriori informazioni."
🔻 "Cerchiamo di non provare emozioni perché abbiamo già vissuto questa esperienza in passato e la Francia è stata purtroppo sottoposta all'interferenza americana e sionista e speriamo che questa volta la magistratura francese riacquisti un po' della sua indipendenza".
🔻 "Dopo 40 anni di detenzione, ci stiamo prendendo il nostro tempo per affrontare la nuova realtà e stiamo cercando di evitare di entrare in stati emotivi finché le cose non saranno diventate chiare e non saranno state stabilite le necessarie conseguenze".
Non è un musulmano ma un cristiano, il prigioniero di guerra detenuto più a lungo in Europa.
A giugno il governo libanese ha chiesto alle autorità francesi di rilasciare la figura rivoluzionaria libanese Georges Abdallah, che aveva scontato la sua pena nelle prigioni francesi e la cui detenzione continuata è considerata illegale (è tutto illegale con i colonizzatori).
Tempismo interessante 😁
Il tribunale ha concesso ad Abdallah la libertà a partire dal 6 dicembre, a condizione che lasci la Francia.
Arrestato nel 1984 e condannato nel 1987, fu condannato all'ergastolo per il suo presunto coinvolgimento negli omicidi del 1982 dell'addetto militare statunitense Charles Ray e del diplomatico israeliano Yakov Barsimentov a Parigi e per un tentato omicidio del console statunitense Robert Homme a Strasburgo.
Le sue precedenti richieste di libertà vigilata erano state respinte.
Il fratello di Georges Abdallah al quotidiano Al-Araby al-Jadeed :
🔻 "La decisione iniziale di rilasciare Georges è stata emessa dal tribunale e ne siamo stati informati dall'avvocato. Non ci sono ancora dettagli, in attesa di ulteriori informazioni."
🔻 "Cerchiamo di non provare emozioni perché abbiamo già vissuto questa esperienza in passato e la Francia è stata purtroppo sottoposta all'interferenza americana e sionista e speriamo che questa volta la magistratura francese riacquisti un po' della sua indipendenza".
🔻 "Dopo 40 anni di detenzione, ci stiamo prendendo il nostro tempo per affrontare la nuova realtà e stiamo cercando di evitare di entrare in stati emotivi finché le cose non saranno diventate chiare e non saranno state stabilite le necessarie conseguenze".
Non è un musulmano ma un cristiano, il prigioniero di guerra detenuto più a lungo in Europa.
A giugno il governo libanese ha chiesto alle autorità francesi di rilasciare la figura rivoluzionaria libanese Georges Abdallah, che aveva scontato la sua pena nelle prigioni francesi e la cui detenzione continuata è considerata illegale (è tutto illegale con i colonizzatori).
Tempismo interessante 😁
Forwarded from RangeloniNews
Mariupol, chi era andato in Ucraina dopo i combattimenti ora torna a casa
“Il 30% degli abitanti di Mariupol che avevano lasciato la città all'inizio della guerra sono tornati sotto occupazione”, ha affermato l’ex sindaco di Mariupol Vadim Boychenko. A riportarlo è l’agenzia d’informazione ucraina Rbc.ua, che definisce questo fenomeno una “tendenza negativa”.
Secondo l’ex sindaco della città, fuggito lasciando i propri concittadini in balia della sorte quando i combattimenti non avevano ancora raggiunto la periferia, le cause di questo rientro verso Mariupol sarebbero la “propaganda russa” e la mancanza di un alloggio di proprietà in Ucraina.
Mentre Kiev giurava di riconquistare Mariupol in breve tempo, la Russia ha iniziato a ricostruire. Da una parte promesse, dall’altra prospettive concrete, che però vengono definite propaganda.
✍️ RangeloniNews
“Il 30% degli abitanti di Mariupol che avevano lasciato la città all'inizio della guerra sono tornati sotto occupazione”, ha affermato l’ex sindaco di Mariupol Vadim Boychenko. A riportarlo è l’agenzia d’informazione ucraina Rbc.ua, che definisce questo fenomeno una “tendenza negativa”.
Secondo l’ex sindaco della città, fuggito lasciando i propri concittadini in balia della sorte quando i combattimenti non avevano ancora raggiunto la periferia, le cause di questo rientro verso Mariupol sarebbero la “propaganda russa” e la mancanza di un alloggio di proprietà in Ucraina.
Mentre Kiev giurava di riconquistare Mariupol in breve tempo, la Russia ha iniziato a ricostruire. Da una parte promesse, dall’altra prospettive concrete, che però vengono definite propaganda.
✍️ RangeloniNews
Dopo Valencia, in Spagna il clima è diventato il nuovo covid.
È stato messo in piedi il medesimo schema: psicosi di massa attraverso un evento “shock” per imporre restrizioni draconiane e promuovere gli obiettivi dell’Agenda 2030. L’arrivo di un nuovo fronte temporalesco, nei primi giorni della settimana, sebbene molto più debole di quello che ha colpito Valencia a fine ottobre, ha portato alla militarizzazione della città e della sua area urbana, con relativa riproposizione del deja vu pandemico. Anche altri centri, peraltro lontani, sono stati coinvolti in questa specie di riedizione delle segregazioni covid, ad esempio Malaga: qui le persone si fanno la spia a vicenda per aver guidato o camminato sotto la pioggia, mentre a Granada tutte le attività (scuole, negozi, ecc.) sono state sospese a causa di una leggera pioggerella, del tutto normale, anzi inferiore al normale, in questo periodo. A questo si aggiunga che in pratica è stata fermata la circolazione ferroviaria su molte tratte in maniera del tutto ingiustificata, così come sono state evacuate 4200 persone a Malaga per l’allagamento di alcune stazioni della metro, cosa che altrove (a Roma per esempio, ma non solo) accade regolarmente ad ogni temporale. Insomma la drammatizzazione paga.
Ecco come la stampa spagnola descrive il blocco climatico: “L’Organismo di Coordinamento Integrato (Cecopi)) ha annunciato che, a causa del nuovo temporale, come misura preventiva, la circolazione dei veicoli privati sarà vietata dalle 18 di questo mercoledì alle 18 di giovedì in 20 comuni di Valencia. Sono esclusi da questa misura i viaggi urgenti debitamente giustificati per uno dei seguenti motivi: visita a centri, servizi e strutture sanitarie; rientro nel luogo di residenza abituale o di residenza familiare; assistenza e cura agli anziani, ai minori, alle persone non autosufficienti, alle persone con disabilità o particolarmente vulnerabili, così come per cause di forza maggiore o di emergenza.”
Tutto questo ci suona familiare: in effetti, le persone sono state messe in isolamento come se si trattasse di un virus. E c’è qualche elemento che potrebbe essere equiparato alla fabbricazione in laboratorio del Sars Cov 2: il disastro di Valencia, anzi prevalentemente della sua banlieu estesa, non è stato dovuto alla pioggia in sé, bensì agli errori commessi durante i molti anni passati dalla precedente inondazione, nel processo di urbanizzazione della vasta area afferente alla città, dove gli interessi speculativi e di clientela politica l’hanno fatta da padrone. Per non parlare pessima gestione dell’emergenza.
https://ilsimplicissimus2.com/2024/11/15/in-spagna-cominciano-le-segregazioni-climatiche/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2rc-X89M8Vr9syw_s436ICo94BlAwwl9CS2zSt56aL1W2xt9MJcgl8Nyk_aem_drhvHxifEEoDwt6sZjjNtw&
È stato messo in piedi il medesimo schema: psicosi di massa attraverso un evento “shock” per imporre restrizioni draconiane e promuovere gli obiettivi dell’Agenda 2030. L’arrivo di un nuovo fronte temporalesco, nei primi giorni della settimana, sebbene molto più debole di quello che ha colpito Valencia a fine ottobre, ha portato alla militarizzazione della città e della sua area urbana, con relativa riproposizione del deja vu pandemico. Anche altri centri, peraltro lontani, sono stati coinvolti in questa specie di riedizione delle segregazioni covid, ad esempio Malaga: qui le persone si fanno la spia a vicenda per aver guidato o camminato sotto la pioggia, mentre a Granada tutte le attività (scuole, negozi, ecc.) sono state sospese a causa di una leggera pioggerella, del tutto normale, anzi inferiore al normale, in questo periodo. A questo si aggiunga che in pratica è stata fermata la circolazione ferroviaria su molte tratte in maniera del tutto ingiustificata, così come sono state evacuate 4200 persone a Malaga per l’allagamento di alcune stazioni della metro, cosa che altrove (a Roma per esempio, ma non solo) accade regolarmente ad ogni temporale. Insomma la drammatizzazione paga.
Ecco come la stampa spagnola descrive il blocco climatico: “L’Organismo di Coordinamento Integrato (Cecopi)) ha annunciato che, a causa del nuovo temporale, come misura preventiva, la circolazione dei veicoli privati sarà vietata dalle 18 di questo mercoledì alle 18 di giovedì in 20 comuni di Valencia. Sono esclusi da questa misura i viaggi urgenti debitamente giustificati per uno dei seguenti motivi: visita a centri, servizi e strutture sanitarie; rientro nel luogo di residenza abituale o di residenza familiare; assistenza e cura agli anziani, ai minori, alle persone non autosufficienti, alle persone con disabilità o particolarmente vulnerabili, così come per cause di forza maggiore o di emergenza.”
Tutto questo ci suona familiare: in effetti, le persone sono state messe in isolamento come se si trattasse di un virus. E c’è qualche elemento che potrebbe essere equiparato alla fabbricazione in laboratorio del Sars Cov 2: il disastro di Valencia, anzi prevalentemente della sua banlieu estesa, non è stato dovuto alla pioggia in sé, bensì agli errori commessi durante i molti anni passati dalla precedente inondazione, nel processo di urbanizzazione della vasta area afferente alla città, dove gli interessi speculativi e di clientela politica l’hanno fatta da padrone. Per non parlare pessima gestione dell’emergenza.
https://ilsimplicissimus2.com/2024/11/15/in-spagna-cominciano-le-segregazioni-climatiche/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2rc-X89M8Vr9syw_s436ICo94BlAwwl9CS2zSt56aL1W2xt9MJcgl8Nyk_aem_drhvHxifEEoDwt6sZjjNtw&
il Simplicissimus
In Spagna cominciano le segregazioni climatiche | il Simplicissimus
Basta leggere le previsioni del tempo, ormai pochissimo accurate e tutte tese a trasformare qualunque evento meteorologico, anche il più banale, in qualcosa di epico o di drammatico, per capire in quale fiaba siamo capitati. È il mestiere di chi vive di clic…